Buonasera forumisti,
Ho un immobile (negozio), sfitto, invenduto seppur sul mercato da 1 anno, in una zona semi centrale di un capoluogo di provincia su cui non grava alcun mutuo. Essendo di grande metratura un potenziale acquirente o affittuario potrebbe venir fuori prima o poi ma è comunque lunga la strada. In piu' pago sui 2.5k tra IMU e condominio.
Il valore reale dell'immobile rappresenta all'incirca il 35% del mio capitale totale (resto diviso per lo piu' tra azioni ed obbligazioni).
Temo che il futuro valore dell'immobile possa essere variabile, seppur abbia speranza di un compratore/affittuario a buon prezzo allo stesso tempo c'è la possibilità che il valore reale possa continuare a ridursi per non parlare delle spese fisse.
A tal proposito pensavo che per ammortizzare eventuali perdite potesse essere intelligente ridurre la mia esposizione globale al real estate (per di piu' su unico bene) utilizzandolo per aprire una linea credito privato (tipo del 30-35% del valore) ed utilizzare il denaro per ulteriori investimenti in azioni/obbligazioni.
E' vero si che mi troverei a pagare il 5-6% di interessi, però in caso di perdita di valore avrei compensato con l'eventuale rendimento da azioni/obbligazioni (sperando che siano decorrelati).
Che ne pensate? E' un discorso privo di logica? Alternative per ridurre la mia esposizione finanziaria a questo bene?
Ho un immobile (negozio), sfitto, invenduto seppur sul mercato da 1 anno, in una zona semi centrale di un capoluogo di provincia su cui non grava alcun mutuo. Essendo di grande metratura un potenziale acquirente o affittuario potrebbe venir fuori prima o poi ma è comunque lunga la strada. In piu' pago sui 2.5k tra IMU e condominio.
Il valore reale dell'immobile rappresenta all'incirca il 35% del mio capitale totale (resto diviso per lo piu' tra azioni ed obbligazioni).
Temo che il futuro valore dell'immobile possa essere variabile, seppur abbia speranza di un compratore/affittuario a buon prezzo allo stesso tempo c'è la possibilità che il valore reale possa continuare a ridursi per non parlare delle spese fisse.
A tal proposito pensavo che per ammortizzare eventuali perdite potesse essere intelligente ridurre la mia esposizione globale al real estate (per di piu' su unico bene) utilizzandolo per aprire una linea credito privato (tipo del 30-35% del valore) ed utilizzare il denaro per ulteriori investimenti in azioni/obbligazioni.
E' vero si che mi troverei a pagare il 5-6% di interessi, però in caso di perdita di valore avrei compensato con l'eventuale rendimento da azioni/obbligazioni (sperando che siano decorrelati).
Che ne pensate? E' un discorso privo di logica? Alternative per ridurre la mia esposizione finanziaria a questo bene?