Miki63
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Sempre con questa retorica pappamollesca, che cosa possiamo contare in MO? I muslims capiscono, e usano, una sola legge! Dice che "serve un supplemento di saggezza", che "l'uso delle armi è un'idea grossolana". Ciao core!
Nell'affrontare le diverse crisi in atto, dalla Libia all'Iran fino alla Siria, «serve un supplemento di saggezza». E in un mondo che evidenzia «diversi problemi e molte tensioni» occorre spegnere «i focolai» prima che contagino l'intera area. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a Doha l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani.
Prioritario rispettare il "cessate il fuoco"
In Libia, in particolare, dove è in corso una vera e propria guerra civile, «non è possibile che si prenda il potere con le armi», ha spiegato Mattarella, sottolineando come l'Italia condivida la «posizione saggia» del Qatar, schierato nettamente con il governo legittimo di Tripoli guidato da al Sarraj, anche se « dialoghiamo con tutti». Come noto, nel teatro libico l''Italia appoggia anche l'azione pacificatrice dell'Onu e del suo alto rappresentante per la Libia Salamè. Riferendosi poi alle conclusioni della recente Conferenza di Berlino promossa dalle Nazioni Unite e dalla Germania il capo dello Stato ha auspicato l'assoluto rispetto tra le parti del "cessate il fuoco" evitando «la presenza militare di altri Paesi. Pensare di poter risolvere con le armi è un'idea grossolana»: «Bisogna lavorare per restituire al popolo libico stabilità e un convivenza civile».
Crisi Libia, Mattarella: <<Non si puo prendere il potere con le armi>> - Il Sole 24 ORE
Nell'affrontare le diverse crisi in atto, dalla Libia all'Iran fino alla Siria, «serve un supplemento di saggezza». E in un mondo che evidenzia «diversi problemi e molte tensioni» occorre spegnere «i focolai» prima che contagino l'intera area. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a Doha l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani.
Prioritario rispettare il "cessate il fuoco"
In Libia, in particolare, dove è in corso una vera e propria guerra civile, «non è possibile che si prenda il potere con le armi», ha spiegato Mattarella, sottolineando come l'Italia condivida la «posizione saggia» del Qatar, schierato nettamente con il governo legittimo di Tripoli guidato da al Sarraj, anche se « dialoghiamo con tutti». Come noto, nel teatro libico l''Italia appoggia anche l'azione pacificatrice dell'Onu e del suo alto rappresentante per la Libia Salamè. Riferendosi poi alle conclusioni della recente Conferenza di Berlino promossa dalle Nazioni Unite e dalla Germania il capo dello Stato ha auspicato l'assoluto rispetto tra le parti del "cessate il fuoco" evitando «la presenza militare di altri Paesi. Pensare di poter risolvere con le armi è un'idea grossolana»: «Bisogna lavorare per restituire al popolo libico stabilità e un convivenza civile».
Crisi Libia, Mattarella: <<Non si puo prendere il potere con le armi>> - Il Sole 24 ORE