Ma c'è un meccanismo che determina il rendimento in base al rapporto domanda/offerta?

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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anto247

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Sono un profano totale. I giornali delle ultime settimane mi fanno sorgere un quesito sui titoli di stato cui nessuno da risposta precisa.

Come è possibile che le aste possano andare esaurite mentre i titoli crescono? E viceversa, perché oggi l'asta il rendimento dei bond tedeschi rimasti invenduti per il 35% è rimasto bassissimo (1,98%)? :mmmm:

Mi sono letto i comunicati del Ministero del Tesoro, con cui si indicono le aste (per esempio questo ). Se capico bene:

- alle aste partecipano solo operatori autorizzati e in grado di acquistare sopra 1,5 milioni di euro;

- gli operatori presentano offerte d'acquisto in busta chiusa, caratterizzate dal rendimento offerto;

- i titoli vengono preferenzialmente assegnati a chi offre rendimenti più bassi.

Le mie domande in dettaglio sono queste:

- il "Tasso d'interesse" per es dei BTP10 pubblicato dai media cos'è, la media dei dei rendimenti collocati?

- Essendo gli operatori un'oligarchia selezionata, cosa impedisce loro di stabilire più o meno tacitamente un tasso minimo (o massimo) per le offerte??

- Come mai gli operatori tedeschi non interessati all'acquisto a basso interesse hanno deciso di non presentarsi invece di fare proposte con tassi più alti?

Delle due l'una: o nel mondo non ci sono più risparmiatori in cerca di titoli sicuri (sarebbe mai possibile?), oppure gli operatori si sono messi (tacitamente o segretamente) d'accordo che piuttosto che presentare offerte a titoli più elevati non si sarebbero presentati.

A quanto pare, contrariamente a quanto vorrebbero dare a intendere i media, non esiste un meccanismo automatico di compensazione del rendimento in base al rapporto domanda offerta!

Qualche esperto può dirmi se e dove sbaglio?
 
Sono un profano totale. I giornali delle ultime settimane mi fanno sorgere un quesito sui titoli di stato cui nessuno da risposta precisa.

Come è possibile che le aste possano andare esaurite mentre i titoli crescono? E viceversa, perché oggi l'asta il rendimento dei bond tedeschi rimasti invenduti per il 35% è rimasto bassissimo (1,98%)? :mmmm:

Mi sono letto i comunicati del Ministero del Tesoro, con cui si indicono le aste (per esempio questo ). Se capico bene:

- alle aste partecipano solo operatori autorizzati e in grado di acquistare sopra 1,5 milioni di euro;

- gli operatori presentano offerte d'acquisto in busta chiusa, caratterizzate dal rendimento offerto;

- i titoli vengono preferenzialmente assegnati a chi offre rendimenti più bassi.

Le mie domande in dettaglio sono queste:

- il "Tasso d'interesse" per es dei BTP10 pubblicato dai media cos'è, la media dei dei rendimenti collocati?

- Essendo gli operatori un'oligarchia selezionata, cosa impedisce loro di stabilire più o meno tacitamente un tasso minimo (o massimo) per le offerte??

- Come mai gli operatori tedeschi non interessati all'acquisto a basso interesse hanno deciso di non presentarsi invece di fare proposte con tassi più alti?

Delle due l'una: o nel mondo non ci sono più risparmiatori in cerca di titoli sicuri (sarebbe mai possibile?), oppure gli operatori si sono messi (tacitamente o segretamente) d'accordo che piuttosto che presentare offerte a titoli più elevati non si sarebbero presentati.

A quanto pare, contrariamente a quanto vorrebbero dare a intendere i media, non esiste un meccanismo automatico di compensazione del rendimento in base al rapporto domanda offerta!

Qualche esperto può dirmi se e dove sbaglio?

Non sono un esperto ma:
oltre alle emissioni esiste un mercato secondario dove i titoli si scambiano in ogni momento e generalmente le nuove emissioni si adeguano al prezzo stabilito da esso. Gli accordi tra operatori per avere un maggiore rendimento sono vietati e puniti con sanzioni considerevoli, se poi lo fanno di nascosto bisogna prima dimostrarlo. La stampa prende in genere il tasso di interesse calcolandolo sul prezzo del btp più vicino alla scadenza presa in considerazione (in questo caso 10anni), ma può succedere che usi altri riferimenti in base a come vuole impostare l'articolo ma la differenza è comunque poca.

I bund non son stati acquistati per il semplice fatto che rendono troppo poco, addirittura il rendimento reale è negativo, cioè è inferiore all'inflazione, quindi comprarli significa perdere potere d'acquisto; per non fare salire il prezzo la germania ha fatto intervenire la Bundesbank che ha assorbito l'invenduto a quel prezzo, contravvenendo di fatto alla sua stessa politica.
 
Non sono un esperto ma:
oltre alle emissioni esiste un mercato secondario dove i titoli si scambiano in ogni momento e generalmente le nuove emissioni si adeguano al prezzo stabilito da esso.

Ci pensavo anche io. Ma allora la domanda è: CHI e COME determina il tasso in base all'andamento del mercato secondario? C'è una formula o si va "a naso"?

La stampa prende in genere il tasso di interesse calcolandolo sul prezzo del btp più vicino alla scadenza presa in considerazione (in questo caso 10anni), ma può succedere che usi altri riferimenti in base a come vuole impostare l'articolo ma la differenza è comunque poca.

Anche qui siamo nella nebbia: se ogni operatore fa la sua offerta in busta chiusa, ci saranno tante offerte diverse. La stampa pubblica la massima? La massima accettata? L'ultima? Una media tra quelle accettate?

I bund non son stati acquistati per il semplice fatto che rendono troppo poco, addirittura il rendimento reale è negativo, cioè è inferiore all'inflazione, quindi comprarli significa perdere potere d'acquisto; per non fare salire il prezzo la germania ha fatto intervenire la Bundesbank che ha assorbito l'invenduto a quel prezzo, contravvenendo di fatto alla sua stessa politica.

Ma quindi la Bundesbank fa la sua offerta dopo avere aperto le buste? E come mai gli operatori non adeguano le loro offerte segrete all'andamento dell'inflazione? :confused:

Insomma se le cose stanno come sembra, c'è poco da dimostrare: la decisione sui tassi è una pura decisione di politica economica, e non sembra essere una variabile di mercato.
 
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