Mostre ed articoli di interesse IV

Non è la segnalazione di una mostra ne di un articolo, ma solo una foto che ho trovato su un profilo IG con questa didascalia:
"3 Giacometti e un Rothko". Come facevo a non condividerla con voi? 8-)

3G+R.png
 
Interessante ,ho scoperto nomi che non conoscevo…

hanno dimenticato di scrivere quale il miglior FORUM 🙈🔥🙈🔥🙈🔥
Già...
A me ha fatto piacere vedere segnalata come migliore mostra in Italia, assieme a quella di Ferrara sul Rinascimento ferrarese, la stupenda mostra di El Greco a Palazzo Reale a Milano che ho visto appena aperta. Chiude l'11 febbraio, se potete visitatela...
 
Interessante elenco di alcuni “recuperi” avvenuti nel 2023:

10 Under-Recognized Artists Who Got Their Due in 2023

Mah …. sull'artista sudafricano Gavin Jantjes nato nel 1948, che affronta la tematica del razzismo, con la spinta delle parole del curatore Rasheed Araeen, “la preoccupazione di Jantjes non è stata solo quella di affrontare il sistema attraverso la retorica dell’arte politica, ma di sviluppare un linguaggio artistico moderno che rifletta la lotta contemporanea della cultura africana”.

Onestamente ritengo la retorica sia proprio toccare la tematica del razzismo.👎

Se nel 2018 un olio cm 150x150 da soths fece più di 27 mila euro ed un anno dopo tentarono la sfida presentando un altro olio da 150x150 partendo da quasi 29 mila ma rimase invenduto…. ed altri casi analoghi avvennero.

Stampa come sempre ancorata al mercato, questa.:p
 
Mah …. sull'artista sudafricano Gavin Jantjes nato nel 1948, che affronta la tematica del razzismo, con la spinta delle parole del curatore Rasheed Araeen, “la preoccupazione di Jantjes non è stata solo quella di affrontare il sistema attraverso la retorica dell’arte politica, ma di sviluppare un linguaggio artistico moderno che rifletta la lotta contemporanea della cultura africana”.

Onestamente ritengo la retorica sia proprio toccare la tematica del razzismo.👎

Se nel 2018 un olio cm 150x150 da soths fece più di 27 mila euro ed un anno dopo tentarono la sfida presentando un altro olio da 150x150 partendo da quasi 29 mila ma rimase invenduto…. ed altri casi analoghi avvennero.

Stampa come sempre ancorata al mercato, questa.:p
Non sono d’accordo, Alessandro.

Il rischio della retorica quando si tocchi il tema del razzismo c’è, ma magari riguarda qualche benestante americano che (per fortuna) non ha dovuto subire episodi di particolare gravità (magari si è sentito apostrofare con un epiteto razzista da un compagno a scuola) o qualcuno che si sente in dovere di denunciare il razzismo subito da altri.

Qui parliamo di un artista sudafricano che ha sperimentato sulla propria pelle l’apartheid, ha lasciato il proprio Paese ed ha ottenuto asilo politico in Germania. Da esiliato, ha contribuito a far conoscere l’apartheid ad un Occidente molto impegnato sulla retorica del Vietnam, ma del tutto ignaro di quello che succedeva in Sud Africa. È un'arte che può non piacere, ma è uno dei casi in cui la retorica sul razzismo secondo me non c’è.

Sulla questione della stampa: in molti casi, è indubbio, è legata al mercato. In questo caso, però, si parte da importanti mostre, quindi sbagli forse bersaglio. Tutte le istituzioni sono conniventi con il mercato? Se sì, allora che cosa facciamo? Smettiamo di vedere le mostre? Ci rifiutiamo di parlarne?

Attenzione che c’è anche una retorica contro il mercato…
 
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