markus lupertz

Scusami arte, ma prima chiedi pareri.
opinioni circa un' opportunità di investimento?


Poi quando non ti piacciono le risposte, ti rispondi da solo.

io credo sia artista che sulle opere di qualità vale i piu' grandi maestri tedeschi da kiefer fino a baselitz.
mi piaciono anche koeberling e hodicke.

Ed io chiedo a te e agli altri questo.

A parte aver esposto con XY e avere nel CV mostre alle gallerie Alfa e Beta, perchè lo reputate un investimento?

E tu mi rispondi con una sfilza di mostre...:rolleyes:

Secondo me per capire se un artista ha un futuro come investimento (soprattutto quando si incomincia a parlare di certe cifre) e se davvero questo ha contribuito alla storia dell'arte dei suoi anni e perchè.

Non ancora letto ad esempio che Lupertz faceva parte dei Nuovi Selvaggi, ma le domande da porci sono come mai i Nuovi Selvaggi costano meno della Transavanguardia (considerato che sono collezionati da un mercato decisamente più ricco)? Sono meno importanti? Sono partiti dopo come movimento? Era davvero un movimento? e non credo serva a nulla citare l'elenco delle mostre.

Io avevo provato a fare un parallelismo simile tra Gruppo Zero e Azimut, ponendomi le stesse domande... ma la discussione non è mai decollata. Idem per la discussione proposta da Claudio sulla Transavanguardia...

Con questo non voglio assolutamente sminuire Transavanguardi, Nuovi Selvaggi, Zero, Azimuth etc, ma vorrei sviscerarli meglio al di là del mi-piace-non-mi-piace, ha esposto qui e là, lo tratta XY.
 
Io credo invece che la storia di quasi 50 anni e le retrospettive dedicategli in tutto il mondo da gallerie importanti (michael werner e le long su tutti) contino, così come contino le sue presenze museali per considerare un artista come possibile investimento.
Riguardo al fatto che lupertz costi oggi meno di chia o di paladino non lo vedo come un problema ma anzi come un' opportunità di acquistare un artista che può rivalutarsi visto che non solo regge il paragone con quelli citati ma a mio avviso è superiore.
O forse conta solo la palla di cristallo?

Se poi dicessi che un opera di lupertz di qualità come quella allegata costa come un buon artista di livello ESCLUSIVAMENTE nazionale di cui molti su questo forum sono perdutamente innamorati e che a livello di mostre è lontano anni luce che mi diresti?
 
Io credo invece che la storia di quasi 50 anni e le retrospettive dedicategli in tutto il mondo da gallerie importanti (michael werner e le long su tutti) contino, così come contino le sue presenze museali per considerare un artista come possibile investimento.
Riguardo al fatto che lupertz costi oggi meno di chia o di paladino non lo vedo come un problema ma anzi come un' opportunità di acquistare un artista che può rivalutarsi visto che non solo regge il paragone con quelli citati ma a mio avviso è superiore.
O forse conta solo la palla di cristallo?

Se poi dicessi che un opera di lupertz di qualità come quella allegata costa come un buon artista di livello ESCLUSIVAMENTE nazionale di cui molti su questo forum sono perdutamente innamorati e che a livello di mostre è lontano anni luce che mi diresti?

Vedi, così non se ne esce. I Nuovi Selvaggi interessano anche a me. Così come il Gruppo Zero.
Ma con te e qualche altro utente non riesco a fare una discussione seria e motivata sull'arte: incominciate con il CV, ha esposto con Tizio, gli invenduti in asta e confronti strampalati (cartolina di uno vs il lenzuolo dell'altro).


Tutto bene, ma quando si tratta di artisti storicizzati che potrebbero fare l'ulteriore balzo, per me occorre andare oltre l'involucro e capire l'importanza dell'artista. Anche perchè se uno guardasse solo al CV e collettive, dovrebbe riempirsi di Turcato e Sassu...


Ti faccio un esempio molto concreto. Io sono stato il primo su questo forum (insieme ad un altro amico) ad aver preso William Anastasi: quando l'ho preso io non se lo filava nessuno. Me lo sono studiato in maniera fredda e lucida e ho capito che questo artista aveva dato un contributo importante all'arte concettuale degli anni '60, anticipando colleghi ben più quotati. Certi suoi lavori sono da brivido. Così l'ho comprato, credendo in lui come artista. Il mio pensiero è stato: questo è un grande, se anche non si rivaluta, pazienza, ho cmq un lavoro di un grande artista.
 
Condivido ciò che dice arte2011|Ma allo stesso tempo ha anche ragione Varoon sul fatto dei CV ecc
Che dire!Il tempo è a mio avviso il miglior giudice!
 
Luca....non saprei che risponderti
sugli artisti viventi và così....
hanno carriere sfavillanti e poi per un certo periodo medio o lungo cadono nell'oblio e poi....zac !! ri-spicca il volo e tutti a dire: lo sapevo , lo sapevo...
come con Boetti ma qui non voglio parlarne...

io credo che per gli artisti contemporanei capire se hanno lasciato un "vero" segno ci vogliono parecchi anni...
oggi sappiamo tutti che Fontana è stat un Genio ma...al tempo....chi gli credeva ??? veramente ?? chi si è riempito la casa di tagli ??? mah...

è questo il mistero dell'arte contemporanea....è sfuggente....oggi tizio può essere un DIO e magari fra 5 anni è dimenticato....e magari ancora fra 15 anni ritorna un DIO perchè ci aveva visto giusto.
per chiudere...non avremo MAI la certezza che Lupertz (cito lui solo perchè di lui si parla) possa diventare un investimento sicuro o uno che resterà nella storia..PER CERTO, è anche questo il bello di collezionare contemporaneo. il suo messaggio forse verrà capito domani o forse mai....

volete esempi di mega artisti dimenticati ???
LARRY POONS ......

studiatevelo e poi ditemi.....partirà mai ?? si...no... boh ??
ai posteri l'ardua sentenza.
 
Egregio Schiavo!
Ti ho quotato perchè hai ripetuto ciò che vado predicando da quando mi sono iscritto!
Purtroppo anche se di arte rispetto a molti non ne capisco granchè, so di certo che il sistema è complesso!Come in tutti i sistemi c'è chi muove le redini altrimenti non mi spiego perchè ci debbano essere artisti che in arte hanno inventato un loro linguaggio e valgono sul mercato zero e altri che non sanno neanche tenere un pennello in mano che valgono milioni di euro!
Cordialmente
Angelo
 
già...
dopo aver letto alcuni commenti al mio thread temo che alcuni di noi non siano, per essere benevoli, troppo competenti in materia.

mea culpa :D:D:D
ammetto che è la prima volta che sentivo parlare di lui :bye:
 
Vedi, così non se ne esce. I Nuovi Selvaggi interessano anche a me. Così come il Gruppo Zero.
Ma con te e qualche altro utente non riesco a fare una discussione seria e motivata sull'arte: incominciate con il CV, ha esposto con Tizio, gli invenduti in asta e confronti strampalati (cartolina di uno vs il lenzuolo dell'altro).


Tutto bene, ma quando si tratta di artisti storicizzati che potrebbero fare l'ulteriore balzo, per me occorre andare oltre l'involucro e capire l'importanza dell'artista. Anche perchè se uno guardasse solo al CV e collettive, dovrebbe riempirsi di Turcato e Sassu...


Ti faccio un esempio molto concreto. Io sono stato il primo su questo forum (insieme ad un altro amico) ad aver preso William Anastasi: quando l'ho preso io non se lo filava nessuno. Me lo sono studiato in maniera fredda e lucida e ho capito che questo artista aveva dato un contributo importante all'arte concettuale degli anni '60, anticipando colleghi ben più quotati. Certi suoi lavori sono da brivido. Così l'ho comprato, credendo in lui come artista. Il mio pensiero è stato: questo è un grande, se anche non si rivaluta, pazienza, ho cmq un lavoro di un grande artista.[/QUOTE]








Non è vero che nessuno si filasse Anastasi, molti lo hanno comprato anni fa senza studiarci tanto.
Su CLUBART se ne parlava da molto prima e conosco forumisti che già l'avevano preso 4-5 anni fa.
Peccato! lì ogni giorno si apprendeva qualcosa.
Relativamente allo studio, permettimi di consigliarti di fare altrettanto con Lupertz e, secondo me, arriverai alle stesse conclusioni di Anastasi. Mal che vada avrai letto di un grande 'maestro'. Uno di cui non si conosce solo la data di nascita. :censored:





.
 
E tu mi rispondi con una sfilza di mostre...

Se uno ha fatto millemila mostre e il suo mercato non è decollato più di tanto magari è un'opportunità ma magari è un rischio, può essere che nonostante l'insistenza della critica non riesca a fare il grande salto e poi finisca su un binario morto tipo Sassu...
 
Non è vero che nessuno si filasse Anastasi, molti lo hanno comprato anni fa senza studiarci tanto.

Anastasi era certamente collezionato molto prima di me, ma non c'era la fila prima. Adesso (dopo i botti in asta) i sevedevisti (per citare Claudio) sono molti di più.:D

Su CLUBART se ne parlava da molto prima
Questo no. Quando mi consigliarono l'artista, lo cercai con attenzione su internet, soprattutto su Clubart, ma non c'era nulla. Ti avevo anche mandato un MP all'epoca;)

Relativamente allo studio, permettimi di consigliarti di fare altrettanto con Lupertz e, secondo me, arriverai alle stesse conclusioni di Anastasi. Mal che vada avrai letto di un grande 'maestro'. Uno di cui non si conosce solo la data di nascita. :censored:

Lo farò certamente, ma ogni tanto mi piacerebbe intavolare qualche discussione costruttiva, che non si esaurisca nel mi-piace-non-mi-piace, lista del CV e difesa del proprio orticello.
 
Luca....non saprei che risponderti
sugli artisti viventi và così....
hanno carriere sfavillanti e poi per un certo periodo medio o lungo cadono nell'oblio e poi....zac !! ri-spicca il volo e tutti a dire: lo sapevo , lo sapevo...
come con Boetti ma qui non voglio parlarne...

io credo che per gli artisti contemporanei capire se hanno lasciato un "vero" segno ci vogliono parecchi anni...
oggi sappiamo tutti che Fontana è stat un Genio ma...al tempo....chi gli credeva ??? veramente ?? chi si è riempito la casa di tagli ??? mah...

è questo il mistero dell'arte contemporanea....è sfuggente....oggi tizio può essere un DIO e magari fra 5 anni è dimenticato....e magari ancora fra 15 anni ritorna un DIO perchè ci aveva visto giusto.
per chiudere...non avremo MAI la certezza che Lupertz (cito lui solo perchè di lui si parla) possa diventare un investimento sicuro o uno che resterà nella storia..PER CERTO, è anche questo il bello di collezionare contemporaneo. il suo messaggio forse verrà capito domani o forse mai....

volete esempi di mega artisti dimenticati ???
LARRY POONS ......

studiatevelo e poi ditemi.....partirà mai ?? si...no... boh ??
ai posteri l'ardua sentenza.

Ciao mitico:),
sul contemporaneo spinto è molto più difficile, devi affidarti maggiormente all'intuito, alla galleria, alla piega che prenderà il mondo dell'arte.
Ma sugli storici, intendendo dagli anni '80 indietro, si possono fare discussioni più approfondite sul dibattico artistico ed il ruolo effettivo degli artisti. :)
 
concordo con l'amico Varoon
e ne abbiamo anche parlato in separata sede
purtroppo la discussione langue e si torna spesso alla solite cose che sono in sostanza:
1) è un investimento? (nel 90% su cose si possiedono, ma cos'è? insicurezza?)
2) il mio è meglio del tuo (e ridaaie con la psicologia...)

io, che non pratico nè i nostri CCCP nè gli omologhi tedeschi, se non per quello che capita di vedere in mostre, musei, riviste e tv (ho un paio di libri su chia, scaffale in alto a destra sfogliati ma mai letti, forse i libri sbagliati...),
non ho capito perchè il nostro amico dovrebbe destarmi la curiosità di vedere
cosa ha fatto in tutto la sua carriera (lunga e densa) e perchè!
(non ditemi solo "il ritorno alla pittura", perchè c'era tanta gente famosa che per tutti gli anni '60 e '70 dipingeva e dipingeva ed ha anche insegnato ad una delle C a dipingere...)
me lo spiegate, please?

se mi dite che i quadri parlano da soli vi rispondo:
Mwen pa pran swen
 
Anastasi era certamente collezionato molto prima di me, ma non c'era la fila prima. Adesso (dopo i botti in asta) i sevedevisti (per citare Claudio) sono molti di più.:D

Questo no. Quando mi consigliarono l'artista, lo cercai con attenzione su internet, soprattutto su Clubart, ma non c'era nulla. Ti avevo anche mandato un MP all'epoca;)



Lo farò certamente, ma ogni tanto mi piacerebbe intavolare qualche discussione costruttiva, che non si esaurisca nel mi-piace-non-mi-piace, lista del CV e difesa del proprio orticello.




Personalmente più che 'parlare' degli artisti, preferisco collezionarli e non disponendo di grandi somme come tanti di Voi, devo arrivare prima che decolli. Proprio come feci un po' prima di Te con Anastasi.

Per quanto concerne CLUBART, non so con chi Tu ne abbia parlato, ma io conosco alcuni forumisti che avevano comprato già qualche anno prima di me opere dell'artista.

Per quanto concerne 'la difesa del proprio orticello'...
posso solo dire che , non frequentando assiduamente, forse mi sono perso qualche passaggio, ma leggo spesso di vari artisti 'in attesa di storicizzazione' ed evito di fare nomi che non hanno nemmeno un mercato nazionale!
Pertanto ritengo che affermare che Lupertz sia una certezza, non sia blasfemo, altrimenti veramente non si capisce di cosa stiamo parlando.
Se poi sia un investimento o meno questo non lo so, ma a me non importa.
Tanto gli artisti bravi e con mercato REALE prima o poi emergono sempre.




.
 
Anche a me piace molto, avevo visto dei bei disegni degli anni ottanta ad artbasel di alcuni anni fa (non ricordo la galleria) avevano dimensioni medie... 50x60, 40x50 giu di li. Ma non saprei dare una quotazione. Quanto costa l'artista?
 
per ambrosio.
lupertz costa piu' o meno quanto penck, meno di baselitz e meno ancora ovviamente di kiefer, ma questi sono i suoi compagni di viaggio.
diciamo che una tecnica mista 50x60 costa circa 6000 euro, meno di chia e paladino.
il mio , l' ho allegato è un 100x70 del 90 cannaviello, l' ho pagato meno di un cingolani tanto per capirci.
e per stupirci.
 
Ho adorato la pittura di Markus Lupertz,, soprattutto quella “ditirambica” degli anni 60/70 e quella espressionista/cubista di inizio anni ’80 e ancora adesso guardo con piacere quei cataloghi. I quadri degli anni successive mi interessano meno, un pò come è accaduto a Immendorf, superbo nei “cafè Deutschland” normale nel resto della produzione.
Nell’arte tedesca altri artisti hanno dimostrato di avere il fiato più lungo, Kiefer, Polke, Richter, lasciando Lupertz in un cono d’ombra, dorato s’intende.
Penso non gli abbia giovato la grande produzione degli anni novanta, il non essere uscito da un picassismo, interessante all’inizio poi troppo enfatico.
Penso non gli abbia giovato che la pittura internazionale, grazie a Tuymans & C. si sia ricollegata alla lezione di Richter.
Penso non gli abbia giovato che Kippenberger e Albert Hoehlen siano diventati i padrini di una nuova sensibilità pittorica raffreddata, mentale e rivolta alla realtà.
Penso non gli abbia giovato frequentare galleristi di grande mercato, penso alla grande diffusione praticata in Italia da Cleto Polcina, da Cannaviello o da Lelong.
Un pò come è successo a Penk la sovraesposizione e proliferazione ha diminuito la status, al contrario di Polke e Kiefer che sono sempre andati in crescendo.
Ma al di là del mercato penso che le sue opere migliori le abbia dipinte sino al 1980, poi non è riuscito a far diventare “esclusiva” e imprescindibile la sua pittura.
Cosa che invece è successo a Baselitz.
Chissà forse è anche questione di carattere e il suo era un pò complicato.
Se dovessi comprare una sua opera opterei per un “ditirambo” specie quelli degli alberi,
ma stiamo parlando di un maestro della pittura tedesca, anche se lo metterei tra i minori.
(minore fra i maggiori s’intende. Ad esempio tra lui e Zimmer Koeberling Middendorf c’è un abisso a suo favore…)
 
per ambrosio.
lupertz costa piu' o meno quanto penck, meno di baselitz e meno ancora ovviamente di kiefer, ma questi sono i suoi compagni di viaggio.
diciamo che una tecnica mista 50x60 costa circa 6000 euro, meno di chia e paladino.
il mio , l' ho allegato è un 100x70 del 90 cannaviello, l' ho pagato meno di un cingolani tanto per capirci.
e per stupirci.

come dire 3 post in successione dei 3 amici 3 che numero perfetto non è
senza dire nulla su lupertz
mi spiace dirlo
ma è peccato che non siate rimasti in clubart
qui non avete aggiunto nulla

invece
ringrazio reportart
:clap:
 
Ho adorato la pittura di Markus Lupertz,, soprattutto quella “ditirambica” degli anni 60/70 e quella espressionista/cubista di inizio anni ’80 e ancora adesso guardo con piacere quei cataloghi. I quadri degli anni successive mi interessano meno, un pò come è accaduto a Immendorf, superbo nei “cafè Deutschland” normale nel resto della produzione.
Nell’arte tedesca altri artisti hanno dimostrato di avere il fiato più lungo, Kiefer, Polke, Richter, lasciando Lupertz in un cono d’ombra, dorato s’intende.
Penso non gli abbia giovato la grande produzione degli anni novanta, il non essere uscito da un picassismo, interessante all’inizio poi troppo enfatico.
Penso non gli abbia giovato che la pittura internazionale, grazie a Tuymans & C. si sia ricollegata alla lezione di Richter.
Penso non gli abbia giovato che Kippenberger e Albert Hoehlen siano diventati i padrini di una nuova sensibilità pittorica raffreddata, mentale e rivolta alla realtà.
Penso non gli abbia giovato frequentare galleristi di grande mercato, penso alla grande diffusione praticata in Italia da Cleto Polcina, da Cannaviello o da Lelong.
Un pò come è successo a Penk la sovraesposizione e proliferazione ha diminuito la status, al contrario di Polke e Kiefer che sono sempre andati in crescendo.
Ma al di là del mercato penso che le sue opere migliori le abbia dipinte sino al 1980, poi non è riuscito a far diventare “esclusiva” e imprescindibile la sua pittura.
Cosa che invece è successo a Baselitz.
Chissà forse è anche questione di carattere e il suo era un pò complicato.
Se dovessi comprare una sua opera opterei per un “ditirambo” specie quelli degli alberi,
ma stiamo parlando di un maestro della pittura tedesca, anche se lo metterei tra i minori.
(minore fra i maggiori s’intende. Ad esempio tra lui e Zimmer Koeberling Middendorf c’è un abisso a suo favore…)

ooohhh! Mi si apre il cuore!:clap::yes:OK!

Non chiedevo tanto, ma visto che reportart ci ha dato tanto, ringrazio per questo super post:bow:
 
Ho adorato la pittura di Markus Lupertz,, soprattutto quella “ditirambica” degli anni 60/70 e quella espressionista/cubista di inizio anni ’80 e ancora adesso guardo con piacere quei cataloghi. I quadri degli anni successive mi interessano meno, un pò come è accaduto a Immendorf, superbo nei “cafè Deutschland” normale nel resto della produzione.
Nell’arte tedesca altri artisti hanno dimostrato di avere il fiato più lungo, Kiefer, Polke, Richter, lasciando Lupertz in un cono d’ombra, dorato s’intende.
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ma stiamo parlando di un maestro della pittura tedesca, anche se lo metterei tra i minori.(minore fra i maggiori s’intende. Ad esempio tra lui e Zimmer Koeberling Middendorf c’è un abisso a suo favore…)



Bastano solo queste affermazione per capire di chi si sta parlando.
Dal Tuo messaggio deduco che Lupertz è stato un grande artista anche se solo fino ai primi anni '80.

Condivido anch'io che sia finito in un cono d'ombra.
Del resto è la stessa cosa accaduta a tanti maestri che hanno 'pagato' lo scotto di essere contemporanei di grandi artisti o movimenti.

E' anche vero che se non finiva in quel cono d'ombra in tanti non avremmo potuto acquistarlo;)






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