Musica sacra

Da “Il Museo della Musica” di Artemio Versari

Le origini del salterio vanno ricercate non nella civiltà greca, come il nome indurrebbe a pensare, bensì nelle più antiche civiltà orientali (è molto probabile una sua discendenza dal Quanun, strumento arabo che giunse in Europa nel XI secolo).
Il salterio è uno strumento provvisto di corde a suono fisso da suonare a pizzico, sia con i polpastrelli delle dita che con plettro.
Le corde dello strumento sono fissate a dei pironi laterali e passano su dei ponticelli mobili. Il salterio deve essere considerato l’antenato della spinetta e del clavicembalo.
Dopo un periodo di scarsa fortuna tornò in auge in Europa tra il Seicento e l’Ottocento. Di forma solitamente trapezoidale, veniva racchiuso in eleganti custodie spesso finemente dipinte.

 
Qui si mette male perché mi si apre il vaso di pandora della musica sacra cristiano ortodossa. Per chi non lo sapesse, niente strumenti, solo voci. Mi gioco subito il carico.

 
La Missa Brevis per coro e orchestra del compositore milanese Paolo Coggiola eseguita dalla Corale Polifonica Città Studi di Milano assieme all'orchestra Filarmonica Europea dirette da Andrea Thomas Gambetti il 20 novembre 2021.

 

Concerto della Cappella Ludovicea - XXI Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra​

Concerto di Coro e Orchestra della Cappella Ludovicea tenutosi il 15 novembre 2022 nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.
Johann Sebastian Bach, Magnificat BWV 243

 
Indietro