LA7 dedica la serata a Putin

Quindi è una dittatura MA cionostante ne tieni le parti?

Se è una dittatura e come noto le dittature traggono sostentamento politico attraverso le guerre per compattare il popolo sotto, ed a farne le spese è l'Ucraina da dove ti viene la pensata che l'Ucraina con i 7 milioni di morti Ucraini e Russi (HOLODOMOR) viventi in Ucraina voglia tornare con Putin e che voglia essere "protetta" da putin?

Si deve faare i conti sempre con la storia.. cosa che voi vi ostinate a non fare.
io condanno la Russia per la dittatura ma non per l'invasione dell'Ucraina perchè non poteva accettare la continua prepotenza della NATO che si era insediata in tutti i paesi ex Patto di Varsavia e si apprestava a farlo anche in Ucraina e Georgia
conosco l'orribile storia dell'Holodmor ma non credo che Putin abbia molto a che fare con l'URSS di Stalin, epoche e regimi politici diversi
non credo neanche che Putin voglia ripristinare l'URSS, questa è una storia che si tira fuori per dare addosso alla Russia e per far credere che sia espansionista addirittura fino a Lisbona e che voglia riprendersi le rep.Baltiche
son tutte balle, lui vuole solo difendere l'attuale territorio russo che è già vastissimo, ben 19 milioni di kmq e casomai i russi che vivono fuori dalla Russia ma senza voler occupare quei paesi, piuttosto pretende il loro rispetto, altrimenti minaccia di reagire

la storia va rispettata ma non fraintesa
 
io condanno la Russia per la dittatura ma non per l'invasione dell'Ucraina perchè non poteva accettare la continua prepotenza della NATO che si era insediata in tutti i paesi ex Patto di Varsavia e si apprestava a farlo anche in Ucraina e Georgia
conosco l'orribile storia dell'Holodmor ma non credo che Putin abbia molto a che fare con l'URSS di Stalin, epoche e regimi politici diversi
non credo neanche che Putin voglia ripristinare l'URSS, questa è una storia che si tira fuori per dare addosso alla Russia e per far credere che sia espansionista addirittura fino a Lisbona e che voglia riprendersi le rep.Baltiche
son tutte balle, lui vuole solo difendere l'attuale territorio russo che è già vastissimo, ben 19 milioni di kmq e casomai i russi che vivono fuori dalla Russia ma senza voler occupare quei paesi, piuttosto pretende il loro rispetto, altrimenti minaccia di reagire

la storia va rispettata ma non fraintesa

Ma davvero credi a Putin e giustifichi l'attacco con la balla della nato? Lui giustificava l'intervento in Ucraina per denazificare la regione, dopo che fino ad una settimana prima negava che avrebbe attaccato.


E poi sul fol credevano a Putin fino ad una settimana prima, quando diceva che le truppe ammassate al confine non avrebbero attaccato a tradimento!

ora i filo putiniana giustificano qualsiasi crimine manco fossero russi o con la moglie russa dirigente in qualche azienda di stato.

Siamo alle comiche finali su questo forum.

Io sto con l'eroe di guerra ucraina che sta dicendo il suo paese da un attacco vergognoso
 
io condanno la Russia per la dittatura ma non per l'invasione dell'Ucraina perchè non poteva accettare la continua prepotenza della NATO che si era insediata in tutti i paesi ex Patto di Varsavia e si apprestava a farlo anche in Ucraina e Georgia
conosco l'orribile storia dell'Holodmor ma non credo che Putin abbia molto a che fare con l'URSS di Stalin, epoche e regimi politici diversi
non credo neanche che Putin voglia ripristinare l'URSS, questa è una storia che si tira fuori per dare addosso alla Russia e per far credere che sia espansionista addirittura fino a Lisbona e che voglia riprendersi le rep.Baltiche
son tutte balle, lui vuole solo difendere l'attuale territorio russo che è già vastissimo, ben 19 milioni di kmq e casomai i russi che vivono fuori dalla Russia ma senza voler occupare quei paesi, piuttosto pretende il loro rispetto, altrimenti minaccia di reagire

la storia va rispettata ma non fraintesa
Sintesi brevissima;

1991: votazione in Ucraina - Per staccarsi ed ottenere l'indipendenza: percentuale 90,32% di SI perchè NON volevano più stare assieme ai russi. (e del resto: CHI vuole stare con i russi? gli Ucraini hanno pure 7 milioni di morti dell'HOLODOMOR)--> furono i russi a provocare l'Holodomor, come i tedeschi ammazzarono 7 mio di Ebrei: che a te non piace frega nulla: la STORIA ESISTE. PUNTO
Gli Ucraini volevano a tutti i costi entrare in UE: circa l'entrata in NATO è una balla spaziale che vi HANNO inculcato in testa: nel 2008 Italia, Germania, UK e Francia DISSERO NO all'entrata dell'Ucraina nella NATO. E se un mebro non è d'accordo in NATO NON ci si entra.
Punto. Nato allies divided over Ukraine and Georgia (2008)
2007: putin disse in un famoso discorso che l'Ucraina non esiste perchè voleva ricostruire URSS
2014 Inizio della guerra di putin per la ricostruzione dell'URSS- Gli Ucraini si difendono anche senza armi pur di non finire sotto i russi e putin ancora.

QUINDI: i fatti sono quelli sopra - CI fu nel 91 un referendum: oltre il 90,32% volevano uscire da URSS ed entrare in UE -
La NATO NON voleva l'Ucraina dentro di sè per non avere conflitti con putin (2008)

Putin li ha invasi.

Quindi la tua è una visione IDEOLOGICA disancorata dai fatti e dalla realtà: non ti piace? pazienza ma questi che io dico sono solo fatti - niente altro.
 
la storia va rispettata ma non fraintesa
Esatto: io ti ho elencato i fatti STORICAMENTE ACCADUTI - RISPETTALI E NON FRAINTENDERLI A TUO USO E CONSUMO.
Fatti: Italia Germania e Francia dissero NO all'Ucraina nella NATO
PUNTO!

2008:
But given the summer's war in Georgia and the collapse of the Ukrainian government, the member states which most opposed giving the two countries a MAP in April -- Germany, France and Italy -- have argued that now would be the wrong time to make a membership offer.

There is "no reason" for the alliance to go further than the April agreement at this stage, German Foreign Minister Frank-Walter Steinmeier told the German parliament Wednesday, Nov. 26
.

Since it would take a unanimous decision by NATO members to offer either country a MAP, diplomats say it was highly improbable that either would receive the coveted plan Tuesday

NATO Expansion – DW – 12/01/2008

Rispetta la Storia e NON usarla IDEOLOGICAMENTE.
 
Quindi:


NON è vero che la NATO voleva l'Ucraina dentro di sè: nel 2008 Merkel che capitanava Germania Italia e Francia si OPPOSE agli USA ed UK che avrebbero voluto l'Ucraina in NATO: SENZA l'unaminità NON si entra in NATO men che meno quando Paesi importanti quali Italia e Francia (Paesi Fondatori della NATO) e Germania Paese di secondo ingresso in NATO dicono NO.

Rileggendo oggi i fatti di allora avevano ragione da vendere gli USA e UK: se fosse entrta SUBITO NON ci sarebbe stata alcuna guerra.

Invece Merkel, della quale ci fu sempre presuntamente un ombra STASI su di lei (Agente IM- ERIKA) guidò la frangia anti Ucraina in NATO, legò la Germania alla >Russia con il gas (distrusse il South Stream2 italiano per favorire il North Stream2 Tedesco) ... e favorì pesantemnte Putin ed il Cremlino..


Quindi@Vinkor ma di che parli se NON conosci i fatti?
 
Quindi:


NON è vero che la NATO voleva l'Ucraina dentro di sè: nel 2008 Merkel che capitanava Germania Italia e Francia si OPPOSE agli USA ed UK che avrebbero voluto l'Ucraina in NATO: SENZA l'unaminità NON si entra in NATO men che meno quando Paesi importanti quali Italia e Francia (Paesi Fondatori della NATO) e Germania Paese di secondo ingresso in NATO dicono NO.

Rileggendo oggi i fatti di allora avevano ragione da vendere gli USA e UK: se fosse entrta SUBITO NON ci sarebbe stata alcuna guerra.

Invece Merkel, della quale ci fu sempre presuntamente un ombra STASI su di lei (Agente IM- ERIKA) guidò la frangia anti Ucraina in NATO, legò la Germania alla >Russia con il gas (distrusse il South Stream2 italiano per favorire il North Stream2 Tedesco) ... e favorì pesantemnte Putin ed il Cremlino..


Quindi@Vinkor ma di che parli se NON conosci i fatti?
Henry A. Kissinger was secretary of state from 1973 to 1977.
Public discussion on Ukraine is all about confrontation. But do we know where we are going? In my life, I have seen four wars begun with great enthusiasm and public support, all of which we did not know how to end and from three of which we withdrew unilaterally. The test of policy is how it ends, not how it begins.


Far too often the Ukrainian issue is posed as a showdown: whether Ukraine joins the East or the West. But if Ukraine is to survive and thrive, it must not be either side’s outpost against the other — it should function as a bridge between them.
Russia must accept that to try to force Ukraine into a satellite status, and thereby move Russia’s borders again, would doom Moscow to repeat its history of self-fulfilling cycles of reciprocal pressures with Europe and the United States.


The West must understand that, to Russia, Ukraine can never be just a foreign country. Russian history began in what was called Kievan-Rus. The Russian religion spread from there. Ukraine has been part of Russia for centuries, and their histories were intertwined before then. Some of the most important battles for Russian freedom, starting with the Battle of Poltava in 1709 , were fought on Ukrainian soil. The Black Sea Fleet — Russia's means of projecting power in the Mediterranean — is based by long-term lease in Sevastopol, in Crimea. Even such famed dissidents as Aleksandr Solzhenitsyn and Joseph Brodsky insisted that Ukraine was an integral part of Russian history and, indeed, of Russia.

The European Union must recognize that its bureaucratic dilatoriness and subordination of the strategic element to domestic politics in negotiating Ukraine’s relationship to Europe contributed to turning a negotiation into a crisis. Foreign policy is the art of establishing priorities.
The Ukrainians are the decisive element. They live in a country with a complex history and a polyglot composition. The Western part was incorporated into the Soviet Union in 1939 , when Stalin and Hitler divided up the spoils. Crimea, 60 percent of whose population is Russian , became part of Ukraine only in 1954 , when Nikita Khrushchev, a Ukrainian by birth, awarded it as part of the 300th-year celebration of a Russian agreement with the Cossacks. The west is largely Catholic; the east largely Russian Orthodox. The west speaks Ukrainian; the east speaks mostly Russian. Any attempt by one wing of Ukraine to dominate the other — as has been the pattern — would lead eventually to civil war or break up. To treat Ukraine as part of an East-West confrontation would scuttle for decades any prospect to bring Russia and the West — especially Russia and Europe — into a cooperative international system.


Ukraine has been independent for only 23 years; it had previously been under some kind of foreign rule since the 14th century. Not surprisingly, its leaders have not learned the art of compromise, even less of historical perspective. The politics of post-independence Ukraine clearly demonstrates that the root of the problem lies in efforts by Ukrainian politicians to impose their will on recalcitrant parts of the country, first by one faction, then by the other. That is the essence of the conflict between Viktor Yanukovych and his principal political rival, Yulia Tymoshenko. They represent the two wings of Ukraine and have not been willing to share power. A wise U.S. policy toward Ukraine would seek a way for the two parts of the country to cooperate with each other. We should seek reconciliation, not the domination of a faction.
Russia and the West, and least of all the various factions in Ukraine, have not acted on this principle. Each has made the situation worse. Russia would not be able to impose a military solution without isolating itself at a time when many of its borders are already precarious. For the West, the demonization of Vladimir Putin is not a policy; it is an alibi for the absence of one.
Putin should come to realize that, whatever his grievances, a policy of military impositions would produce another Cold War. For its part, the United States needs to avoid treating Russia as an aberrant to be patiently taught rules of conduct established by Washington. Putin is a serious strategist — on the premises of Russian history. Understanding U.S. values and psychology are not his strong suits. Nor has understanding Russian history and psychology been a strong point of U.S. policymakers.


Leaders of all sides should return to examining outcomes, not compete in posturing. Here is my notion of an outcome compatible with the values and security interests of all sides:
 
Henry A. Kissinger was secretary of state from 1973 to 1977.
Public discussion on Ukraine is all about confrontation. But do we know where we are going? In my life, I have seen four wars begun with great enthusiasm and public support, all of which we did not know how to end and from three of which we withdrew unilaterally. The test of policy is how it ends, not how it begins.


Far too often the Ukrainian issue is posed as a showdown: whether Ukraine joins the East or the West. But if Ukraine is to survive and thrive, it must not be either side’s outpost against the other — it should function as a bridge between them.
Russia must accept that to try to force Ukraine into a satellite status, and thereby move Russia’s borders again, would doom Moscow to repeat its history of self-fulfilling cycles of reciprocal pressures with Europe and the United States.


The West must understand that, to Russia, Ukraine can never be just a foreign country. Russian history began in what was called Kievan-Rus. The Russian religion spread from there. Ukraine has been part of Russia for centuries, and their histories were intertwined before then. Some of the most important battles for Russian freedom, starting with the Battle of Poltava in 1709 , were fought on Ukrainian soil. The Black Sea Fleet — Russia's means of projecting power in the Mediterranean — is based by long-term lease in Sevastopol, in Crimea. Even such famed dissidents as Aleksandr Solzhenitsyn and Joseph Brodsky insisted that Ukraine was an integral part of Russian history and, indeed, of Russia.

The European Union must recognize that its bureaucratic dilatoriness and subordination of the strategic element to domestic politics in negotiating Ukraine’s relationship to Europe contributed to turning a negotiation into a crisis. Foreign policy is the art of establishing priorities.
The Ukrainians are the decisive element. They live in a country with a complex history and a polyglot composition. The Western part was incorporated into the Soviet Union in 1939 , when Stalin and Hitler divided up the spoils. Crimea, 60 percent of whose population is Russian , became part of Ukraine only in 1954 , when Nikita Khrushchev, a Ukrainian by birth, awarded it as part of the 300th-year celebration of a Russian agreement with the Cossacks. The west is largely Catholic; the east largely Russian Orthodox. The west speaks Ukrainian; the east speaks mostly Russian. Any attempt by one wing of Ukraine to dominate the other — as has been the pattern — would lead eventually to civil war or break up. To treat Ukraine as part of an East-West confrontation would scuttle for decades any prospect to bring Russia and the West — especially Russia and Europe — into a cooperative international system.


Ukraine has been independent for only 23 years; it had previously been under some kind of foreign rule since the 14th century. Not surprisingly, its leaders have not learned the art of compromise, even less of historical perspective. The politics of post-independence Ukraine clearly demonstrates that the root of the problem lies in efforts by Ukrainian politicians to impose their will on recalcitrant parts of the country, first by one faction, then by the other. That is the essence of the conflict between Viktor Yanukovych and his principal political rival, Yulia Tymoshenko. They represent the two wings of Ukraine and have not been willing to share power. A wise U.S. policy toward Ukraine would seek a way for the two parts of the country to cooperate with each other. We should seek reconciliation, not the domination of a faction.
Russia and the West, and least of all the various factions in Ukraine, have not acted on this principle. Each has made the situation worse. Russia would not be able to impose a military solution without isolating itself at a time when many of its borders are already precarious. For the West, the demonization of Vladimir Putin is not a policy; it is an alibi for the absence of one.
Putin should come to realize that, whatever his grievances, a policy of military impositions would produce another Cold War. For its part, the United States needs to avoid treating Russia as an aberrant to be patiently taught rules of conduct established by Washington. Putin is a serious strategist — on the premises of Russian history. Understanding U.S. values and psychology are not his strong suits. Nor has understanding Russian history and psychology been a strong point of U.S. policymakers.


Leaders of all sides should return to examining outcomes, not compete in posturing. Here is my notion of an outcome compatible with the values and security interests of all sides:
E che c'entra?

Nel 2008 USA + UK volevano che l'Ucraina entrasse nella NATO ma ITA/FR/GER con la Merkel in testa dissero NO.

Fine.

Quindi sono tutte balle l'allargamento NATO in Ucraina

Aggiungo: quanto vogliano gli Ucraini l'indipendenza dalla russia lo dimostrano i feroci combattimenti .. Certo che la "morale" sinistra è terrificante ... cantate "Bella Ciao" ma permettete ad un criminale di massacrare un popolo che vuole solamente la propria libertà ed indipendenza come anche la volemmo da chi ci opprimeva tanto tempo fa...
 
Ma davvero credi a Putin e giustifichi l'attacco con la balla della nato? Lui giustificava l'intervento in Ucraina per denazificare la regione, dopo che fino ad una settimana prima negava che avrebbe attaccato.


E poi sul fol credevano a Putin fino ad una settimana prima, quando diceva che le truppe ammassate al confine non avrebbero attaccato a tradimento!

ora i filo putiniana giustificano qualsiasi crimine manco fossero russi o con la moglie russa dirigente in qualche azienda di stato.

Siamo alle comiche finali su questo forum.

Io sto con l'eroe di guerra ucraina che sta dicendo il suo paese da un attacco vergognoso
il tuo eroe di guerra è un dittatore peggiore di Putin, ha eliminato tutti i partiti di opposizione, ha chiuso le tv a lui avverse, si circonda di gruppi di neonazisti e la sua campagna elettorale è stata finanziata dal più corrotto oligarca ucraino
poi lui di lingua russa bombarda il Donbass russofono non rispettando il trattato di Minsk firmato dal suo predecessore

aveva firmato la pace con Putin in Turchia un mese dopo l'invasione poi si è rimangiato tutto per obbedire a inglesi e americani e giusto per esagerare ha emesso un decreto legge che gli impedisce di trattare con Putin
insomma uno che vuole continuare la guerra e assistere alla distruzione del suo paese, l'esilio di otto milioni di ucraini e la morte di 400.000 suoi compaesani
e tu lo chiami eroe un uomo simile?

io preferisco di gran lunga Putin anche se lui pure è un dittatore ma almeno cerca di difendere la sicurezza del suo paese perchè la NATO non è uno scherzo come pensi tu ma un' alleanza militare solo ufficialmente difensiva ma sostanzialmente anche offensiva, vedi l'attacco alla Serbia

si è insediata in tutti i paesi dell'Europa orientale per chiudere la Russia dentro i suoi confini europei e minacciarla coi missili
Putin è stato fin troppo tollerante ma quando ha visto che toccava all'Ucraina si è mosso, anche per difendere i milioni di russofoni presenti in Ucraina e bombardati dal governo centrale che storicamente facevano parte dell'URSS e prima dello stato imperiale zarista

tu probabilmente non conosci la storia e ti fai troppo influenzare dalla propaganda americana che sta contando i miliardi guadagnati in questa guerra a spese dell'Ucraina e della UE con la propria industria in difficoltà per aver perso il gas russo economico e poi te ne sarai accorto anche tu personalmente come tutti quando hai dovuto pagare tre-quattro volte le bollette energetiche che ti arrivano a casa
di tutto ciò devi ringraziare la tua amica America che invece sta facendo affari d'oro al nostre spese
 
Quindi sono tutte balle l'allargamento NATO in Ucraina
L'Ucraina è già diventata EOP NATO il 12 giugno 2020.
https://www.nato.int/cps/en/natohq/news_176327.htm

https://www.nato.int/cps/en/natohq/topics_37750.htm

Ukraine’s future is in NATO.

Relations were further enhanced in 2009 with the Declaration to Complement the Charter, which reaffirmed the decision by NATO Leaders at the 2008 Bucharest Summit that Ukraine will become a member of NATO.

In 2023, the Commission was replaced by the NATO-Ukraine Council, where Allies and Ukraine sit as equals. This change demonstrates the strengthening of political ties and Ukraine’s increasing integration with NATO.

Since the NATO Summit in Warsaw in July 2016, NATO's practical support for Ukraine is set out in the Comprehensive Assistance Package (CAP) for Ukraine.

At the 2023 Vilnius Summit, Allies agreed to further develop the CAP into a multi-year programme of assistance, to help rebuild the Ukrainian security and defence sector and transition Ukraine towards full interoperability with NATO.

In response to Ukraine’s aspirations for NATO membership, Allies agreed at the 2008 Bucharest Summit that Ukraine will become a member of NATO. They also agreed that Ukraine’s next step on its way to membership was the Membership Action Plan (MAP).

At the 2023 Vilnius Summit, Allies reaffirmed their commitment that Ukraine will become a member of NATO. Recognising Ukraine’s increased interoperability and substantial progress with reforms, they decided that Ukraine’s path to full Euro-Atlantic integration has moved beyond the need for the Membership Action Plan.

NATO will be in a position to extend an invitation to Ukraine to join the Alliance when Allies agree and conditions are met.
 
Putin è un paranoico ossessionato dalla presunta persa grandezza della Russia, non accetta che il mondo cambia e che gli imperi cadono e si decompongono è fuori dalla storia e dalla ragione. Anche a me ogni tanto dispiace dell'impero romano. I turchi occupavano mezzo mondo. L'Austria era uno stato enorme e ora è una repubblichetta in mezzo alle Alpi.Hitler piangeva della Germania dopo la prima guerra mondiale e odiava i russi , il risultato è stato che dai territori tedeschi furono cacciati gli abitanti, la Prussia fu ripopolata dai russi (questo Putin non lo dice) Sembra che Kalinigrad sia sempre stata russa, mentre fino al 1945 non c'era un russo ed era la patria di Kant. Deve decidere se morire nel suo letto o continuare a minacciare mezzo mondo.
 
Ultima modifica:
Zelensky e Putin sono uguali. Entrambi hanno preso il potere in modo abusivo e riformato la costituzione in senso fascista.
Entrambi reprimono il dissenso, anzi a volte compiono soprusi anche su chi non ha mai dissentito.

Ma il grosso problema è stato il comportamento dell'UE. Invece di dare l'indipendenza alle due regioni che non volevano essere ucraine, gli europei si sono azzerbinati al progetto imperialista statunitense. Hanno costretto la gente ad andare a morire al fronte. Gente che non avrebbe mai voluto andarci. Ovviamente al fronte non ci vanno i figli degli oligarchi.
 
Zelensky e Putin sono uguali. Entrambi hanno preso il potere in modo abusivo e riformato la costituzione in senso fascista.
Entrambi reprimono il dissenso, anzi a volte compiono soprusi anche su chi non ha mai dissentito.

Ma il grosso problema è stato il comportamento dell'UE. Invece di dare l'indipendenza alle due regioni che non volevano essere ucraine, gli europei si sono azzerbinati al progetto imperialista statunitense. Hanno costretto la gente ad andare a morire al fronte. Gente che non avrebbe mai voluto andarci. Ovviamente al fronte non ci vanno i figli degli oligarchi.
Veramente la UE ha ben poco potere, anzi non conta proprio niente in questo caso. Stiamo parlando di una guerra voluta da Putin è lui che manda a morire migliaia di ragazzi russi e ucraini, di certo non se ne frega niente di loro e di nessuno come tutti i dittatori.
 
Veramente la UE ha ben poco potere, anzi non conta proprio niente in questo caso. Stiamo parlando di una guerra voluta da Putin è lui che manda a morire migliaia di ragazzi russi e ucraini, di certo non se ne frega niente di loro e di nessuno come tutti i dittatori.
Veramente le vie di uscita le aveva date e per niente umilianti;” non entrare nella NATO”.
Sia nel 2021 ( ammesso da nomen omen stoltenberg) sia dopo l’invasione ( ammesso da Arestovic ).
 
il tuo eroe di guerra è un dittatore peggiore di Putin, ha eliminato tutti i partiti di opposizione, ha chiuso le tv a lui avverse, si circonda di gruppi di neonazisti e la sua campagna elettorale è stata finanziata dal più corrotto oligarca ucraino
poi lui di lingua russa bombarda il Donbass russofono non rispettando il trattato di Minsk firmato dal suo predecessore

aveva firmato la pace con Putin in Turchia un mese dopo l'invasione poi si è rimangiato tutto per obbedire a inglesi e americani e giusto per esagerare ha emesso un decreto legge che gli impedisce di trattare con Putin
insomma uno che vuole continuare la guerra e assistere alla distruzione del suo paese, l'esilio di otto milioni di ucraini e la morte di 400.000 suoi compaesani
e tu lo chiami eroe un uomo simile?

io preferisco di gran lunga Putin anche se lui pure è un dittatore ma almeno cerca di difendere la sicurezza del suo paese perchè la NATO non è uno scherzo come pensi tu ma un' alleanza militare solo ufficialmente difensiva ma sostanzialmente anche offensiva, vedi l'attacco alla Serbia

si è insediata in tutti i paesi dell'Europa orientale per chiudere la Russia dentro i suoi confini europei e minacciarla coi missili
Putin è stato fin troppo tollerante ma quando ha visto che toccava all'Ucraina si è mosso, anche per difendere i milioni di russofoni presenti in Ucraina e bombardati dal governo centrale che storicamente facevano parte dell'URSS e prima dello stato imperiale zarista

tu probabilmente non conosci la storia e ti fai troppo influenzare dalla propaganda americana che sta contando i miliardi guadagnati in questa guerra a spese dell'Ucraina e della UE con la propria industria in difficoltà per aver perso il gas russo economico e poi te ne sarai accorto anche tu personalmente come tutti quando hai dovuto pagare tre-quattro volte le bollette energetiche che ti arrivano a casa
di tutto ciò devi ringraziare la tua amica America che invece sta facendo affari d'oro al nostre spese


Io sarò anche influenzato dalla propaganda americana ed europea, ma almeno non mi sogno di giustificare le mire imperialistiche di Putin.

A me manda nei pazzi che un occidentale che vive tutto sommato del benessere anche grazie alla fortuna di esser "nato in un paese Nato" e nel blocco occidentale possa anche solo col pensiero giustificare Putin.

Posso capire che i paesi dell'est abbiano fatto le carte false per entrare nella nato.
 
fatemi capire: uno diventa imperialista se vuole impedire che la NATO arrivi al suo confine sud, l'unico rimasto libero da missili della NATO?
 
Quindi:


NON è vero che la NATO voleva l'Ucraina dentro di sè: nel 2008 Merkel che capitanava Germania Italia e Francia si OPPOSE agli USA ed UK che avrebbero voluto l'Ucraina in NATO: SENZA l'unaminità NON si entra in NATO men che meno quando Paesi importanti quali Italia e Francia (Paesi Fondatori della NATO) e Germania Paese di secondo ingresso in NATO dicono NO.

Rileggendo oggi i fatti di allora avevano ragione da vendere gli USA e UK: se fosse entrta SUBITO NON ci sarebbe stata alcuna guerra.

Invece Merkel, della quale ci fu sempre presuntamente un ombra STASI su di lei (Agente IM- ERIKA) guidò la frangia anti Ucraina in NATO, legò la Germania alla >Russia con il gas (distrusse il South Stream2 italiano per favorire il North Stream2 Tedesco) ... e favorì pesantemnte Putin ed il Cremlino..


Quindi@Vinkor ma di che parli se NON conosci i fatti?
voi conoscete i fatti ma non capite la sostanza
nella NATO c'è un boss; gli USA che è come il conte Grillo, io sono io e voi non contate un kaz... e voi sono i paesi UE
e sono gli USA a volere l'Ucraina dentro la NATO per dare addosso alla Russia e se Putin non l'avesse invasa, sarebbe già membro effettivo in barba ad eventuali norme non rispettate di cui gli americani si sarebbero foribiti il kiulo
 
voi conoscete i fatti ma non capite la sostanza
nella NATO c'è un boss; gli USA che è come il conte Grillo, io sono io e voi non contate un kaz... e voi sono i paesi UE
al limite il marchese del grillo.
il conte era tacchia. :read:
 
voi conoscete i fatti ma non capite la sostanza
nella NATO c'è un boss; gli USA che è come il conte Grillo, io sono io e voi non contate un kaz... e voi sono i paesi UE
e sono gli USA a volere l'Ucraina dentro la NATO per dare addosso alla Russia e se Putin non l'avesse invasa, sarebbe già membro effettivo in barba ad eventuali norme non rispettate di cui gli americani si sarebbero foribiti il kiulo
Aridaje .. ma sei nella fase della realtà "costruita"?!

Speta che te lo rispiego: gli USA volevano farli GIA' entrare ma gli altri tra cui l'Italia Francia e Germania (ma non solo) HANNO DETTO NO!
E non sono entrati.
Punto.

Gli USA sono i boss ed è incontenstabile, MA le regole per entrare nlla NATO sono chiarissime: se UNO dice NO è NO.

Punto -
 
fatemi capire: uno diventa imperialista se vuole impedire che la NATO arrivi al suo confine sud, l'unico rimasto libero da missili della NATO?
Si esatto, è imperialista. La nato non ha mai fatto del male a nessuno, tranne a Milosevic e Saddam su mandato ONU. Qual è il problema di Putin con la Nato?
Gli ucraini non hanno diritto di entrare nella Nato per preservare la propria sicurezza come hanno fatto gli altri paesi?
La Nato invade altri paesi pacifici oppure è Putin che invade sistematicamente altri paesi pacifici?
 
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