Purtroppo in alcuni casi e per fortuna in altri, la parte di mercato operata dai piccoli investitori/speculatori non opera come una mente collettiva, in rari casi il piccolo sa analizzare i fondamentali e si basa sui medesimi per decidere come operare sul proprio portafoglio, ci sono investitori diretti, persone che operano a leva su varie piattaforme, persone che incidono sul mercato azionario tramite fondi, eccetera, questo lascia la possibilita' ai ribassisti di portare in fasce di prezzo senza senso determinati titoli.
Il gioco dei ribassisti e' semplice e sarebbe anche profittevole per investitori assennati e deleterio per i medesimi, se il mercato agisse sensatamente, loro (i ribassisti) forti di capitali che il piccolo non si puo' permettere, vendono il piu' delle volte allo scoperto in quantita' adeguate per innescare ansie e triggerare quanti piu' stop loss possibile, in modo da far scendere il prezzo del target a livelli tali da poter riacquistare a prezzi inferiori a quelli a cui hanno in pratica "regalato" il titolo target, il punto e' proprio questo, devono "riacquistare" per forza di cose, sia ad un prezzo piu' basso che, se il mercato agisse in modo coeso, anche a prezzo piu' alto rispetto alla media dell'ottenuto.
In pratica, se il mercato sapesse leggere i fondamentali ed avesse la forza di acquistare a piene mani quando un titolo viene "regalato" da uno schema speculativo al ribasso, se questa cosa si ripetesse costantemente su titoli che non meritano sfiducia da parte del libero mercato, allora sta sicuro che alla lunga certi squali girerebbero i propri denti solo su aziende in concreto sopravvalutate.
Il motivo che attualmente permette ai ribassisti di prendere di mira Leonardo e', secondo me, solo un dividend-yeld al di sotto di altre realta' che mantiene il titolo al momento sotto ai riflettori di una luce prettamente speculativa, ovvero non viene visto, nonostante i fondamentali granitici e le eclatanti prospettive, come un titolo da cassetto, il mercato non sta considerando che attualmente abbia un utile netto di circa 1,1 euro ad azione, ovvero oltre il 12% di RoS, per il fatto che distribuisce solo 0,14 euro lordi, anche se e' una scelta logica, comprensibile e che permette di solidificare ulteriormente una posizione finanziaria gia' granitica, purtroppo non premia il titolo.
Insomma, in poche parole, in questo momento il mercato in Leonardo, per quanta pioggia di buone notizie possa esserci, non guarda alla gallina domani ma all'uovo oggi e i ribassisti ridono sulla pelle degli ansiosi.
Personalmente me ne frego, perche' so dove puo' arrivare ed ho sufficiente pazienza, col piffero che i ribassisti vedranno mai i miei soldi.