Nonostante i vaccini e le mascherine, siamo messi molto peggio dell'anno scorso....

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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17:51
Migliore (Fiaso): Non vaccinato il 90% dei pazienti in rianimazione


Sempre sta scusa, sto dato campato in aria.....

Quindi se cosi fosse, senza i vaccini, avremmo ora avuto un'estate con i cadaveri per strada....?
E se anche così fosse, perchè questo non avviene in tutti quelle nazioni che in quanto a vaccinazioni sono ancora a zero, o poco più di zero, ovvero la maggioranza dei paesi...? Perchè solo in Italia...?
 
Bollettino coronavirus 12 agosto 2020: 726 ricoverati in degenza ordinaria + 53 in terapia intensiva.
Bollettino coronavirus 12 agosto 2021: 2.975 ricoverati in degenza ordinaria (+310%) + 352 in terapia intensiva (+564%).

E tutte le chiacchiere stanno a zero.



NB. Il numero dei ricoveri è l'unico dato certo e non taroccabile.
 
Bollettino coronavirus 14 agosto 2020: 715 ricoverati in degenza ordinaria + 56 in terapia intensiva.
Bollettino coronavirus 14 agosto 2021: 3.101 ricoverati in degenza ordinaria (+334%) + 372 in terapia intensiva (+564%).

E tutte le chiacchiere stanno a zero.



NB. Il numero dei ricoveri è l'unico dato certo e non taroccabile.
 
Bollettino coronavirus 14 agosto 2020: 715 ricoverati in degenza ordinaria + 56 in terapia intensiva.
Bollettino coronavirus 14 agosto 2021: 3.101 ricoverati in degenza ordinaria (+334%) + 372 in terapia intensiva (+564%).

E tutte le chiacchiere stanno a zero.



NB. Il numero dei ricoveri è l'unico dato certo e non taroccabile.



A marzo 2019 i morti per polmoniti varie sono stati 15 mila, e quindi sono morte più persone per malattie respiratorie di quest'anno per Coronavirus. Lo spiega il presidente Istat, Gian Carlo Blangiardo, in un'intervista ad 'Avvenire'. ''Stiamo collaborando intensamente con il ministero della Salute per costruire indagini sul campo che ci aiutino a vedere la parte sommersa dell'iceberg Covid'', spiega Blangiardo.

Quindi, sottolinea il presidente dell'Istat, studieremo gli asintomatici e i paucisintomatici ''insomma quel popolo invisibile dei malati che si curano da soli, o che non sanno neanche di aver contratto il virus. Stiamo costruendo un'indagine, ma la procedura sarà diversa da quella tradizionale. Si trattarerà di cogliere un campione molto ampio e rappresentativo della popolazione italiana, che sarà analizzato con procedure sanitarie: tamponi, esami del sangue, ecc. Cerchiamo di capire anche il cosiddetto effetto gregge''.

Blangiardo evidenzia che ''l'Italia ha una demografia molto anziana. I primi due mesi di quest'anno per la mortalità erano stati buoni, con livelli più bassi rispetto agli stessi mesi del passato. E' brutto dirlo, ma la mortalità aveva risparmiato soggetti fragili, i primi poi a cadere quando è arrivata la ventata indotta dal Civid-19''. ''E' ancora presto per fare stime sui decessi -continua Blangiardo-. Ci sono i morti da Covid, quelli colpiti indirettamente da Covid, che per un ingolfamento e la debolezza della struttura sanitaria non hanno potuto avere la cura dovuta, e poi ci sono le morti non legate alla pandemia. Nel complesso c'è stato un aumento molto importante e lo scopriremo a conti fatti. Ma ricordiamoci sempre, quantomeno, che questa non è la 'spagnola', quando ci furono più di mezzo milione di morti in Italia''.

Coronavirus, "a marzo 2019 15 mila morti per polmoniti varie"

le chiacchere non stanno mai a zero!
 
A marzo 2019 i morti per polmoniti varie sono stati 15 mila, e quindi sono morte più persone per malattie respiratorie di quest'anno per Coronavirus. Lo spiega il presidente Istat, Gian Carlo Blangiardo, in un'intervista ad 'Avvenire'. ''Stiamo collaborando intensamente con il ministero della Salute per costruire indagini sul campo che ci aiutino a vedere la parte sommersa dell'iceberg Covid'', spiega Blangiardo.

Quindi, sottolinea il presidente dell'Istat, studieremo gli asintomatici e i paucisintomatici ''insomma quel popolo invisibile dei malati che si curano da soli, o che non sanno neanche di aver contratto il virus. Stiamo costruendo un'indagine, ma la procedura sarà diversa da quella tradizionale. Si trattarerà di cogliere un campione molto ampio e rappresentativo della popolazione italiana, che sarà analizzato con procedure sanitarie: tamponi, esami del sangue, ecc. Cerchiamo di capire anche il cosiddetto effetto gregge''.

Blangiardo evidenzia che ''l'Italia ha una demografia molto anziana. I primi due mesi di quest'anno per la mortalità erano stati buoni, con livelli più bassi rispetto agli stessi mesi del passato. E' brutto dirlo, ma la mortalità aveva risparmiato soggetti fragili, i primi poi a cadere quando è arrivata la ventata indotta dal Civid-19''. ''E' ancora presto per fare stime sui decessi -continua Blangiardo-. Ci sono i morti da Covid, quelli colpiti indirettamente da Covid, che per un ingolfamento e la debolezza della struttura sanitaria non hanno potuto avere la cura dovuta, e poi ci sono le morti non legate alla pandemia. Nel complesso c'è stato un aumento molto importante e lo scopriremo a conti fatti. Ma ricordiamoci sempre, quantomeno, che questa non è la 'spagnola', quando ci furono più di mezzo milione di morti in Italia''.

Coronavirus, "a marzo 2019 15 mila morti per polmoniti varie"

le chiacchere non stanno mai a zero!

A marzo 2019 il covid non esisteva
 
Numeri alla mano, nello stesso periodo di tempo, l’anno scorso, sono morte più persone per malattie respiratorie che quest’anno per Covid-19. La parte sommersa dell’iceberg è formata anche dai morti che nessuno ha mai censito, questo ormai lo ammette anche l’Istituto Superiore di Sanità. Riusciremo a capire quanti sono? Noi ci esprimiamo con i numeri che riusciamo a raccogliere e a validare. Quando affermiamo che nei primi 21 giorni di marzo al Nord i decessi sono più che raddoppiati rispetto alla media 2015-19 non è una impressione, ma un dato. Quando scriviamo che a Bergamo i decessi sono quasi quadruplicati passando da una media di 91 casi nel 2015-2019 a 398 nel 2020, riferiamo delle evidenze. Idem quando denunciamo «situazioni particolarmente allarmanti» nel Bresciano oppure un maggiore incremento dei decessi degli uomini e delle persone maggiori di 74 anni di età. Lavoriamo per ampliare queste conoscenza, ma dobbiamo tenere conto del fatto che la trasmissione dei dati è più lenta e complicata di quel che si vorrebbe in condizioni ordinarie, figuriamoci in un’emergenza sanitaria. Quando l’Istat fornisce un valore, quello è stato trattato secondo standard europei.

Quanti morti erano già malati? Abbiamo tre tipi di morti: quelli che ricollegabili soprattutto al Covid, con o senza altre patologie; coloro che non muoiono di Covid ma per Covid, cioè ad esempio infartuati che in condizioni normali si salverebbero; i morti che non hanno contratto Covid. Noi siamo in grado di dare elementi sui decessi, distinguerli per 21 fasce d’età e farlo estraendo questi numeri dall’anagrafe centralizzata, in modo da dare ai decisori preziosi elementi di valutazione. Per l’approfondimento delle schede di morte c’è l’Istituto Superiore di Sanità. Questo, comunque, è un virus per vecchi. I dati che stanno emergendo circa la mortalità dicono chiaramente che colpisce in maniera molto prevalente persone anziane: è quasi un terribile processo di selezione naturale che elimina i soggetti deboli. Terribile. Ma ancor più terribile perché appare in qualche modo facilitato dalla nostra capacità di curarli. La chiamo “la maledizione degli anni pari”. Il 2019, come tutti gli anni dispari, ha visto una regressione dei decessi. L’anno pari inizia bene, ma poi arriva marzo, con un virus che falcia coloro che la morte aveva risparmiato.
Dal 21 febbraio al 31 marzo sono morte 12.428 persone per Covid-19. Quanti sono i morti di influenza nel mese di marzo (nel quale, quest’anno, si sono concentrati i decessi di coronavirus) degli anni scorsi? Più che i morti per influenza, che è più difficile da attribuire come effettiva causa di morte, conviene ricordare i dati sui certificati di morte per malattie respiratorie. Nel marzo 2019 sono state 15.189 e l’anno prima erano state 16.220. Incidentalmente si rileva che sono più del corrispondente numero di decessi per Covid (12.352) dichiarati nel marzo 2020. Quale impatto economico stimiamo per il lockdown? Stiamo valutandolo. I dati economici relativi ai settori che hanno subito la sospensione delle attività mostrano come il lockdown coinvolga 2,2 milioni di imprese (il 48,8% del totale), oltre 7 milioni di addetti (il 42,8%), con un valore aggiunto annuo di poco meno di 300 miliardi. È ancora presto per definire scenari, anche se c’è poco da stare allegri, visto che, come abbiamo comunicato in questi giorni, l’epidemia Covid-19 è intervenuta in un momento in cui in Italia la fase di ripresa ciclica perdeva vigore, per via della Brexit, dei dazi statunitensi e del rallentamento della domanda tedesca.

(Gian Carlo Blangiardo, dichiarazioni rilasciate a Paolo Viana per l’intervista “Nel 2019 a marzo 15mila morti per polmoniti varie”, pubblicata da “Avvire” il 2 aprile 2020. Blangiardo è il presidente dell’Istat, istituto nazionale di statistica).

Numeri alla mano, nello stesso periodo di tempo, l’anno scorso, sono morte più persone per malattie respiratorie che quest’anno per Covid-19. La parte sommersa dell’iceberg è formata anche dai morti che nessuno ha mai censito, questo ormai lo ammette anche l’Istituto Superiore di Sanità. Riusciremo a capire quanti sono? Noi ci esprimiamo con i numeri che riusciamo a raccogliere e a validare. Quando affermiamo che nei primi 21 giorni di marzo al Nord i decessi sono più che raddoppiati rispetto alla media 2015-19 non è una impressione, ma un dato. Quando scriviamo che a Bergamo i decessi sono quasi quadruplicati passando da una media di 91 casi nel 2015-2019 a 398 nel 2020, riferiamo delle evidenze. Idem quando denunciamo «situazioni particolarmente allarmanti» nel Bresciano oppure un maggiore incremento dei decessi degli uomini e delle persone maggiori di 74 anni di età. Lavoriamo per ampliare queste conoscenza, ma dobbiamo tenere conto del fatto che la trasmissione dei dati è più lenta e complicata di quel che si vorrebbe in condizioni ordinarie, figuriamoci in un’emergenza sanitaria. Quando l’Istat fornisce un valore, quello è stato trattato secondo standard europei.

Quanti morti erano già malati? Abbiamo tre tipi di morti: quelli che ricollegabili soprattutto al Covid, con o senza altre patologie; coloro che non muoiono di Covid ma per Covid, cioè ad esempio infartuati che in condizioni normali siGian Carlo Blangiardosalverebbero; i morti che non hanno contratto Covid. Noi siamo in grado di dare elementi sui decessi, distinguerli per 21 fasce d’età e farlo estraendo questi numeri dall’anagrafe centralizzata, in modo da dare ai decisori preziosi elementi di valutazione. Per l’approfondimento delle schede di morte c’è l’Istituto Superiore di Sanità. Questo, comunque, è un virus per vecchi. I dati che stanno emergendo circa la mortalità dicono chiaramente che colpisce in maniera molto prevalente persone anziane: è quasi un terribile processo di selezione naturale che elimina i soggetti deboli. Terribile. Ma ancor più terribile perché appare in qualche modo facilitato dalla nostra capacità di curarli. La chiamo “la maledizione degli anni pari”. Il 2019, come tutti gli anni dispari, ha visto una regressione dei decessi. L’anno pari inizia bene, ma poi arriva marzo, con un virus che falcia coloro che la morte aveva risparmiato.

Dal 21 febbraio al 31 marzo sono morte 12.428 persone per Covid-19. Quanti sono i morti di influenza nel mese di marzo (nel quale, quest’anno, si sono concentrati i decessi di coronavirus) degli anni scorsi? Più che i morti per influenza, che è più difficile da attribuire come effettiva causa di morte, conviene ricordare i dati sui certificati di morte per malattie respiratorie. Nel marzo 2019 sono state 15.189 e l’anno prima erano state 16.220. Incidentalmente si rileva che sono più del corrispondente numero di decessi per Covid (12.352) dichiarati nel marzo 2020. Quale impatto economico stimiamo per il lockdown? Stiamo valutandolo. I dati economici relativi ai settori che hanno subito la sospensione delle attività mostrano come il lockdown coinvolga 2,2 milioni di imprese (il 48,8% del totale), oltre 7 milioni di addetti (il 42,8%), con un valore aggiunto annuo di poco meno di 300 miliardi. È ancora presto per definire scenari, anche se c’è poco da stare allegri, visto che, come abbiamo comunicato in questi giorni, l’epidemia Covid-19 è intervenuta in un momento in cui in Italia la fase di ripresa ciclica perdeva vigore, per via della Brexit, dei dazi statunitensi e del rallentamento della domanda tedesca.

(Gian Carlo Blangiardo, dichiarazioni rilasciate a Paolo Viana per l’intervista “Nel 2019 a marzo 15mila morti per polmoniti varie”, pubblicata da “Avvire” il 2 aprile 2020. Blangiardo è il presidente dell’Istat, istituto nazionale di statistica
 
Nessuno può nascondere i morti.
Ma mi pare evidente che nella triste conta qualche broglio ci sia stato
 
Solo oggi 200 nuovi ricoveri per covid, in pieno agosto....
Il 30% dei ricoverati dello scorso anno, stesso periodo, tutto in una sola giornata.....

Ma i vaccini non dovevano servire in primis ad evitare le forme più gravi di malattia e le ospedalizzazioni...?
Ma fino a quando continuerete a crederci...?
 
Oggi 17 agosto 2021: 54 morti covid....
l'anno scorso per vedere i 50 morti abbiamo dovuto attendere il 18 ottobre....

E certo, sono tutti non vaccinati, così dicono....
E meno male dico io, che abbiamo somministrato 72 milioni di dosi di vaccino, altrimenti ora saremo a oltre 1000 morti al giorno, in pieno agosto....:confused:
 
Picco dei contagi raggiunto il 14 agosto.... Tra una decina di giorni i ricoverati in Italia inizieranno a calare
 
Oggi 17 agosto 2021: 54 morti covid....
l'anno scorso per vedere i 50 morti abbiamo dovuto attendere il 18 ottobre....

E certo, sono tutti non vaccinati, così dicono....
E meno male dico io, che abbiamo somministrato 72 milioni di dosi di vaccino, altrimenti ora saremo a oltre 1000 morti al giorno, in pieno agosto....:confused:

Un po' di verita' c'e', in Gb a gennaio 2021 senza vaccini avevano moltissimi decessi, per quasi 2 settimane oltre 1300 decessi al giorno, oggi hanno una media di 90 morti al giorno.
Idem da noi.....abbiamo avuto oltre 900 morti al picco.......oggi abbiamo una media di 30 morti al giorno...forse meno....
 
Bollettino coronavirus 18 agosto 2020: 785 ricoverati in degenza ordinaria + 58 in terapia intensiva +5 morti....
Bollettino coronavirus 18 agosto 2021: 3.559 ricoverati in degenza ordinaria (+353%) + 442 in terapia intensiva (+662%) + 69 morti....

E tutte le chiacchiere stanno a zero.



NB. Il numero dei ricoveri è l'unico dato certo e non taroccabile.
 
Bollettino coronavirus 18 agosto 2020: 785 ricoverati in degenza ordinaria + 58 in terapia intensiva +5 morti....
Bollettino coronavirus 18 agosto 2021: 3.559 ricoverati in degenza ordinaria (+353%) + 442 in terapia intensiva (+662%) + 69 morti....

E tutte le chiacchiere stanno a zero.



NB. Il numero dei ricoveri è l'unico dato certo e non taroccabile.

Possono taroccare anche i ricoveri.
Spostano i covid in reparti no-covid, dimissioni prima del tempo, ecc
 
Qualcosa non torna.....
Come è possibile che il 18/8/2020 ci fosse una media morti a 7gg di 27 e il 17/8/2021 una media morti a 7gg di 34?

Non ci si doveva attendere dei numeri molto più bassi dopo aver vaccinato una marea di gente?

Che cosa è cambiato rispetto allo scorso anno?

La stessa cosa si può vedere anche sul 30/7/2020 (media morti a 7gg di 6) vs 30/7/2021 (media morti a 7gg di 16).....

Da cosa può dipendere?

PS: se potete verificate che i dati siano corretti.
 
Qualcosa non torna.....
Come è possibile che il 18/8/2020 ci fosse una media morti a 7gg di 27 e il 17/8/2021 una media morti a 7gg di 34?

Non ci si doveva attendere dei numeri molto più bassi dopo aver vaccinato una marea di gente?

Che cosa è cambiato rispetto allo scorso anno?

La stessa cosa si può vedere anche sul 30/7/2020 (media morti a 7gg di 6) vs 30/7/2021 (media morti a 7gg di 16).....

Da cosa può dipendere?

PS: se potete verificate che i dati siano corretti.

Girava un grafico che mostrava la curva del 2020 e quella di quest anno identica per contagi, per morti meno perchè ne abbiamo di piu da un mese a sta parte.
Ma dicono che sia il "paradosso di simpson" quindi...
 
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