Option e derivates rates

Ma perchè siete così sicuri che sia il market maker ad alzare ed abbassare la volatilità delle opzioni su determinati strike? Lo avete visto mentre lo fa? Avete un cugino market maker?
Secondo me il mm non ha tutti questi poteri che gli vengono dati, forse in un mercato come le mibo dove ci sono rimasto io, zorro e pochi altri e non troviamo più la controparte a meno di non tradarsi contro, può giocare un pò più sporco, ma da qui ad alzare o abbassara la vi mi sembra un pò una leggenda metropolitana. Io lo risolvo da sempliciotto, per cui per me la volatilità è semplicemente la misura oggettiva di un determinato interesse per un determinato tempo ad un determinato prezzo in un determinato momento di un determinato strumento.
Poi magari se chi sa lo spiega sarei ben contento di conoscere cosa c'è dietro il book che ancora non conosco.

E il market maker ,ritengo la risposta di iron esaustiva.
Da quello che so e che mi ha riferito un market maker,usa sistemi a calibrazione stocastica automatici,ma esattamente impostati per colmare i sbilanciamenti ,puo usare il denaro lettera ,oppure alzare e abbassare iv.
Quindi il concetto espresso sopra da iron a mio avviso è veritiero ed esaustivo.
Eliminando il denaro lettera,tra l'altro sulle odax ci sono dei momenti nel giorno(pochi ma se le guardate tutto il giorno ve ne accorgete) dove se vi capita osservare si ritrovano esempio 500 contratti sul denaro e 500 sulla lettera con spread strettissimo ,quello è pressapoco un prezzo reale e non artefatto dallo sbilanciamento di cui sopra.
Dicevamo eliminando lo spread,non gli rimane che alzare o abbassare iv.
Difficile interpretare se alzando o abbassando poi questo comportera una "predizione" corretta,ma certamente ci sono regole scritte mi ripeto sopra da iron che persistono e funzionano.
Quindi utilizzando la vola rettificata ad un prezzo x perche la vola puo variare di y punti percentuali?.
Varia per coprire gli sbilanciamenti del portafoglio del market maker ovvero del banco ovvero sapete di chi.
Puo essere utile in situazioni dove "esagera" per identificare poi la futura direzione del sottostante,proprio in virtu del fatto che necessariamente deve intervenire per "pararsi il ****".
Ciao
 
In ogni caso, Livio, non son d'accordo quando dici "la pago di meno" oppure la pago di più: lo dici a posteriori, dopo che i MM hanno modificato la VI, ma non puoi saperlo prima! Per cui, quando mi dici che la VI sulla c149 si è abbassata, beh, non è mica detto che alla riapertura dei mercati sia così! Se arriva una news tipo Italia fallita, stop euro, si torna alle vecchie valute, voglio vedere come la prezzano i MM la VI sulla 149 al martedì ! Non puoi sapere come verrà modificata la VI, puoi vedere dallo smile se c'è n'è tanta o poca, ma ricorda che qua nessuno regala nulla: siamo in un momento di incertezza estrema, delicatissimo x l'euro che rischia seriamente di morire....

Siamo perfettam d'accordo, ma il MM cambia "hic et nunc", neppure lui conosce il futuro con sicurezza. Se viene fuori il lun di pasquetta che italia ha truccato i conti e il debito è di 4000 miliardi e non 2000, il martedí la borsa ti apre con la VI sulle call il triplo di quella sulle put. Lo smile a "U" regala parecchia VI alle OTM, ma siamo anche in un contesto talmente critico che la "U" è più che giustificata, non so se mi spiego. Io ragiono cosí: tanta VI, buono x vendere le OTM che sono piene di VI: strangle, ma ancora meglio doppi ratio spread sopra e sotto.

Ma perchè siete così sicuri che sia il market maker ad alzare ed abbassare la volatilità delle opzioni su determinati strike? Lo avete visto mentre lo fa? Avete un cugino market maker?
Secondo me il mm non ha tutti questi poteri che gli vengono dati,
forse in un mercato come le mibo dove ci sono rimasto io, zorro e pochi altri e non troviamo più la controparte a meno di non tradarsi contro, può giocare un pò più sporco, ma da qui ad alzare o abbassara la vi mi sembra un pò una leggenda metropolitana. Io lo risolvo da sempliciotto, per cui per me la volatilità è semplicemente la misura oggettiva di un determinato interesse per un determinato tempo ad un determinato prezzo in un determinato momento di un determinato strumento.
Poi magari se chi sa lo spiega sarei ben contento di conoscere cosa c'è dietro il book che ancora non conosco.


E il market maker ,ritengo la risposta di iron esaustiva.
Da quello che so e che mi ha riferito un market maker,usa sistemi a calibrazione stocastica automatici,ma esattamente impostati per colmare i sbilanciamenti ,puo usare il denaro lettera ,oppure alzare e abbassare iv.
Quindi il concetto espresso sopra da iron a mio avviso è veritiero ed esaustivo.
Eliminando il denaro lettera,tra l'altro sulle odax ci sono dei momenti nel giorno(pochi ma se le guardate tutto il giorno ve ne accorgete) dove se vi capita osservare si ritrovano esempio 500 contratti sul denaro e 500 sulla lettera con spread strettissimo ,quello è pressapoco un prezzo reale e non artefatto dallo sbilanciamento di cui sopra.
Dicevamo eliminando lo spread,non gli rimane che alzare o abbassare iv.
Difficile interpretare se alzando o abbassando poi questo comportera una "predizione" corretta,ma certamente ci sono regole scritte mi ripeto sopra da iron che persistono e funzionano.
Quindi utilizzando la vola rettificata ad un prezzo x perche la vola puo variare di y punti percentuali?.
Varia per coprire gli sbilanciamenti del portafoglio del market maker ovvero del banco ovvero sapete di chi.
Puo essere utile in situazioni dove "esagera" per identificare poi la futura direzione del sottostante,proprio in virtu del fatto che necessariamente deve intervenire per "pararsi il ****".
Ciao

Giorno, questo discorso è interessante, la domanda di Livio ha scatenato risposte che condivido e ho sottolineato col neretto i punti salienti di Pier ( Delta) e Bruno ( Shy) . Non conoscendo come si regola il MM ( e mi piacerebbe saperlo con certezza e vederlo ma non l'ho mai fatto) posso solo fare congetture e o ragionamenti ma secondo me sono troppo complicati perchè subentrano troppe variabili che ( almeno io ) non si conoscono. Quali formule e quali algoritmi muovono i prezzi di determinati strike? ( se prescindiamo dal valore di equilibrio della interpretazione data da BeS) . Chi stabilisce che il MM deve alzare o abbassare la volatilità per correggere le sue posizioni? Perchè non potrebbe farlo col prezzo di equilibrio? Se alza o abbassa la vola ( come dice Frenk il sergente) di quanto potrà mai uscire dai parametri di un prezzo logico di equilibrio? Siamo sicuri che la vola non è diretta conseguenza del movimento del sottostante e non manovrata ad arte dal MM?
Mi piacerebbe capirne di piu' con un esempio pratico Frenk perchè cosi' devo prendere per buono un postulato ( qullo scritto in rosso delle regole scritte) che non riesco a razionalizzare e capire.
 
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Giorno, questo discorso è interessante, la domanda di Livio ha scatenato risposte che condivido e ho sottolineato col neretto i punti salienti di Pier ( Delta) e Bruno ( Shy) . Non conoscendo come si regola il MM ( e mi piacerebbe saperlo con certezza e vederlo ma non l'ho mai fatto) posso solo fare congetture e o ragionamenti ma secondo me sono troppo complicati perchè subentrano troppe variabili che ( almeno io ) non si conoscono. Quali formule e quali algoritmi muovono i prezzi di determinati strike? ( se prescindiamo dal valore di equilibrio della interpretazione data da BeS) . Chi stabilisce che il MM deve alzare o abbassare la volatilità per correggere le sue posizioni? Perchè non potrebbe farlo col prezzo di equilibrio? Se alza o abbassa la vola ( come dice Frenk il sergente) di quanto potrà mai uscire dai parametri di un prezzo logico di equilibrio? Siamo sicuri che la vola non è diretta conseguenza del movimento del sottostante e non manovrata ad arte dal MM?
Mi piacerebbe capirne di piu' con un esempio pratico Frenk perchè cosi' devo prendere per buono un postulato ( qullo scritto in rosso delle regole scritte) che non riesco a razionalizzare e capire.


Tutti questi discorsi devono portare sempre a ripercussione pratiche altrimenti servono a poco.
Per tornare alla questione sollevata da Livio nella pratica quello smile di vola del suo grafico che cosa mi dice??
Giovedi' volevo aprire uno strangle venduto con la call 149 a 0.11 e la put 142 a 0.11. Cosa dovevo dudurre da quello smile e dalle considerazioni fatte? Niente di piu' a mio avviso di quello che ha detto Delta Vega sopra. Se il giorno dopo anche se il sottostante ( bund) è salito di una figura rispetto a qualche giorno prima dove le avevo vendute a 0.11 per una operazione a se' stante, le call 149 non sono riuscite a superare lo 0.11, quindi il concetto di averle pagate o vendute "relativamente" piu' alte o piu' basse vorrei che mi spiegaste in termini pratici a cosa serve.
Se avessi vendute delle atm stesso strike call e put e avessi deciso di comprare le ali con le otm a cosa mi sarebbe servito in termini pratici quello smile di vola, a capire che forse potrei aspettare di coprirmi i lati per pagare meno premio e spendere meno aggiungendo gain a pay off andando incontro ad un rischio mercato rimande scoperto?? Posso farlo tranquillamente anche solo con il ragionamento senza tanti parametri, sarà il movimento del sottostante a dirmi se ho fatto bene o male e quello smile lo confermerà solo.
Ho fatto un ratio con la call 145 ( o 145.50) comprata quando il bund stava in laterale l'altro giorno nel range 143.90-144.90 perchè davo probabilità al bund di rottura rialzista vendendo le call 149 perchè nel caso si fosse rivelata una idea sbagliata almeno avevo la possibilità di incassare dei premi che mi ripagavano parzialmente di quello sborsato nella comprata ??? Ecco allora si che quello smile visto dopo a posteriori puo' essermi utile per potere ragionare per la prossima volta sul fatto che potrei vendere subito le call 149 anche se il sottostante salisse come ipotizzavo ( guardando altri parametri chiaramente) perchè 2 giorni dopo , anche se il sottostante fosse salito ( come ha fatto) quelle call 149 sarebbero state allo stesso prezzo ( assoluto e non relativo , relativo anche 0.10 è piu' alto dopo 2 giorni ma a me interessa il premio che incasso quindi il prezzo assoluto) e non avrei potuto venderle molto piu' alte ma avrei solo corso il rischio di non avere premi incassati qualora la mia ipotesi fosse sbagliata.
Dipende sempre su cosa ragioniamo e per quale fine lo facciamo.
Ps: io rimango sempre dell'idea che il MM varia la volatilità in funzione della variazione del sottostante ( tranne sotto scadenza tecnica e sotto news ma questo si sa ) ma sono ben felice di ricredermi se mi dimostrate il contrario perchè delle cose che so con certezza posso parlarne con sicurezza , di quelle che non so , come sulle opzioni sul comportamento del MM , posso fare solo congetture ma mi devono sfagiolare nei ragionamenti con i prezzi reali che vedo, senza prezzi e senza numeri difficilmente comprendo, son cosi' :wall: :) , io non sono opzionista come voi.
 
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Giorno, questo discorso è interessante, la domanda di Livio ha scatenato risposte che condivido e ho sottolineato col neretto i punti salienti di Pier ( Delta) e Bruno ( Shy) . Non conoscendo come si regola il MM ( e mi piacerebbe saperlo con certezza e vederlo ma non l'ho mai fatto) posso solo fare congetture e o ragionamenti ma secondo me sono troppo complicati perchè subentrano troppe variabili che ( almeno io ) non si conoscono. Quali formule e quali algoritmi muovono i prezzi di determinati strike? ( se prescindiamo dal valore di equilibrio della interpretazione data da BeS) . Chi stabilisce che il MM deve alzare o abbassare la volatilità per correggere le sue posizioni? Perchè non potrebbe farlo col prezzo di equilibrio? Se alza o abbassa la vola ( come dice Frenk il sergente) di quanto potrà mai uscire dai parametri di un prezzo logico di equilibrio? Siamo sicuri che la vola non è diretta conseguenza del movimento del sottostante e non manovrata ad arte dal MM?
Mi piacerebbe capirne di piu' con un esempio pratico Frenk perchè cosi' devo prendere per buono un postulato ( qullo scritto in rosso delle regole scritte) che non riesco a razionalizzare e capire.

Se fosse come dici tu allora spiegami perche a prezzi fermi la iv a volte cambia anche di 4 punti percentuali e ti assicuro che l'ho visto fare,vuoi esempio pratico dax a 6100 in close a vola 21 la mattina dopo dax a 6100 vola a 25 alla faccia che cambia con il sottostante ma di cosa stiamo parlando?
Ti assicuro che non c'era scadenza tecnica e non news in arrivo.
E ti parlo di atm sull'otm arriva a fare anche 10 % con sottostante fermo immobile,ti ripeto di cosa parliamo?
Ti assicuro che quando avranno bisogno come 1 agosto 2011 con il sottostante giu vedrai come lo portano a 50 senno a 100 la iv mentre quando non hanno bisogno con il doppio del movimento te la lasciano fissa a marcire perche hanno ancora il portafoglio gonfio di vendute.
Piu esempi di questi non so posso continuare per ore.
Ogni alzamento o abbassamento è funzionale alle posizioni del mm ovvero del banco.
Sul discorso previsionale è molto più difficle ,ma le regole che ha enunciato iron sono corrette perche funzionali alla struttura ed alla curva allo skew di vola,devo riniziare a scrivere i +2-1 ecc ecc per ore ,e devo scrivere che sul bund la cosa è invertita proprio per la struttura della curva stessa,credevo che fossero cose ormai superate e digerite da tutti.
Comunque per chi volesse saperne di piu basta andare a ricercarsi tutti i post del mitico deltazero proprio in funzione della convienienza del banco a fare i +2-1 ecc ecc per parlare spiccio e comprensibile,a seconda del parametro di iv che il market "ti serve" esempio alcune cose le puoi fare a vola 50 no?altre le puoi fare a vola 25 si.E via dicendo la struttura della curva fa si sul dax ad esempio che a vola 15 se alza a prezzi fermi e presupponendo uno sbilanciamento contenuto ,si fa spazio per la salita,se abassa si fa spazio per la discesa,perche al rialzo fisiologicamente la vola si abbassa al ribasso fisiologicamente si alza,(dati storici di 100 anni di sp500)cosa altro dire.......
 
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Se fosse come dici tu allora spiegami perche a prezzi fermi la iv a volte cambia anche di 4 punti percentuali e ti assicuro che l'ho visto fare,vuoi esempio pratico dax a 6100 in close a vola 21 la mattina dopo dax a 6100 vola a 25 alla faccia che cambia con il sottostante ma di cosa stiamo parlando?
Ti assicuro che non c'era scadenza tecnica e non news in arrivo.
E ti parlo di atm sull'otm arriva a fare anche 10 % con sottostante fermo immobile,ti ripeto di cosa parliamo?
Ti assicuro che quando avranno bisogno come 1 agosto 2011 con il sottostante giu vedrai come lo portano a 50 senno a 100 la iv mentre quando non hanno bisogno con il doppio del movimento te la lasciano fissa a marcire perche hanno ancora il portafoglio gonfio di vendute.
Piu esempi di questi non so posso continuare per ore.
Ogni alzamento o abbassamento è funzionale alle posizioni del mm ovvero del banco.
Sul discorso previsionale è molto più difficle ,ma le regole che ha enunciato iron sono corrette perche funzionali alla struttura ed alla curva allo skew di vola,devo riniziare a scrivere i +2-1 ecc ecc per ore ,e devo scrivere che sul bund la cosa è invertita proprio per la struttura della curva stessa,credevo che fossero cose ormai superate e digerite da tutti.
Comunque per chi volesse saperne di piu basta andare a ricercarsi tutti i post del mitico deltazero proprio in funzione della convienienza del banco a fare i +2-1 ecc ecc per parlare spiccio e comprensibile,a seconda del parametro di iv che il market "ti serve" esempio alcune cose le puoi fare a vola 50 no?altre le puoi fare a vola 25 si.E via dicendo la struttura della curva fa si sul dax ad esempio che a vola 15 se alza a prezzi fermi e presupponendo uno sbilanciamento contenuto ,si fa spazio per la salita,se abassa si fa spazio per la discesa,perche al rialzo fisiologicamente la vola si abbassa al ribasso fisiologicamente si alza,(dati storici di 100 anni di sp500)cosa altro dire.......

Frenk tu sai che io non guardo la griglia delle opzioni perchè non sono opzionista come voi e hai ribadito il tuo concetto. Forse perchè il dax (che non seguo sulle opzioni) è un indice piu' "nervoso" e riflette questa tensione anche sulla vola delle opzioni? Non metto in dubbio quello che dici ma quello stesso prezzo su dax 6100 del giorno prima magari ( faccio una ipotesi sciocca , solo supposizione, in quel momento sui future USA c'è stato un calo improvviso , ce ne sono la mattina vista l'esiguità dei volumi, e il dax stava regolandosi di conseguenza per un ribasso improvviso?? :mmmm: ). Che i MM giochino sporchi a loro favore si è sempre saputo ma in termini pratici , operativamente, è questo che mi preme capire , che vantaggi ne hai?? Di questo stiamo parlando .
Quando dici che sulle otm puo' variare a sottostante fermo fino al 10%, in soldoni poi di che parliamo?? una otm quanto vale 30? il 10% sono 3 tik? poco piu' dello spread che c'è tra denaro e lettera. Per il MM che ne ha a migliaia puo' sicuramente incidere, ma per un trader cosa cambia?? Se ti necessita quella opzione pr riequilibrare una strategia cosa fai , non ti copri perchè la vola è troppo alta o troppo bassa?? che considerazioni fai?? Questa era la domanda all'origine.
Io probabilmente sulla skew di vola che non seguo e non interpreto il +2 e -1 non so neppure cosa sia , se vuoi spiegarmelo ( magari non qui perchè sarebbe lungo penso,o anche qui se preferisci, ma martedi' quando ci sentiamo in skipe) cosi' magari capisco meglio tutto il resto come conseguenza logica.
Per quanto riguarda cosa fare con la vola a 25 o vola 50 è sempre tutto relativo anche li a mio avviso. Con la vola bassa come ora io gli strangle venduti non li farei mai perchè per avere l'equilibrio devi vendere put niked. E' dai 1450 che molti si aspettano correzioni sugli indici e innalzamento della volatilità, qualcuno continua ad operare come sempre finche non la vede alzarsi e continua a vendere guadagnando anche se io non lo farei mai e il protocollo non lo consiglierebbe, quindi è sempre molto tutto relativo quello che la teoria vuole applicato alla pratica. Con il vix a 40 nel crollo del 2007 non so , non seguendola, dove stava la vola che segui e la sua curva ma sono sicuro che il protocollo favorisse le vendite con molto margine di probabilità a favore: bene il vix è arrivato sopra 80 nel crollo a quanto arrivo' la vola che seguivate?? Non so , nel trading è tutto molto personale e certamente opinabile ma con un solo parametro io non sarei cosi' sicuro di capire cosa succede al mercato. Poi magari potrai avere ragione su tutto il resto per quanto riguarda il MM e i suoi comportamenti ( che ripeto non conosco e che magari mi spiegherai meglio ) ma ....... adesso devo uscire e mi sono rotto anche i @@ di scrivere sempre io e imbeccarvi a scrivere perchè è interessante sapere.
Ciao
 
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Carissimo Rob, ti confermo che quel che dice Frank è vero. Piccolo es: a gennaio 2009 la vola impl era molto alta, su tutti i spttostanti. Da novello opzionista, feci la mia prima o seconda operaz di mercato in vita mia: uno strangle venduto su Eni. Motivazione: vi alta, speravo si abbassasse perchè quel gennaio era partito bene e pensavo la vola calasse ulteriormete. Successe invece tutto il contrario: dopo la befana finí la "silly season", tornarono i big e si vendettero a piene mani il rally delle feste e la vi in un solo giorno schizzò tantissimo. Notare che la scelta ENI era stata fatta perchè era un petrolifero piuttosto difensivo e il book delle opz su az italiche è spesso deserto, eni invece era suff popolata di MM e qualche sfigato come me. Ebbene, eni era fermissima eppure il mio strangle era in forte perdita: netto aumento vi sia di call sia di put. Morale: Rob non è solo il prezzo del sottost che governa, è anche la vi e questa sec me viene alzata o abbassata IN BASE ALLE ASPETTATIVE CHE HANNO I MM E IN BASE ALLE RICHIESTE. Se vai al mcdonald e compri un hamburger lo paghi 1 euro. Se chiedi il mcCicken lo paghi 4,5 euro. Guardali bene quei panini: è davvero 4 volte e mezzo piu grosso quello col pollo? No, è al max il doppio, anche meno, ma costa 4 volte tanto. PERCHÈ TUTTI LO CHIEDONO MENTRE L'hburger non è pubblicizzato, è da barboni e non lo vuole nessuno. Quindi sec me conta anche LA RICHIESTA di uno strumento. Nel panico, i MM si ritrovano a vendere fiumi di put. PERCHE LE vogliono TUTTI! Ecco dunque che quelle put sono contese quindi aum di prezzo (aum la vi perchè c'è richiesta). Viceversa, se il mercato magari non è immobile ma SCENDE, però nessuno caga le put, chiaro che le put guadagnano solo calore in base al loro delta e non al loro vega. Frank, mi correggi? Shy, Filippo, forza!
 
Carissimo Rob, ti confermo che quel che dice Frank è vero. Piccolo es: a gennaio 2009 la vola impl era molto alta, su tutti i spttostanti. Da novello opzionista, feci la mia prima o seconda operaz di mercato in vita mia: uno strangle venduto su Eni. Motivazione: vi alta, speravo si abbassasse perchè quel gennaio era partito bene e pensavo la vola calasse ulteriormete. Successe invece tutto il contrario: dopo la befana finí la "silly season", tornarono i big e si vendettero a piene mani il rally delle feste e la vi in un solo giorno schizzò tantissimo. Notare che la scelta ENI era stata fatta perchè era un petrolifero piuttosto difensivo e il book delle opz su az italiche è spesso deserto, eni invece era suff popolata di MM e qualche sfigato come me. Ebbene, eni era fermissima eppure il mio strangle era in forte perdita: netto aumento vi sia di call sia di put. Morale: Rob non è solo il prezzo del sottost che governa, è anche la vi e questa sec me viene alzata o abbassata IN BASE ALLE ASPETTATIVE CHE HANNO I MM E IN BASE ALLE RICHIESTE. Se vai al mcdonald e compri un hamburger lo paghi 1 euro. Se chiedi il mcCicken lo paghi 4,5 euro. Guardali bene quei panini: è davvero 4 volte e mezzo piu grosso quello col pollo? No, è al max il doppio, anche meno, ma costa 4 volte tanto. PERCHÈ TUTTI LO CHIEDONO MENTRE L'hburger non è pubblicizzato, è da barboni e non lo vuole nessuno. Quindi sec me conta anche LA RICHIESTA di uno strumento. Nel panico, i MM si ritrovano a vendere fiumi di put. PERCHE LE vogliono TUTTI! Ecco dunque che quelle put sono contese quindi aum di prezzo (aum la vi perchè c'è richiesta). Viceversa, se il mercato magari non è immobile ma SCENDE, però nessuno caga le put, chiaro che le put guadagnano solo calore in base al loro delta e non al loro vega. Frank, mi correggi? Shy, Filippo, forza!

Pier non lo metto in dubbio ma forse non riusciamo a capirci: ti faccio un esempio anche io. Se sp500 da 1560 storna velocemente di 50-60 punti , le put 1500 aumentano la volatilità e arrivano a x. Se l'indice rimbalza di 10 punti tu mi dirai : vedi le put 1500 ieri a 1500 avevano vola x , oggi a 1510 hanna vola x+1 (piu' alta) : è normale. Il mercato e il MM mica sa se è solo un rimbalzo tecnico e poi prosegue la discesa o se la discesa si ferma li ed è normale che la vola sia mantenuta piu' alta: ecco perchè ti dico che allo stesso prezzo la vola puo' essere piu' alta perchè sono cambiate le circostanze, il movimento del sottostante non è di chiara lettura e la richiesta degli operatori tu dici puo' essere aumentata: ecco delle ragioni per farla aumentare allo stesso prezzo anche il giorno dopo. E' quello che ho detto io prima: non ho detto che non è vero che la alzano ma a mio avviso hanno anche delle altre ragioni per alzarla: poi per carità , frenk le segue tutto il giorno da anni e magari ha visto che lo fanno anche senza motivi ma per correggersi come dice lui. Per ritornare alla domanda principale di Livio: sul bund quel grafico che rappresenta la vola dopo che il bund si è fatto 2 figure di rialzo , quando era a 145.85 mi sarebbe piaciuto vedere quel grafico come era ( se Livio gentilmente riuscisse a ricostruirlo e postarlo) per vedere se si riusciva a capire se il bund si sarebbe potuto fermare li o proseguire il suo rialzo. La vola sulle call si è abbassata in quel frangente?? Tu sulla base di quelle indicazioni avresti aspettato a correggerti/rollarti delle call 146 vendute nell'ambito di una posizione ???Questi sono i risvolti pratici che vi chiedo. Se me lo fate vedere e/o dimostrate io posso convenire che mi puo' essere utile, altrimenti no.
Ti faccio un ulteriore esempio. Col programmino di OMB io , oltre che guardare lo sviluppo degli OI sui vari strike guardo molto la ripartizione del future e la percentuale di copertura che ha. Ecco io ho appurato guardandolo per vari mesi che quando la ripatizione arriva a determinate percentuali di copertura col future ( sopra il 70%) il mercato è prossimo ad uno storno. Il dax quando stava a 8050 aveva il 76% di call andate in copertura quindi mi aspettavo uno storno che è arrivato. Il bund quando stava lo scorso anno a 146.76 aveva il 78% ( e non ricordo male) e lo stesso Az13 che per un periodo era intervenuto sul 3d lo aveva evidenziato ed era andato corto facendo una bella operazione. Ecco queste sono le indicazioni che mi aiutano nell'operatività e che vorrei dedurre anche da quei grafici. Sono tutte armi di osservazione che abbiamo e a me interessa filtrare quelle che mi possono servire e quelle che invece servono solo per fare corsi o per scrivere libri. Meglio di cosi' non riesco a spiegarmi.
Ti saluto e ti faccio tanti auguri a te e agli altri amici del 3d .....è arrivata la mia ospite .. devo andare a .....cenare :o :)
 
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Buongiorno ed auguri di buona Pasqua voi ed ai vostri cari.

Voglio tentar di approfondire il discorso e cercar di capire meglio l'argomento.
Premetto che sono un garzone di bottega e quindi è probabile che possa dire qualche sfondone che spero venga prontamente corretto.

Innanzitutto parto dall'ovvio: il mercato delle opzioni è fatto da tanti attori come un qualsiasi altro mercato: ci sono i grossisti, i dettaglianti, gli intermediari ed i clienti finali.
Il market maker è l'intermediario del nostro mercato ed il suo compito come tutti sappiamo è quello di rendere sempre disponibile un prezzo di acquisto ed un prezzo di vendita. Solitamente i mm intermediamo operazioni di piccole e medie dimensioni facendo da tramite fra i piccoli investitori e gli altri operatori che ho chiamato dettaglianti e grossisti.
Semplificando il mm mostra un prezzo a cui è disposto a comprare ed un prezzo a cui è disposto a vendere. In sostanza il compito del market maker è prezzare nel modo più efficiente e conveniente possibile al proprio ruolo lo spread bid e ask.
Il perchè mi sembra abbastanza ovvio: il market maker essendo il primo soggetto che si espone al rischio mercato ha la necessità di prezzare correttamente un determinato strumento finanziario.
Per prezzare correttamente e convenientemente io credo che utilizzi come parametro principale la volatilità storica che è l'unico dato oggettivo in suo possesso.
Attraverso correlazioni, ponderazioni, processi stocastici e tutto quel che vi pare, riesce a dare un prezzo bid/ask maggiorandolo del rischio mercato che si assume e che viene chiamato volatilità implicita che guardacaso dovrebbe essere sempre più alta di quella storica.
Il fatto che sotto dati e news di una certa importanza si assiste alla fuga dal book del market maker o all'allargamento mostruoso dello spread denaro/lettera mi dice che questo intermediario ha convenienza a prezzare solo quando ha uno spread certo su cui lucrare. Altro caso è quando si presentano casi di fast market dove non cè il tempo materiale di intermediare tutte le posizioni, per cui per evitare perdite dovute ad errori di prezzatura, il market maker non fa altro che allargare lo spread bid ask mettendosi al riparo.
Alla luce di tutto questo mio ragionamento io deduco che il market maker non alza o abbassa a piacimento la volatilità implicita ma si adegua utilizzando tutti gli strumenti di cui dispone a quello che "sembra" dirgli il mercato in quel determinato momento.
Che indicazioni ci possono dare queste variazioni di volatilità implicita? Secondo me tantissime e personalmente sono d'accordo con Frenk nell'utilizzare particolari livelli di volatilità implicita per avere indicazioni importanti sui probabili movimenti futuri dei prezzi. E la cosa bizzarra è che effettivamente su certi eccessi di vola succede l'esatto contrario di quello che ognuno di noi ha sempre letto sui libri. Ma di questo abbiamo ed ha scritto molto per cui è inutile ripetersi.
Tornando invece allo skew proposto da Livio io a livello pratico operativo, del tipo compra qui e vendi lì, non saprei proprio come utilizzarlo.
Personalmente ho lo skew della chain delle mibo in real time su tre scadenze ma dal suo evolversi non ho mai tratto indicazioni operative.
Discorso diverso invece è operare monitorando gli scostamenti dalla sua media giornaliera della volatilità implicita ponderata ai volumi di contrattazione.

Minch...ma quanto ho scritto per non dire niente!!!....Iron me lo dice sempre.......KO!
 
Frank, mi correggi? Shy, Filippo, forza!

AUGURI DI UNA SERENA PASQUA A TUTTI

caro Pier ... l'argomento non mi appassiona ... tutto quello che non ha ricadute immediate e positive sul mio portafoglio ... KO!KO!:D:D ... e per il mio tipo di operatività ... fatto di strategie complesse ... e di controllo delle greche ... ciò di cui si discorre ... mi serve a poco ... o meglio ... a niente ...
 
Rimaniamo all'iv,non è l'aspettativa di niente, e solo manipolata dal Market maker a favore del banco ovvero di lui stesso.
Puo rimanere immobile con attentati ,news,colpi di stato e puo muoversi di 5 punti percentuali senza che per ore succede niente.
Cosa potete dedurre da questo?
Solo se il portafoglio del banco è completamente neutro allora segue le regole,alzano e abbassano sulla naturale richiesta di opzioni (call e put che siano)o meno.
Detto questo se il portafoglio è bilanciato se si attendono e una salita il modo per coprirsi la salita per farsi spazio chiamtelo come volete è alzare l'iv ,al contrario sulle discese.
Tutto il resto per me è semplicemente perdita di tempo parlarne.
Indicazioni su tutta la curva e sullo skew sono quasi impossibili da vedere ,perche non rispettano come su atm il delta hedghing che impedisce arbitraggi di sorta,tutto il resto è solo tempo da perdere.
Parlare di pendenza o altezza della curva ,ecc ecc è interessante ma all'atto pratico non lo vedo utile.
Il banco fa i prezzi.
Il banco decide quando fare una discesa o una salita e come farla.
Sulla salita manovra anche le opzioni,sulle discese ripide viene giu manovrando solo i sottostanti.
Tutto il resto è inutile parlarne.
A livello predittivo sono pochissime e rarissime le cose che si possono vedere.
Direi quasi nulla.
Vedere volumi e open interest è tempo perso.
Vedere la volatilità storica serve a poco o niente fotografa il passato.
Vedere l'iv puo servire perche se si è veramente bravi si puo scorgere nell'abbassamento o innalzamento repentino a prezzi fermi la reale volonta del banco su cosa vuole fare.
Inoltre la rottura di determinati livelli puo significare che il banco passa da -2+1 ovvero da venditore per parlare spicciolo a +2-1 ovvero si tiene in tasca le put che i venditori sulle discese e con iv in aumento continuano a rollare e spostare per difendere le vendite,ingabbiandoli in una stretta mortale che li portera in margin call,ma attenzione non lo fara mai essendo compratore nudo ,scendera con i sottostanti in mano tenendosi le put vendute,in realta aumentera il numero di put in mano limitandosi a non rendere neutro il portafoglio lasciando la patata bollente al venditore,e scaricando i sottostanti avra la sicurezza che alzando iv fara saltare giocoforza i venditori.
Sulle salite le manovre sono molto piu complesse e si limita ad alzare quando ha necessita di fare ulteriori vendite ,e sopratutto quando ha necessità di comprare a prezzi piu bassi.
Spero di essere stato esaustivo una volta per tutte e non ritornarci più.
 
Ultima modifica:
Rimaniamo all'iv,non è l'aspettativa di niente, e solo manipolata dal Market maker a favore del banco ovvero di lui stesso.
Puo rimanere immobile con attentati ,news,colpi di stato e puo muoversi di 5 punti percentuali senza che per ore succede niente.
Cosa potete dedurre da questo?
Solo se il portafoglio del banco è completamente neutro allora segue le regole,alzano e abbassano sulla naturale richiesta di opzioni (call e put che siano)o meno.
Detto questo se il portafoglio è bilanciato se si attendono e una salita il modo per coprirsi la salita per farsi spazio chiamtelo come volete è alzare l'iv ,al contrario sulle discese.
Tutto il resto per me è semplicemente perdita di tempo parlarne.
Indicazioni su tutta la curva e sullo skew sono quasi impossibili da vedere ,perche non rispettano come su atm il delta hedghing che impedisce arbitraggi di sorta,tutto il resto è solo tempo da perdere.
Parlare di pendenza o altezza della curva ,ecc ecc è interessante ma all'atto pratico non lo vedo utile.
Il banco fa i prezzi.
Il banco decide quando fare una discesa o una salita e come farla.
Sulla salita manovra anche le opzioni,sulle discese ripide viene giu manovrando solo i sottostanti.
Tutto il resto è inutile parlarne.
A livello predittivo sono pochissime e rarissime le cose che si possono vedere.
Direi quasi nulla.
Vedere volumi e open interest è tempo perso.
Vedere la volatilità storica serve a poco o niente fotografa il passato.
Vedere l'iv puo servire perche se si è veramente bravi si puo scorgere nell'abbassamento o innalzamento repentino a prezzi fermi la reale volonta del banco su cosa vuole fare.
Inoltre la rottura di determinati livelli puo significare che il banco passa da -2+1 ovvero da venditore per parlare spicciolo a +2-1 ovvero si tiene in tasca le put che i venditori sulle discese e con iv in aumento continuano a rollare e spostare per difendere le vendite,ingabbiandoli in una stretta mortale che li portera in margin call,ma attenzione non lo fara mai essendo compratore nudo ,scendera con i sottostanti in mano tenendosi le put vendute,in realta aumentera il numero di put in mano limitandosi a non rendere neutro il portafoglio lasciando la patata bollente al venditore,e scaricando i sottostanti avra la sicurezza che alzando iv fara saltare giocoforza i venditori.
Sulle salite le manovre sono molto piu complesse e si limita ad alzare quando ha necessita di fare ulteriori vendite ,e sopratutto quando ha necessità di comprare a prezzi piu bassi.
Spero di essere stato esaustivo una volta per tutte e non ritornarci più.

su questo e solo su questo .....:) mi permetto umilmente di dissentire :wall:

un pre_roll da ....5 volte la media ...non si vedeva da anni

un saluto e a presto :bye::bye:
 

Allegati

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AUGURI DI UNA SERENA PASQUA A TUTTI

caro Pier ... l'argomento non mi appassiona ... tutto quello che non ha ricadute immediate e positive sul mio portafoglio ... KO!KO!:D:D ... e per il mio tipo di operatività ... fatto di strategie complesse ... e di controllo delle greche ... ciò di cui si discorre ... mi serve a poco ... o meglio ... a niente ...

BUONA PASQUETTA A TUTTI

il CME lavora regolarmente ... per chi trada opzioni su SP500 e sul cross EURO / DOLLARO ... niente pasquetta ;)
 
Lungi da me il voler convincere qualcuno ma io invece considero fondamentali i volumi, gli open interest e la volatilità storica. Bene o male sono gli unici dati oggettivi che abbiamo, le altre cose al contrario le valuto alla stregua di "sensazioni".
 
1-Roberto a quanto sta la funz di ripartizione su SP500 e BUND? Potrebbe essere interessante stando a quel che dicevi ieri;

2- Bruno, dipende dall'obiettivo: tu consideri quei parametri importanti perchè sono la tua bussola, i tuoi riferimenti (e hai ragionissima). Segnalo poi quel che dice Onetrend: la richiesta in gran quantità di uno strike spesso segnala qualcosa che sta x succedere. Ma Frank e Onetrend dicono in realtà la stessa cosa: un'improvvisa aumentata richiesta su uno o due strike farà aumentare la VI su quegli strike, quindi le due cose vanno più o meno di pari passo. Dico "più o meno" perchè poi ci sono le manipolaz di cui parlava Frank.
In ogni caso, sia quei volumi scaricati di brutto, 5 volte sup alla media, e i salti di VI che studia Frank, sono predittivi solo se correttam interpretati.
Non ci sono regole assolute, le deduz di Frank sono valide, probabilm lui stesso potrebbe fare il MM, ma sono cmq interpretazioni di un modo di pensare e di agire che potrebbe subire variaz sostanziali da MM a MM.

3- io ribadisco che, al di là degli arbitraggi e ritocchi sulla VI che dice Frank, se un mercato è liquido il MM potrà fare molti meno "magheggi", quindi sono fortem consigliati mercati liquidi (concetto già espresso da Bruno se nn ricordo male).

4- io lavoro sulle OTM. Le OTM hanno una grossa quantità di vola nel loro prezzo (è intuitivo: avranno tante piu prob di andare ITM quanto più alta sarà la vola. Quindi.... Conviene fare calendar con la vola bassa (i calendar sono vega e theta pos) mentre divento venditore di vola - batman doppio ratio ecc - quando la vola si impenna. Il rifwrimento con la vola storica è la bussola. In pratica non c'è niente di predittivo. Ciononostante, c'è convenienza x il ptf a seguire queste elementari regole.

Frank è a conoscenza della mia ultima strategia in opz: -1c2750 apr, -1c2750 may; +1c2750 giu, cui ho aggiunto la vendita di una 8200 apr sul dax. La vola era molto bassa quando ho aperto, 8050 di dax e 2670 di stoxx. È successo che lo stoxx è arrivato a 2730 e la comprata copriva la venduta e avevo la perdita dovuta all'altra venduta scoperta. Quando stoxx (e dax) sono scesi, le due call stoxx vendute sono andate in gain, ovvio. Ma che è successo alla comprata? Ebbene, sia pure di un soffio, la comprata era ancora in gain. Ció è possibile solo per un aumento della vola. Non ci sono altre spiegaz. Quindi, in questo caso, le cose hanno funzionato come insegna la letteratura. Ma lo stoxx è un mercato molto liquido, certam più delle MIBO, anche se pure x le mibo c'è un bel pó di gente, non sono 4 gatti.

Cosa facevo se il sottost rompeva la res a 2750? Senza comprare nessun sottost io coprivo con acq di altra call maggio e attendevo i 2850 (livello molto imp su stoxx, rotto il quale ci sono i massimi a 3100).
 
1-Roberto a quanto sta la funz di ripartizione su SP500 e BUND? Potrebbe essere interessante stando a quel che dicevi ieri;

2- Bruno, dipende dall'obiettivo: tu consideri quei parametri importanti perchè sono la tua bussola, i tuoi riferimenti (e hai ragionissima). Segnalo poi quel che dice Onetrend: la richiesta in gran quantità di uno strike spesso segnala qualcosa che sta x succedere. Ma Frank e Onetrend dicono in realtà la stessa cosa: un'improvvisa aumentata richiesta su uno o due strike farà aumentare la VI su quegli strike, quindi le due cose vanno più o meno di pari passo. Dico "più o meno" perchè poi ci sono le manipolaz di cui parlava Frank.
In ogni caso, sia quei volumi scaricati di brutto, 5 volte sup alla media, e i salti di VI che studia Frank, sono predittivi solo se correttam interpretati.
Non ci sono regole assolute, le deduz di Frank sono valide, probabilm lui stesso potrebbe fare il MM, ma sono cmq interpretazioni di un modo di pensare e di agire che potrebbe subire variaz sostanziali da MM a MM.

3- io ribadisco che, al di là degli arbitraggi e ritocchi sulla VI che dice Frank, se un mercato è liquido il MM potrà fare molti meno "magheggi", quindi sono fortem consigliati mercati liquidi (concetto già espresso da Bruno se nn ricordo male).

4- io lavoro sulle OTM. Le OTM hanno una grossa quantità di vola nel loro prezzo (è intuitivo: avranno tante piu prob di andare ITM quanto più alta sarà la vola. Quindi.... Conviene fare calendar con la vola bassa (i calendar sono vega e theta pos) mentre divento venditore di vola - batman doppio ratio ecc - quando la vola si impenna. Il rifwrimento con la vola storica è la bussola. In pratica non c'è niente di predittivo. Ciononostante, c'è convenienza x il ptf a seguire queste elementari regole.

Frank è a conoscenza della mia ultima strategia in opz: -1c2750 apr, -1c2750 may; +1c2750 giu, cui ho aggiunto la vendita di una 8200 apr sul dax. La vola era molto bassa quando ho aperto, 8050 di dax e 2670 di stoxx. È successo che lo stoxx è arrivato a 2730 e la comprata copriva la venduta e avevo la perdita dovuta all'altra venduta scoperta. Quando stoxx (e dax) sono scesi, le due call stoxx vendute sono andate in gain, ovvio. Ma che è successo alla comprata? Ebbene, sia pure di un soffio, la comprata era ancora in gain. Ció è possibile solo per un aumento della vola. Non ci sono altre spiegaz. Quindi, in questo caso, le cose hanno funzionato come insegna la letteratura. Ma lo stoxx è un mercato molto liquido, certam più delle MIBO, anche se pure x le mibo c'è un bel pó di gente, non sono 4 gatti.

Cosa facevo se il sottost rompeva la res a 2750? Senza comprare nessun sottost io coprivo con acq di altra call maggio e attendevo i 2850 (livello molto imp su stoxx, rotto il quale ci sono i massimi a 3100).

Pier ... ma ti sei fatto 1 canna ? ... ah no ... ho capito ... sei ancora sconvolto ... per la sconfitta di Renzi !!! ... ma quando si versa in un simile stato ... VIETATO TRADARE !!! :no::no::no: :p:p:p ps.: magari ti avessi dato retta su Renzi !!! ... Bersani non ne ha azzeccato 1a ...
 
Pier ... ma ti sei fatto 1 canna ? ... ah no ... ho capito ... sei ancora sconvolto ... per la sconfitta di Renzi !!! ... ma quando si versa in un simile stato ... VIETATO TRADARE !!! :no::no::no: :p:p:p ps.: magari ti avessi dato retta su Renzi !!! ... Bersani non ne ha azzeccato 1a ...

beh, allora spiega come mai sta andando bene su tutti i fronti: 8200 squagliata, le due call stoxx squagliate e l'unica comprata, a giugno, ancora in gain. Lo spieghi?
 
Buongiorno ed auguri di buona Pasqua voi ed ai vostri cari.

Voglio tentar di approfondire il discorso e cercar di capire meglio l'argomento.
Premetto che sono un garzone di bottega e quindi è probabile che possa dire qualche sfondone che spero venga prontamente corretto.

Innanzitutto parto dall'ovvio: il mercato delle opzioni è fatto da tanti attori come un qualsiasi altro mercato: ci sono i grossisti, i dettaglianti, gli intermediari ed i clienti finali.
Il market maker è l'intermediario del nostro mercato ed il suo compito come tutti sappiamo è quello di rendere sempre disponibile un prezzo di acquisto ed un prezzo di vendita. Solitamente i mm intermediamo operazioni di piccole e medie dimensioni facendo da tramite fra i piccoli investitori e gli altri operatori che ho chiamato dettaglianti e grossisti.
Semplificando il mm mostra un prezzo a cui è disposto a comprare ed un prezzo a cui è disposto a vendere. In sostanza il compito del market maker è prezzare nel modo più efficiente e conveniente possibile al proprio ruolo lo spread bid e ask.
Il perchè mi sembra abbastanza ovvio: il market maker essendo il primo soggetto che si espone al rischio mercato ha la necessità di prezzare correttamente un determinato strumento finanziario.
Per prezzare correttamente e convenientemente io credo che utilizzi come parametro principale la volatilità storica che è l'unico dato oggettivo in suo possesso.
Attraverso correlazioni, ponderazioni, processi stocastici e tutto quel che vi pare, riesce a dare un prezzo bid/ask maggiorandolo del rischio mercato che si assume e che viene chiamato volatilità implicita che guardacaso dovrebbe essere sempre più alta di quella storica.
Il fatto che sotto dati e news di una certa importanza si assiste alla fuga dal book del market maker o all'allargamento mostruoso dello spread denaro/lettera mi dice che questo intermediario ha convenienza a prezzare solo quando ha uno spread certo su cui lucrare. Altro caso è quando si presentano casi di fast market dove non cè il tempo materiale di intermediare tutte le posizioni, per cui per evitare perdite dovute ad errori di prezzatura, il market maker non fa altro che allargare lo spread bid ask mettendosi al riparo.
Alla luce di tutto questo mio ragionamento io deduco che il market maker non alza o abbassa a piacimento la volatilità implicita ma si adegua utilizzando tutti gli strumenti di cui dispone a quello che "sembra" dirgli il mercato in quel determinato momento.
Che indicazioni ci possono dare queste variazioni di volatilità implicita? Secondo me tantissime e personalmente sono d'accordo con Frenk nell'utilizzare particolari livelli di volatilità implicita per avere indicazioni importanti sui probabili movimenti futuri dei prezzi. E la cosa bizzarra è che effettivamente su certi eccessi di vola succede l'esatto contrario di quello che ognuno di noi ha sempre letto sui libri. Ma di questo abbiamo ed ha scritto molto per cui è inutile ripetersi.
Tornando invece allo skew proposto da Livio io a livello pratico operativo, del tipo compra qui e vendi lì, non saprei proprio come utilizzarlo.
Personalmente ho lo skew della chain delle mibo in real time su tre scadenze ma dal suo evolversi non ho mai tratto indicazioni operative.
Discorso diverso invece è operare monitorando gli scostamenti dalla sua media giornaliera della volatilità implicita ponderata ai volumi di contrattazione.

Minch...ma quanto ho scritto per non dire niente!!!....Iron me lo dice sempre.......KO!


quando le cose diventano complicate
io guardo il comportamento della "cosa" :-) stessa per cercare di comprendere

Come mai sullo stesso strike CAll e PUT quotano VI diverse ?

e come mai lo smile varia da un giorno all' altro con inclinazione diversa tra la salita e la discesa e NON resta un U perfetta

come mai varia tra una ora e l altra ? e sempre in modo diverso tra salita e discesa

NON devi dare le risposte a ME ma dalle a Te stesso ;-)


PS NON è vero che la Volatilita Implicita quota sempre di piu della Storica
 
Per Sgt Hartmann,

CVD

.
 

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Se opzioni OTM hanno uno spread bid/ask largo (perche l'unica liquidita' e' fornita dal market maker), e' normale che questo influenzi la iv come anche la vol storica. In realta' il concetto di denaro lettera crea volatilita' in se!
Se la vol viene calcolata dai prezzi scambiati, in teoria, con il sottostante che non si muove, un trader che acquista a mercato e uno che vende la stessa opzione a mercato hanno creato 2 prezzi, quindi uno scostamento, quindi vol.
Questo spiega in parte anche il discorso smile...

Sicuramente esiste una sola volatilita', quella del sottostante. Il fatto che ce ne siano tante di implicite per strike o scadenze diverse e' solo perche la voltailita' e' l'unica incognita quindi ogni scostamento di prezzo viene giustificato o quotato in volatilita'. molte volte le opzioni si quotano direttamente in bid/ask espresso in vol piuttosto che premio..

Qualasiasi modello statistico o stocastico di volatilita' serve a mio avviso solo al MM al fine di creare un pricing laddove un mercato non c'e' (altrimenti il pricing lo farebbe il mercato con domanda/offerta non un modello/software) e ovviamnete possono servire a fare una valutazione di un portafoglio opzioni dove il mark-to-market non sarebbe veritierio, quindi in particolare opzioni su nuove emissioni, opzioni deep OTM o opzioni in generale con scarsissima liquidita'/volumi.

Come parametro che aiuti a prendere deicisioni di trading non ne vedo troppa utilita', forse una vol calcolata in base al centro della quota bid-ask (invece del last) potrebbe essere piu' indicativa
 
Se opzioni OTM hanno uno spread bid/ask largo (perche l'unica liquidita' e' fornita dal market maker), e' normale che questo influenzi la iv come anche la vol storica. In realta' il concetto di denaro lettera crea volatilita' in se!
Se la vol viene calcolata dai prezzi scambiati, in teoria, con il sottostante che non si muove, un trader che acquista a mercato e uno che vende la stessa opzione a mercato hanno creato 2 prezzi, quindi uno scostamento, quindi vol.
Questo spiega in parte anche il discorso smile...

Sicuramente esiste una sola volatilita', quella del sottostante. Il fatto che ce ne siano tante di implicite per strike o scadenze diverse e' solo perche la voltailita' e' l'unica incognita quindi ogni scostamento di prezzo viene giustificato o quotato in volatilita'. molte volte le opzioni si quotano direttamente in bid/ask espresso in vol piuttosto che premio..

Qualasiasi modello statistico o stocastico di volatilita' serve a mio avviso solo al MM al fine di creare un pricing laddove un mercato non c'e' (altrimenti il pricing lo farebbe il mercato con domanda/offerta non un modello/software) e ovviamnete possono servire a fare una valutazione di un portafoglio opzioni dove il mark-to-market non sarebbe veritierio, quindi in particolare opzioni su nuove emissioni, opzioni deep OTM o opzioni in generale con scarsissima liquidita'/volumi.

Come parametro che aiuti a prendere deicisioni di trading non ne vedo troppa utilita', forse una vol calcolata in base al centro della quota bid-ask (invece del last) potrebbe essere piu' indicativa


Rosso Confermo ed è con quel valore medio che calcolo la VI
 
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