Il Medioevo Globale si presenterà con il volto dell’inflazione-recessione.
Oramai è chiaro.
Le manovre economiche dei governi europei saranno la causa scatenante della profonda crisi dei consumi e degli investimenti che caratterizzerà il 2012, in ragione di una totale assenza di politiche sociali a fronte di una strategia fiscale che mira alla massimizzazione del prelievo in un contesto di inflazione crescente causata dalla debolezza delle monete occidentali (dollaro; euro), nonché da alcune soluzioni di politica fiscale (ad esempio, aumento delle imposte sui consumi; aumento delle imposte sui carburanti). Dopo aver distrutto la domanda, l’inflazione lascerà spazio ad una breve pausa deflazionistica provocata dalla coscienza dello stato di crisi dell’economia occidentale. I governi nazionali occidentali interverranno con fallimentari politiche monetarie per garantire liquidità al sistema economico-finanziario, ma questi interventi non faranno altro che indebolire ulteriormente le monete occidentali e causare un aumento della pressione inflazionistica ed un ulteriore devastante crisi dei consumi e degli investimenti, poiché la liquidità non avrà avuto ingresso nel sistema dell’economia reale.
Sullo sfondo, le tensioni politiche con l’IRAN, insieme alla debolezza del dollaro, porteranno il prezzo del petrolio a 179$ al barile. E poi a 230$ al barile.