Mario Deluigi

Questa è nella mia collezione. Acquisita da un amico ex (purtroppo) forumista.
 

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davvero bella, anno? formato?
 
2 su 4 sono belli, le stime mi sembrano ben bilanciate.
 
Cioè ho capito bene?

Un catalogo generale completamente (o quasi) on line?

Fantastico!
 
e perché nessuno lo aveva scritto sul forum?
 
ho trovato la mia opera già archiviata, che bella sensazione.
 
Probabilmente essendo interessati a Mario Deluigi lo sapete già, ieri ho contattato l'archivio per richiedere il costo di un'autentica e mi sono sentito rispondere che è gratuito.
Che bello vedere che qualcuno non fa business sulle autentiche.
Grazie per essere dalla parte del collezionista. :clap:
 
Probabilmente essendo interessati a Mario Deluigi lo sapete già, ieri ho contattato l'archivio per richiedere il costo di un'autentica e mi sono sentito rispondere che è gratuito.
Che bello vedere che qualcuno non fa business sulle autentiche.
Grazie per essere dalla parte del collezionista. :clap:
Dovrebbe essere sempre così. I collezionisti devono essere tutelati e non vessati da costi di autenticazione, archiviazione ecc.
 
Humm d'accordo solo in parte.

Se l'archiviazione è gratis significa che è meno professionale e più familiare.
L'archiviazione ha dei costi strutturali e se il comitato d'archivio è composto da esperti essi vanno retribuiti.
Meglio che i soliti parenti no?

Per cui l'archivio serio ha costi che giustamente vanno ribaltati sui collezioni. Questo non significa che non sia dalla loro parte, anzi!
Il costo dell'archivio va pagato da chi ne chiede l'intervento.
Sbagliato invece far lucrare l'archivio, quanto esso spende tanto deve far pagare non di più, cosa che invece ahimè spesso succede.

Un archivio gratuito sicuramente non è pensabile per artisti di fascia alta!

Saluti
 
Humm d'accordo solo in parte.

Se l'archiviazione è gratis significa che è meno professionale e più familiare.
L'archiviazione ha dei costi strutturali e se il comitato d'archivio è composto da esperti essi vanno retribuiti.
Meglio che i soliti parenti no?

Per cui l'archivio serio ha costi che giustamente vanno ribaltati sui collezioni. Questo non significa che non sia dalla loro parte, anzi!
Il costo dell'archivio va pagato da chi ne chiede l'intervento.
Sbagliato invece far lucrare l'archivio, quanto esso spende tanto deve far pagare non di più, cosa che invece ahimè spesso succede.

Un archivio gratuito sicuramente non è pensabile per artisti di fascia alta!

Saluti

Non lo avevo voluto scrivere io per non essere accusato di essere a favore dei tanto vituperati archivi, ma è proprio come hai detto tu. Un archivio di tipo 'famigliare' potrà anche essere gratuito ma ha una capacità di azione per forza molto limitata. Serve per tutelare il collezionista tramite il riconoscimento dei falsi. Non è poco, ma niente di più. Uno dei compiti fondamentali di un archivio è invece quello di promuovere azioni, mostre, pubblicazioni, catalogi generali e aggiornamenti continui, ricordi ed eventi. Per fare ciò è necessaria una struttura più articolata: una sede (non il salotto di casa), magari una segretaria (con stipendio e contributi regolari), qualcuno che intrattenga i rapporti con i vari musei, uffici stampa, case editrici, ecc., un comitato scientifico che si riunisca periodicamente che dovrà per forza venire retribuito. Inoltre ci sono da sostenere le spese normali di gestione, l'affitto, le bollette, i computer, le trasferte, i viaggi e quant'altro. Tutto questo senza soldi??? Ma per favore!
Non sono un conoscitore del mercato di De Luigi, ma proprio osservando che di questo autore si parla ben poco, non ci sono mostre museali, nessuna antologica, nessun libro recente, nessuna pubblicazione, nessun sostegno... ci si dovrebbe rendere conto facilmente che la via sparagnina non paga.
 
Non lo avevo voluto scrivere io per non essere accusato di essere a favore dei tanto vituperati archivi, ma è proprio come hai detto tu. Un archivio di tipo 'famigliare' potrà anche essere gratuito ma ha una capacità di azione per forza molto limitata. Serve per tutelare il collezionista tramite il riconoscimento dei falsi. Non è poco, ma niente di più. Uno dei compiti fondamentali di un archivio è invece quello di promuovere azioni, mostre, pubblicazioni, catalogi generali e aggiornamenti continui, ricordi ed eventi. Per fare ciò è necessaria una struttura più articolata: una sede (non il salotto di casa), magari una segretaria (con stipendio e contributi regolari), qualcuno che intrattenga i rapporti con i vari musei, uffici stampa, case editrici, ecc., un comitato scientifico che si riunisca periodicamente che dovrà per forza venire retribuito. Inoltre ci sono da sostenere le spese normali di gestione, l'affitto, le bollette, i computer, le trasferte, i viaggi e quant'altro. Tutto questo senza soldi??? Ma per favore!
Non sono un conoscitore del mercato di De Luigi, ma proprio osservando che di questo autore si parla ben poco, non ci sono mostre museali, nessuna antologica, nessun libro recente, nessuna pubblicazione, nessun sostegno... ci si dovrebbe rendere conto facilmente che la via sparagnina non paga.


Sono assolutamente d'accordo, probabilmente c'è chi si accontenta di non spendere qualche centinaio di euro e non è interessato a tutto un lavoro che spera venga fatto dal padreterno….
 
Non lo avevo voluto scrivere io per non essere accusato di essere a favore dei tanto vituperati archivi, ma è proprio come hai detto tu. Un archivio di tipo 'famigliare' potrà anche essere gratuito ma ha una capacità di azione per forza molto limitata. Serve per tutelare il collezionista tramite il riconoscimento dei falsi. Non è poco, ma niente di più. Uno dei compiti fondamentali di un archivio è invece quello di promuovere azioni, mostre, pubblicazioni, catalogi generali e aggiornamenti continui, ricordi ed eventi. Per fare ciò è necessaria una struttura più articolata: una sede (non il salotto di casa), magari una segretaria (con stipendio e contributi regolari), qualcuno che intrattenga i rapporti con i vari musei, uffici stampa, case editrici, ecc., un comitato scientifico che si riunisca periodicamente che dovrà per forza venire retribuito. Inoltre ci sono da sostenere le spese normali di gestione, l'affitto, le bollette, i computer, le trasferte, i viaggi e quant'altro. Tutto questo senza soldi??? Ma per favore!
Non sono un conoscitore del mercato di De Luigi, ma proprio osservando che di questo autore si parla ben poco, non ci sono mostre museali, nessuna antologica, nessun libro recente, nessuna pubblicazione, nessun sostegno... ci si dovrebbe rendere conto facilmente che la via sparagnina non paga.

Avresti ragione, ma purtroppo la maggior parte degli Archivi pur chiedendo cifre sempre più esorbitanti per l'archiviazione poi non fanno alcuna promozione di mostre, pubblicazioni etc, si limitano al business delle autentiche.
 
Senza voler tornare sulla noiosissima diatriba archivi tutti buoni - archivi tutti cattivi, posso solo affermare che la massima parte degli Archivi che ho conosciuto io lavorano da bene a molto bene. Se qualche archivio lavora male o esclusivamente per ricavare un profitto (e in genere si sa già quali sono), per me si tratta di una deviazione dalla normalità. In ogni campo c'è chi lavora male, no?
 
E' vero quello che sopra è scritto.

Siccome il più delle volte l'autentica serve per avere una conferma che il quadro non sia falso e poter far si che l'opera non venga "esclusa" dal mercato, è vero che ci sono archivi, definiamoli "familiari, che fanno pagare un importo che certe volte è la metà del prezzo dell'opera.
Quindi ben venga chi non ti fa pagare.

Poi esiste l'archivio Guttuso che ti fa pagare solo se l'opera è autentica, in caso contrario nulla è dovuto e anche per loro complimenti.
 
Senza voler tornare sulla noiosissima diatriba archivi tutti buoni - archivi tutti cattivi, posso solo affermare che la massima parte degli Archivi che ho conosciuto io lavorano da bene a molto bene. Se qualche archivio lavora male o esclusivamente per ricavare un profitto (e in genere si sa già quali sono), per me si tratta di una deviazione dalla normalità. In ogni campo c'è chi lavora male, no?


….gli artisti sono molti, basta evitare quelli che hanno archivi che lavorano male….:clap:
 
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