Xylella, ecco piano europeo
per salvare gli ulivi salentini
di DANIELA PASTORE
LECCE - L’Europa dà il via al piano per fermare il batterio killer degli ulivi nel Salento. I 28 Paesi dell’Ue hanno approvato ieri le misure d’emergenza per contrastare Xylella fastidiosa, patogeno da quarantena che ha fatto per la prima volta la comparsa in Europa, causando la mattanza di migliaia di ettari di ulivi nel Tacco d’Italia. Si allentano le misure restrittive per la movimentazione vegetale dai vivai del Leccese, sui quali da novembre era stato imposto un embargo pressoché totale.
Dopo la decisione di ieri, le limitazioni riguarderanno solo «l’importazione e la circolazione di particolari piante che ospitano il batterio», spiega Frederic Vincent, portavoce del commissario europeo alla sicurezza alimentare, Tonio Borg.
Le specie off-limits dovrebbero essere dunque tre: ulivo, mandorlo e oleandro (attualmente sono circa 70). Ci sarà poi «l’obbligo di notificare qualsiasi focolaio, di prevedere indagini ufficiali annuali, di delimitare le aree infette, ma anche realizzare operazioni di campionatura, analisi, monitorag gio». Ad inquietare gli olivicoltori del Salento, l’obbligo sottoscritto ieri dai Paesi membri di «rimozione e di struzione delle piante malate». Dovrebbe però essere escluso la discesa delle ruspe per far piazza pulita di tutti gli ulivi colpiti da Xylella.
«Si interverrà con ogni probabilità - chiariscono fonti vicine alla Regione Puglia - solo su zone puntiformi per evitare la diffusione del patogeno laddove è ancora possibile fermarlo».
È arrivato intanto in questi giorni da Berkeley il professor Alexander Purcell, tra i maggiori esperti al mondo di Xylella fastidiosa. Dopo un sopralluogo al capezzale degli ulivi malati in Terra d’Otranto, Purcell terrà venerdì a Bari, alle 10.30, un seminario nell’aula magna della Facoltà di Agraria di Bari destinato ai ricercatori, ai tecnici del servizio fitosanitario regionale ed agli studenti della stessa facoltà.
Xylella, al via piano europeo per salvare gli ulivi salentini | La Gazzetta del Mezzogiorno.it