lo scudo fiscale in versione Usa

Non ho ancora letto l'articolo, mi riprometto di farlo. Ma vorrei chiarire un po' di cose sullo scudo fiscale versione USA.

1. non va ad avvantaggiare gli individui, ma le societa'
2. e' una correzione ad una legge che crea doppia imposizione

Detto questo, a voi le considerazioni:

Luigi non puo' dichiarare di avere soldi alle Bahamas e passarla liscia con una multa (e basta). La societa' di Luigi puo' farlo ma pagando le tasse per intero, mica il 2 o 5% all'italiana?

Le societa' americane che operano all'estero hanno problemi con i ricavi ottenuti al di fuori degli USA perche' se li fanno entrare in America questi sarebbero tassati, anche se la societa' decide di re-investirli nella stessa nazione di provenienza...

Allora... credo che stiamo parlando di ben altre cose, non di operazioni di cassa temporanee all'italiana e solo chi non vive in questo mondo puo' ascoltare Tremonti dire che Bush ed altri PAesi gli hanno copiato il modello... Meschinita' di un Commercialista di lusso (non certo di un'economista)
 
L'analisi è corretta per la parte societaria, l'aliquota sui dividendi è però il 5,25% anzichè il 35%. E' scomparsa la doppia tassazione, sostanzialmente dal 2003
 
Dico sostanzialmente nel senso che, con la riforma del 203, progressivamente (entro fino 2007) scomparirà la tassazione sui dividendi e il capital gain. Ora i dividendi sono tassati al 15% o 5% per i reddii più bassi, in linea con quanto avviene da noi
 
Comunque grazie per l'attenzione riservata ed insperata
 
FabioGalletti ha scritto:
L'analisi è corretta per la parte societaria, l'aliquota sui dividendi è però il 5,25% anzichè il 35%. E' scomparsa la doppia tassazione, sostanzialmente dal 2003

Ciao Fabio, oggi leggero' le novita', perche'fino a qualche anno fa la proposta era, come dici tu, al 35% ma, ricordiamo una cosa importante. Anche questo 5.25% e' quasi un volersi "scusare"per una legge errata, e non un voler legalizzare l evasione fiscale. Dalle nostre parti é stata utilizzata in maniera un poco diversa.

Figurati, credo che debba essere io a ringraziarti per la lista di articoli pubblicata. Almeno, leggendola, non cadro' in futuri errori.

Ciao

Luigi
 
Che errori!! Anzi se dopo aver letto fai qualche commento..ben apprezzato!
 
I miei primi commenti sulla legge.

1. si parla spesso di doppia tassazione. Questo implica che in questi Paesi le corporations hanno gia' pagato tasse. Tieni conto che gli americani sono soggetti al pagamento delle tasse anche su redditi/profitti maturati all'estero e gia' tassati. Infati ricordo che a Riyadh, i miei colleghi americani avevano stipendi piu' alti dei nostri perche' dovevano pagare le tasse a casa. Quindi, come dicevo gia' nel primo intervento, questa legge tende a "ridurre" questo carico che puo' essere pesante per le aziende che operano all'estero. Per questo si attribuisono i dividendi a societa' offshore.

2. Altro limite alla legge del rimpatrio e' l'importo. solo i primi 500 milioni sono tassati al 5.25% la parte eccedente e' tassata al 35%. Questo da' l'idea che questo scudo fiscale e' solo per le corporations e non per i privati.

3. La legge non ha carattere di una tantum, come da noi ma e' strutturale perche' correttiva di una disfunzione del sistema.

4. il provvedimento mette in funzione l'economia, non solo i commercialisti, in quanto per il rimpatrio esistono delle forme di finanziamento per il rimpatrio/legalizzazione di fondi gia' re-investiti all'estero. Per non parlare delle banche che grazie ai rischi sul Forex possono offrire strumenti di hedging alle corporations. (anche se con il dollaro debole queste attese possono essere disilluse)

5. I fondi devono essere investiti negli USA e garantire la creazione di posti di lavoro, mentre da noi bastava solo dichiararli per battere cassa, poi magari i soldi restavano alle BVI od a Bermuda.

Queste le prime impressioni, positive per quanto mi riguarda.

Ciao
 
Inserito altro articolo
 
No la tassazione è del 5,25% ma sono costrette a riportare almeno 500 milioni di dollari di dividendo. La legge è peraltro connessa con l'abrograzione progressiva del regime delle FSC
http://www.tidona.com/versionestampa/gennaio02_6_stampa.htm
Tuttavia la legge è abbastanza criticata proprio perchè si richiedeva un intervento strutturale, più incisivo, tant'è che a marzo è stato lanciato un panel per la riforma fiscale federale
http://www.taxreformpanel.gov/

Comunque continuerò la pubblicazione di articoli.

Intanto grazie luigir per l'attenzione :)
 
FabioGalletti ha scritto:
No la tassazione è del 5,25% ma sono costrette a riportare almeno 500 milioni di dollari di dividendo. La legge è peraltro connessa con l'abrograzione progressiva del regime delle FSC
http://www.tidona.com/versionestampa/gennaio02_6_stampa.htm
Tuttavia la legge è abbastanza criticata proprio perchè si richiedeva un intervento strutturale, più incisivo, tant'è che a marzo è stato lanciato un panel per la riforma fiscale federale
http://www.taxreformpanel.gov/

Comunque continuerò la pubblicazione di articoli.

Intanto grazie luigir per l'attenzione :)


Q. Are there limits on the amount of cash dividends to which we can apply the deduction?
Yes. There are several limitations. One notable limitation is referred to as the "financial statement" limitation which restricts the repatriation benefit to the amount of earnings reported as permanently invested outside the US on the taxpayer's most recent audited financial statement certified on or before June 30, 2003. If the applicable financial statement fails to show a specific amount permanently reinvested outside the US, but does show a specific amount of tax liability attributable to such earnings, then the limitation is the tax liability grossed up at a 35 per cent rate. However, in all situations - whether reported in financial statement or not - companies are allowed to repatriate a minimum of $500m at the tax advantaged rate.


Avevo misinterpretato . ;)
 
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