Morto Franco Anelli, rettore dell'università Cattolica di Milano. Aveva 60 anni

Anche i cristiani si tolgono la vita e credo senza la dannazione eterna.
Non solo depressione ma anche calcolo di rinuncia ad un futuro che si vede catastrofico.

Il suicidio è l’ultima libertà dell’uomo.
credi male. Se si suicidano non sono cristiani, ma dannati, il Vangelo parla chiaro
 
Ciao Magnamagna, puoi darmi un riferimento?
Se tu fossi cristiano, cristiano confuso, basterebbe chiarirti che il dono ricevuto da Dio non lo devi rifiutare e solo Dio può disporre della fine del dono. Ma non sei cristiano.
Ma se vuoi ti faccio come esempio un copia/incolla dal Vangelo di come finiscono i dannati
 
« Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire. Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono già macellati e tutto è pronto; venite alle nozze. Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
Allora il re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non ne erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi, e la sala si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l'abito nuziale, gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz'abito nuziale? Ed egli ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti. »
 
Se tu fossi cristiano, cristiano confuso, basterebbe chiarirti che il dono ricevuto da Dio non lo devi rifiutare e solo Dio può disporre della fine del dono. Ma non sei cristiano.
Ma se vuoi ti faccio come esempio un copia/incolla dal Vangelo di come finiscono i dannati


Ma veramente sono cristiano osservante.
Supponiamo che il suicidio sia un atto insano oppure se vuoi, da un punto di vista spirituale, un peccato.

Ebbene tutti i peccati vengono perdonati, altrimenti si dovrebbe concludere che c’è qualcuno su questa terra che non pecca indi perfetto…
 
« Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire. Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono già macellati e tutto è pronto; venite alle nozze. Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
Allora il re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non ne erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi, e la sala si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l'abito nuziale, gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz'abito nuziale? Ed egli ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti. »
Conosco la parabola ma non riesco a collegarla al suicidio.
 
Conosco la parabola ma non riesco a collegarla al suicidio.
Ripeto, non sei cristiano e evidentemente non capisci.
Comunque se scrivi cose come "il suicidio è l'ultima libertà dell'uomo" non sei vestito bene.
 
Non penso proprio, a meno che sei un luterano o segui altre eresie che non seguono il Vangelo

Non sono cattolico, protestante o altro ancora.
Sono un cristiano che ha un comunione proporzionale con gli altri credi.

In altre parole posso andare d’accordo con molti credi, ovviamente cristiani, che hanno denominazioni diverse, senza però condividere appieno le loro dottrine.

Ad esempio, mia moglie è cattolica e vado volentieri a messa con lei.
Ma stiamo uscendo fuori dalla discussione del suicidio, da un punto di vista biblico.
 
Ripeto, non sei cristiano e evidentemente non capisci.
Comunque se scrivi cose come "il suicidio è l'ultima libertà dell'uomo" non sei vestito bene.



Può essere che non capisco, credo che occorrra essere sempre umili riguardo ai pensieri altrui.
Comunque, la Bibbia parla di suicidi che hanno salva l'anima...
 
Non sono cattolico, protestante o altro ancora.
Sono un cristiano che ha un comunione proporzionale con gli altri credi.


In altre parole posso andare d’accordo con molti credi, ovviamente cristiani, che hanno denominazioni diverse, senza però condividere appieno le loro dottrine.

Ad esempio, mia moglie è cattolica e vado volentieri a messa con lei.
Ma stiamo uscendo fuori dalla discussione del suicidio, da un punto di vista biblico.
Nel delirio :ROFLMAO:
 
Se tu fossi cristiano, cristiano confuso, basterebbe chiarirti che il dono ricevuto da Dio non lo devi rifiutare e solo Dio può disporre della fine del dono. Ma non sei cristiano.
Ma se vuoi ti faccio come esempio un copia/incolla dal Vangelo di come finiscono i dannati
Io sono agnostico ma mi pare poco “cristiano” preoccuparsi se fosse o meno intransigente nella sua religiosità una persona che per decidere di porre fine alla sua vita deve aver già sofferto in questa terre le pene dell’inferno.
 
Io sono agnostico ma mi pare poco “cristiano” preoccuparsi se fosse o meno intransigente nella sua religiosità una persona che per decidere di porre fine alla sua vita deve aver già sofferto in questa terre le pene dell’inferno.
Stiamo solo dicendo che non era cristiano
 
se la chiesa nega il funerale ai suicidi avrà qualche motivo per farlo, oltretutto rinunciano a messe ben remunerate
Non è così, dice Famiglia Cristiana.

«Esiste ancora il divieto dei funerali in caso di morte per suicidio?»


Lo stesso Catechismo afferma la gravità del suicidio (cfr. nn. 2.280 e seguenti), ma allo stesso tempo è sensibile alle cause che possono portare a suicidarsi quando dice che «gravi disturbi psichici, l’angoscia o il timore grave della prova, della sofferenza o della tortura possono attenuare la responsabilità del suicida» (n. 2.282). La Chiesa, e tutti noi, dobbiamo sperare che la misericordia di Dio superi l’atto supremo del suicidio. Perciò la prassi è quella di celebrare i funerali in chiesa anche in caso di suicidio, presumendo che chi giunge a questo gesto estremo manchi delle due condizioni necessarie per compiere un peccato mortale: la “piena avvertenza”, cioè una coscienza esente da pressioni interne o esterne (soggettivamente insuperabili) di quello che si sta per fare, e il “deliberato consenso”, cioè la volontà piena e incondizionata di compiere l’atto in odio alla vita. La Chiesa lascia solo a Dio il giudizio ultimo e definitivo sulla persona e la affida alla sua misericordia anche con la Messa di esequie.
 
se la chiesa nega il funerale ai suicidi avrà qualche motivo per farlo, oltretutto rinunciano a messe ben remunerate
Non escludo che qualche intonacato, nel caso odierno non arrivi a celebrargli i funerali ...
 
Stiamo solo dicendo che non era cristiano
Beh questo lo dici tu.
Sto aspettando il riferimento biblico che condanna alla pena eterna i suicidi.
Invece la Bibbia cita suicidi che non sono stati dannati.
 
Non è così, dice Famiglia Cristiana.

«Esiste ancora il divieto dei funerali in caso di morte per suicidio?»


Lo stesso Catechismo afferma la gravità del suicidio (cfr. nn. 2.280 e seguenti), ma allo stesso tempo è sensibile alle cause che possono portare a suicidarsi quando dice che «gravi disturbi psichici, l’angoscia o il timore grave della prova, della sofferenza o della tortura possono attenuare la responsabilità del suicida» (n. 2.282). La Chiesa, e tutti noi, dobbiamo sperare che la misericordia di Dio superi l’atto supremo del suicidio. Perciò la prassi è quella di celebrare i funerali in chiesa anche in caso di suicidio, presumendo che chi giunge a questo gesto estremo manchi delle due condizioni necessarie per compiere un peccato mortale: la “piena avvertenza”, cioè una coscienza esente da pressioni interne o esterne (soggettivamente insuperabili) di quello che si sta per fare, e il “deliberato consenso”, cioè la volontà piena e incondizionata di compiere l’atto in odio alla vita. La Chiesa lascia solo a Dio il giudizio ultimo e definitivo sulla persona e la affida alla sua misericordia anche con la Messa di esequie.
Lascia perdere i giornalai di "famiglia cristiana", ormai stanno all'eresia
 
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