Libertà in Rete: come reagite all'aggressione di Google?

Libertà in Rete: come reagite all'aggressione di Google?

  • Userò meno i servizi di Google

    Voti: 11 64,7%
  • Non cambierò le mie abitudini

    Voti: 6 35,3%

  • Votanti
    17
Tutta questa richiesta di anonimato e privacy in un motore di ricerca mi fa un pò sorridere.

Ogni giorno tramite bancomat, smartphone e telecamere del traffico si può ricostruire vita, abitudini, spostamenti e consumi di ciascuno di noi. L'ade può leggere tranquillamente i ns conti bancari e ogni posizione finanziaria, naturalmente a fin di bene :o siamo certi della riservatezza di questi dati e che vengano acquisiti solo dietro fondato motivo e da persone autorizzate...
Con le intercettazioni a strascico si poteva, e forse si può, ascoltare chiunque.

E vi preoccupate di google o bing ? :censored:
 
Ti riporto parte delle policy del Fol dalle quali si evince che sono 'disapprovati' anche comportamenti non necessariamente in contrasto con la legge e, oggettivamente, io non mi sentirei di chiamarla censura.

"L'utente si impegna espressamente, attraverso l'uso di questo servizio, a non sfruttare questo "forum" per diffondere qualsiasi tipo di materiale che possa essere [...] inesatto, volgare, detestabile, molesto, osceno, offensivo dello spirito religioso, di natura sessuale, minaccioso, lesivo della "privacy" delle persone, oltre che non conforme alla normativa [...]
Annunci, inserzioni, pubblicità, messaggi personali di protesta, messaggi diretti all'amministrazione del sito, catene di "Sant'Antonio", iniziative a schema piramidale, schemi "multilevel", inviti e sollecitazioni al pubblico risparmio ed a effettuare investimenti si rivelano oggettivamente non compatibili con la natura del "forum"."

penso che venga travisato il fatto che il FOL sia privato e decida in autonomia le proprie scelte in casa sua e Google no perchè vista la posizione dominante (in qualsiasi altro contesto economico sarebbe stata smembrata dall'antitrust e messa al bando una situazione del genere) si ritiene sia un servizio gratuito "dovuto"
se la quota di mercato di google fosse un pò più umana dei capricci di quei due se ne fregherebbero tutti
pensa ad esempio ai casi di cronaca dove perchè un ristorante era segnato come chiuso da google maps è fallito (link)
queste cose accadono per la totale assenza di concorrenza e il conseguente regime monopolista di google ha il potere di fare il bello o cattivo tempo.
 
Vincent Vеga;48178180 ha scritto:
penso che venga travisato il fatto che il FOL sia privato e decida in autonomia le proprie scelte in casa sua e Google no perchè vista la posizione dominante (in qualsiasi altro contesto economico sarebbe stata smembrata dall'antitrust e messa al bando una situazione del genere) si ritiene sia un servizio gratuito "dovuto"
se la quota di mercato di google fosse un pò più umana dei capricci di quei due se ne fregherebbero tutti
pensa ad esempio ai casi di cronaca dove perchè un ristorante era segnato come chiuso da google maps è fallito (link)
queste cose accadono per la totale assenza di concorrenza e il conseguente regime monopolista di google ha il potere di fare il bello o cattivo tempo.

Fino a prova contraria Google è un soggetto privato e se viene percepito come 'pubblico' è meramente un errore di percezione. :yes:

Il vero nodo è, eventualmente, che sia, di fatto, monopolista.

Questo rende abbastanza vano il ricercare servizi alternativi (tutti noi difficilmente potremmo fare a meno di Gmail) e le politiche di regolazione sulle concentrazioni sono fuori della portata del singolo (e perfino dei singoli stati/nazioni).
 
La vendita di passaporti è vietata dalla legge, quindi una policy che prevedesse la rimozione di post che promuovono questa vendita non fa altro che applicare la legge.
Diverso è una censura preventiva sui contenuti o il fatto di sostituirsi al legislatore, decidendo a priori cosa si debba leggere e cosa no.
Se è per quello anche l'usura, la vendita di falsi diplomi, la vendita di droghe, il phishing sono vietati dalla legge. Mentre su alcol, tabacco, porno, notizie false che rimandano a pubblicità (tipo la notizia "Tizio è diventato milionario con l'app di Ashton Kutcher" che circolava su alcuni blog mesi fa) è lo stesso criterio utilizzato da altre reti pubblicitare e dal forum su cui stai scrivendo. Peraltro queste politiche non ostacolano la concorrenza, semmai la alimentano... perchè ogni cliente perso da Google è un cliente guadagnato da altre reti pubblicitarie (sempre che queste reti lo vogliano, perchè come ho scritto tutte le reti pubblicitarie hanno delle politiche sui contenuti).
 
Vincent Vеga;48178180 ha scritto:
Google no perchè vista la posizione dominante (in qualsiasi altro contesto economico sarebbe stata smembrata dall'antitrust e messa al bando una situazione del genere)
...
se la quota di mercato di google fosse un pò più umana dei capricci di quei due se ne fregherebbero tutti

Sì il problema è questo. La posizione largamente dominante pone questioni che non ci sarebbero se così non fosse.

Teniamo conto appunto che parliamo di un "dominio" che non sarebbe tollerato in altri contesti.
In campo informatico lo si è già fatto con Microsoft, è vero, ma il comportamento di Microsoft, rispetto a quello che usano adesso altri soggetti, è estremamente "bonario".

Secondo me, se assumono atteggiamenti di un certo tipo, sarà inevitabile qualche smembramento in stile Standard Oil.
 
Tutta questa richiesta di anonimato e privacy in un motore di ricerca mi fa un pò sorridere.

Non si parla di anonimato e privacy, ma di mercato pubblicitario su internet e, eventualmente, di visibilità su motore di ricerca ed altri servizi.

Stante la posizione quasi da monopolista, soggetti come Google hanno il potere praticamente di relegare in un invisibile angolino della rete chi non gradiscono.
E' un potere estremamente grande, che va usato con estrema prudenza.

E che dipende, appunto, da una concentrazione che normalmente non viene tollerata.
Proprio perchè fornisce un po' troppo potere.

Se pensano sia il caso di usarlo per fini politici, be', immagino che la politica potrebbe accorgersi di tale anomala concentrazione.
 
Se pensano sia il caso di usarlo per fini politici, be', immagino che la politica potrebbe accorgersi di tale anomala concentrazione.

finchè la politica al comando è quella sponsorizzata da google non accade niente
mettici poi che va a braccetto con facebook che invece dovrebbe essere concorrente
 
Tutta questa faccenda mi ha portato a provare non uno, ma altri tre diversi motori di ricerca qui menzionati (e prima usavo esclusivamente Google):

1. DuckDuckGo;

2. Qwant;

3. StartPage.


StartPage è quello che mi garba di più perché arricchito dei risultati di Google, al quale si pone da 'intermediario'; inoltre, ogni risultato prevede l'opzione proxy (che consente di visitare il link 'incamerato' dai loro server) e l'opzione 'evidenzia'.

Se ho capito bene, Qwant, invece, integra i risultati da Bing e poi li posta per tipologia su tre colonne; volendo, è previsto pure l'account.

Il primo ha le impostazioni salvabili mediante conservazione di un cookie, mentre gli altri due prevedono anche la generazione url :yes: .
 
Ultima modifica:
mah a me pare strano.

fate un test e vediamo su google oscura politicamente qualche sito o news
 
Cmq io sono online dal 1999 ed ho sempre usato yahoo google e bing anche oggi li uso tutti a random e non mi sono mai focalizzato sempre solo su uno.
Invece per quanto riguarda la mail mai avuto gmail mi sono sempre bastate(anche troppe) le altre 4 caselle mail che ho poi aggiungendo anche la pec fanno 5!!!
Cmq è come tutte le cose mai guardare sempre lo stesso canale tv, ascoltare sempre la stessa radio ecc ed........
Buona giornata
 
(null)Il cambio del motore di ricerca è la cosa più semplice da attuare; ammetto che non eliminerò Gmail o altro.

Io per la mail ho adottato la versione inglese di yandex.ru ottima e,di sicuro, non interconnessa in alcun modo con Google
 
Non sarà che è uno dei siti toccati dal provvedimento? :) E quanti suoi lettori sono andati a verificare i fatti? :rolleyes:

Beh, un chiaro esempio di come si può comportare Google è qui:

Google, Messora: "Disattivata raccolta pubblicitaria su mio blog. Caccia alle fake news per spegnere la rete" - Il Fatto Quotidiano

Riporto alcuni stralci:

“Ieri, dopo essere tornato da Roma per dibattere insieme a centinaia di giornalisti (ironia della sorte) proprio di “fake news”, trovo una email di Google che mi informa di avere disattivato la monetizzazione del mio blog decennale (i banner pubblicitari), con la motivazione che inganno i miei lettori fingendomi una testata giornalistica (una “news organization”)”.

“il link di esempio fornito mostra un mio post dove, in uno spezzone video, un parlamentare della Repubblica discute in aula della possibilità di fare un referendum sull’euro."

“In fondo all’email una scritta raggelante: ‘Nessun ricorso: questa decisione è da considerarsi irrevocabile'”
 
forse Google ha qualche buon motivo per non spu­tt­anarsi foraggiandolo con la pubblicità...

"L’Aids non è una malattia infettiva, né è contagiosa, né tantomeno è causata da un virus. L’Aids è uno stato di deterioramento estremo delle ghiandole endocrine, dei reni, del fegato, del sistema digestivo, dei polmoni, del cuore, dovuto a un’esposizione volontaria o involontaria ad agenti tossici, fonte di stress per il sistema immunitario"

"Per sperimentare i meccanismi di autoproduzione di contenuti che la rete può non solo sostenere, ma anche produrre e consumare, ho realizzato un doppio dvd sul tema della prevedibilità dei terremoti, dal titolo Internet for Giuliani, che mette a confronto diretto i risultati della scienza e le nuove frontiere della ricerca indipendente. Un approfondimento che mi pareva mancare e di cui molte persone mi avevano rappresentato l’esigenza [...] A qualcuno conviene sostenere che nessuno può prevedere i terremoti. [...] Perchè i sismologi non collaborano? Perchè Enzo Boschi, Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sostiene che è impossibile prevedere un sisma, quando guardando i grafici online di Giuliani ci riesce perfino un bambino? Chi produce sismografi in Italia? Di chi sono quelli acquistati dall’INFV? A cosa servono, se la notte tra il 5 e il 6 aprile la protezione civile, dopo l’ennesima scossa di mezzanotte, invitava tutti a tornare tranquilli a casa, perchè non c’era nessun problema?"

"Cara Laura, volevo tranquillizzarti. Anche se noi del blog di Grillo fossimo tutti potenziali stupratori, tu non correresti alcun pericolo"
 
Tutta questa faccenda mi ha portato a provare non uno, ma altri tre diversi motori di ricerca qui menzionati (e prima usavo esclusivamente Google):

1. DuckDuckGo;

2. Qwant;

3. StartPage.


StartPage è quello che mi garba di più perché arricchito dei risultati di Google, al quale si pone da 'intermediario'; inoltre, ogni risultato prevede l'opzione proxy (che consente di visitare il link 'incamerato' dai loro server) e l'opzione 'evidenzia'.

Se ho capito bene, Qwant, invece, integra i risultati da Bing e poi li posta per tipologia su tre colonne; volendo, è previsto pure l'account.

Il primo ha le impostazioni salvabili mediante conservazione di un cookie, mentre gli altri due prevedono anche la generazione url :yes: .




ho letto che i pornomaniaci li conoscono già tutti perfettamente da anni:D:D anche solo per non lasciare traccia del loro indirizzo IP e dubitare mai sulle loro abitudini e risalire anche a loro interpellando il relativo ISP che gli fornisce la connessione:D
 
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