Ma è una procedura normale?

Cupid3

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Quando vado in banca per sapere quanto ho sul conto o se mi è arrivato un bonifico mi viene chiesto dall'impiegata il solo numero di conto corrente e basta, nessun documento. Quindi, chiunque, sapendo il mio numero di c/c potrebbe interessarsi del mio c/c. E' prassi questa?

Ed è anche prassi che quando vado in banca a cambiare qualche assegno, me lo pagano subito, senza chiedermi nemmeno un documento di riconoscimento, basta che do loro il numero di conto corrente?
 
Dubbi leciti. Ne abbiamo parlato qualche tempo fa, dopo cerco il thread e lo linko.
 
grazie per la risposta così celere. Aspetto il link.
 
ma cos'e'...una filiale cosi' grande che bisogna chiedere il documento a tutti??? cmq il cassiere o chi per esso ha il dovere
di riconoscere chi sta' trattando l'assegno...(anche perche' esistono delle normative ben specifiche, e non ultima l'antiriciclaggio, che devono essere rispettate)
sicuramente non
ti chiedono il documento perche' ti conoscono...

non preoccuparti che noi (ex) impiegati di banca sembriamo
dei pisquani, ma in fondo non lo siamo!!!

figurati che era talmente abitudinaria la cosa che
ancor prima che entrassero in filiale, del 99% della
clientela si sapeva gia' il perche' erano venuti in banca!!!;)
 
e si scopri' che cupid tra i suoi investimenti aveva comprato il 95% della Banca ..:D :D :D
 
Voltaire, non sono riuscito a trovare quel 3ad. Mi aiuti?
 
Scusa, avevo dimenticato di scrivere cosa era successo.

Non l'ho trovato nemmeno io, quel giorno: qualche tempo fa ci fu un guasto al forum che ha provocato la perdita di una parte dell'archivio, e purtroppo le ricerche di vecchi threads ne risentono.

Riassumo i concetti di quel thread: il cassiere deve essere certo dell'identità della persona che ha davanti. Ovvio che alcuni clienti (anche parecchi, se vogliamo) li riconosca, ma è certamente impossibile che li ricordi tutti, soprattutto se parliamo di un'agenzia grande.

A quel punto, però, entra in gioco un altro fattore: molti clienti considerano quasi uno sgarbo personale la richiesta di un documento o almeno di una firma (per il confronto con la firma depositata).

Ecco, allora, che in parecchie banche c'è l'usanza di non chiederli, "per non disturbare".

Ovvio che si tratta di un comportamento irresponsabile da parte degli impiegati, ma soprattutto da parte dei clienti: una volta, un neo-arrivato in agenzia mi chiese di apporre una seconda firma sul retro di un mio assegno intestato a me stesso, già compilato in ogni parte, che stavo utilizzando per un prelevamento di 13 milioni di lire in contanti, e certo non mi sentii offeso, anzi era proprio a tutela del mio conto corrente.

Insomma: banche stupide, clienti ancora più stupidi, prima ancora delle banche, ed i truffatori ringraziano.
 
spesso la richiesta di notizie sul conto viene fatta al momento della negoziazione di un assegno e in quel momento vi è una verifica da parte del cassiere della corrispondenza della sottoscrizione, che è eseguita in maniera non evidente al pubblico.
 
Voltaire, ti ringrazio per la gentile risposta!!!

Cmq, era la prima volta che vedevo quella cassiera, ma anche con gli altri cassieri della banca non mi hanno mai chiesto un documento, eppure non vado in banca molto spesso.
Ti ringrazio!!!!

x Verm&solitaire: nel mio caso non c'è stata nessuna negoziazione per l'assegno. La cassiera me l'ha cambiato subito buttandosi lei avanti quando l'ho presentato dicendomi: "Vuole riscuotere l'intera somma?". Io ne ho presa solo parte. Ma non mi ha chiesto nessun documento, pur non essendo l'assegno a me intestato (era intestato a mio fratello con cui ho il conto cointestato).
 
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