"Parto dall'emozione che mi dà un oggetto artigianale, fatto per esempio di vimini intrecciati, la cui struttura archetipa annulla la materia. Dopo, procurandomi l'oggetto, cerco di appropriarmi manualmente della sua struttura disponendolo in varie posizioni finché non lo sento vivere all'unisono con la mia struttura fisica. A questo punto interseco tale forma con l'immagine di un'energia diversa. Come, per esempio, un tubo al neon".
Mario Merz, "Sit-in", 1968.
In mostra al Madre per "I sei anni di Marcello Rumma, 1965-1970".