Jester,
per la faccenda del fisco non mi riferivo a quello.
Comunque per la detrazione degli interessi, sicuramente dovresti fare così e lo dovrai come minimo fare, ma in realtà si riferiscono a contratti di mutuo dove è ESPLICITO e regolare che ti finanziano oltre al valore dichiarato (per esempio per case in fase di ristrutturazione) , il problema non è quello.
Per la faccenda del valore dichiarato in atto, il problema non è di certo che il venditore potrà pretendere di più , inoltre certi notai se ne sbattono di quello che dichiari in atto ,tra l’altro sul ROGITO (non l’atto di mutuo) dichiari il prezzo ma anche il valore su cui paghi le imposte il quale può essere inferiore (o meglio per la prima casa paghi una imposta chiamiamola standard), quindi le imposte catastali sono OK.
Diciamo che un buon notaio ti dirà che se fai un mutuo “PER ACQUISTO” con un importo che non coincide col prezzo dichiarato … ci potrebbero essere sia problemi per l’antiriciclaggio, sia con l’incrocio dei dati telematici un po’ di curiosità da parte del fisco
Scajola diciamo che ha avuto problemi simili
Altro discorso sono i “magheggi” che vengono fatti con la banca per farti ottenere una somma maggiore alla percentuale max di finanziabilità CHE IN REALTA’ PREVEDE IL PRODOTTO …
vedo che già altri ti stanno spiegando …
… diciamo che negli USA per esempio è scoppiato il bubbone e ci sono stati pure degli arresti (ma non di clienti per quanto ne sappia)
… inoltre come detto da Jmad qualche banca e/o direttore di banca “fa finta” di non sapere e che la colpa è SOLO di altri