Notizia bomba sul 110 sentita or ora alla radio

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

mariotrento

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Se ho capito bene in cdm esso verrà tolto, cioè invece di finire per i condomini ql 31/12/2023 finisce ora.

avete notizie?
 
Ultime notizie Superbonus 110%: potenziata la cessione del credito
Effetto retroattivo per le modifiche al Decreto Aiuti con l'apertura della cessione del credito da parte delle banche alle partite IVA

di Redazione tecnica - 01/07/2022
Ultime notizie Superbonus 110%: potenziata la cessione del credito
Il meccanismo delle opzioni alternative dei crediti edilizi sarà potenziato con l'apertura della cessione da parte delle banche a tutti i clienti dotati di partita IVA.

Superbonus 110%: cessione del credito alle partite IVA
Dovrebbe essere questa la principale novità che riguarda il superbonus 110% e il Decreto Legge n. 50/2022 (Decreto Aiuti) in corso di conversione in Parlamento (scadenza 16/07/2022). Durante la sessione notturna in commissione alla Camera sono stati approvati alcuni emendamenti tra i quali quello che riguarda l'art. 14 con le modifiche alla disciplina in materia di incentivi per l’efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici.

A seguito di questa modifica, la nuova versione dell'art. 121, comma 1, lettere a) e b) del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) offrirà la possibilità alle banche di cedere il credito non più "a favore dei clienti professionali privati di cui all'articolo 6, comma 2-quinquies, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58" ma "a favore di soggetti diversi dai consumatori o utenti, come definiti dall’articolo 3, comma 1, lettera a), del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206".

Superbonus 110% e cessione del credito: effetto retroattivo
Importante novità che ha l'obiettivo di sbloccare l'acquisto dei "nuovi" crediti fiscali con comunicazione in piattaforma cessione dell'Agenzia delle Entrate. Ma l'emendamento non si ferma qui. È stato anche previsto che queste disposizioni si applichino anche alle cessioni o sconto in fattura comunicate all’Agenzia delle Entrate prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Aiuti, fermo restando il limite massimo delle cessioni di cui all’articolo 121, comma 1, lettere a) e b), del Decreto Rilancio.

In questo modo si proverebbe a risolvere il problema dell'entrata in vigore delle modiche al meccanismo di cessione che fino ad oggi hanno riguardato solo le comunicazioni successive ai provvedimenti fin'ora pubblicati.

Le dichiarazioni del Senatore Girotto
"Come forse saprete già - afferma il Senatore del M5S Gianni Pietro Girotto - ma ovviamente lo condivido a beneficio di tutti, questa notte è stato votato un emendamento che permetterà alle banche di cedere i propri "crediti fiscali 110" che detengono, ai loro stessi clienti dotati di partita iva, e questo vale "retroattivamente", cioè anche per quelli maturati antecedentemente al decreto attualmente in conversione".

"Non c'è però un meccanismo per cui la responsabilità per eventuali irregolarità correlate al crediti non cadano sull'acquirente - continua il Senatore stellato - e quindi su questo continueremo a dare battaglia. Per chi ci segue da anni, non è necessario aggiungere altro, per chi invece non conoscesse quanto ha fatto M5S dal 2013 in poi per i #BONUS edili, lo invito a prenderne contezza, di modo da saper distinguere tra grano e gramigna. Anticipo la classica domanda sul fatto di uscire dal Governo: resteremo al Governo finché saremo in grado di "strappare" miglioramenti (se non fossimo stati in maggioranza, adesso il Superbonus avrebbe solo 2 cessioni, quelle che il governo aveva imposto mesi fa). Il giorno che non riusciremo più ad ottenere migliorie importanti, sostanziali, usciremo".
 
Ultime notizie Superbonus 110%: potenziata la cessione del credito
Effetto retroattivo per le modifiche al Decreto Aiuti con l'apertura della cessione del credito da parte delle banche alle partite IVA

di Redazione tecnica - 01/07/2022
Ultime notizie Superbonus 110%: potenziata la cessione del credito
Il meccanismo delle opzioni alternative dei crediti edilizi sarà potenziato con l'apertura della cessione da parte delle banche a tutti i clienti dotati di partita IVA.

Superbonus 110%: cessione del credito alle partite IVA
Dovrebbe essere questa la principale novità che riguarda il superbonus 110% e il Decreto Legge n. 50/2022 (Decreto Aiuti) in corso di conversione in Parlamento (scadenza 16/07/2022). Durante la sessione notturna in commissione alla Camera sono stati approvati alcuni emendamenti tra i quali quello che riguarda l'art. 14 con le modifiche alla disciplina in materia di incentivi per l’efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici.

A seguito di questa modifica, la nuova versione dell'art. 121, comma 1, lettere a) e b) del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) offrirà la possibilità alle banche di cedere il credito non più "a favore dei clienti professionali privati di cui all'articolo 6, comma 2-quinquies, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58" ma "a favore di soggetti diversi dai consumatori o utenti, come definiti dall’articolo 3, comma 1, lettera a), del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206".

Superbonus 110% e cessione del credito: effetto retroattivo
Importante novità che ha l'obiettivo di sbloccare l'acquisto dei "nuovi" crediti fiscali con comunicazione in piattaforma cessione dell'Agenzia delle Entrate. Ma l'emendamento non si ferma qui. È stato anche previsto che queste disposizioni si applichino anche alle cessioni o sconto in fattura comunicate all’Agenzia delle Entrate prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Aiuti, fermo restando il limite massimo delle cessioni di cui all’articolo 121, comma 1, lettere a) e b), del Decreto Rilancio.

In questo modo si proverebbe a risolvere il problema dell'entrata in vigore delle modiche al meccanismo di cessione che fino ad oggi hanno riguardato solo le comunicazioni successive ai provvedimenti fin'ora pubblicati.

Le dichiarazioni del Senatore Girotto
"Come forse saprete già - afferma il Senatore del M5S Gianni Pietro Girotto - ma ovviamente lo condivido a beneficio di tutti, questa notte è stato votato un emendamento che permetterà alle banche di cedere i propri "crediti fiscali 110" che detengono, ai loro stessi clienti dotati di partita iva, e questo vale "retroattivamente", cioè anche per quelli maturati antecedentemente al decreto attualmente in conversione".

"Non c'è però un meccanismo per cui la responsabilità per eventuali irregolarità correlate al crediti non cadano sull'acquirente - continua il Senatore stellato - e quindi su questo continueremo a dare battaglia. Per chi ci segue da anni, non è necessario aggiungere altro, per chi invece non conoscesse quanto ha fatto M5S dal 2013 in poi per i #BONUS edili, lo invito a prenderne contezza, di modo da saper distinguere tra grano e gramigna. Anticipo la classica domanda sul fatto di uscire dal Governo: resteremo al Governo finché saremo in grado di "strappare" miglioramenti (se non fossimo stati in maggioranza, adesso il Superbonus avrebbe solo 2 cessioni, quelle che il governo aveva imposto mesi fa). Il giorno che non riusciremo più ad ottenere migliorie importanti, sostanziali, usciremo".

i 5 stars restano al governo al solo scopo di migliorare i bonus edili?? :eek::D:eek::D
 
"Anticipo la classica domanda sul fatto di uscire dal Governo: resteremo al Governo finché saremo in grado di "strappare" miglioramenti (se non fossimo stati in maggioranza, adesso il Superbonus avrebbe solo 2 cessioni, quelle che il governo aveva imposto mesi fa). Il giorno che non riusciremo più ad ottenere migliorie importanti, sostanziali, usciremo".

Girotto si dimentica di dire che senza il M5S non ci sarebbe il governo che ha affossato i bonus in cui loro rimangono per migliorare i provvedimenti volti ad affossare i bonus (e le imprese, e i cittadini ONESTI...)
Questo i loro elettori lo sanno strabene.

Credo che per cercare di racimolare voti lega e M5s protrebbero essere tentati da una riedizione del conte 1 con magari FI e Meloni. Questo "il capo del capo" dello stato lo sa e gli dira scuotendo la catena di scuotere la catena e minacciare l'apocalisse. Che pero in caso di una riedizione del conte 1 potrebbe veramente scatenarsi.

La verita che tutti sanno e' che gli italiani (non tutti, ma la maggioranza) NON sono d'accordo su nulla di quanto e' successo in Italia dalla fine del conte 1. Nessuno (ripeto c'e' anche chi la pensa diversamente ma sono MINORANZA) condivide nulla delle scelte che si stanno facendo su praticamente qualsiasi tema (certo anche l'Ucraina). Zero.

La perdita di voti di lega e 5S non e' dovuta alla disapprovazione per quello che hanno fatto nel conte 1 ma perche hanno smesso di farlo. Lo sanno tutti. Lo sa Draghi, lo sa Mattarella, lo sa Letta... se domani si mettono a fare quello che facevano 3 anni fa il consenso lo riprendono subito. E volete che lascino perdere?

In risposta ad un governo consonante con la MAGGIORANZA degli italiani cosa ci si puo aspettare? Il terrorismo. O la guerra.
 
Ultima modifica:
Non ricordo l’ultima volta che ci hanno lasciato votare...
 
voteremo nella primavera prossima, non è questo il problema in Italia....

Semmai il problema è proprio questo, gli italiani hanno sempre votato guardando il tornaconto personale e immediato, non esiste un progetto comune sul futuro del paese, quindi il problema è proprio il fatto che gli italiani votino, sarebbe molto meglio non lo facessero.
Sarebbe necessario un governo e soprattutto un parlamento tecnico a tempo indeterminato per sistemare le cose, ma più avanti si va e più l’Europa avrà influenza (vedi paletti per avere fondi pnrr) questo almeno ci obbliga a fare le cose necessarie, per fortuna aggiungo
 
Parlamento tecnico? Facciamo direttamente una dominazione straniera no?
 
Parlamento tecnico? Facciamo direttamente una dominazione straniera no?

Una dominazione di un paese scandinavo per 15-20 anni sarebbe l’ideale per sistemare la maggior parte delle cose in Italia, la cosa che purtroppo non cambierebbe sarebbe la mentalità degli italiani e quindi una volta andati via gli scandinavi ci rovineremo nuovamente con le nostre mani
 
Si, la Svezia e’ un esempio... tra 20 anni assieme all’olanda non so se sara’ più quella di adesso.
E la Finlandia ... pensare che tenne testa ai sovietici... e guarda cos’è adesso...
 
Una dominazione di un paese scandinavo per 15-20 anni sarebbe l’ideale per sistemare la maggior parte delle cose in Italia, la cosa che purtroppo non cambierebbe sarebbe la mentalità degli italiani e quindi una volta andati via gli scandinavi ci rovineremo nuovamente con le nostre mani

l'Italia politicamente non la salva più nessuno. Se anche importassimo parlamento e governo scandinavo...., nemmeno loro raddrizzerebbero la situazione...
 
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