Monte_Cristo
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Facendo un paragone fra l'istruzione in Italia e quella di altri paesi europei non si può non prendere nota della bassissima qualità a fronte di orari e impegno sproporzionati.
I programmi e le conoscenze insegnate sono inadeguati a formare uno studente sul piano meramente tecnico figuriamoci umano e la quasi totalità del corpo insegnanti è fatto da individui poco motivati e che mai dal momento dell'incarico hanno pensato ne sono stati costretti ad aggiornarsi.
Le scuole dell'obbligo sono poco più di un parcheggio per giovani mentre le università salvo poche eccellenze non sono in grado di formare adeguatamente nel campo in questione tanto che una volta concluso il ciclo 3+2 sono necessari corsi extra tenuti dall'ente che offre lavoro (si pensi ai commercialisti o gli avvocati tanto per dirne una).
La maggiore criticità è un lag formativo in termini di conoscenze apprese rispetto a conoscenze necessarie per non parlare della rigidità dei ministeri nell'imporre programmi datati anche ad università che vorrebbero fornire un offerta formativa migliore.
Il semplice fatto che il concetto di materia facoltativa o percorso a scelta sia visto come un contentino da dare allo studente somministrandolo con il contagocce fa bene capire l'impostazione.
I programmi e le conoscenze insegnate sono inadeguati a formare uno studente sul piano meramente tecnico figuriamoci umano e la quasi totalità del corpo insegnanti è fatto da individui poco motivati e che mai dal momento dell'incarico hanno pensato ne sono stati costretti ad aggiornarsi.
Le scuole dell'obbligo sono poco più di un parcheggio per giovani mentre le università salvo poche eccellenze non sono in grado di formare adeguatamente nel campo in questione tanto che una volta concluso il ciclo 3+2 sono necessari corsi extra tenuti dall'ente che offre lavoro (si pensi ai commercialisti o gli avvocati tanto per dirne una).
La maggiore criticità è un lag formativo in termini di conoscenze apprese rispetto a conoscenze necessarie per non parlare della rigidità dei ministeri nell'imporre programmi datati anche ad università che vorrebbero fornire un offerta formativa migliore.
Il semplice fatto che il concetto di materia facoltativa o percorso a scelta sia visto come un contentino da dare allo studente somministrandolo con il contagocce fa bene capire l'impostazione.