Mi inserisco in questa discussione
Ho visto nei messaggi precedenti che qualcuno diceva che i
nvestire nel lungo periodo sulle commodities (non parlo solo di petrolio) non ha senso a causa del contango
Vorrei quindi chiedervi questa cosa: oggi (e già da molti anni) il contango ha sicuramente fatto perdere tantissimo (allego qui sotto una tabella un po' datata dei ritorni del GSCI commodity index --> la colonna "Roll" indica la perdita da contango/il guadagno da backwardation)
Tuttavia come si vede dalla tabella (e questo é anche quello che mi sembra di aver capito leggendo un po' in giro) se gli ultimi anni (ormai dal '90 in poi..) il mercato é stato dominato dal contango, prima (anni 70' e 80') era in backwardation
Vedi l'allegato 2681458
La domanda che sorge spontanea é quindi la seguente:
ci sono elementi "solidi" che facciano pensare che in futuro il mercato continuerà ad essere in contango (nel qual caso concordo con voi sul fatto che non ha nessun senso avere materie prime in portafoglio, salvo i metalli) oppure é presumibile assumere una certa "casualità/alternanza" (i.e. oggi perdo per via del contango, ma un domani posso aspettarmi di guadagnare dalla backwardation... un po' come il ragionamento che uno potrebbe fare sul cambio EUR/USD)?