Secondo me, banalmente il drive è la forza del dollaro, basta andare a guardarsi il grafico del WTI e del Dollar index, senza contare che tutte le commodities sono ai minimi pluriennali.
All'interno del drive principale ci posso anche essere drive secondari come la guerra alla shale da parte dei Sauditi, che dal loro punto di vista possono continuare senza problemi visto che sono pagati con una valuta che si rafforza e nei fatti gli compensa la discesa dell'oil.
La forza del Dollaro in teoria è dovuta al buon andamento dell'economia USA e dal conseguente aumento dei tassi, al di là che le cose stiano davvero cosi, se la Yellen dovesse alzare i tassi il petrolio dovrebbe accellerare la discesa, riducendo i guadagni delle compagnie shale e al contempo rendendo il loro debito ancor più costoso, affondando probabilmente il settore.
Se la Yellen decide di rinviare l'aumento dei tassi probabile che il Dollaro scenda riportanto in auge tutte le commodities, incluso il petrolio.
Concordo...il problema è il dollaro...da un lato Yellen e dall'altro QE di Draghi che ha destabilizzato gli ultimi mesi...se andiamo ad analizzare la cosa...proprio da quando il QE è partito a pieno regime non ci sono stati rimbalzi dell'oil ma è iniziata fase laterale e poi discesa. Se Yellen aumenta i tassi ho paura del de profundis...dall'altro lato a fine 2016 Draghi chiuderà i rubinetti e si spera in un rafforzamento dell'euro... al momento cmq tutto è in mano alla Yellen per il breve/medio periodo...