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Con le azioni cosi' in basso Pharol si sarebbe troppo diluita in caso di conversione dei bond.
Ci saranno dei valori di conversione bond/azioni e il valore delle azioni sul mercato sara' un indice di riferimento.
Qualcuno si sta portando avanti.
Ma per loro non sara' una passeggiata di salute.
Gli pioveranno addosso migliaia di cause.
Voglio proprio vedere come le gestirebbero.
L'unica soluzione che ho gia' detto, sarebbe quella di lanciare un offerta volontaria di scambio bond / azioni con la riserva
di accettare al termine dell'offerta le adesioni arrivate ( con un preaccordo con Moelis gia' raggiunto ).
Potrebbero a quel punto "accontentarsi" di convertire una parte dei bond, lasciando intatti gli altri.
Per me questa al momento e' l'unica possibilita' di portare a casa la pelle.
l'ABC della finanza direbbe anche che si fanno gli aumenti di capitale per far entrare nuovi soci.
La conversione forzata dei bond in azioni per far entrare nuovi soci a danno degli investitori retail
avendo fatto in passato (neanche tanto lontano) un operazione atipica come quella della vendita di PT tenendosi il debito,
si chiama TRUFFA !!!!!
E questo ce l'hanno ben presente i vari studi legali al lavoro per OI.
l'ABC della finanza direbbe anche che si fanno gli aumenti di capitale per far entrare nuovi soci.
La conversione forzata dei bond in azioni per far entrare nuovi soci a danno degli investitori retail
avendo fatto in passato (neanche tanto lontano) un operazione atipica come quella della vendita di PT tenendosi il debito,
si chiama TRUFFA !!!!!
E questo ce l'hanno ben presente i vari studi legali al lavoro per OI.
una proposta del genere sarebbe grasso e oro che cola visto che sarebbe intorno ai 50 con un debito abbattuto e la possibilità di ulteriore salita dell azione
....quoto!scusa maxi forse sara' grasso e oro che cola x te..
potrebbe anche essere peste e corna x altri
Il sacrificio del debito estero fa salire le azioni...venuta meno larga parte del debito l'azienda risulta risanata e le azioni ovviamente salgono
Vorrei condividere con voi del forum una mia analisi della situazione.
Il rialzo delle azioni ed il crollo dei bond mi fa pensare che lo scenario più probabile, a mio parere, sia il seguente: Facendo crollare il valore dei bond costringono qualcuno a vendere e loro (fondi seduti al tavolo delle trattative) comprano a sconto per aumentare la loro quota. In questo modo per chi siede al tavolo delle trattative è possibile avere una maggioranza qualificata (in seconda convocazione del 33%) per poter aderire ad una proposta che poi sarà imposta anche agli altri (piccoli risparmiatori). Lo scenario è quello di uno SWAP dei bond in azioni al 100% non volontario ma forzato. Successivamente siccome il valore delle azioni da prendere in considerazione è quello al momento dell’offerta, siccome vi è stato questo mostruoso rialzo, si prenderà un valore delle azioni di riferimento molto alto. Successivamente avute le azioni tutti venderanno e vi sarà un crollo delle azioni e quindi a quel punto qualcuno comprerà (sempre i soliti fondi) per tenersi le azioni a lungo termine. In questo modo si avrà una società risanata dal debito a scapito dei piccoli risparmiatori ed inoltre per i fondi a lungo termine un ottimo vantaggio economico. Lo swap per azioni è una trappola per topi a mio parere, se è volontaria non è da accettare ma molti lo farebbero viste le attuali quotazioni dei bond ma il problema è che potrebbe essere non volontaria ma obbligata. Che ne pensate? E’ possibile imporre a maggioranza uno swap bond in azioni?
CDS praticamente invariati,sempre a 15000
Vorrei condividere con voi del forum una mia analisi della situazione.
Il rialzo delle azioni ed il crollo dei bond mi fa pensare che lo scenario più probabile, a mio parere, sia il seguente: Facendo crollare il valore dei bond costringono qualcuno a vendere e loro (fondi seduti al tavolo delle trattative) comprano a sconto per aumentare la loro quota. In questo modo per chi siede al tavolo delle trattative è possibile avere una maggioranza qualificata (in seconda convocazione del 33%) per poter aderire ad una proposta che poi sarà imposta anche agli altri (piccoli risparmiatori). Lo scenario è quello di uno SWAP dei bond in azioni al 100% non volontario ma forzato. Successivamente siccome il valore delle azioni da prendere in considerazione è quello al momento dell’offerta, siccome vi è stato questo mostruoso rialzo, si prenderà un valore delle azioni di riferimento molto alto. Successivamente avute le azioni tutti venderanno e vi sarà un crollo delle azioni e quindi a quel punto qualcuno comprerà (sempre i soliti fondi) per tenersi le azioni a lungo termine. In questo modo si avrà una società risanata dal debito a scapito dei piccoli risparmiatori ed inoltre per i fondi a lungo termine un ottimo vantaggio economico. Lo swap per azioni è una trappola per topi a mio parere, se è volontaria non è da accettare ma molti lo farebbero viste le attuali quotazioni dei bond ma il problema è che potrebbe essere non volontaria ma obbligata. Che ne pensate? E’ possibile imporre a maggioranza uno swap bond in azioni?