Questa è una bestialità ....il Nord aesiste perchè la storia : il risorgimento , Mazzini ,Garibaldi , molti di quelli che titolano vie ,piazze e parchi d'Italia, i Savoia in predefault hanno voluto e bramato.!!!!!
A quel tempo i compaesani delle tue valli , avevamo fame è malattie da malnutrizione come il cretinismo per es, e senza nulla di personale! . Ricordalo ogni volta che vai a letto a pancia piena!
A me lo dici? Guarda qui era Repubblica Veneta gli estremi confini occidentali della repubblica, in montagna ci sono ancora i cippi di confine con inciso da una parte Repubblica di Venezia, dall'altra Ducato di Milano a un paio di km scarsi ci sta ancora la vecchia dogana, più su le fortificazione di confine ora é un santuario, oltre il fiume a meno di 300 metri ci stanno i baggiani con i quali ci siamo menati per secoli, te puoi anche non crederci ma si parlano due dialetti diversi, sono passati 2 secoli e mezzo e ancora abbiamo lingue diverse, poi parlano di unità d'Italia, si che l'unità c'é ma é farlocca, forzata, servono secoli di buon vicinato, poi si é ancora diversi e negarlo é stupido, perché la diversità é una ricchezza, si vuole il nord indipendente? Dimmi dove si firma, il problema é che in modo amichevole non succede, serve una guerra, vedi il Donbass... se deve crepare della gente meglio evitare e restare come adesso.
Al tempo la miseria era equamente distribuita al nord come al sud altrimenti tanta gente non sarebbe emigrata, di cretinismo per scarsa alimentazione so poco ma non ho dubbi che ci sia stato, devi capire che ai contadini di qua é sempre importato sega dei Savoia, dei Borboni, di Mazzini o Garibaldi anche degli austriaci, l'unica cosa "bramata" qui é la farina gialla per la polenta, forse il periodo migliore l'abbiamo passato sotto Venezia che saggiamente visto che questi erano territori di confine e poveri andava leggera con le tasse e c'era anche il commercio e l'inizio dell'industria che si cavava il ferro e grazie alla forza idraulica si lavorava, anche le filande di seta sono nate qui, come le grandi industrie nazionali, vedi Falk o Pirelli, tutto merito dei torrenti e della possibilità di commercio, la forza idraulica dei torrenti e quella fisica degli uomini hanno gettato le basi dell'industria italiana, ogni torrente alimentava magli, mulini, filande, ora é tutto scomparso ma nella gente é rimasta la capacità di lavoro e di intraprendere, il benessere non é caduto dal cielo, salvo che fosse acqua.