Libri sui metodi delle "mani forti"

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Scritto da lester
Io penso che i metodi dei grossi -capitalisti- di borsa si mangiano i metodi dei medi -capitalisti -di borsa i quali, hanno preventivamente spolpato quelli dei piccoli interventisti ( fondi macilenti , trader d' alto bordo ecc ) che a loro volta hanno spogliato piccoli operatori e padri di famiglia disseminati quà e là nella scacchiera globalizzante del mercato .

Sostanzialmente è un furto a cascata!

Io parto dal presupposto che i -ricchi- non perdono mai.
Perchè ,se anche perdono, perdono quel qualcosa in più che avranno sempre.
Quindi non hanno nulla da perdere giocando in borsa.
Loro cercano sostanzialmente quei -ricchi- che hanno da lasciare qualcosa sul tavolo !

Se tu sai cosa lasciare sul quel tavolo allora vuol dire che già conosci i loro metodi!
lester

Ufff..... con questa musica... se ti sei rovinato tu, come ammetti..... perchè si devono rovinare gli altri!!! E poi..... che stai a fare qua? Ma vai a scuola... :p
 
Re: Re: Libri sui metodi delle "mani forti"

Scritto da gbellelli
ciao

vade retro satana...:D
lascia perdere quel libro di Migliorino !

Credo cmq che in commercio non esistano libri "simili" come contenuti.

ciao
gabriele

Non è onesto.... scrivere questo è gravissimo..... perchè anche tu scrivi libri.... sei un suo concorrente nel racimolare i soldi di chi vuole imparare il trading.....
 
Scritto da Azv67
Ufff..... con questa musica... se ti sei rovinato tu, come ammetti..... perchè si devono rovinare gli altri!!! E poi..... che stai a fare qua? Ma vai a scuola... :p


ma scusa hai letto bene il post ?

non hai capito un fico secco! :o
 
Ultima modifica:
Il mio pensiero sul gioco di borsa borsa , corre nel senso di una riflessione generale e tale deve rimanere.

Nasce da una mia lettura che estendo al Fol , questa lettura viene da lontano, poggia sulla storia che ormai tutti conoscete, da quel che giornalmente osserviamo sul grafico , da come il capitale si orienta e disorienta e soprattutto dalla inclemenza delle cifre che vede quasi tutti perdenti.

Se a qualcuno fa piacere che il sottoscritto sia inserito nel funebre listato,voglio ricordare che, se pur fosse, nulla aggiunge o toglie alle mie osservazioni.

Ho sempre ricordato che fra i tanti che piangono, proprio ora mentre sto scrivendo ne esiste uno che si gongola per aver incamerato!
La prima cosa che il vincente farà ,sarà quello di smentirmi agli occhi del FOL.

Ma purtroppo la sua arringa sulle potenzialità del trading, alla quale subito dopo si aggiungerà qualche altra posizione interventista di miracolati, studiosi o -stipendiati- del trading , non sposterà di un millimetro circa il triste primato statistico.

Naturalmente il sottoscritto si vanta solo di lucidità , ma non certo di sadismo nell'augurare a nessuno di farvi parte;
ma almeno siate coerenti nell'inquadrare la questione del gioco di borsa sul piano realistico, per quella che è, e non per quello che i grafici dei tanti luminari che compaiono sul FOL come smaglianti lucciole vi dimostrano il giorno dopo.

Semmai sarebbe logico guardare loro con sospetto,... non le mie considerazioni.

Ma si sà, questo -lavoro- viene costantemente nutrito dalla follia di una ragione che deve apparire governata dalla razionalità e poggiare sull'asse di una credibilità scientifica.
Solo così si può alimentare quella convinzione della -DIFFERENZA- che vede la contrapposizione possibile del vincente a quella del perdente.
Eccitando e mitizzando il primo e consolando il secondo .

Qust'ultimo però dovrebbe riconoscere che quella -discrepanza- ,quella differenza dovrebbe essere colmata e possibilmente risolta soltanto con una ri- distribuzione di percentuale di rischio sostenibile.

Di fatto , nutro il convincimento che l'acuto investitore non deve ragionare con quella risibile percentuale della ricerca delle 3 opportunità di entrata a suo favore ( quasi sempre smentita dal mercato) ,... ma dalle 9 contro! ( quelle della statistica sopra accennata)

Vista in tale prospettiva la realtà del gioco di borsa appare molto più equilibrata , sensata nelle prospettive e verosimila nella sua lettura.

Soprattutto sgombra il campo da quella cantilena suonata dai tanti musicanti di AT che vede convinta l' opinione percentualistica di un 50% a favore e di un 50% contro.

Plagiando la maggioranza dei traders circa quelle - royalty- che dovrebbe prima o poi ricevere mantenendo le loro -scientifiche - posizioni .
lester
 
Scritto da Salentino
Qualcuno conosce qualche libro che si occupi in particolare dei metodi delle "mani forti"? So che ce n'è uno di Migliorino, ma conoscendo altri libri dell'autore, non mi fido molto.

ciao, per mancanza di tempo ho dato solo una letta veloce alle risposte, mi pare nessuno abbia segnalato un buon libro di gioacchino dedicato in particolare allo scalping cioe' "scalping dinamico" uscito ad inizio 2003.non so' che genere ti trader sei e l'orizzonte temporale su cui lavori, ma in questo libro viene spiegato in modo abbastanza chiaro come si muovono le mani forti su supporti/resistenze e come agiscono nel book per trarre in inganno ecc....e' un libro che ti consiglio nel caso sei un trader che opera in scalping o in intraday, se operi a piu' lungo termine invece non e' l'ideale, anche se magari un idea la da' comunque.
nel caso vuoi altre info contattami via mp.ciao
 
Re: Re: Libri sui metodi delle "mani forti"

Scritto da gbellelli
ciao

vade retro satana...:D
lascia perdere quel libro di Migliorino !

Credo cmq che in commercio non esistano libri "simili" come contenuti.

ciao
gabriele

A parte il libro che non ho letto, che ne pensate dei siti Borsari-Migliorino?
Li seguo quotidianamente pero' non riesco a giudicare la bonta' dei loro reports.

Ciao
 
nel forum derivati si parla di mani forti. Per quanto mi riguarda è encomiabile la descrizione del concetto fatta da Generali1984, ma questa accezione va bene se si vuole dare un significato tecnico al termine, da associare a quello di "accumulazione".
A mio avviso le attività "occulte" e speculative che ci riguardano sono generalmente quelle delle mani forti in senso atecnico, che siano gestori di fondi, insider, operazioni di soci di riferimento sul capitale di qualche società, ecc. Ovvero quelle operazioni che hanno riflessi diretti e spesso vicini temporalmente (da poche ore/giorni, a qualche mese) sulle quotazioni, riflessi che spesso significano variazioni % a due cifre in poche sedute. Non solo per sfruttare questi movimenti, ma anche per non bruciarsi ritrovandosi dalla parte sbagliata.

Comunque sono d'accordo per principio sull'eventuale considerazione che ci sarebbero termini più appropriati di "mani forti" per indicare la categoria di cui ho parlato. Nel thread dove seguo l'oi sul fib30 li chiamavo elefanti o elefantoni ad es. :D

Si discute di questi concetti in questo thread nel forum derivati come vi dicevo:


http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?s=&threadid=414786

Strd.
 
E' vero che "maniforti" è un termine che procura forti malesseri interpretativi.
Concordo che è una definizione molto -generalista-.

A molti questo nuoce e quindi non si preferisce indagare a fondo la questione, prediligendo invece la ricerca di temi apparentemente più produttivi legati alla -mitologia- pragmatica del :
entro a............. ed esco a..............!

Questo atteggiamento fintamente analitico al quale troppi concedono una fede spropositata continua a mietere vittime su ogni fronte e sempre le mieterà.

Il sistema di controllo, non agisce solo INTERNAMENTE alle contrattazioni, ma anche ESTERNAMENTE attraverso l'ausilio di una raggiera pressochè illimitata di modelli strategici tali da annebbiare e rendere impotente l'investitore.
(.... tralascio il fatto che in questo preciso momento qualche TS fortunato sia in gain e quindi invito il possessore a non confondere la momentanea situazione con la maggioranza critica delle posizioni)

L'ordine delle forze in campo ,la loro strapotenza economica, il loro movimento e controllo dei dati, le imperfezioni dei tools (mai )permetteranno il raggiungimento di quell'obbiettivo di lavoro -ragionevole- auspicato dai traders.

Si badi che ho usato il termine -ragionevole- non sereno,poichè non voglio azzerrare il grado di rischio implicito nella attività.

La riflessione sul comportamento delle- maniforti- non è un vuoto a perdere, inutili ai fini operativi.
Sbaglia chi tende a liquidare queste osservazioni ritenendole poco influenti rispetto ai generali chiacchiericci sui grafici .
Essi ricordano molto le elezioni delle miss sulle quali si interviene eleggendo una più bella dell'altra.
Non parliamo anche dei vari stuzzicanti campionati da traders che posso suggestionare soltanto delle deboli menti.

Io ho sempre preferito -sparare in alto-, dove sicuramente esiste del torbido e dove si studia nottetempo la maniera migliore per dirottare o fagocitare i contratti della debole concorrenza.

Il problema sta in alto non in basso.
Là dobbiamo perlustrare!.
Chi propone tesini graficiste annebbia le menti della sfilacciata categoria dei traders.
Essi cercano degli appigli che il sistema si guarda bene dal concedere.
Ed i vari altolocati analisti che ogni tanto -danzano- sui forum nulla aggiungono al già esteso danno che hanno contribuito a creare dall'alto delle loro inutili competenze.

Salvo dare dell'oscurantista a chi ravvisa tali problemi.

Se questi bellimbusti da cartastampa avessero contribuito all'autentica alfabetizzazione della gente non si comprenderebbe il motivo per il quale il 90% non è ancora in grado di parlare e di scrivere!
La speculazione così come è impostata è, e rimane solo un furto.
Niente di più.
Sulla -regola del furto- si deve deve versare inchiostro, non sul manierismo tecnicista delle belle statuine che ruotano graziose nel carillon

intendesi per carillon :
"piccolo congegno dotato di un cilindro rotante munito di punte che fanno vibrare delle lamelle metalliche producendo brevi melodie musicali |nonchè la la scatola riccamente decorata, che lo contiene , ma anche il suono, la melodia che produce "

Sono certo che molti ne intenderanno il significato e sapranno estenderlo in metafora.
Come altrettanto sicuro è il fatto della impossibilità di entrare nel vivo di questi problemi. Quà si appuntano divieti e censure.
Qui sono i nodi, le centrature, qui si deve fare trasparenza.
Non nella torbida rifrazione del grafico del giorno dopo.



lester




;)
 
Aggiornamento sulle "mani forti":

ennesimo intervento delle mani forti segnalabile a proposito del caso Parmalat; eccovi l'elenco:

- Deutsche Bank (preso il 5% intorno ai massimi; però, da buona mano forte, ha stoplossato intorno al -50%);

- Banche italiane (praticamente tutte le maggiori, capeggiate dal gruppo Intesa che, dopo aver concesso credito a tutti i gruppi coinvolti nei crack finanziari degli ultimi anni, non poteva certo permettersi il lusso di mancare questo bel caso all'italiana);

- Ovviamente tutti fondi (d'altronde, operando a Benchmark tramite un bello stile di gestione passiva è impossibile non essere presenti all'appello).

Dimenticato qualcuno?

Ah, sì!
- Famiglia Tanzi: quella sì una vera e propria mano forte!

Auguri, va.....................
 
Scritto da discofisso
Io su 'sta cosa che i grossi guadagnino sempre ci credo poco
....

Anche io ci credo poco. Più precisamente credo che possono anche manovrare ma prendendosi i relativi rischi, perchè altrimenti basterebbe avere molti soldi per poter manovrare il mercato e fare sempre più soldi. Invece non mi pare che sia così.

Quando ho provato a parlarne, dapprima usciva gente piena di certezze che i mercati sono manovrati; poi quando si entrava nel dettaglio di quello che concretamente può fare un istituzionale con molti soldi e dei relativi rischi che si deve assumere, improvvisdamente gli esperti si dileguavano e non rispondevano più.....

Che siano tutti luoghi comuni?
 
Scritto da sardi75
Anche io ci credo poco. Più precisamente credo che possono anche manovrare ma prendendosi i relativi rischi, perchè altrimenti basterebbe avere molti soldi per poter manovrare il mercato e fare sempre più soldi. Invece non mi pare che sia così.

Quando ho provato a parlarne, dapprima usciva gente piena di certezze che i mercati sono manovrati; poi quando si entrava nel dettaglio di quello che concretamente può fare un istituzionale con molti soldi e dei relativi rischi che si deve assumere, improvvisdamente gli esperti si dileguavano e non rispondevano più.....

Che siano tutti luoghi comuni?

La verità sta nel mezzo: è una balla che i mercati siano manovrati nel medio periodo (ma anche nel breve). E' verissimo che sono manovrati nell'intraday. Quindi il vantaggio competitivo della manovra è relativo e limitato.
Inoltre, non è che le mani forti possano mandare il mercato dove vogliono in qualunque situazione, ma solo nei momenti in cui c'è scarsità di volumi, mercato poco direzionale e chiari livelli di supporto/resistenza dove sono sicuramente collocati molti stop da far correre con lo stop running.
 
Re: Re: Re: Libri sui metodi delle "mani forti"

ciao Azv67

>Non è onesto.... scrivere questo è gravissimo..... perchè anche >tu scrivi libri.... sei un suo concorrente nel racimolare i soldi di chi >vuole imparare il trading.....

Siamo su un forum pubblico ed ognuno può esporre il proprio pensiero liberamente !
Ho semplicemente risposto ad un messaggio che chideva informazioni su un libro specifico che io avevo letto e che non ho trovato interessante.
D'altro canto anche altri hanno affermato che non rispetta le premesse del titolo...
Credo che come la gente possa commentare un mio libro, anch'io dovrei essere libero di commentare altri libri.
Considera infine che per criticare il libro non mi sono nascosto dietro anonimato, ossia un nickname, ma ho detto semplicemente quello che pensavo alla luce del sole...

ciao
gabriele
 
Scritto da Salentino
La verità sta nel mezzo: è una balla che i mercati siano manovrati nel medio periodo (ma anche nel breve). E' verissimo che sono manovrati nell'intraday. Quindi il vantaggio competitivo della manovra è relativo e limitato.
Inoltre, non è che le mani forti possano mandare il mercato dove vogliono in qualunque situazione, ma solo nei momenti in cui c'è scarsità di volumi, mercato poco direzionale e chiari livelli di supporto/resistenza dove sono sicuramente collocati molti stop da far correre con lo stop running.
potrebbe anche essere che sia come dici tu
ma da "quel giorno" mediaset non ha fatto altro che scendere
http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?threadid=454365
 
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