Nuova Irpef. Nel 2024 meglio lavorare poco.

  • Ecco la 70° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana di risk-off per i principali indici per via dei timori legati all’inflazione persistente e alle prospettive di tassi ancora elevati a lungo. Anche se il report di oggi sull’indice core Pce, la misura molto gradita alla Fed per valutare l’inflazione, ha mostrato un parziale raffreddamento, o quantomeno una stabilità. L’indice ha riportato una crescita su base annua del 2,8%, in linea con le previsioni degli analisti e con la rilevazione del mese precedente. Questo dovrebbe lasciare più margine di manovra alla Fed per abbassare i tassi di interesse nel corso del 2024. Passando al Vecchio Continente, il report sull’inflazione dell’Eurozona ha mostrato un indice al 2,6%, oltre il 2,5% atteso e in accelerazione rispetto al 2,4% precedente.
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Chi ha ral di 50k sarà il decile o meno più facoltoso tra i lavoratori.
Il problema è che se tassi troppo i redditi elevati e non aumenti di paripasso l'aliquota sui redditi finanziari, immobili ecc. chi ci perde è solo chi vive di reddito da lavoro.

Insomma mossa stupida di meloni, che ammicca al meridione.
 
A mio avviso questa è una riforma che bastona pesantemente le fasce medie (non i ricchi) delle zone in cui storicamente si pagano più tasse (ove i redditi medi sono parametrati ad un costo della vita più alto).
Confermo e condivido appieno.

Manovra infame. A questo punto torni il Prof. Sen. Monti. e facciamo le riforme che bisogna fare senza avere questa Meloni e suoceri al Governo.

Tassare in modo pesante chi tiene in piedi questo Paese (la classe media del centro-nord) è da infami e a tirare troppo la corda, c'è il rischio che si rompa.
 
Il problema è che se tassi troppo i redditi elevati e non aumenti di paripasso l'aliquota sui redditi finanziari, immobili ecc. chi ci perde è solo chi vive di reddito da lavoro.

Insomma mossa stupida di meloni, che ammicca al meridione.
Guarda che ci guadagna anche chi guadagna 100k con queste nuove aliquote eh…
 
Confermo e condivido appieno.

Manovra infame. A questo punto torni il Prof. Sen. Monti. e facciamo le riforme che bisogna fare senza avere questa Meloni e suoceri al Governo.

Tassare in modo pesante chi tiene in piedi questo Paese (la classe media del centro-nord) è da infami e a tirare troppo la corda, c'è il rischio che si rompa.
Guarda che l’unica differenza rispetto al 2023 è che l’aliquota del 23% si estende fino a 28k PER TUTTI, le altre aliquote sono immutate.
 
La riforma fiscale non comporterà nessun cambiamento sostanziale per chi percepisce un reddito annuo fino a 15.000 euro, poiché l'aliquota dell'Irpef rimane confermata al 23%. Mentre a godere dei maggiori benefici saranno i redditi superiori a quella soglia. Rispetto al 2023 infatti i redditi fino ai 28mila euro vedranno applicata l’unica aliquota del 23%. Per i redditi più bassi si prospetta quindi un modesto beneficio fiscale, mentre il reale vantaggio si evidenzia per i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro. Mentre per chi dovesse superare i 50k, il decreto prevede una riduzione delle detrazioni di 260 euro andando così ad annullare i benefici delle nuove aliquote.
 
Orpo, ma cellanno propio con gli over 50
 
Tenere fermi gli scaglioni quando i redditi inseguono l'inflazione crea un effetto di drenaggio fiscale.
Così aumenta il prelievo fiscale ma possono raccontare che non hanno toccato le tasse.
Difatti. La aliquota massima si comincia a pagare dai 50K lordi.......che sarebbero circa 2k netti al mese....ditemi se questo è uno stipendio da ricco :eek:
 
La riforma fiscale non comporterà nessun cambiamento sostanziale per chi percepisce un reddito annuo fino a 15.000 euro, poiché l'aliquota dell'Irpef rimane confermata al 23%. Mentre a godere dei maggiori benefici saranno i redditi superiori a quella soglia. Rispetto al 2023 infatti i redditi fino ai 28mila euro vedranno applicata l’unica aliquota del 23%. Per i redditi più bassi si prospetta quindi un modesto beneficio fiscale, mentre il reale vantaggio si evidenzia per i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro. Mentre per chi dovesse superare i 50k, il decreto prevede una riduzione delle detrazioni di 260 euro andando così ad annullare i benefici delle nuove aliquote.

Si.

Ammazzano coloro i quali scavallano i 50k (chiaramente per l'eccedenza) ma non così tanto da arrivare tipo a 80k o 100k...
 
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