Manes e le oscure tRAME del signore del ReAME

sei verticale

7 lettere

tre porte dove si paga entrando e uscendo


se non lo capisci chiama il tretreotto vivavivabischerotto

e.... sei orizzontale................:D:D:D:D:D:D:D

sisini te salutant


ps. molto belli, visto oggi...roba da 1 milione di euro l'uno (azz!!)
 
intanto con i cali drammatici dei mkt , giubiliamo perchè zio ci protegge con l'ops:D
 
Per chi ha ancora gli warrant, io ho inviato questa alcuni giorni fa.

Probabilmente non servirà a molto, ma tentar non nuoce.

Non guasterebbe se anche altri avvalorassero la richiesta...eventualmente

anche tramite ( Fax +39 055-4411240 ), giusto per far capire che l'interesse è
di molti...

Sig. Presidente di KME
- Sede legale -
Via dei Barucci, 2 - 50127 Firenze

Oggetto : Richiesta rinvio scadenza dei warrant KME Group 2009-2011 da scissione e dei warrant KME Group 2006-2011.
_______________________

Il sottoscritto Dr. .........., detentore di azioni KME ordinarie, warrant KME Group 2009-2011 da scissione e KME Group 2006-2011, fa presente alla S.S., nonché agli altri componenti dello staff dirigenziale di codesta società, che la imminente scadenza dei predetti warrant produrrà (se non prorogata) notevole danno a tutti gli azionisti KME che ne sono in possesso , atteso che sia la vendita sul mercato (ai prezzi di mercato che da tempo sono più che irrisori) che l’eventuale esercizio (ad un prezzo molto più alto di quello attuale sul mercato di KME ord.) sono notevolmente sconvenienti.
D’altro canto è opportuno considerare che, sia la depressione generale dei mercati azionari, sia le manovre effettuate da traders sulle azioni ordinarie e sugli stessi warrant, hanno diminuito notevolmente ed oltre misura le quotazioni di tali strumenti finanziari, non consentendo né una loro agevole vendita (che sarebbe stata una svendita con gravi perdite) né il loro esercizio (più che sconveniente, ovviamente).
Inoltre c’è da considerare che gli warrant KME Group 2009-2011 da scissione, sono stati conferiti agli azionisti Intek in virtù della scissione inversa, non avendo avuto però, per quanto su brevemente accennato, una relativa, concreta, possibilità di remunerazione, considerato la scarsa liquidità di tale strumento (vendite di quantitativi considerevoli sul mercato non sarebbero state possibili!)
Pertanto il sottoscritto, ritenendo anche di farsi portavoce di tanti altri azionisti che in atto posseggono tali strumenti azionari, chiede di rinviare la scadenza degli warrant KME di cui all’oggetto, eventualmente anche sottoponendo la questione ad una convocazione in seduta straordinaria (CDA o assemblea azionisti).
Ringraziando, porgo i miei distinti saluti.
Addì,.................. Firma ................

:bye:

Si, la soluzione migliore sarebbe stata questa.

Dovevamo pensarci prima ed organizzarci, ormai non c'è più tempo :rolleyes:

Penso comunque che se ognuno autonomamente fa la sua richiesta, alla fine se si ritroveranno con un numero considerevole, ciò può servire a far capire che si tratta di un gruppo considerevole di azionisti che effettua questa richiesta (non uno solo), e...chissà...

Come dicevo, tentar non nuoce ;)

Oltre a Dylan41, nessun altro possessore di warrant ha inviato una richiesta di rinvio? :mmmm:

Sto pensando di farlo anche io, e, concordo con Dylan, se inoltre lo fa qualcun altro, almeno ha l'effetto di far capire che è una tematica molto sentita dagli azionisti "storici" di Intek e Kme, oltre che da coloro che li hanno acquistati a mercato che subirebbero minusvalenze in caso di decadenza dei warrant, a causa dei pessimi prezzi di borsa delle azioni negli ultimi 3 anni.

Forse siamo fuori tempo massimo, ma inviare una mail o un fax costa poco, tentar non nuoce... che ne dite? ;)
 
intanto con i cali drammatici dei mkt , giubiliamo perchè zio ci protegge con l'ops:D

sarà però se uno usciva appenna annunciata ops lo faceva sui 0,335 ora invece siamo a 0,31........la differenza non è cmq poca......
 
Solo i poeti dell'antichità erano anche profeti, kmerr!

:eek:.sommo lupo predator:bow: kiudiamo pressapoco stabili , rame lme in leggero calo come scorte e anche come prezzi
 
Ultima modifica:
Oltre al tradizionale riscaldamento a radiatori e a pavimento è possibile installare anche il riscaldamento a parete radiante, in questo caso sono le stesse pareti a scaldare l’ambiente interno e grazie alla maggiore efficienza di irraggiamento si riescono ad avere consumi di gas ridotti.

Il principio di funzionamento è simile a quello dei pavimenti radianti, ma mentre nei pavimenti radianti l’irraggiamento del calore arriva dal basso, nel caso della parete arriva dalla parete stessa. Le serpentine vengono installate sulle pareti perimetrali dell’abitazione sotto l’intonaco o a secco.

La parete divisoria radiante è composta al suo interno da serpentine che conducono fluidi caldi o freddi a seconda delle esigenze. La serpentina nelle pareti si allaccia automaticamente da un pannello all’altro, per collegarsi poi all’impianto di riscaldamento principale. In questo modo, lo scambio termico tra le pareti e gli ambienti interni garantisce sempre il mantenimento della temperatura desiderata a basso consumo energetico.
L’irraggiamento dalla parete consente anche una immediata percezione del calore rispetto al tradizionale sistema dei radiatori poiché la superficie di irraggiamento è maggiore. Gli impianti a pannelli radianti garantiscono un elevato comfort negli ambienti grazie all’uniforme diffusione del calore per irraggiamento: l’impianto, infatti, lavora a 30-40°C evitando quei moti convettivi dell’aria, che sono spesso causa di allergie.

Abbinando l’impianto a pannelli radianti a parete alle nuove caldaie a condensazione, si è certi di ottenere un notevole risparmio energetico.
L’impianto a pannelli radianti a parete inoltre, facendo scorrere nelle serpentine acqua refrigerata a 14-18°C, diventa un eccezionale impianto di climatizzazione estiva creando negli ambienti le naturali condizioni di benessere.
I principali vantaggi di questo tipo di impianto sono la bassa inerzia termica rispetto a un impianto a pavimento, la creazione di una barriera verticale al freddo o al caldo, una buona efficienza anche nel condizionamento estivo e tempi di posa più veloci non dovendo aspettare l’asciugatura del massetto.

Il sistema per riscaldamento radiante a parete HYPOPLAN® di KME Italy S.p.a combina le potenzialità dei sistemi radianti con le elevate caratteristiche meccaniche delle tubazioni in rame. Il sistema a parete HYPOPLAN® si abbina perfettamente ai moderni impianti a risparmio energetico e sfrutta i notevoli benefici dei sistemi a bassa temperatura.
Grazie ad un’alta conduttività termica di 390 W/mK il rame è infatti il materiale ideale per questo tipo di applicazioni.
Il sistema HYPOPLAN® è ideale anche per sfruttare la tecnologia a condensazione e le fonti di energia rinnovabili grazie a temperature di ritorno molto basse, i moduli sono costituiti da tubazioni in rame di 10 mm di diametro piegate a macchina e preassemblate. Il prodotto quindi risulta di facile e rapida installazione: i moduli di riscaldamento vengono infatti montati tramite linguette di fissaggio.

Nel caso di montaggio a secco si utilizzano delle alette di conduzione termica autoadesive, applicate sugli elementi costruttivi che migliorano la trasmissione di calore. Questa variante a secco, cioè senza l’intonacatura, è particolarmente adatta per le rifiniture interne, in vecchi o nuovi edifici.

Il gruppo Rossato realizza il sistema ECOwall Dry, costituito da pannelli radianti a parete preassemblati per velocizzare la posa; questo sistema consente qualsiasi tipo di applicazione, dal settore domestico al terziario, dai nuovi impianti alle ristrutturazioni.
La modularità del sistema consente il perfetto adattamento alle metrature, senza compromessi o problemi di tipo architettonico; il sistema infatti è costruito con pannelli di formati e dimensioni diversi che sono tra loro componibili in modo da adattarsi alla superficie radiante necessaria alla climatizzazione. Il sistema è pronto da installare e collegabile subito alle linee idrauliche.
 
Io non resisto a non comprare risp, non sembrerebbe certo ildvd? come fanno a non darlo mettono altra perdita su ergy e fanno grande botto su cobra?
 
Io non resisto a non comprare risp, non sembrerebbe certo ildvd? come fanno a non darlo mettono altra perdita su ergy e fanno grande botto su cobra?

Carissimo Lallokkkkkk, sarebbe ben strano che non pagasse il dividendo, visto che si permette di varare la nota Ops (sempre che arrivi in porto), con tanto di debito caricato sulle spalle della società... In verità, certezze non ve ne sono, a meno di non abitare nel frigorifero della cucina Manes (ché tanto farebbe lo stesso freddo che c'è in questi giorni alla Fortezza) o nella lussuosa toilette attigua alla cambusa di 422 H. A proposito, tira una brutta aria sui Magno-Sopaf, mi pare. Non che altrove splenda il sole.
Ma non dimentichiamoci che se le Kme risp. dovessero tenerci a stecchetto, la cedola successiva (sempre che nel frattempo l'universo non ci abbia inghiottito) sarà doppia...
Cobra? Fantastici: con l'Adc a 0,30 (vi ricorda qualcosa, egregi soci?) medieranno alla grande il prezzo di carico della partecipazione il cui vero valor non saprei stabilir. Più i prezzi vanno giù, e più è bello usar la finanza straordinaria, sempre sperando un domani di realizzar: ecco la stella polare che li guida. Pensate: rischiano di rimaner con un solo warrant quotato, l'Ergy 2016: davvero poco, mi pare, per le abitudini della casa...
Saluti cordiali
 
Indietro