Qui ValterV siamo di fronte ad un evidente malinteso semantico che può condurre a difficoltà di comunicazione.
Facciamo un passo indietro.
L'accezione del termine "ribilanciamento" a cui mi riferisco è la seguente:
Che cosa si intende per ribilanciamento di un portafoglio? | justETF
Ribilanciare: riportare i pesi delle asset class azionarie e obbligazionarie al loro target originale, stabilito in base al profilo di rischio dell'investitore.
Immagina una bilancia analitica a due piatti.
Un investitore decide che un'allocazione 50% azioni e 50% obbligazioni corrisponde al proprio profilo di rischio (i 2 piatti sono perfettamente allineati).
Nel corso del tempo le quote azionarie del portafoglio aumentano di valore, mentre le quote obbligazionarie perdono di valore (i due piatti della bilancia si sono disallineati).
Ecco che per mantenere costante il profilo di rischio dell'investitore occorre un "ribilanciamento", ovvero riportare i piatti della bilancia del rischio alla loro posizione originale.
Per un asset manager, oltre al ribilanciamento classico (che ovviamente conosci bene, lo ripeto per chi non è avvezzo), vi è anche la possibilità di effettuare un riassetto allocativo ovvero una rimodulazione discrezionale delle asset class di portafoglio.
Questo riassetto allocativo può essere eseguito nel rispetto del profilo di rischio dell'investitore oppure in deroga.
Cosa significa?
Che per esempio il gestore decide in un certo momento storico di sovrappesare le azioni dei paesi emergenti e sottopesare le azioni dei paesi sviluppati pur mantenendo la quota di azioni complessive nel portafoglio al 50% ovvero rispettando il profilo di rischio dell'investitore.
Un altro gestore può invece decidere un riassetto allocativo che va ad alterare tatticamente il profilo di rischio dell'investitore portandolo temporaneamente per esempio al 70% azionario e 30% obbligazionario.
Ricapitolando abbiamo 3 principali azioni perseguibili dall'asset manager:
a) ribilanciamento del rischio di portafoglio
b) riassetto allocativo nel rispetto del profilo di rischio dell'investitore
c) riassetto allocativo in deroga al profilo di rischio dell'investitore
Alla luce di queste definizioni (poi ovviamente tu sei liberissimo di chiamare tutte e tre le azioni "ribilanciamenti", l'importante è capirsi), con l'ingresso sul mercato dei prodotti Vanguard LifeStrategy, quello che prima era uno dei valori aggiunti delle gestioni patrimoniali viene a cadere, perchè ora con LS hai il ribilanciamento automatico del rischio di portafoglio incluso nel prezzo del prodotto (0,25% di TER).
Il secondo vantaggio fiscale che fa coppia con il ribilanciamento automatico consiste nella mancata tassazione dei risultati di gestione a fine anno (come invece avviene nelle gestioni patrimoniali).
Ciò significa che le tasse sulla plusvalenza che con lo strumento LS (e ovviamente con qualunque ETF) non paghi al termine di ogni anno, capitalizzano seguendo il meccanismo dell'interesse composto garantendoti un montante netto finale superiore rispetto ad una gestione patrimoniale (a parità di rendimento interno lordo).
Allora qual è il valore aggiunto che rimane ad una gestione patrimoniale come Moneyfarm o Euclidea?
Quello che ho scritto nel mio post, ovvero è auspicabile che la gestione attiva del prodotto MF (leggi riassetto allocativo discrezionale) porti ad un rendimento netto superiore ad una gestione passiva come quella di LS (Vanguard in realtà classifica LS come "gestione attiva multi-asset" riservandosi la facoltà di variare discrezionalmente i pesi delle asset class rispettando il profilo di rischio, poi vedremo nel tempo se si tratterà solo di variazioni cosmetiche).
Oltre ovviamente al valore aggiunto del tutoring e orientamento del cliente.
Detto questo, la tua ultima affermazione (che ho grassettato) apre un vaso di Pandora, come i-z-i-o ha correttamente sottolineato.
Ovvero la domanda delle cento pistole:
Una gestione attiva è in grado di battere regolarmente una gestione passiva di un ETF di ETF ampiamente diversificato come un Vanguard LifeStrategy???
Questo lo vedremo ex post, come detto, LS ora rappresenta de facto il nuovo benchmark per l'investitore in ETF (che siano acquistati direttamente sul mercato o tramite una gestione patrimoniale).