Ma sa' solo sucare???????????

http://www.ilgiornaledivicenza.it/s...rta_i_libri_in_tribunale_vuole_il_concordato/


Sochoterm porta i libri in tribunale
Vuole il concordato
AZIENDE IN CRISI. La società vicentina guidata da Zeno Soave ha depositato ieri in cancelleria la domanda per la procedura preventiva di ristrutturazione

Le perdite per 63 milioni. Saltato l'accordo per rinegoziare i debiti, i creditori esposti per 248 milioni avranno il 50%


05/08/2009


Vicenza.Il futuro societario di Socotherm, fino all'estate di un anno fa gioiello dell'imprenditoria vicentina quotato in borsa, passa per le aule del tribunale. Vuole il concordato. Ma per ristrutturare il pesante debito, non per liquidare l'azienda. Sarà decisivo il via libera dei creditori che diventeranno azionisti. Alternative, per i vertici, non ce ne sono dopo che il capitale sociale a causa delle perdite valutate in 63 milioni di euro al 31 maggio è ridotto al di sotto del limite di legge.
L'azienda al momento non è in grado di far fronte ai debiti a causa della crisi mondiale. Saltato l'accordo con il pool delle banche esposte per 187 milioni di euro, poiché l'istituto belga Fortis creditore di 20 milioni ha preferito attivare un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo il 15 luglio con iscrizione dell'ipoteca su un terreno dell'azienda a Pozzallo (Ragusa), l'ing. Zeno Soave ha fatto depositare in cancelleria fallimentare del tribunale di Vicenza il ricorso per l'ammissione al concordato preventivo di ristrutturazione.
La procedura dovrà essere omologata dai giudici se i creditori in possesso di metà più uno dei crediti daranno il loro ok al piano. Significa che Sochoterm chiede ai creditori esposti per 257 milioni di euro di accollarsi una perdita di 124 milioni. Infatti, i 9 milioni di euro di debiti privilegiati saranno pagati al 100%, mentre i rimanenti 248 milioni di debiti chirografari dovrebbero essere liquidati al 50% mediante il versamento di titoli ed obbligazioni.
In pratica significa che le banche che sono i maggiori creditori diventeranno azioniste di riferimento, delegando la gestione all'attuale management. In base ai numeri forniti dalla società si tratta di un concordato aggressivo perché qualora il mercato rispondesse positivamente all'accordo i creditori incasserebbero più del 50% previsto. L'alternativa è il fallimento, ma visti i numeri il ricorso dovrebbe trovare accoglimento.
Da ieri, intanto, la Consob ha sospeso la quotazione del titolo che in un anno è passato da 12-13 euro a 1,4. Nel tracollo del valore borsistico, unito al forte indebitamento che al 30 giugno vede una esposizione finanziaria netta consolidata di 238,1 milioni di euro, c'è la sintesi di una crisi che potrebbe essere momentanea se banche e fornitori crederanno nel potenziale di ripresa dell'azienda legato al mercato petrolifero.
L'insolvenza della società che è specializzata nel rivestimento dei tubi per l'estrazione e il trasporto di petrolio, gas e acqua è stata provocata da un lato dalla recessione mondiale e dall'altro dalle modalità di cresciuta. La politica di espansione è stata finanziata dalle banche. Socotherm ha acquistato aziende in Spagna, Australia, Malesia, Cina, Nigeria, Angola, Qatar, Argentina, Brasile, Venezuela e Stati Uniti facendo debiti sul presupposto che il prezzo del petrolio crescesse. Dal settembre 2008 c'è stato invece il crollo dell'oro nero e i ricavi sono diminuiti del 50%. Così Socotherm non è stata più in grado di far fronte al pagamento degli oneri finanziari.Considerando i 63 milioni di perdite e l'obbligo di legge di ricapitalizzare la società; tenuto conto che l'ing. Soave ha manifestato l'impossibilità finanziaria di far fonte a un tale esborso e che gli azionisti di borsa difficilmente avrebbero garantito l'operazione, l'alternativa al fallimento è il concordato.
Il consiglio d'amministrazione l'altro pomeriggio ha deciso di vendere la partecipazione del 32,52% nella società malese "Ppscih". Ad acquistare per 15 milioni è pronta la società malese Wasco Coatings limited che detiene il resto del pacchetto azionario, a patto che il giudice delegato autorizzi la cessione, una volta che la procedura del concordato sia radicata. Il prossimo passaggio tecnico, una volta accolto il ricorso, è la nomina da parte del tribunale del commissario giudiziale e la convocazione dell'assemblea dei creditori per sentire il loro parere. «Senza il ricorso al concordato preventivo di ristrutturazione - informa Socotherm - non si sarebbe garantito il mantenimento e la protezione dell'avviamento per la gestione del debito di natura finanziaria e commerciale».

Ivano Tolettini
 
http://www.ilgiornaledivicenza.it/s...oave_non__finita._siamo_pronti_per_ripartire/

Zeno Soave: «Non è finita. Siamo pronti per ripartire»
ZENO SOAVE

05/08/2009


Brutta bestia la Borsa. Prima ti celebra, ti dice che sei il più bravo imprenditore del mondo, ti apre le cassaforti delle banche che sono felici di riempirti di soldi per avviare nuove attività. E poi, con la stessa irrazionale facilità, ti mette ai margini come un reietto, come un incosciente che ha fatto il passo più lungo della gamba. Zeno Soave, alla fine, si è arreso e ha deciso di portare i libri in tribunale.
«Macchè arreso - tuona al cellulare da San Paolo, in Brasile - questo è solo un incidente di percorso e Soctherm, può scommetterci, tornerà a creare valore. Stavamo già riprenderci quando una banca ha respinto il piano che avevamo presentato per superare la difficile fase finanziaria.

Che banca? E quale piano avevate presentato?
A metà luglio Fortis ci ha mandato un decreto ingiuntivo con iscrizione di ipoteca su un nostro terreno a Pozzallo (Ragusa). È chiaro che a quel punto qualsiasi ipotesi di accordo con gli istituti di credito è saltato.

Ma che ipotesi c'erano sul tappeto?
Posso garantire che la nostra attività operativa era ricominciata, dopo lo stallo successivo al fallimento di Lehman Brothers del settembre scorso. Ma era ovvio che non poptevamo far fronte alla situazione debitoria solo con quanto entrava in cassa. Serviva una disponibilità da parte delle banche per ristrutturare il debito, allungandone la scadenza e dando quell'ossigeno che ci avrebbe permesso di riprendere.

Ora l'ossigeno vi è stato tolto. Il ricorso al concordato non metterà di buon umore i vostri creditori, a cominciare dalle banche stesse...
Non c'erano alternative. E comunque faccio presente che questo è un concordato di ristrutturazione, una sorta di chapter 11 Usa-style. Ai creditori, e alle banche in primis, conviene questa opzione perché nel casop di liquidazione incasserebbero molto meno.

Solo tre anni fa Socotherm viaggiava sopra i 12 euro in Borsa, poi è scivolato sotto l'euro prima della sospensione a tempo indeterminato decretata ieri. Nessun errore da parte sua?
Come no. Come amministratore delegato di Soctherm ho forse avallato con troppa facilità degli investimenti nel settore del rivestimento dei tubi per il trasporto di energia che non hanno dato i risultati sperati. Però devo dire che Borsa e banche non si sono certo tirate indietro.

Si ritiene anche lei, paradossalmente, vittima del credito facile degli anni delle vacche grasse?
Dico solo una cosa: la Borsa, perché il titolo fosse sostenuto, pretendeva continue operazioni, continui investimenti.

E le banche?
Le banche ci finanziavano con eccessiva facilità, dico col senno di poi.

E ora che ne avreste bisogno, non vi finanziano più...
Già, è così.

Non ha il dubbio che la situazione sia compromessa al punto che Socotherm non viene più ritenuta potenzialmente redditizia per il futuro?
Questo è un errore di valutazione. Sono certo che, una volta perfezionata la procedura di concordato preventivo, potremo dimostrare che questa società è in grado di tornare a produrre valore.

Ma a quanto valore devono rinunciare, al momento, i creditori?
Come capita in queste circostanze, parte del debito verrà cancellato. Poi una parte verrà assunta dalle banche sotto forma di azioni e un'altra verrà riscadenziata attraverso l'emissione di un prestito obbligazionario.

Questo è anche un addio alla Borsa?
Assolutamente no. Il titolo resterà sospeso fino a quando non verrà formalizzato il concordato. Dopodiché tornerà a essere trattato e sono certo che riacquisterà il valore perduto.

E come?
Avremo una società più snella, a partire dalla cessione della partecipazione nella società malese Ppscih. Ma, al di là di questo, sussistono già i presupposti per una ripresa del core business di Socotherm.

Quindi sentiremo ancora parlare di Socotherm. Conferma?
Siamo già pronti per ricominciare.
 
Questo è anche un addio alla Borsa?
Assolutamente no. Il titolo resterà sospeso fino a quando non verrà formalizzato il concordato. Dopodiché tornerà a essere trattato e sono certo che riacquisterà il valore perduto.

Bella favola.

Vediamo se e quanto e come si concretizza ;)
 
In base ai numeri forniti dalla società si tratta di un concordato aggressivo perché qualora il mercato rispondesse positivamente all'accordo i creditori incasserebbero più del 50% previsto.

articolo molto interessante OK!

un pò meno i commenti di qualcuno sul presunto delisting :rolleyes:

ma guardiamo una cosa alla volta
" ...una parte verrà assunta dalle banche sotto forma di azioni e un'altra verrà riscadenziata attraverso l'emissione di un prestito obbligazionario.."
"...mentre i rimanenti 248 milioni di debiti chirografari dovrebbero essere liquidati al 50% mediante il versamento di titoli ed obbligazioni...."

sembra incoraggiante... il piano c'è e il concordato così come strutturato serviva a 'proteggere' l'azienda, tutta un'altra cosa dal fallimento che per ora sembra un'ipotesi improbabile :yes:

Spero che gli articoli odierni ( inclusa intervista di Soave ) abbiano, per il momento, chiuso la bocca :censored: ai predicatori di sventura

Apprendo da queste news odierne che è stata una banca estera che non ha avuto fiducia di Socotherm, non sapevo :rolleyes:
anche se immagino che comunque è il ns. sistema Paese che non risquote molti consensi tra i Paesi Europei :'(

Non sarebbe la prima azienda che ha avuto difficoltà e che ne è uscita poi rafforzata e recuperando pure il terreno perduto nel listino con grande soddisfazione di chi ci ha creduto

Le belle favole esistono, un pò difficile crearle a tavolino ma non impossibile, nascono piuttosto dalla determinazione e dalla passione di pochi che ci credono e fanno sì che semplicemente si autoalimentano e si avverino

Anche Arquati anni fà era quotata, fù circa un caso analogo, purtroppo se non ricordo male anche con successivo delisting :mmmm:
I delisting portano male :yes:
a distanza di anni ora proprio di recente il 13 luglio è andata in liquidazione

Mai sfidare la fortuna di questi tempi giudico molto saggio Soave a non pensare al delisting OK!
Chissà perchè mi ricorda tanto un'imprenditore di una small di Pesaro che uscì da un duro momento di crisi con un turn around perfettamente riuscito... complici le banche ovviamente :cool:

:bye:
 
lindafor un ciao potevi pure sprecarlo, visto che io ti ho salutato almeno due volte.... :p:p:p:p:p:p:p:p:p:p:p:p:p bannato :D
 
Hai ragione :) sono così coinvolta da questa faccenda tanto da dimenticare anche le più elementari regole di buona educazione :rolleyes:

il richiamo è meritato...però non era mia intenzione sembrare scortese
sorry
:bow:

saluto tutti

:bye:
 
" ...una parte verrà assunta dalle banche sotto forma di azioni e un'altra verrà riscadenziata attraverso l'emissione di un prestito obbligazionario.."
"...mentre i rimanenti 248 milioni di debiti chirografari dovrebbero essere liquidati al 50% mediante il versamento di titoli ed obbligazioni...."

Hai sottolineato queste parti, e hai fatto bene, visto che sono certamente le più interessanti per noi piccoli azionisti.
Se ne deduce che:
1) Se il tutto sarà accettato (e sarebbero pazzi a non accettarlo) l'azienda continuerà ad esistere.
2) Le azioni continueranno ad essere quotate (visto che ne verranno date alle banche e ai creditori)
3) Almeno inizialmente le azioni subiranno una svalutazione, visto che alcuni dei creditori venderanno subito pur di far cassa.
4) Dopo un'esperienza del genere credo che Soave avrà imparato ad essere un po' più prudente e le banche meno esigenti. Il business è buono e se viene condotto nel modo giusto potrà dare le necessarie soddisfazioni a tutti i soggetti interessati.
 
Hai sottolineato queste parti, e hai fatto bene, visto che sono certamente le più interessanti per noi piccoli azionisti.
Se ne deduce che:
1) Se il tutto sarà accettato (e sarebbero pazzi a non accettarlo) l'azienda continuerà ad esistere.
2) Le azioni continueranno ad essere quotate (visto che ne verranno date alle banche e ai creditori)
3) Almeno inizialmente le azioni subiranno una svalutazione, visto che alcuni dei creditori venderanno subito pur di far cassa.
4) Dopo un'esperienza del genere credo che Soave avrà imparato ad essere un po' più prudente e le banche meno esigenti. Il business è buono e se viene condotto nel modo giusto potrà dare le necessarie soddisfazioni a tutti i soggetti interessati.


In tal caso però ci sarebbe da dire che farle salire sarebbe il loro unico modo di recuperare il 50% di svalutazione sul loro credito.
 
In tal caso però ci sarebbe da dire che farle salire sarebbe il loro unico modo di recuperare il 50% di svalutazione sul loro credito.

Verissimo, ma quando hai crediti per parecchi soldi e stai soffrendo perché non riesci a incassare, se ti si prospetta l'occasione realizzi subito e tanti saluti.

Dopotutto, gli stipendi si pagano tutti i mesi e, probabilmente anche le tue banche fino ad ora non sono state proprio zitte ;)
 
Verissimo, ma quando hai crediti per parecchi soldi e stai soffrendo perché non riesci a incassare, se ti si prospetta l'occasione realizzi subito e tanti saluti.
Dopotutto, gli stipendi si pagano tutti i mesi e, probabilmente anche le tue banche fino ad ora non sono state proprio zitte


Le uniche persone a soffrire in questo momento oltre i creditori ( e me ne spiace)
sono di certo la proprietà e le risorse umane coinvolte in questa vicenda :'( loro hanno un pezzo di cuore qui dentro oltre che il vile denaro

Metto per ultimi anche i piccoli azionisti, anche se non credo che che in giro ce ne siano tanti,:rolleyes: da tempo i sell di banca leonardo avevano fatto il loro effetto sul titolo e complice il trend opportunamente impostato al ribasso dubito molto che qualcuno sia entrato di recente :yes:

Comunque se la Borsa è il luogo della previsione ... io faccio la mia :) per quel che può valere, tanto la sfera di cristallo ce l'hanno solo loro
e a noi non dicono niente

Forse non sarà una 'sospensione' eccessivamente lunga :rolleyes: il tempo di riguardare bene i conti, lasciare che la gente tornata dalle ferie preoccupata per le recenti vicissitudini aspetti la riammissione per far cassa inevitabilmente quella obbligata ci sarà :wall:
e lo farà a qualunque prezzo appena può sul mercato questo è vero!

Se le banche avranno azioni al posto dei crediti escludiamo da subito un'adc per il medio periodo, giusto ?
:confused: chissà forse le piazzeranno poi sul mercato in un secondo tempo quando sono rientrate dalla loro esposizione, vedremo come si muoverà dopo gli scossoni della riammissione

Ovviamente nessuno qui ha notato che in giro non si parla più dei progetti sul solare, per ora tutto tace ovviamente :cool: :o

In tal caso però ci sarebbe da dire che farle salire sarebbe il loro unico modo di recuperare il 50% di svalutazione sul loro credito.

Vero :yes: poi magari le banche danno tutto in mano a qualche brava sim e non dubito che potrebbero riportare a casa i loro crediti nel breve pure con gli interessi OK!
 
una domanda, è ormai finita la speranza per chi ha le azioni, oppure si potrà recuperare qualcosa?
 
Scusa, e in base a cosa affermi con così tanta sicurezza questo?

ne riparleremo, cassettista.... leggiti tutto quello che è stato scritto e capirai, sai quanti vorrebbero socotherm? ora la vedi sospesa e pensi di aver perso tutto, invece tutto questo è a favore della società....:yes: ne riparleremo presto, ad inizio settembre....OK!
 
ne riparleremo, cassettista.... leggiti tutto quello che è stato scritto e capirai, sai quanti vorrebbero socotherm? ora la vedi sospesa e pensi di aver perso tutto, invece tutto questo è a favore della società....:yes: ne riparleremo presto, ad inizio settembre....OK!

Sono sicuro di non aver perso tutto tanto quanto di non poterlo muovere, visto che il titolo è sospeso ;)

Sono convinto anche io che la soluzione trovata è probabilmente la migliore: piuttosto che fallire, poi...

Spero (e qui si può solo sperare) che l'azienda e le banche riescano a muoversi nel modo giusto.

Sono curioso di vedere che effetto farà l'entrata nell'azionariato di banche e creditori vari: chissà che non sia una cosa che apporti un po' di novità positive. Anche qui si può solo sperare che si scelgano le strade giuste.

Inizio settembre è vicino. Staremo a vedere. ;)
 
ma scherzi, recupererai tutto e con gli interessi....OK!
voglio crederti, ma l'esperienza che mi sto facendo in questo mondo di squali è che se hai anche una minima possibilità di perdere tutto, perderai tutto
 
ne riparleremo, cassettista.... leggiti tutto quello che è stato scritto e capirai, sai quanti vorrebbero socotherm? ora la vedi sospesa e pensi di aver perso tutto, invece tutto questo è a favore della società....:yes: ne riparleremo presto, ad inizio settembre....OK!
proprio perchè vogliono socotherm è possibile che facciano fallire la società, per poi far rilevare il business a chi la voleva, mettendoci il solo prezzo del fallimento
sai come sono i fallimenti, se hai una cosa che costa 100 te la pagano 20, giusto i soldi per compensare gli avvocati e i curatori fallimentari, oltre che gli amici creditori
intanto gli azionisti sono i più sicuri candidati al siluro.
 
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