Ora che è tutto chiaro, buona campagna elettorale

  • Callable Equity Protection 100 di Societe Generale – capitale protetto a scadenza e premio lordo di richiamo dell’1% mensile (12% su base annua)

    Da Société Générale un tris di Callable Equity Protection 100 con premio di richiamo dell’1% mensile e protezione del 100% a scadenza. Per questa emissione SG ha deciso di puntare su un meccanismo detto “Callable”, innovativo per il mondo dei certificati, che prevede che il possibile richiamo anticipato non sia legato ad una determinata barriera, ma possa avvenire in un qualsiasi mese a discrezione dell’emittente. I possibili sottostanti sono Enel (ISIN certificato XS2395029114), ENI (ISIN certificato XS2395029205) e Intesa Sanpaolo (ISIN certificato XS2395029387)
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ceck78

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Tra interviste e indiscrezioni si va chiarendo lo schema politico attorno alla (ri)candidatura a premier di Mario Monti.

Come previsto, le liste principali del centro saranno due.

Una sarà composta e guidata da Luca Cordero di Montezemolo e dal ministro Andrea Riccardi, e nascerà dal movimento Verso la Terza Repubblica per attrarre anche i moderati, montiani presenti nelle file dei delusi del Partito democratico. E questa sarà la lista più movimentista e per certi versi nuova.

Un'altra lista sarà composta e guidata da Pierferdinando Casini e Gianfranco Fini, e nascerà dalla fusione di Udc, Fli e altre forze minori per attrarre anche i moderati, montiani presenti nelle file dei delusi del Popolo della libertà. E questa sarà la lista più partitica e per certi versi tradizionale.

Fuori da questo schieramento resterà Silvio Berlusconi, anche per risolvere a priori il problema, il vero dilemma, di una sua eventuale, personale candidatura nelle liste montiane. A questo punto, lo stesso Berlusconi sarà costretto a non candidarsi a premier e a lanciare il nome di Angelino Alfano per ottenere così almeno il patto in Lombardia e alle politiche con Roberto Maroni.

Dall'altra parte, invece, il Partito democratico, guidato da Pier Luigi Bersani, perdendo una componente di moderati a destra, sarà tentato dal patto a sinistra con il movimento arancione del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e del pm in missione guatemalteca, Antonio Ingroia. Oppure il Pd cercherà di richiamare in servizio attivo permanente in campagna elettorale Matteo Renzi, sindaco di Firenze e magnete attrattivo per una parte del voto moderato e riformatore.

Dunque si va verso una campagna elettorale con quattro schieramenti, da destra a sinistra: la coalizione tra Pdl, con vecchio o nuovo nome, e Lega più Destra di Francesco Storace; il centro bicilindrico con la Lista per l'Italia di Casini e Fini più la Lista civica nazionale di Montezemolo e Riccardi; il centrosinistra di Pd, Sel e altre forze minori; il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.

Tutto ciò ovviamente non è ufficiale, qualcosa però è abbastanza ufficioso. Diciamo che è una scommessa analitica. Buona campagna elettorale a tutti.
Danton - Ora che è tutto chiaro, buona campagna elettorale
 
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