Meglio comprare casa o andare in affitto? Confronto tra Milano e Roma

A parte che se non paghi il mutuo paghi comunque affitto e traslochi, cambio di mobili etc (non credo che starai in affitto 25 anni nello stesso imm.) cosa ti fa pensare che un pac, con le spese che comporta, si rivaluterà ...in un paese che va a ramengo (se calano gli immobili difficile che il paese sia fiorente...)? Forse il tuo pac potrebbe rivelarsi anch'esso un "pacco", alla scadenza....Almeno nella casa ci abiti...

un buon portafoglio passivo ben bilanciato composto da 5 etf appartenenti alle principali asset class (azionario, obbligazionario lungo, obbligazionario breve/liquidità,oro,real estate) ha reso ,storicamente, circa un 8% annuo netto meglio ancora (siamo sul 10%) con un minimo di gestione attiva di lungo periodo...per un giovane che esce di casa dopo 30 i anni il confronto andrebbe fatto considerando questo come porssibileinvestimento della liquidità, non i btp lunghi...voglio vedere se conviene ancora l' acquisto ( soprattutto alla luce dellel prospettive future del paese che vendono un inesorabile e continuo calo dei valori immobiliari con possibli crolli nella malaugurata, ma purtroppo probabile, ipotesi che qualche scalcagnato governo poco gradito ai mercati salga al potere...)
 
Certo, un buon portafoglio che ti rende all'8% è davvero auspicabile.........;)
 
un buon portafoglio passivo ben bilanciato composto da 5 etf appartenenti alle principali asset class (azionario, obbligazionario lungo, obbligazionario breve/liquidità,oro,real estate) ha reso ,storicamente, circa un 8% annuo netto meglio ancora (siamo sul 10%) con un minimo di gestione attiva di lungo periodo...per un giovane che esce di casa dopo 30 i anni il confronto andrebbe fatto considerando questo come porssibileinvestimento della liquidità, non i btp lunghi...voglio vedere se conviene ancora l' acquisto ( soprattutto alla luce dellel prospettive future del paese che vendono un inesorabile e continuo calo dei valori immobiliari con possibli crolli nella malaugurata, ma purtroppo probabile, ipotesi che qualche scalcagnato governo poco gradito ai mercati salga al potere...)

;) concreto e competente come sempre OK!
 
A mio modesto parere la casa di proprietà conviene sempre, soprattutto se una persona ci resta per sempre in quel paese. Non si può mettere a paragone un affitto con una proprietà e poi tenere soldi con n portafoglio che ha i suoi rischi e le sue percentuali di rendimento teoriche e non fisse. Senza considerare i grattacapi che bisogna avere per gestire.
 
A mio modesto parere la casa di proprietà conviene sempre, soprattutto se una persona ci resta per sempre in quel paese. Non si può mettere a paragone un affitto con una proprietà e poi tenere soldi con n portafoglio che ha i suoi rischi e le sue percentuali di rendimento teoriche e non fisse. Senza considerare i grattacapi che bisogna avere per gestire.

concordo senz'altro su qualche punto...soprattutto sul fatto che per raggiungere quei rendimenti si deve sopportare un rischio a volte anche doppio del rendimento atteso ( meglio vanno i portafogli a gestione attiva...)...

ma anche chi avesse acquistato btp lunghi avrebbe preso sassate simili se non peggiori (ricordiamo che ai tempi di monti i btp medio lunghi erano sotto di un 20% e più dai massimi di qualche anno prima..) il tutto per avere rendimenti non paragonabili...

idem chi avesse investito in immoibili verso la metà degli anni 2000..ora sarebbe sotto di un 30% circa...andiamo a vedere ,invece, quale sarebbe stato il rendimento di un buon portafoglio ben equilibrato negli ultimi 10 anni...la musica sarebbe totalmente diversa (in meglio, ovviamente...)...

gestire un portafoiglio passivo richiede davvero pochissimo sforzo e lo stesso un portafoglio market timing con tecniche di lungo periodo e ,cmq, ci si può sempre rivolgere a qualche consulente o società di consulenza finanziara ..

.quindi a mio avviso, se si vuole fare un confronto completo, come investimento alternativo ( soprattutto per un giovane di oggi...) i btp e i tds in generale non sono più il riferimento da prendere in quanto non più sicure come una volta e molto meno remunerative a causa dei vari q.e. che stanno inondando il mondo di liquidità...oramai con la globalizzazione bisogna investire e diversificare su tutte le asset class...

poi, invece , vi è il discorso "psicologico"...è molto probabile che la gran parte delle persone preferisca avere un tetto di proprietà, soprattutto, quando si diventa anziani, come bene spiegava brokebrick....

ma se si resta su valutazioni di tipo meramente economico credo sia un grosso errore ritenere che la liquidità risparmiata con l'affitto vada investita in titoli che ormai non rendono niente e sono pure rischiosi....

quell' articolo andava bene per i miei genitori e i miei nonni , quando non vi era ancora la gloibalizzazione...investire i propri risparmi sui mercati finanziari è ormai lo standard e lo diventerà anche per farsi una pensione integrativa..il modello è sempre più quello u.s.a.
 
Credo che ormai il mito della casa di proprietà esiste solo in Italia ..in Europa ( compreso i paesi più ricchi di noi) sono proprietari di case in una percentuale molto più bassa rispetto all Italia .
...secondo me la casa di proprietà risulta una scelta più razionale rispetto all affitto solo nel caso di famiglia in cui entrambi sono dipendenti pubblici..( in futuro sempre di meno) ... la flessibilità del lavoro mal si concilia con casa di proprietà....basta guardare gli USA dove cambiare lavoro e città ogni tot anni è la norma...!!
 
Beh ovviamente dipende dal lavoro. Non è mica detto però che uno lavori per forza nel privato o che si tratti di una mansione dove è sicuro/probabile che si cambi zona. Da come viene scritto qui dentro sembra quasi che nessuno lavori nel pubblico.

Secondo me si generalizza troppo, poi di cosa fanno all'estero non me ne può fregar di meno visto che stiamo parlando di Italia. :)
 
Beh ovviamente dipende dal lavoro. Non è mica detto però che uno lavori per forza nel privato o che si tratti di una mansione dove è sicuro/probabile che si cambi zona. Da come viene scritto qui dentro sembra quasi che nessuno lavori nel pubblico.

Secondo me si generalizza troppo, poi di cosa fanno all'estero non me ne può fregar di meno visto che stiamo parlando di Italia. :)

Ci sarà tanta gente che lavora ancora oggi nel pubblico ...ma in prospettiva sempre meno...l impiego privato che sembra stabile oggi forse non lo sará tra qualche anno...!!! Sono cose da prendere in considerazione x una scelta razionale...!! Tutte le case all asta sono di persone che credevano che x i prox 20 anni avrebbero pagato la rata del mutuo perché credevano di avere un lavoro stabile!!..
.Credo sia sbagliato guardare solo all Italia come dici tu...se la proprietà privata non è diffusa all estero come in Italia non è certo perché noi siamo previdenti e gli altri no...!! È una semplice questione culturale che con il tempo verrà meno anche da noi...
 
Io ti dico che non bisogna guardare all'estero perché fa più figo, perché sono più evoluti o quello che vuoi.
Poi, che le tendenza possano portare a quanto dici non è escluso ma nemmeno possiamo impostare il nostro pensiero su ipotesi in quanto vorrebbe dire che la casa non te la comprerai mai.

Comunque, se al momento si hanno certezze ovvero avere un lavoro che difficilmente ti porterà ad allontanarti dalla tua zona, ovvero un lavoro pubblico o anche qualcosa che difficilmente ti porterà ad un licenziamento, non vedo perché non si possa comprare.

Qui ogni volta che si legge qualcosa sembra che ormai il 99% dei lavoratori NON ha futuro e che l'unica cosa da fare è emigrare all'estero. Va bene il pessimismo ma darlo per scontato in toto anche non va bene.

Comunque è solo ciò che penso, non pretendo che quanto scritto debba essere la verità assoluta.
 
Io ti dico che non bisogna guardare all'estero perché fa più figo, perché sono più evoluti o quello che vuoi.
Poi, che le tendenza possano portare a quanto dici non è escluso ma nemmeno possiamo impostare il nostro pensiero su ipotesi in quanto vorrebbe dire che la casa non te la comprerai mai.

Comunque, se al momento si hanno certezze ovvero avere un lavoro che difficilmente ti porterà ad allontanarti dalla tua zona, ovvero un lavoro pubblico o anche qualcosa che difficilmente ti porterà ad un licenziamento, non vedo perché non si possa comprare.

Qui ogni volta che si legge qualcosa sembra che ormai il 99% dei lavoratori NON ha futuro e che l'unica cosa da fare è emigrare all'estero. Va bene il pessimismo ma darlo per scontato in toto anche non va bene.

Comunque è solo ciò che penso, non pretendo che quanto scritto debba essere la verità assoluta.[/QUOTE

rispetto la tua opinione! ..nessuno di noi due ha la verità assoluta...
volevo solo sottolineare che a volte quando si fa una scelta tra " meglio l 'affitto o la casa di proprietà" considerando solo il calcolo finanziario è chiaro che vince sempre la proprietà ...ma quando incominci a considerare elementi non " quantificabili" di rischio ( mobilità, divorzio dalla moglie,perdita lavoro,malattie ecc) che in venti anni di mutuo sono eventi probabili... le cose cambiano un po' e la scelta non è così scontata...!!
 
Bisogna anche considerare che una volta che si è in pensione fà comodo avere una casa propria , visto le misere pensione del futuro se il povero cristo dovrà anche sostenere il costo di un affitto come farà a vivere?
 
io ho dovuto trasferirmi dalla mia casetta da scapolo , bella zona sul mare in Toscana , a una casa da famiglia, ho moglie e due figli .
Non ho venduto la mia casetta e l'ho affittata a 570 eur , pago 550 eur di mutuo .
Ne ho affittata un' altra molto bella ( penso che commercialmente valga 500k eur ) a 1000 eur il mese.
Mi e' rimasta liquidita' per 150k , che sono su conto deposito a 2%.
Penso di avere fatto una bella operazione, fra 25 anni avro' un appartamento pagato, un po' di soldi in banca e ho vissuto in una casa che forse non mi sarei mai potuto comprare.
Invece di vendere e ricomprare forse e' meglio affittare e riaffittare, si risparmiano un sacco di spese, agenzia, notaio , e inoltre la liquidita in banca fa comodo e rende....
 
io ho dovuto trasferirmi dalla mia casetta da scapolo , bella zona sul mare in Toscana , a una casa da famiglia, ho moglie e due figli .
Non ho venduto la mia casetta e l'ho affittata a 570 eur , pago 550 eur di mutuo .
Ne ho affittata un' altra molto bella ( penso che commercialmente valga 500k eur ) a 1000 eur il mese.
Mi e' rimasta liquidita' per 150k , che sono su conto deposito a 2%.
Penso di avere fatto una bella operazione, fra 25 anni avro' un appartamento pagato, un po' di soldi in banca e ho vissuto in una casa che forse non mi sarei mai potuto comprare.
Invece di vendere e ricomprare forse e' meglio affittare e riaffittare, si risparmiano un sacco di spese, agenzia, notaio , e inoltre la liquidita in banca fa comodo e rende....

buongiorno, la parte ottimale dell'operazione penso sia stato entrare in un immobile che vale 500K pagando solo 1K al mese: meno del 2,5% annuo, senza tasse di proprietà e altre responsabilità rilevanti sull'immobile (si può immaginare quanto renda al proprietario quella casa: praticamente niente e deve sperare ardentemente che chi c'è dentro paghi regolarmente).
Per quanto riguarda la casetta sul mare in Toscana OK che chi è dentro in pratica paga le rate mutuo, ma bisogna vedere se è in una posizione che permetta col tempo un buon aumento di valore, se no tra tasse, spese straordinarie e rischi il margine si erode molto.
I 150K in un conto deposito al 2% lordo invece non mi sembra sia una gran mossa. Qui mi riallaccio a quanto scritto in precedenza da Ciroascarone e altri sugli ETF e il portafoglio passivo: mettiamo che (sul lungo periodo) renda anche "solo" un 7% netto all'anno. I 150K impiegati in questa maniera ti permetterebbero di pagare praticamente tutto l'affitto dell'immobile del valore stimato di 500K in cui vivi.
Se poi volessi vendere la casa che hai sul mare in Toscana ti libereresti di spese previste e imprevisti, rischi, etc e potresti aggiungere questa liquidità al portafoglio passivo di cui sopra che ha una rendita certamente migliore. Se dalla casa sul mare puoi ricavare anche solo altri 50.000 euro da aggiungere, all'anno ricaveresti mediamente 14K, tolti i 12K dell'affitto che paghi sono 2K che puoi spendere o lasciare nuovamente nel portafoglio passivo. Se li lasci nel portafoglio passivo dopo i 25 anni che scrivi sopra ti trovi circa altri 150K che forse non saranno il valore della casetta sul mare, ma di sicuro non ci avrai dovuto rifare la facciata, gli impianti, non avrai dovuto cercare gli inquilini, pagarci tasse, manutenzione, etc.
 
Ma se uno va in affitto, secondo voi, potrà mai comprarsi la cucina su misura da 20mila euro che sogna da quando, adolescente, sfogliava riviste tipo "Architectural Digest" o "Ville e Casali"?
E metterà mai le finestre legno alluminio da 2000 euro al mq?
Si farà mai un bagno "minispa" in marmo, con cabina doccia, sauna, idromassaggio da 4000 euro?
Arrederà mai una casa non sua con mobili d'antiquariato o con magnifiche boiseries e pareti attrezzate fatte di legni pregiati, da eccellenti intarsiatori o anche solo da mobilifici di livello tipo "Nova Serenissima"?

Oppure è costretto a una vita tra mattonelle anni 70 o pavimenti in linoleum, sanitari blu puffo, infissi scricchiolanti, cucine a gas con pensili singoli in formica, muri con carta da parati scollata di 40 anni fa?

No, perchè, a prescindere dalla convenienza, anche l'occhio e la soddisfazione personale di abitare una casa che senti tua e che non sia arredata solo da "Mondo convenienza" o al limite, quando va bene, all'IKEA, secondo me vorrebbero la loro parte.
Uno la casa la deve personalizzare e mi sembra difficile personalizzare una casa di un altro spendendo soldi tuoi...
 
Ultima modifica:
E' sempre il solito discorso:
-va bene l'affitto finchè sei giovane, non sai ancora bene dove ti porterà il tuo lavoro, forse all'estero, forse in un'altra città....non hai ancora famiglia.... etc
-va bene l'acquisto quando sei più stabile, non più giovanissimo, se devi fare un mutuo che è circa come pagare l'affitto, se il lavoro è comodo, la famiglia e i bambini vivono bene in quella zona etc....
 
Ma se uno va in affitto, secondo voi, potrà mai comprarsi la cucina su misura da 20mila euro che sogna da quando, adolescente, sfogliava riviste tipo "Architectural Digest" o "Case e Casali"?
E metterà mai le finestre legno alluminio da 2000 euro al mq?
Si farà mai un bagno "minispa" in marmo, con cabina doccia, sauna, idromassaggio da 4000 euro?
Arrederà mai una casa non sua con mobili d'antiquariato o con magnifiche boiseries e pareti attrezzate fatte di legni pregiati, da eccellenti intarsiatori o anche solo da mobilifici di livello tipo "Nova Serenissima"?

Oppure è costretto a una vita tra mattonelle anni 70 o pavimenti in linoleum, sanitari blu puffo, infissi scricchiolanti, cucine a gas con pensili singoli in formica, muri con carta da parati scollata di 40 anni fa?

No, perchè, a prescindere dalla convenienza, anche l'occhio e la soddisfazione personale di abitare una casa che senti tua e che non sia arredata solo da "Mondo convenienza" o al limite, quando va bene, all'IKEA, secondo me vorrebbero la loro parte.
Uno la casa la deve personalizzare e mi sembra difficile personalizzare una casa di un altro spendendo soldi tuoi...

In affitto si trovano anche immobili di lusso. Ed è proprio questi che conviene prendere. Vogliamo chiedere all'utente Tarrini se l'immobile in cui vive del valore stimato di 500K presenta linoleum, mattonelle anni 70 etc.?
Il mercato offre di tutto e in Italia il coltello dalla parte del manico ce l'hanno gli inquilini, non i proprietari.
L'idea del possesso della casa in cui si vive penso sia più frutto del retaggio del passato che non di reali considerazioni e analisi costi benefici.
 
E comunque gli affitti sono sempre in proporzione al valore dell'immobile....
No,no....gli immobili di pregio rendono pochissimo: massimo 2-3% (per questo io li affitto col canone concordato, ced. secca 10%)
Spesso quelli più alla buona rendono molto di più....es. affitti a studenti 7-8%
 
In affitto si trovano anche immobili di lusso. Ed è proprio questi che conviene prendere. Vogliamo chiedere all'utente Tarrini se l'immobile in cui vive del valore stimato di 500K presenta linoleum, mattonelle anni 70 etc.?
Il mercato offre di tutto e in Italia il coltello dalla parte del manico ce l'hanno gli inquilini, non i proprietari.
L'idea del possesso della casa in cui si vive penso sia più frutto del retaggio del passato che non di reali considerazioni e analisi costi benefici.

Dissento un po'... soprattutto perchè oggi siamo nella situazione di ristrutturare un appartamento per affittarlo e tra me e mio cognato c'è un disaccordo di fondo sulle cose da fare: io vorrei rifare il bagno (bombardato e ancora fatto dei materiali originari anni 60), rivare l'impianto elettrico, abbattere alcuni muri per razionalizzare gli ambienti, rifare i pavimenti anche quelli in splendide mattonelle dell'epoca Hippies... lui invece vuole fare quella che noi chiamiamo una "romanella"... cioè ripitturare le pareti e dare la cera per casa! Tanto, dice lui, sia che ci spendi 50mila uro sia che ce ne spendi 5mila, sempre a 800 euro al mese lo affitti! E poi mica ci devi andare tu a vivere... che ti frega?

E in effetti, mi chiedo, chi metterebbe in mano ambienti del genere che linko qui sotto, a inquilini che nemmeno conosce e che magari glieli devasterebbero?
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