MoneyFarm portafogli in ETF Vol. 8

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Alla luce delle nuove emissioni di Vanguard, cosa decidereai per il tuo portafoglio?


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Non è che paghi più tasse: paghi sempre una % proporzionale alla plusvalenza.

AFAIK la differenza è che pagando la tassa annualmente, il tuo capitale si incrementa di meno; quindi nel tempo guadagni meno.
Mentre se rimandi le tasse nel tempo, quello che non hai pagato continua a restare investito e quindi a rendere (effetto di interesse composto).

Si è quello che intendevo. Bella fregatura. Mia moglie ha un piccolo ptf con MF proverò a convincerla a chiuderlo e passare alla gestione autonoma
 
Riprendo per dire che il link non funziona, mi piacerebbe che le informazioni fossero aggiornate ... sennò tanto vale che Moneyfarm non le metta.

Una volta da queste parti aleggiava il buon Giovanni Daprà, mi pare che ora le cose siano diverse ...

Dovrebbe essere risolto ora. Grazie della segnalazione.
 
Questa è una cosa che non capirò mai. Se pago il capital gain ogni 31/12 non pago più tasse rispetto ad una gestione autonoma in cui pago il CG solo alla vendita effettiva?

Al netto della libertà di ciascuno di decidere quale tipologia di servizio serva meglio le proprie esigenze, vorrei giusto precisare che, come abbiamo anche già discusso in passato, in realtà non esista una risposta assoluta che affermi quale modalità di gestione sia fiscalmente più efficiente.

Semplificando, su un portafoglio estremamente pigro con solo operazioni in entrata e un'eventuale unica operazione di vendita alla fine, siamo tutti d'accordo che il regime amministrato (dal punti di vista fiscale) sia il più efficiente.

Ma, allo stesso tempo, questo non è il caso dei portafogli Moneyfarm che hanno ribilanciamenti regolari con operazioni di acquisto e vendita (che quindi genererebbero effetti fiscali a prescindere dal fatto che l'investimento resti in essere) con una movimentazione che, tenendo presente anche le operazioni sugli strumenti (il passaggio a un nuovo ETF ritenuto più efficiente dal nostro team di gestione rispetto a quello usato in precedenza ad esempio), interessa il 100% del portafoglio in meno di 3 anni, abbiamo mostrato come la prospettata inefficienza fiscale sia in realtà ampiamente compensata dai vantaggi (compensazione minus con plus su tutti ma anche la possibilità di ottimizzare in maniera continuativa e indolore il portafoglio nel tempo).

Poi ribadisco... dipende dal tipo di gestione e, un po', anche dai gusti personali...
 
Ciao a tutti sono un neofita dello strumento e vengo da conti deposito. Sono stufo dei tassi sempre in picchiata dei cd, nonostante l'inflazione si stia alzando . Come vedete se impiego un 20% del capitale in MF ? UN portafoglio medio (es il 4) , orizzonte a lungo termine. Mi convince perché non ho, al momento, competenze e tempo per scambiare io etf , vorrei una gestione online e possibilità di uscire quando mi pare. Capisco che magari i costi sono un po' più alti, ma se hai un servizio.... grazie a chi vorrà aiutarmi
 
Al netto della libertà di ciascuno di decidere quale tipologia di servizio serva meglio le proprie esigenze, vorrei giusto precisare che, come abbiamo anche già discusso in passato, in realtà non esista una risposta assoluta che affermi quale modalità di gestione sia fiscalmente più efficiente.

Semplificando, su un portafoglio estremamente pigro con solo operazioni in entrata e un'eventuale unica operazione di vendita alla fine, siamo tutti d'accordo che il regime amministrato (dal punti di vista fiscale) sia il più efficiente.

Ma, allo stesso tempo, questo non è il caso dei portafogli Moneyfarm che hanno ribilanciamenti regolari con operazioni di acquisto e vendita (che quindi genererebbero effetti fiscali a prescindere dal fatto che l'investimento resti in essere) con una movimentazione che, tenendo presente anche le operazioni sugli strumenti (il passaggio a un nuovo ETF ritenuto più efficiente dal nostro team di gestione rispetto a quello usato in precedenza ad esempio), interessa il 100% del portafoglio in meno di 3 anni, abbiamo mostrato come la prospettata inefficienza fiscale sia in realtà ampiamente compensata dai vantaggi (compensazione minus con plus su tutti ma anche la possibilità di ottimizzare in maniera continuativa e indolore il portafoglio nel tempo).

Poi ribadisco... dipende dal tipo di gestione e, un po', anche dai gusti personali...


Occorre riconoscere che la discesa in campo degli strumenti Vanguard LifeStrategy rappresenti una vera spina nel fianco per le gestioni patrimoniali come Moneyfarm o Euclidea.

Uno dei valori aggiunti della gestione patrimoniale, ovvero il ribilanciamento automatico senza gravare sulla fiscalità, è stato spazzato via dal ribilanciamento automatico incluso nello strumento LS, ad un terzo del costo. Avere un ETF di ETF che ti ribilancia automaticamente la quota azionaria/obbligazionaria in portafoglio senza doverlo vendere/riacquistare periodicamente (con relativi costi e tassazione associati) è un po' come avere la botte piena e la moglie ubriaca.

Moneyfarm, se non vuole farsi erodere quote di mercato da Vanguard, deve puntare a rendimenti (a parità di rischiosità) che giustifichino il maggior costo di una gestione attiva rispetto ad una gestione passiva in stile LS.

Senza questo extra rendimento da gestione attiva (ed LS è diventato de facto un benchmark con cui confrontarsi annualmente), il vero valore aggiunto di Moneyfarm è rappresentato dal servizio di consulenza e orientamento, il saper prendere per mano il cliente poco avvezzo alla finanza e ai mercati per fargli compiere scelte consapevoli in tema di esposizione al rischio (ad un costo inferiore rispetto ai vetusti fondi comuni di investimento tradizionali).
 
Occorre riconoscere che la discesa in campo degli strumenti Vanguard LifeStrategy rappresenti una vera spina nel fianco per le gestioni patrimoniali come Moneyfarm o Euclidea.

Uno dei valori aggiunti della gestione patrimoniale, ovvero il ribilanciamento automatico senza gravare sulla fiscalità, è stato spazzato via dal ribilanciamento automatico incluso nello strumento LS, ad un terzo del costo. Avere un ETF di ETF che ti ribilancia automaticamente la quota azionaria/obbligazionaria in portafoglio senza doverlo vendere/riacquistare periodicamente (con relativi costi e tassazione associati) è un po' come avere la botte piena e la moglie ubriaca.

Moneyfarm, se non vuole farsi erodere quote di mercato da Vanguard, deve puntare a rendimenti (a parità di rischiosità) che giustifichino il maggior costo di una gestione attiva rispetto ad una gestione passiva in stile LS.

Senza questo extra rendimento da gestione attiva (ed LS è diventato de facto un benchmark con cui confrontarsi annualmente), il vero valore aggiunto di Moneyfarm è rappresentato dal servizio di consulenza e orientamento, il saper prendere per mano il cliente poco avvezzo alla finanza e ai mercati per fargli compiere scelte consapevoli in tema di esposizione al rischio (ad un costo inferiore rispetto ai vetusti fondi comuni di investimento tradizionali).

Non sapevo di questa possibilità offerta dal Vanguard LifeStategy... conosco poco il prodotto... mi sa che devo approfondire un po' la cosa.

Grazie per la segnalazione OK!
 
Salve a tutti. Ieri mattina mi sono registrato, ho compilato il questionario e avuto assegnato il mio profilo di investimento (il sette come speravo). Pochi minuti dopo ho ricevuto la chiamata da parte loro, chiarirti gli ultimi dubbi pensavo che già poco dopo aver attaccato, potessi già visualizzare qualcosa sul sito / app, e avere l'iban dove bonificare, invece dice ancora in verifica.
C'entra il fine settimana? Quali sono stati i vostri tempi generalmente?
 
Occorre riconoscere che la discesa in campo degli strumenti Vanguard LifeStrategy rappresenti una vera spina nel fianco per le gestioni patrimoniali come Moneyfarm o Euclidea.

Uno dei valori aggiunti della gestione patrimoniale, ovvero il ribilanciamento automatico senza gravare sulla fiscalità, è stato spazzato via dal ribilanciamento automatico incluso nello strumento LS, ad un terzo del costo. Avere un ETF di ETF che ti ribilancia automaticamente la quota azionaria/obbligazionaria in portafoglio senza doverlo vendere/riacquistare periodicamente (con relativi costi e tassazione associati) è un po' come avere la botte piena e la moglie ubriaca.

Moneyfarm, se non vuole farsi erodere quote di mercato da Vanguard, deve puntare a rendimenti (a parità di rischiosità) che giustifichino il maggior costo di una gestione attiva rispetto ad una gestione passiva in stile LS.

Senza questo extra rendimento da gestione attiva (ed LS è diventato de facto un benchmark con cui confrontarsi annualmente), il vero valore aggiunto di Moneyfarm è rappresentato dal servizio di consulenza e orientamento, il saper prendere per mano il cliente poco avvezzo alla finanza e ai mercati per fargli compiere scelte consapevoli in tema di esposizione al rischio (ad un costo inferiore rispetto ai vetusti fondi comuni di investimento tradizionali).

Senza entrato in giudizi di merito circa un prodotto piuttosto che un altro (anzi… dico apertamente che prodotti come quelli che citi sono ottimi e il mercato sicuramente non può che trarne beneficio) ci tengo a fare una precisazione.

Prodotti che citi prevedono una allocazione fissa (in genere in relazione alla componente azionaria). I ribilanciamenti che citi sono quindi volti solo a riportare la composizione de portafoglio ai parametri preimpostati (80% azionario per esempio).

Nel caso di una gestione patrimoniale, e Moneyfarm nello specifico, il ribilanciamento riflette anche le scelte del comitato investimenti che portano a cambiare il peso delle diverse asset class nel portafoglio in maniera tattica nel corso de tempo.

Quindi parliamo di ribilanciamenti automatizzati da una parte contro decisioni strategiche e tattiche dall’altra…

Parliamo in definitiva di prodotti e servizi molto diversi e di questa differenza va tenuto conto nei confronti
 
Senza entrato in giudizi di merito circa un prodotto piuttosto che un altro (anzi… dico apertamente che prodotti come quelli che citi sono ottimi e il mercato sicuramente non può che trarne beneficio) ci tengo a fare una precisazione.

Prodotti che citi prevedono una allocazione fissa (in genere in relazione alla componente azionaria). I ribilanciamenti che citi sono quindi volti solo a riportare la composizione de portafoglio ai parametri preimpostati (80% azionario per esempio).

Nel caso di una gestione patrimoniale, e Moneyfarm nello specifico, il ribilanciamento riflette anche le scelte del comitato investimenti che portano a cambiare il peso delle diverse asset class nel portafoglio in maniera tattica nel corso de tempo.

Quindi parliamo di ribilanciamenti automatizzati da una parte contro decisioni strategiche e tattiche dallÂ’altraÂ…

Parliamo in definitiva di prodotti e servizi molto diversi e di questa differenza va tenuto conto nei confronti

il confronto "omogeneo" è con gli ETF della serie Portfolio di Xtrackers o con quelli multi asset di Blackrock. "Fortunatamente" per MF non hanno la stessa eco mediatica dei Vanguard...
 
Uno dei valori aggiunti della gestione patrimoniale, ovvero il ribilanciamento automatico senza gravare sulla fiscalità, è stato spazzato via dal ribilanciamento automatico incluso nello strumento LS, ad un terzo del costo.

Ma un ribilanciamento per mantenere la proporzione azioni/bond (LS), ed uno che invece cambia la composizione del PF (come MF può fare), sono due cose ampiamente diverse!
Anche se si chiamano entrambi "ribilanciamento", non c'è paragone.

Mi stupisce che uno come te, che ha sempre mostrato grande conoscenza, faccia questo confronto :)

Pensa ad una crisi improvvisa (es.: marzo 2020), ad un trend rialzista, od anche solo un nuovo ETF con TER inferiore: sono tutti casi in cui una gestione attiva (come MF o Euclidea) può apportare cambiamenti significativi al PF... mentre il LS non può fare nulla.
(NB: Stimo molto il LS, ma non è una "soluzione magica")

IMHO, i LS sono perfetti per chi sa già come muoversi, vuole uno strumento pigro ma, all'occorrenza, sa come fronteggiare situazioni impreviste.
Per chi invece manca di queste conoscenze, e di fronte agli imprevisti non saprebbe che fare (o, peggio, farebbe casini :D ), serve una gestione competente.
Non è che siamo tutti Warren Buffet :D
 
Ciao a tutti sono un neofita dello strumento e vengo da conti deposito. Sono stufo dei tassi sempre in picchiata dei cd, nonostante l'inflazione si stia alzando . Come vedete se impiego un 20% del capitale in MF ? UN portafoglio medio (es il 4) , orizzonte a lungo termine.
Dipende dal tuo profilo di rischio, e dalla tua emotività.
Un P4 dovrebbe darti una resa un po' meglio dei CD. Se però hai un orizzonte lungo, potresti provare un P5 (ammesso che il questionario lo ammetta).
Non però se tendi facilmente al panico :)

Mi convince perché non ho, al momento, competenze e tempo per scambiare io etf , vorrei una gestione online e possibilità di uscire quando mi pare.
Direi che MF fa al caso tuo.

Capisco che magari i costi sono un po' più alti, ma se hai un servizio
I costi di MF sono decisamente inferiori alle fonti tradizionali di investimento (banche, promotori, fondi attivi...).
Se però sei molto attento ai costi, puoi anche considerare Euclidea che costa un po' meno: offre un servizio simile a MF, ma meno "consulenza" (puoi sempre chiamarli e sono disponibili, ma MF è più attenta a seguire il cliente, ed offre più "comunicazione informativa" al cliente che vuole capire la sua gestione).
 
Pensa ad una crisi improvvisa (es.: marzo 2020)

mentre il LS non può fare nulla.

Perché, secondo te le gestioni "competenti" basate sui budget di rischio si sono comportate bene durante crash covid e successiva risalita e sono quindi da portare come esempio "virtuoso"?

Hanno sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare (risk off a crollo già avvenuto e risk on a treno già ampiamente ripartito)...

Con un LS, senza fare nulla (fa tutto da solo), avresti automaticamente fatto ciò che andava fatto
 
Ciao a tutti sono un neofita dello strumento e vengo da conti deposito. Sono stufo dei tassi sempre in picchiata dei cd, nonostante l'inflazione si stia alzando . Come vedete se impiego un 20% del capitale in MF ? UN portafoglio medio (es il 4) , orizzonte a lungo termine. Mi convince perché non ho, al momento, competenze e tempo per scambiare io etf , vorrei una gestione online e possibilità di uscire quando mi pare. Capisco che magari i costi sono un po' più alti, ma se hai un servizio.... grazie a chi vorrà aiutarmi

Mi trovo nella tua stessa identica situazione: una vita passata tra BFP e CD e poche competenze in tema finanziario.
Ho aperto proprio MF P4 circa 2 mesi fa mettendo progressivamente circa il 20% dei miei risparmi.
Al momento il portafogli viaggia intorno alla parità, mi sa che è una fase di stagnazione... comunque se fai il passo navighiamo sulla stessa barca ;):D
 
Perché, secondo te le gestioni "competenti" basate sui budget di rischio si sono comportate bene durante crash covid e successiva risalita e sono quindi da portare come esempio "virtuoso"?

Hanno sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare (risk off a crollo già avvenuto e risk on a treno già ampiamente ripartito)...

Con un LS, senza fare nulla (fa tutto da solo), avresti automaticamente fatto ciò che andava fatto

Marzo 2020 ne è stato l'esempio lampante e complice il VaR, MF si è comportato quasi come un investitore emotivo alle prime armi vendendo quando già era tutto calato e ricomprando timidamente e a mozzichi e bocconi, forse credendo a in una nuova gamba ribassista, quando già tutto era bello che recuperato.

Questo ci ha fatto capire che una gestione passiva vince sempre rispetto alle previsioni di una attiva e risparmi anche bei soldini;)
 
Ma un ribilanciamento per mantenere la proporzione azioni/bond (LS), ed uno che invece cambia la composizione del PF (come MF può fare), sono due cose ampiamente diverse!
Anche se si chiamano entrambi "ribilanciamento", non c'è paragone.


Mi stupisce che uno come te, che ha sempre mostrato grande conoscenza, faccia questo confronto :)

Pensa ad una crisi improvvisa (es.: marzo 2020), ad un trend rialzista, od anche solo un nuovo ETF con TER inferiore: sono tutti casi in cui una gestione attiva (come MF o Euclidea) può apportare cambiamenti significativi al PF... mentre il LS non può fare nulla.
(NB: Stimo molto il LS, ma non è una "soluzione magica")

IMHO, i LS sono perfetti per chi sa già come muoversi, vuole uno strumento pigro ma, all'occorrenza, sa come fronteggiare situazioni impreviste.
Per chi invece manca di queste conoscenze, e di fronte agli imprevisti non saprebbe che fare (o, peggio, farebbe casini :D ), serve una gestione competente.
Non è che siamo tutti Warren Buffet
:D


Qui ValterV siamo di fronte ad un evidente malinteso semantico che può condurre a difficoltà di comunicazione.
Facciamo un passo indietro.

L'accezione del termine "ribilanciamento" a cui mi riferisco è la seguente:
Che cosa si intende per ribilanciamento di un portafoglio? | justETF

Ribilanciare: riportare i pesi delle asset class azionarie e obbligazionarie al loro target originale, stabilito in base al profilo di rischio dell'investitore.
Immagina una bilancia analitica a due piatti.
Un investitore decide che un'allocazione 50% azioni e 50% obbligazioni corrisponde al proprio profilo di rischio (i 2 piatti sono perfettamente allineati).
Nel corso del tempo le quote azionarie del portafoglio aumentano di valore, mentre le quote obbligazionarie perdono di valore (i due piatti della bilancia si sono disallineati).
Ecco che per mantenere costante il profilo di rischio dell'investitore occorre un "ribilanciamento", ovvero riportare i piatti della bilancia del rischio alla loro posizione originale.

Per un asset manager, oltre al ribilanciamento classico (che ovviamente conosci bene, lo ripeto per chi non è avvezzo), vi è anche la possibilità di effettuare un riassetto allocativo ovvero una rimodulazione discrezionale delle asset class di portafoglio.
Questo riassetto allocativo può essere eseguito nel rispetto del profilo di rischio dell'investitore oppure in deroga.
Cosa significa?
Che per esempio il gestore decide in un certo momento storico di sovrappesare le azioni dei paesi emergenti e sottopesare le azioni dei paesi sviluppati pur mantenendo la quota di azioni complessive nel portafoglio al 50% ovvero rispettando il profilo di rischio dell'investitore.
Un altro gestore può invece decidere un riassetto allocativo che va ad alterare tatticamente il profilo di rischio dell'investitore portandolo temporaneamente per esempio al 70% azionario e 30% obbligazionario.

Ricapitolando abbiamo 3 principali azioni perseguibili dall'asset manager:

a) ribilanciamento del rischio di portafoglio
b) riassetto allocativo nel rispetto del profilo di rischio dell'investitore
c) riassetto allocativo in deroga al profilo di rischio dell'investitore


Alla luce di queste definizioni (poi ovviamente tu sei liberissimo di chiamare tutte e tre le azioni "ribilanciamenti", l'importante è capirsi), con l'ingresso sul mercato dei prodotti Vanguard LifeStrategy, quello che prima era uno dei valori aggiunti delle gestioni patrimoniali viene a cadere, perchè ora con LS hai il ribilanciamento automatico del rischio di portafoglio incluso nel prezzo del prodotto (0,25% di TER).
Il secondo vantaggio fiscale che fa coppia con il ribilanciamento automatico consiste nella mancata tassazione dei risultati di gestione a fine anno (come invece avviene nelle gestioni patrimoniali).
Ciò significa che le tasse sulla plusvalenza che con lo strumento LS (e ovviamente con qualunque ETF) non paghi al termine di ogni anno, capitalizzano seguendo il meccanismo dell'interesse composto garantendoti un montante netto finale superiore rispetto ad una gestione patrimoniale (a parità di rendimento interno lordo).

Allora qual è il valore aggiunto che rimane ad una gestione patrimoniale come Moneyfarm o Euclidea?
Quello che ho scritto nel mio post, ovvero è auspicabile che la gestione attiva del prodotto MF (leggi riassetto allocativo discrezionale) porti ad un rendimento netto superiore ad una gestione passiva come quella di LS (Vanguard in realtà classifica LS come "gestione attiva multi-asset" riservandosi la facoltà di variare discrezionalmente i pesi delle asset class rispettando il profilo di rischio, poi vedremo nel tempo se si tratterà solo di variazioni cosmetiche).
Oltre ovviamente al valore aggiunto del tutoring e orientamento del cliente.

Detto questo, la tua ultima affermazione (che ho grassettato) apre un vaso di Pandora, come i-z-i-o ha correttamente sottolineato.
Ovvero la domanda delle cento pistole:
Una gestione attiva è in grado di battere regolarmente una gestione passiva di un ETF di ETF ampiamente diversificato come un Vanguard LifeStrategy???

Questo lo vedremo ex post, come detto, LS ora rappresenta de facto il nuovo benchmark per l'investitore in ETF (che siano acquistati direttamente sul mercato o tramite una gestione patrimoniale).
 
Qui ValterV siamo di fronte ad un evidente malinteso semantico che può condurre a difficoltà di comunicazione.
Facciamo un passo indietro.

L'accezione del termine "ribilanciamento" a cui mi riferisco è la seguente:
Che cosa si intende per ribilanciamento di un portafoglio? | justETF

Ribilanciare: riportare i pesi delle asset class azionarie e obbligazionarie al loro target originale, stabilito in base al profilo di rischio dell'investitore.
Immagina una bilancia analitica a due piatti.
Un investitore decide che un'allocazione 50% azioni e 50% obbligazioni corrisponde al proprio profilo di rischio (i 2 piatti sono perfettamente allineati).
Nel corso del tempo le quote azionarie del portafoglio aumentano di valore, mentre le quote obbligazionarie perdono di valore (i due piatti della bilancia si sono disallineati).
Ecco che per mantenere costante il profilo di rischio dell'investitore occorre un "ribilanciamento", ovvero riportare i piatti della bilancia del rischio alla loro posizione originale.

Per un asset manager, oltre al ribilanciamento classico (che ovviamente conosci bene, lo ripeto per chi non è avvezzo), vi è anche la possibilità di effettuare un riassetto allocativo ovvero una rimodulazione discrezionale delle asset class di portafoglio.
Questo riassetto allocativo può essere eseguito nel rispetto del profilo di rischio dell'investitore oppure in deroga.
Cosa significa?
Che per esempio il gestore decide in un certo momento storico di sovrappesare le azioni dei paesi emergenti e sottopesare le azioni dei paesi sviluppati pur mantenendo la quota di azioni complessive nel portafoglio al 50% ovvero rispettando il profilo di rischio dell'investitore.
Un altro gestore può invece decidere un riassetto allocativo che va ad alterare tatticamente il profilo di rischio dell'investitore portandolo temporaneamente per esempio al 70% azionario e 30% obbligazionario.

Ricapitolando abbiamo 3 principali azioni perseguibili dall'asset manager:

a) ribilanciamento del rischio di portafoglio
b) riassetto allocativo nel rispetto del profilo di rischio dell'investitore
c) riassetto allocativo in deroga al profilo di rischio dell'investitore


Alla luce di queste definizioni (poi ovviamente tu sei liberissimo di chiamare tutte e tre le azioni "ribilanciamenti", l'importante è capirsi), con l'ingresso sul mercato dei prodotti Vanguard LifeStrategy, quello che prima era uno dei valori aggiunti delle gestioni patrimoniali viene a cadere, perchè ora con LS hai il ribilanciamento automatico del rischio di portafoglio incluso nel prezzo del prodotto (0,25% di TER).
Il secondo vantaggio fiscale che fa coppia con il ribilanciamento automatico consiste nella mancata tassazione dei risultati di gestione a fine anno (come invece avviene nelle gestioni patrimoniali).
Ciò significa che le tasse sulla plusvalenza che con lo strumento LS (e ovviamente con qualunque ETF) non paghi al termine di ogni anno, capitalizzano seguendo il meccanismo dell'interesse composto garantendoti un montante netto finale superiore rispetto ad una gestione patrimoniale (a parità di rendimento interno lordo).

Allora qual è il valore aggiunto che rimane ad una gestione patrimoniale come Moneyfarm o Euclidea?
Quello che ho scritto nel mio post, ovvero è auspicabile che la gestione attiva del prodotto MF (leggi riassetto allocativo discrezionale) porti ad un rendimento netto superiore ad una gestione passiva come quella di LS (Vanguard in realtà classifica LS come "gestione attiva multi-asset" riservandosi la facoltà di variare discrezionalmente i pesi delle asset class rispettando il profilo di rischio, poi vedremo nel tempo se si tratterà solo di variazioni cosmetiche).
Oltre ovviamente al valore aggiunto del tutoring e orientamento del cliente.

Detto questo, la tua ultima affermazione (che ho grassettato) apre un vaso di Pandora, come i-z-i-o ha correttamente sottolineato.
Ovvero la domanda delle cento pistole:
Una gestione attiva è in grado di battere regolarmente una gestione passiva di un ETF di ETF ampiamente diversificato come un Vanguard LifeStrategy???

Questo lo vedremo ex post, come detto, LS ora rappresenta de facto il nuovo benchmark per l'investitore in ETF (che siano acquistati direttamente sul mercato o tramite una gestione patrimoniale).

Credo che il punto sia anche definire meglio il concetto di successo: siamo i primi a dire che nel lungo periodo, una gestione passiva, dal punto di vista delle sole performance generate, vince su quella attiva.

Il problema è il percorso: la gestione della volatilità, la possibile necessità di dover avere accesso al proprio capitale in qualunque momento… situazioni molto individuali che fanno pendere l’ago della bilancia più da una parte che dall’altra a seconda della situazione personale.
 
Alla luce di queste definizioni (poi ovviamente tu sei liberissimo di chiamare tutte e tre le azioni "ribilanciamenti", l'importante è capirsi), con l'ingresso sul mercato dei prodotti Vanguard LifeStrategy, quello che prima era uno dei valori aggiunti delle gestioni patrimoniali viene a cadere, perchè ora con LS hai il ribilanciamento automatico del rischio di portafoglio incluso nel prezzo del prodotto (0,25% di TER).
Il secondo vantaggio fiscale che fa coppia con il ribilanciamento automatico consiste nella mancata tassazione dei risultati di gestione a fine anno (come invece avviene nelle gestioni patrimoniali).
Ciò significa che le tasse sulla plusvalenza che con lo strumento LS (e ovviamente con qualunque ETF) non paghi al termine di ogni anno, capitalizzano seguendo il meccanismo dell'interesse composto garantendoti un montante netto finale superiore rispetto ad una gestione patrimoniale (a parità di rendimento interno lordo).

Ci dobbiamo anche aggiungere che con gli ETF LifeStrategy non si paga l'IVA mentre con Moneyfarm e presumo anche Euclidea si paga ogni anno l'IVA sulla fee di gestione. Ad esempio con il mio conto Moneyfarm (che ho chiuso poche settimane fa per trasferire tutto su VNGA60) pagavo ogni anno lo 0,75%+IVA al 22% come costi di gestione.

Riguardo alla tassazione sulle plusvalenze...correggimi se sbaglio ma mi sembra che Moneyfarm utilizza in gran parte ETF ad accumulazione quindi plusvalenze da pagare su dividendi e cedole dovrebbero essere davvero poca cosa.
 
Riguardo alla tassazione sulle plusvalenze...correggimi se sbaglio ma mi sembra che Moneyfarm utilizza in gran parte ETF ad accumulazione quindi plusvalenze da pagare su dividendi e cedole dovrebbero essere davvero poca cosa.

Con MF, essendo una gestione patrimoniale, le plusvalenze le paghi ogni anno al 31/12 a prescindere se usa strumenti ad accumolo che a distribuzione dei proventi.
 
In realtà anche Vanguard si riserva di cambiare le esposizioni azionarie ed obbligazionarie ferma restando la proporzione azioni/obbligazioni. Dunque Un domani Vanguard potrebbe benissimo decidere di sovrappesare gli emergenti e ridurre l’esposizione alle azioni degli usa ad esempio. Dunque esiste anche lì una gestione strategica.
L’unica differenza sembra essere che MF può modificare il peso complessivo azioni/obbligazioni del singolo portafoglio mentre LS no. Inoltre MF può investire anche in etc ed etf, ad esempio oro, Vanguard parla solo di azioni e obbligazioni. Però attualmente l’oro sui portafogli MF pesa il 2/3% per cui...Altro piccolo vantaggio di MF è la semplicità nel passare da un portafoglio a un altro il,che è positivo in prospettiva di invecchiamento e riduzione del rischio mentre con LS bisogna inventarsi un po’ di alchimie.

Ho sia LS che MF. Come diceva qualcuno prima di me mi aspetto che MF attraverso una gestione leggermente più attiva compensi almeno le maggiori spese rispetto a LS. Sull’aspetto fiscale mi pare ci sia un abisso fra il dover pagare le tasse subito e il pagarle fra 20 anni.
Inoltre MF, a mio avviso, deve iniziare a pensare seriamente a una riduzione del costo poiché quell’1% più iva inizia ad essere veramente poco competitivo non solo nei confronti di LS ma anche, mi pare, di altri robotadvisor.
Insomma, in quell1% ci sono certamente anche i costi della tanta pubblicità che MF si fa su radio, social e media. Evitare di retrocedere i costi della tanta, troppa pubblicità sugli investitori credo sia il minimo.
 
Perché, secondo te le gestioni "competenti" basate sui budget di rischio si sono comportate bene durante crash covid e successiva risalita e sono quindi da portare come esempio "virtuoso"?

Hanno sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare (risk off a crollo già avvenuto e risk on a treno già ampiamente ripartito)...

Con un LS, senza fare nulla (fa tutto da solo), avresti automaticamente fatto ciò che andava fatto

Concordo in toto...
 
Stato
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