Masi (Amarone)

mi aspettavo di meglio in apertura

c'è molto denaro
 
flop ..oggi poteva debuttate molto ma molto meglio
 
e te credo che festeggiate..30mln di euro frechi freschi in saccoccia.....

Ha debuttato questa mattina sull'AIM Italia di Borsa Italiana Masi Agricola, società vitivinicola veronese che ha le sue radici in Valpolicella Classica e produce e distribuisce vini di pregio ancorati al territorio delle Venezie.

Collocata sul mercato a 4,60 euro per azioni grazie a una domanda pari a quasi 1,3 volte il quantitativo oggetto dell'offerta, al momento lascia sul terreno il 2,35% a 4,492 euro.

L'ammissione alle contrattazioni di Piazza Affari è avvenuta a seguito di un collocamento istituzionale di 6.436.000 azioni. Di queste, 4,347 milioni rivenienti da aumento di capitale e 2,089 milioni dalla vendita di azioni in portafoglio ad Alcedo Sgr. L'aumento di capitale ha contato per circa 20 milioni di euro sui 34 milioni dell'OPVS.

"Quando Alcedo Sgr è entrata nel nostro capitale, siamo stati i primi operatori del nostro settore ad aprire il nostro capitale a un fondo di private equity", ha ricordato nel corso della cerimonia inaugurale tenutasi a Palazzo Mezzanotte Sandro Boscaini, "ora festeggiamo questa nuova acquisizione di status che ci permette di guardare con fiducia alla futura crescita della società".
 
MILANO, 30 giugno (Reuters) - Masi Agricola, l'azienda vitivinicola della Valpolicella che oggi ha debuttato sull'Aim, punta ad espandersi anche per linee esterne e non esclude il passaggio all'Mta di Borsa Italiana.

E' quanto spiegato dai vertici della società, nota per il suo Amarone, a margine della cerimonia di quotazione. Il titolo ha esordito intorno alla parità e ha poi registrato un peggioramento: intorno alle 11,15 cede l'1,22% a 4,544 euro, rispetto al prezzo di collocamento di 4,6 euro, in un contesto di mercato volatile per la crisi greca.

Il consigliere delegato Federico Girotto ha spiegato che i proventi raccolti dalla società con l'Ipo (l'aumento di capitale conta per circa 20 milioni su un totale di 34 milioni dell'opvs) saranno utilizzati per "presidiare l'anello della distribuzione e per avviare iniziative di crescita dimensionale". "C'è un'ipotesi di crescita per linee esterne", ha quindi aggiunto, sottolineando che la società si sta guardando attorno ma che al momento non ci sono trattative in corso, anche se qualche novità potrebbe vedersi nei prossimi mesi.

"Il problema del vino in Italia è che c'è troppo frazionamento, bisogna puntare al consolidamento dimensionale", ha spiegato.

Anche il presidente di Masi Sandro Boscaini ha confermato l'interesse per una crescita per linee esterne, delineando il profilo di un eventuale target: "un'azienda con profilo di alta qualità, che sia ancorata nella nostra area, che dal punto di vista reputazionale sia nella nostra fascia e che abbia una buona marginalità per non diluire la nostra".

Il presidente ha inoltre parlato della possibilità di crescere in nuovi mercati, sottolineado che ci sono aree come la Cina dove l'Italia dovrebbe rafforzare la propria presenza.

"Il passaggio al mercato più alto? Se la crescita della società avverrà in modo deciso come ci aspettiamo, perchè no", ha risposto poi ai giornalisti che gli chiedevano di un possibile passaggio dall'Aim all'Mta.

A questo proposito, durante la cerimonia d'apertura, l'AD di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi ha detto che la società "ha numeri che avrebbero consentito la quotazione sul listino principale e spero sia l'obiettivo a tendere".

"Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti", ha commentato Gianni Franco Papa, responsabile della divisione di Corporate & Investment Banking di Unicredit che ha curato il collocamento delle azioni sul mercato assieme a Equita. "Masi non è solo la più grande Ipo di una società sull'Aim, ma è anche l'unica che è stata interamente sottoscritta da investitori istituzionali con ampia partecipazione degli esteri".
La domanda complessiva registrata dall'Ipo, per il 55% da investitori italiani e per il 45% da esteri, è stata pari a 1,3 volte il quantitativo offerto.

(Elisa Anzolin)

Masi Agricola punta a espansione per linee esterne, debutto in calo | Notizie | IPO Notizie | Reuters
 
OK!

Ipo penalizzata dalla situazione macroeconomica, la vedo come un'occasione per fare shopping OK!
 
Vale 20 volte gli utili; debiti post IPO quasi zero; brand piuttosto importante nella fascia alta.
Esordio molto debole, mi aspettavo meglio, ma le condizioni di mercato non hanno aiutato e poi soprattutto c'è il discorso crescita che è possibile quasi solo con acquisizioni di altre aziende con le incognite del caso ( di terreno in vendita per fare altro Amarone non ce ne o quel poco che c'è viene trattato a prezzi folli).
 
Vale 20 volte gli utili; debiti post IPO quasi zero; brand piuttosto importante nella fascia alta.
Esordio molto debole, mi aspettavo meglio, ma le condizioni di mercato non hanno aiutato e poi soprattutto c'è il discorso crescita che è possibile quasi solo con acquisizioni di altre aziende con le incognite del caso ( di terreno in vendita per fare altro Amarone non ce ne o quel poco che c'è viene trattato a prezzi folli).

non penso abbiano intenzione di allargarsi ulteriormente sulla valpolicella, penso abbiano intenzione di aprirsi a nuove aree, testimone di ciò sono i terreni acquistati in sud america OK!
 
Le altre vi assicuro che hanno un flusso di cash flow tale da sostenerne l'espansione senza problemi. E quindi torniamo alla mio dubbio: che bisogno avevano di andare in borsa...

pienamente d'accordo: cosa faranno con i soldi incassati? Da questo dipenderà la redditività futura dell'azienda. Se li utilizzano per acquisizioni in Argentina, come suggerito in un post precedente, non lo ritengo un investimento interessante...
 
pienamente d'accordo: cosa faranno con i soldi incassati? Da questo dipenderà la redditività futura dell'azienda. Se li utilizzano per acquisizioni in Argentina, come suggerito in un post precedente, non lo ritengo un investimento interessante...

hanno già preso terreni in Argentina.

Hanno più volte ribadito la necessità, nel mercato del vino (soprattutto italiano), dell'affermarsi di grandi realtà industriali, mi aspetto quindi alcune acquisizioni in altre aree geografiche di alto valore, soprattutto italiane.
Hanno inoltre discusso di come il vino italiano debba trovare i modi e gli investimenti necessari per penetrare il mercato cinese, per ora molto sottovalutato.. mi aspetto quindi investimenti in quel senso.


Perchè si sono quotati in borsa? Invece di ricorrere al debito hanno preferito ricorrere al mercato. Semplice. E' una cosa che in Italia si è fatta raramente, negli ultimi anni invece hanno riscoperto la borsa come "mezzo" e non come fine.
 
mah... io vedo le medie aziende agricole della mia zona (prosecco docg) a memoria mia ne sono saltate tre (saltate per modo di dire: sono subentrati nuovi investitori che hanno assorbito i debiti) la prima ancora diversi anni fa perché' si era svenata con investimenti pubblicitari per creare il mercato Usa, la seconda perché' era un farabutto che faceva potaci ammanigliato con non si sa chi e finalmente sono riusciti a fermarlo e il terzo di recente sempre per investimenti megalomani di marketing e iniziative sempre di marketing tipo recupero di vecchi vigneti Le altre vi assicuro che hanno un flusso di cash flow tale da sostenerne l'espansione senza problemi. E quindi torniamo alla mio dubbio: che bisogno avevano di andare in borsa...

Paragonare aziende che fanno prosecco ad una che produce amarone è un pò troppo;)
 
Masi Agricola ha fatto il suo ingresso in Borsa, segmento Aim lo scorso 30 giugno. Raccolti 29,6 milioni a 4,6 euro per azione con un flottante del 20% e una capitalizzazione iniziale di 148 milioni. Una delle eccellenze italiane del settore vini sfida cosi' il trend negativo evidenziato da Campari: la sua divisione ' Sparkling vines' , infatti, ha mostrato un calo del 38% a/a. Unicita' del brand e riconoscimento internazionale di Masi Agricola i driver per battere tale flessione.

Il 30 giugno scorso Borsa Italia, Segmento AIM, ha dato il benvenuto a Masi Agricola, specializzata nella produzione di vini di qualita' . In fase di collocamento Masi Agricola ha raccolto 29,6 milioni, con un flottante del 20% ed una capitalizzazione pari a circa 148 milioni. E' stato determinato un prezzo di 4,6 euro per azione. In questi due giorni di Borsa il gruppo ha sofferto l' elevata volatilita' dei mercati causati dalla vicenda greca e al momento e' scambiata a 4,49 euro. La societa' e' tra i principali produttori italiani di vini di alta qualita' , profondamente radicata in Valpolicella conosciuta nel mondo per i suoi ' Amaroni' . Il gruppo ha chiuso l' esercizio 2014 con ricavi per 59 milioni (-8% a/a) ed un risultato operativo di 13 milioni (-5% a/a). Nonostante dunque il 2014 sia stato un anno di flessione per la societa' , i driver che il management pensa di strutturare sono questi: i) il trend positivo delle esportazioni che sono rimaste sostenute anche durante gli anni piu' difficili della crisi; ii) l' eccellenza italiana, riconosciuta in tutto il mondo, nella produzione vinicola ed in particolare del vino spumante; iii) il brand internazionale ' Masi Agricola' . Commento La quotazione di Masi Agricola e' sicuramente un' operazione interessante per tutto il settore Food&Beverage anche alla luce dei dati sulle divisioni ' vini' per i player piu' rilevanti sia italiani sia europei. Qualche settimana fa, infatti, Campari ha ceduto il 100% del capitale sociale della cantina vinicola Enrico Serafino per 6,1 milioni spinta dalle difficolta' incontrate dalla divisione ' Sparkling Wines' in contrazione del 38% nel primo trimestre 2015 rispetto allo stesso periodo dell' esercizio 2014, al fine di concentrarsi su prodotti piu' redditizi come gli alcolici e i soft drink. Sara' interessante, dunque, monitorare le performance di Masi Agricola per verificare se le difficolta' mostrate da Campari siano un elemento strutturale del settore vini o se, viceversa, l' unicita' del marchio Masi Agricola e l' eccellenza della sua produzione vinicola possa condurre a scenari differenti.
 
entrato qua

la MASI pompa forte occhialino BOOM BOOM
 
MILANO (MF-DJ)--Kepler Cheuvreux ha avviato la copertura su Masi (+2,4% a 4,7 euro) con rating buy e prezzo obiettivo a 5,4 euro. La societa', spiegano gli analisti, e' "di alta qualita', con margini superiori ed elevati ritorni sul capitale, una solida struttura finanziaria e un forte franchise, essendo il leader in uno dei piu' famosi vini italiani", l'Amarone, "e generando il 90% dei ricavi all'estero". pl paola.longo@mfdowjones.it


Vista la storia centenaria, l'ottimo posizionamento e la propensione ad innovazione e internazionalizzazione. Penso che Masi potrebbe rivelarsi un grande titolo negli anni a venire.

Si può aggiungere poi il report di Gambero Rosso sugli effetti eccellenti del clima di quest'anno sui vigneti della Valpolicella. OK!
 
aggiornamento:

Gambero Rosso - Come sarà la vendemmia 2015 vol. 2. Il Nord -> volumi maggiori, qualità eccellente, vendemmia anticipata.

Prosegue inoltre in valpolicella la politica di riduzione dell'utilizzo di fitofarmaci, questo comporta maggiore selezione e controllo delle vigne, ma garantisce standard qualitativi superiori e il "costretto" maggior controllo porta vari benefici al mantenimento in salute delle uve OK!


E' un bene inoltre che Masi non abbia ancora avviato gli investimenti per la penetrazione della cina visti gli ultimi eventi riguardanti le aspettative sulle esportazioni in cina. OK!

Masi Agricola è stata aperta una nuova tenuta sul Lago di Garda, per rivendita e degustazione. Questa notizia si può collegare inoltre a " Più in generale, le zone preferite dai russi ricchi per l'acquisto di immobili di lusso in Italia sono: la Costa Smeralda, la zona dei laghi di Como e di Garda, in Liguria Portofino e in Toscana Forte dei Marmi. " I ricchi russi sono ottimi clienti per le alte gamme di vini italiani, promuovere il marchio sul loco è un'ottimo veicolo per la notorietà.

nuova premiazione mese scorso: Masi Agricola

Personalmente sono in attesa di novità sulla situazione in sud america.


Questo titolo sta reggendo bene le oscillazioni dei mercati.
Mi sembra molto sicuro e ben valutato. Chi altri ha una posizione o ne vuole aprire una?
Ricordo inoltre l'attuale P/E intorno ai 13 OK!
 
io per ora
wait and see
aspetto correzione generale del listino
il titolo in oggetto mi solletica
 
Masi ha superato con forza le incertezze dei giorni scorsi OK!

Ci sono state nuove recensioni su quotidiani stranieri dei suoi vini (stavolta un bianco). Ha aperto una nuova cantina per l'invecchiamento del loro Campofiorin.

Considerazioni personali: L'attuale scossone dei cambi negli emergenti, rende ora particolarmente vantaggioso l'eventuale acquisto di ulteriori terreni in sud america dove le condizioni climatiche potrebbero garantire, se ben sfruttate, una grande crescita della produzione vitivinicola.
 
io per ora
wait and see
aspetto correzione generale del listino
il titolo in oggetto mi solletica

idem,ma temo sia stato collocato a prezzi un pò troppo elevati....che poi kepler abbia avviato copertura...beh di quello che fa o meglio,dice kepler fate molta attenzione xchè nn sono famosi x centrare i target....:D
 
Da L'Arena

di oggi
 

Allegati

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