Technogym: ingresso fondo saudita riportera' titolo su valori pre-covid (Mi.FI.)
Oggi 09:31 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--In America c''e'' chi la considera la Apple del fitness. Non a torto, perche'' Technogym ha rivoluzionato il modo di fare sport con i suoi software e grazie all''uso dell''Intelligenza Artificiale. Il valore dell''azienda romagnola, che capitalizza quasi 1,8 miliardi, emerge anche dalle performance su Piazza Affari. Negli ultimi 12 mesi il titolo ha guadagnato quasi il 20% (ora scambia vicino ai 9 euro) dopo una serie di sali-scendi: l''ultimo rialzo e'' recente ed e'' partito il giorno successivo all''ingresso degli arabi nel capitale, avvenuto il 30 novembre. Il nuovo azionista e'' Neom Company, societa'' di proprieta'' del fondo sovrano saudita Pif, che ha investito 111,1 milioni di euro per rilevare il 6% di Technogym -a cui corrisponde il 4,5% dei diritti di voto- pagando un premio di circa il 15%. La mossa degli arabi non incide sulla governance. Il controllo, scrive Milano Finanza, resta saldo in mano al fondatore Nerio Alessandri, ceo e presidente della societa'', che attraverso Tgh detiene il 33,78% del capitale: questa quota garantisce il 50,5% dei diritti di voto grazie al meccanismo del voto plurimo all''italiana, piu'' contenuto di quello olandese. Gli arabi, quindi, resteranno azionisti silenti e di minoranza, da soddisfare a suon di dividendi. Ad averli attratti, di certo, e'' la convenienza dell''affare: il titolo secondo Equita viaggia con una valutazione di 18 volte il rapporto prezzo/utili stimato nel 2024 (senza considerare il cash), a sconto rispetto alla media storica di 23,5 volte del pre-pandemia (con leggero debito). Ma i sauditi, si legge nella nota post operazione, hanno apprezzato anche altro, cioe'' "il potenziale di crescita di Technogym", una societa'' che per nove volte e'' stata fornitrice ufficiale delle olimpiadi, Parigi 2024 compresa. A doppia cifra. Il fondo Pif, prima di entrare nel capitale della societa'' di Alessandri, ne avra'' studiato con cura i bilanci. Nel terzo trimestre Technogym ha battuto le attese, anche se di poco, grazie all''aumento dei volumi. I ricavi sono saliti a 195,2 milioni (+12,5%), cifra che ha portato il fatturato dei nove mesi a 565,2 milioni (+13,3%). Certo, la strada e'' ancora lunga per arrivare ai 793 milioni di entrate previste per fine 2023 dall''azienda, che ha confermato la previsione di una crescita annua del fatturato del 10%. Ma se il futuro e'' da scrivere, il passato parla di un 2022 chiuso in doppia cifra in tutte le principali voci di bilancio: ai 721 milioni di ricavi (+18%) si sono affiancati 132 milioni di ebitda adjusted (+23%) e 66 milioni di utili netti (+29%). Il lusso nello sport. I punti di forza di Technogym stanno nella diversificazione del business e in quella geografica. Quanto al primo profilo, la societa'' di Alessandri progetta i centri wellness, forma i professionisti del settore e produce anche contenuti digitali per sportivi, che carica sulla sua app. Altra fonte di ricavi, gli utenti possono scegliere di abbonarsi al pacchetto premium per accedere a una serie di contenuti su misura. Technogym, poi, vende macchinari sportivi: non semplici attrezzi, perche'' i software al loro interno e l''uso dell''AI permettono di personalizzare la seduta di allenamento, tenendo conto anche del luogo in cui viene svolta. L''offerta di Alessandri, quindi, non si limita a un solo prodotto ma e'' un ecosistema completo a 360 gradi, dettaglio che differenzia l''azienda romagnola dai competitor, piu'' settoriali. Ma si tratta di un ecosistema di lusso, perche'' i servizi sono di alta gamma. Sia le aziende che i clienti retail possono visionare i prodotti Technogym in una delle sue 14 boutique sparse per il mondo, come quelle di Londra o New York. Il mercato principale della societa'' resta l''Europa (Italia esclusa), che ha garantito 264 (+13,7%) dei 565 milioni totali di ricavi raggiunti nei nove mesi. Il nostro Paese aggiunge altri 56,4 milioni, frutto di una crescita del 28%. Dietro il Vecchio Continente e'' un testa a testa serrato tra Nord America e Medio Oriente, che garantiscono un apporto di circa 70 milioni ciascuno. Ma se il mercato americano avanza a singhiozzo (+4,3%) per l''effetto cambio e per il confronto con un brillante 2022 (+46%), il Medio Oriente e'' la vera sorpresa di questo 2023 grazie al balzo del fatturato (+33%). La prima base di Technogym in terra araba sono stati gli Emirati Arabi Uniti. Per sbarcare nel Paese la societa'' ha dovuto stringere una joint venture con un operatore locale, che dopo il consolidamento ha contribuito con 12 milioni alla crescita delle vendite dei nove mesi. La prossima tappa e'' l''Arabia Saudita, la patria del nuovo azionista, dove sara'' aperta una filiale l''anno prossimo. A Riad gli affari procedono spediti da anni e lo faranno ancora di piu'' in futuro grazie alla progressiva apertura della societa'' araba. Insomma, Neom e'' un cliente di lunga data e questo rapporto ha contribuito all''ingresso dei sauditi nel capitale. Senza dimenticare che la controllata dal fondo Pif e'' impegnata nella costruzione della futuristica citta'' di Neom sul Mar Rosso, un mega progetto da 500 miliardi in cui Technogym potrebbe essere coinvolta. La ricetta per il titolo. L''ingresso degli arabi ha dato una piccola scossa in borsa ma non ha mutato il giudizio degli analisti sulla societa'' di Alessandri. Se Equita ha un rating buy con un target price di 9,9 euro, Banca Akros e Mediobanca Research hanno entrambe un giudizio neutrale. La prima ha il target price piu'' basso (7 euro), mentre la seconda (prezzo oggettivo di 8,3 euro) non vede alcun catalizzatore per una futura rivalutazione del titolo. Secondo alcuni analisti Technogym paga gli ingenti investimenti necessari per l''innovazione e lo sviluppo di prodotti sofisticati come quelli con l''AI (34,3 milioni in totale nel 2022). Ma la medicina per ritrovare lo slancio in borsa (il titolo aveva superato i 12 euro prima della pandemia) e'' nota e l''ha svelata la societa'' stessa: nel capital market day il management ha spiegato che punta a 1 miliardo di fatturato nel 2025 e a un''espansione dei margini dai 40 ai 70 punti base l''anno a livello di ebitda. Per gli analisti i due obiettivi indicati da Technogym sono allo stesso tempo ambiziosi e alla portata. Di certo il loro raggiungimento sarebbe un toccasana su Piazza Affari. L''ingresso dei sauditi ha ravvivato il titolo e un contributo importante potrebbe arrivare anche dal dividendo. La societa'' romagnola vanta una forte generazione di cassa (122 milioni nel 2022 e Banka Akros prevede 139 milioni nel 2023), che potrebbe far crescere la cedola di 25 centesimi per azione dell''anno scorso (16 centesimi nel 2021). In totale, quindi, Technogym ha distribuito 50 dei 66 milioni di utili messi a segno nel 2022 (pay out del 70%). E se quest''anno i profitti saliranno a 75,8 milioni come previsto da Equita, il bottino degli azionisti potrebbe essere ancora piu'' sostanzioso. red fine