Lavoro da remoto, futuro e conseguenze.

Il dipendente l'ho fatto per un anno e mezzo mille anni fa e poi ho deciso che lo schiavo lo faccio fare agli altri :)
Vabbè grazie il tuo non è smartworking, se un professionista si fa lo studio a casa non è smartworking. Lo sw si applica solo al lavoro dipendente
 
Lavoro da casa va bene se affiancato a quello in ufficio. Ci si organizza le attività con capi e colleghi e si porta a casa PARTE del lavoro così da ridurre trasferte, code, sprechi vari. Ma pensare che il bilocale si possa trasformare al 100% in un luogo di lavoro è assurdo

Non sarei nemmeno drastico.

Qualsiasi luogo, opportunamente allestito, può fare benissimo da luogo di lavoro.

Io temo che fare anni da soli porti una certa alienazione, ma non c'è motivo per stare assiduamente in presenza, soprattutto quando si devono fare molte chiamate/riunioni da remoto in contemporanea.
 
Il lavoro da remoto ha un vantaggio non trascurabile, quello di permettere l'interazione tra componenti di un team di lavoro dislocati in sedi diverse in tutta Italia, in tutta Europa, in tutto il mondo.
Il vantaggio è soprattutto per le aziende medio-grandi, che hanno diversi sedi in Italia ma anche in tutto il mondo, e per i clienti vale lo stesso discorso: dopo il covid e la fine dell'emergenza COMUNQUE NON si è più tornati a fare riunioni in presenza se non nel 10% dei casi, magari il cliente lo incontri di persona 1 volta, poi sempre call, questa è la mia esperienza, anche se tu gli dici: vengo di persona, ti dicono: ma che vieni a fare? facciamo una call.
Questo impatta molto anche sui costi di trasferta sostenuti dalle aziende, se hai un team composto da gente che sta a Milano, a Roma, a Bologna, a Napoli e devi incontrarti dal cliente che sta a Firenze, devi pagare la trasferta a 4 persone, e fino al 2020 così si faceva, adesso non più, si fa una call e via, si risparmiano soldi, tempo e si migliora la produttività e si azzerano i tempi morti (che l'azienda PAGA) di trasferimento, pranzi, caffè, ecc...
Il vantaggio è enorme, sia per le aziende che per i lavoratori
Parlo di gente che ha voglia di lavorare e non di quelli a cui piace fare trasferte per visitare posti e trastullarsi a spese dell'azienda
Ovviamente questo non vale certo per tutti i tipi di lavori e professioni, e come detto ci sono dei casi in cui comunque devi andare in presenza, quando fai installazioni, upgrade, manutenzione ecc...non puoi di certo usare lo s.w.
Ma ormai, anche grazie ai servizi cloud, i server e le applicazioni li tieni in tutto il mondo, per cui ha sempre meno senso lo spostamento fisico per lavorare.
Ovviamente quelli che si lamentano sono albergatori, ristoratori, caffettari e ambulanti vari: beh se ne faranno una ragione, il mondo cambia, il progresso avanza ed è IRREVERSIBILE.

Sono d'accordo, ma, come ho già argomentato, questo vale fino a un livello minimo. (Peraltro da come scrivi si vede una certa vicinanza al mondo IT, dove i prodotti sono spesso virtuali e l'ecosistema è mediamente smart).
Livello minimo che può essere variabile tra le aziende, ma è quel minimo che rende assai difficoltoso vivere in luogo diverso e distante centinaia di km.

L'azienda infatti guadagna razionalizzando i posti e le strutture, ma fino a un certo punto.
Se col post COVID s'è standardizzato il 2+3 (da leggere a piacere, è indifferente) con circa metà dei giorni a casa.
Ipotizziamo un trend di crescita con 4 gg a casa, sino ad arrivare a "nessun obbligo" ma con presenza de facto di 2-3-4 giorni al mese.

Il primo step lo approssimiamo lineare: dimezzano i costi di strutture e forniture. Il secondo già pagherà inevitabili inefficienze di economie di scala: gli uffici saranno mediamente vuoti e sovradimensionati rispetto all'utilizzo medio.
Uffici e sedi che dovranno esistere comunque, con la loro security e personale ancillare.

L'ultimo step, dalla prospettiva aziendale, è immotivato. Perché avere tutto il personale in full remote per risparmiare pochi euri di costi?

Le uniche casistiche che possono funzionare così sono profili consulenziali e/o tecnico commerciali, di realtà mediamente non troppo numerose. I primi quando offrono prestazioni totalmente erogabili da remoto, i secondi perché parte del tempo lo passano in trasferta.
 
sono stato dipendente ibm... effettivamente era fin troppo esagerato... non c'era nessun obbligo scritto di presenza, bastava una mail al manager che al 99% dava l'ok... mi sono sparato 40 giorni di fila di remote-working senza che nessuno fiatasse, poi un po' x noia un po' x fare gruppo nel nostro team abbiamo deciso di vederci tendenzialmente almeno 1 giorno a settimana (sempre senza alcun obbligo), credetemi l'ufficio aveva un qualcosa di spettrale... immaginate un open space di centinaia & centinaia di mq semi deserto... li' mi sono reso conto che la cosa non poteva durare molto, felice che ci siano arrivati anche loro :o
 
Ultima modifica:
Il progresso...
Niente sarà più come prima...
La pandemia ha cambiato tutto....

Ma andate a *******
 
mah... dura minga

puo' funzionare nella PA dove un buon 50% del personale amministrativo è superfluo, nel privato è tutta un'altra musica (fortunatamente)
No, funziona anche nel privato, dipende dalle mansioni del dipendente, e dalle dimensioni dell'azienda, in aziende medio-grandi ci sono team composti da persone che possono trovarsi in ogni parte d'Italia o d'Europa, 1 sta a Roma,2 a Milano, 1 a Genova, 1 a Bologna, 1 a Catania, che senso ha andare in ufficio per poi lavorare comunque in call con i colleghi e soprattutto con i clienti? ma anche Roma su Roma, cosa cambia se fai la call con il cliente da casa o dall'ufficio, dove stai comunque da solo e non con il tuo team?
Il problema più che altro è per le figure junior, specie quelle tecniche, come fai ad imparare da remoto? è difficile, manca quel contatto quotidiano con il collega più esperto, quelle relazioni umane che spesso sono più fondamentali delle conoscenze tecniche, in certe multinazionali funziona uguale, se ti serve qualcosa e hai buoni rapporti con qualcuno di un'altra business unit la ottieni velocemente, altrimenti aspetti o devi scalare. Penso che sono meccanismi che dovresti conoscere bene, visto dove hai lavorato e che lavoro fai.
 
No, funziona anche nel privato, dipende dalle mansioni del dipendente, e dalle dimensioni dell'azienda, in aziende medio-grandi ci sono team composti da persone che possono trovarsi in ogni parte d'Italia o d'Europa, 1 sta a Roma,2 a Milano, 1 a Genova, 1 a Bologna, 1 a Catania, che senso ha andare in ufficio per poi lavorare comunque in call con i colleghi e soprattutto con i clienti? ma anche Roma su Roma, cosa cambia se fai la call con il cliente da casa o dall'ufficio, dove stai comunque da solo e non con il tuo team?
Il problema più che altro è per le figure junior, specie quelle tecniche, come fai ad imparare da remoto? è difficile, manca quel contatto quotidiano con il collega più esperto, quelle relazioni umane che spesso sono più fondamentali delle conoscenze tecniche, in certe multinazionali funziona uguale, se ti serve qualcosa e hai buoni rapporti con qualcuno di un'altra business unit la ottieni velocemente, altrimenti aspetti o devi scalare. Penso che sono meccanismi che dovresti conoscere bene, visto dove hai lavorato e che lavoro fai.
tutto giusto, ma oggettivamente ultimamente si è esagerato un po'

al di là delle figure junior c'è sempre la questione di team nel senso stretto del termine

se ti vedi di rado il tuo team è oggettivamente meno affiatato

pensa che da noi in azienda facciamo almeno 1 volta ogni 2-3 mesi una "gita" x saldare i rapporti fra i componenti del team + 1 volta settimana pranzo tutti insieme e almeno 1 volta al mese cena di gruppo... poi ovviamente dipende dal management/azienda ma alla fine è anche piacevole/interessante, è cmq l'occasione per prendere anche confidenza con colleghi che vedi di rado
 
tutto giusto, ma oggettivamente ultimamente si è esagerato un po'

al di là delle figure junior c'è sempre la questione di team nel senso stretto del termine

se ti vedi di rado il tuo team è oggettivamente meno affiatato

pensa che da noi in azienda facciamo almeno 1 volta ogni 2-3 mesi una "gita" x saldare i rapporti fra i componenti del team + 1 volta settimana pranzo tutti insieme e almeno 1 volta al mese cena di gruppo... poi ovviamente dipende dal management/azienda ma alla fine è anche piacevole/interessante, è cmq l'occasione per prendere anche confidenza con colleghi che vedi di rado
Questo va benissimo, il team di lavoro deve incontrarsi almeno 3-4 volte al mese, e non solo per mangiare insieme.
 
Questo va benissimo, il team di lavoro deve incontrarsi almeno 3-4 volte al mese, e non solo per mangiare insieme.
beh certo, dipende anche da com'è strutturata l'azienda... il mio vicino di "banco" ad esempio sono 3 settimane che è in china a fare il giro di tutte le sedi... se non ci vediamo ogni tanto a pranzo (intendo di persona) passano mesi senza vedersi :D

poi x carità chat, telefono, call... ma non è la stessa cosa
 
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