Scusa, avevo dimenticato di scrivere cosa era successo.
Non l'ho trovato nemmeno io, quel giorno: qualche tempo fa ci fu un guasto al forum che ha provocato la perdita di una parte dell'archivio, e purtroppo le ricerche di vecchi threads ne risentono.
Riassumo i concetti di quel thread: il cassiere deve essere certo dell'identità della persona che ha davanti. Ovvio che alcuni clienti (anche parecchi, se vogliamo) li riconosca, ma è certamente impossibile che li ricordi tutti, soprattutto se parliamo di un'agenzia grande.
A quel punto, però, entra in gioco un altro fattore: molti clienti considerano quasi uno sgarbo personale la richiesta di un documento o almeno di una firma (per il confronto con la firma depositata).
Ecco, allora, che in parecchie banche c'è l'usanza di non chiederli, "per non disturbare".
Ovvio che si tratta di un comportamento irresponsabile da parte degli impiegati, ma soprattutto da parte dei clienti: una volta, un neo-arrivato in agenzia mi chiese di apporre una seconda firma sul retro di un mio assegno intestato a me stesso, già compilato in ogni parte, che stavo utilizzando per un prelevamento di 13 milioni di lire in contanti, e certo non mi sentii offeso, anzi era proprio a tutela del mio conto corrente.
Insomma: banche stupide, clienti ancora più stupidi, prima ancora delle banche, ed i truffatori ringraziano.