I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il 
RealSa
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Atteso che molte delle offerte pubblicizzate dalle varie piattaforme sono convenienti solo in apparenza, in quanto non indicano chiaramente le commissioni di cambio valuta, quale risulta la migliore?
Prendendo ad esempio il mercato USA, Directa sembra da scartare visti i 9 dollari fissi (comprensivi anche di cambio valuta), ma se la andiamo a confrontare ad esempio con Fineco Trading diventa superconveniente.
Infatti Fineco addebita oltre allo 0,19% su ogni trade anche ulteriori 0,003 euro (circa) su ogni euro nel cambio euro-dollaro (e viceversa), quindi su un trade da mille euro avremmo circa 5,95 euro di commissioni (2,95 di commissione minima più 3 euro di spread cambio) contro i 9 dollari di Directa. Ma già con duemila euro salirebbe a 9,8 euro, con tremila euro a 14,7 euro, etc etc
Ho visto anche le altre (in particolare Degiro e Mexem) ma sempre per i costi di cambio valuta non sembrano particolarmente invitanti (o quantomeno non si discostano moltissimo da Directa).
Mi riservo di studiare meglio Interactive Brokers (il listino non mi è molto chiaro); mentre Trade Republic, pur essendo la più conveneinte, non tratta parecchi titoli (oltre alla particolarità di eseguire tutti gli ordini sull'Hamburg stock exchange) e risulta quindi incompleta.
Voi su che piattarforma operarate per mercati non-euro e con quali costi?
Prendendo ad esempio il mercato USA, Directa sembra da scartare visti i 9 dollari fissi (comprensivi anche di cambio valuta), ma se la andiamo a confrontare ad esempio con Fineco Trading diventa superconveniente.
Infatti Fineco addebita oltre allo 0,19% su ogni trade anche ulteriori 0,003 euro (circa) su ogni euro nel cambio euro-dollaro (e viceversa), quindi su un trade da mille euro avremmo circa 5,95 euro di commissioni (2,95 di commissione minima più 3 euro di spread cambio) contro i 9 dollari di Directa. Ma già con duemila euro salirebbe a 9,8 euro, con tremila euro a 14,7 euro, etc etc
Ho visto anche le altre (in particolare Degiro e Mexem) ma sempre per i costi di cambio valuta non sembrano particolarmente invitanti (o quantomeno non si discostano moltissimo da Directa).
Mi riservo di studiare meglio Interactive Brokers (il listino non mi è molto chiaro); mentre Trade Republic, pur essendo la più conveneinte, non tratta parecchi titoli (oltre alla particolarità di eseguire tutti gli ordini sull'Hamburg stock exchange) e risulta quindi incompleta.
Voi su che piattarforma operarate per mercati non-euro e con quali costi?
