[OT] Procedura dell'Antitrust vs. Consultique

Permettimi qualche osservazione alle tue opinioni:

Gentile Azaza (e non solo vedendo anche altri interventi successivi), tu dici che dovrà stabilire l'autorità competente se esistono le ragioni o meno di un procedimento contro COnsultique. SOno d'accordo con te. Ma qualcuno ha scritto che questa cosa è una balla infondata ma a me secondo il diritto commerciale non pare visto che in tema di pubblicità non si può dire di essere i "primi", o gli "unici" arbitrariamente e se non lo si puà dimostrare. E che Consultique sia la società che abbia in Italia inventato la consulenza finanziaria indipendente ammetterei spero che è un po' una forzatura..

Riguardo il fatto che il motivo che si voglia screditare Consultique e "quindi" Nafop perchè sono le uniche che accettano solo chi è remunerato a parcella ... ti assicuro che non è questo il mio motivo delle critiche che ho espresso e non aderisco ad alcuna associazione nè ho percepito alcuna commissione in vita mia occulta o palese.

Il mio ragionamento sui numerosi conflitti d'interesse che il ruolo di Consultique più Nafop più l'organismo della categoria a cui punta il novello "Cesare" l'ho credo spiegato. E non vederlo mi fa venire il dubbio che molti che esprimono a spada tratta le ragioni pro-Consultique ne siano direttamente coinvolti... Ma spero di sbagliare per quanto a pensare come diceva Andreotti spesso si fa male ma ci si azzecca...

Sul fatto che Armellini si sia sbattuto per la "causa" hai letto cosa penso e ti aggiungo che se in Italia il recepimento della direttiva Mifid è fra i più complicati, liberticidi (vedi necessità di diventare sim per farlo in modo di società di capitali) oltre arzigogolati (corsi più software più aggiornamenti più esame più limitazione per i vecchi...) non credo che si possa proprio celebrare l'abilità di chi rappresenta questa categoria: Armellini o altri.. E registro che tutte le "complicazioni" dell'italian way...favoriscono sicuramnete gli interessi di Armellini e di COnsultique.

Sul fatto se Consultique vende fuffa o meno...ho detto che ho seri dubbi e ti posso spiegare meglio i miei dubbi. Ho partecipato una volta a una presentazione di COnsultique e ho visto in azione Armellini a un convegno. E ti dico il messaggio che ho sentito dirgli e ripetere, sunteggiando "il consulente finanziario indipendente è il mestiere del futuro in Italia come è accaduto negli Stati Uniti. Per farlo venite...da noi e vi spiegheremo come si fa. Come farsi pagare dal risparmiatore e guadagnare? E' sufficiente andare da lui fargli vedere quanto il promotore gli fa pagare di commissioni di gestione e altro e sostituirgli questi prodotti con Etf o fondi 'efficienti'. Se il cliente prima pagava il 2,5% ora pagherà di meno o uguale ma la differenza sarà il vostro guadagno". Ho molto sintetizzato (forse troppo) ma questa impostazione non mi trova 'confident'... Conquistare la fiducia dei clienti è ben più dura di quello che si fa credere in questi incontri e il valore aggiunto da fornire a mio parere deve essere nettamente superiore se si vuole essere competitivi. Non è il costo l'arma di confronto con il risparmio gestito. Se il cliente il primo anno acquista un portafoglio di etf consigliato bene...ma dubito che ti pagherà ogni anno per tutto questo "valore aggiunto"...Sul fatto di trovare grazie ai magici database (ma non mi riferisco in questo caso solo a quelli di Consultique ma in genere a tutti quelli con le stellette e simili che si fondano sui risultati passati) i fondi "efficienti"...anche qui si potrebbe aprire un bel dibattito se poi col senno del poi...tutte queste elaborazioni realmente servono non solo a fare bellissima figura col ....passato. E su questo argomento su questo forum sono state scritte spesso da Paolo Sassetti pagine veramente pregnanti. Comunque se fosse possibile conoscere un track record dei risultati realizzati da Consultique (il vero livello di serietà nella consulenza secondo me si vede su questo aspetto come insegnano negli Stati Uniti, tanto celebrati quando conviene) su portafogli reali sarei interessato a conoscerlo e magari a ricredermi.
Sul fatto che Armellini possa essere criticato come eventuale "arbitro" solo dopo che sarà nominato...mi sembra assurdo visto che secondo il tuo pensiero dobbiamo prima aspettare che Hitler invada l'Austria e poi l'Europa per dire che forse non è giusto (esagero per rendere l'idea).


Sul fatto che "l'unione fa la forza" sarei perfettamente d'accordo ma credo che se Armellini ha veramente a cuore il futuro del settore dovrebbe fare un passo indietro e risolvere alcuni conflitti d'interesse sempre più evidenti della sua società. A capo dei consulenti indipendenti a mio parere ci dovrebbe essere qualcuno di veramente indipendente e sopra le parti (per questo ho buttato il nome di Sassetti o andrebbe bene anche un puro e duro come Beppe Scienza. E tale oggi non è Armellini sotto tutti i punti di vista a mio parere e non solo. Una figura indipendente e sopra le parti metterebbe d'accordo tutti credo e farebbe tuo il concetto che l'unione fa la forza. E non l'interesse dell'interesse "particulare".


Quello che invece non mi capacito è perché tanti non lo vogliono capire e si ostinino a far guerra all'associazione (pur dichiarando gli stessi obiettivi!), quando invece la "guerra" si dovrebbe eventualmente farla all'interno.

Magari potrebbe spiegarcelo Antonio Mazzone (visto che è uno di loro e ritiene ottimo il tuo intervento)

Gentile Azaza, tu dici che dovrà stabilire l'autorità competente se esistono le ragioni o meno di un procedimento contro COnsultique. SOno d'accordo con te. Ma qualcuno ha scritto che questa cosa è una balla infondata ma a me secondo il diritto commerciale non pare visto che in tema di pubblicità non si può dire di essere i "primi", o gli "unici" arbitrariamente e se non lo si puà dimostrare. E che Consultique sia la società che abbia in Italia inventato la consulenza finanziaria indipendente ammetterei spero che è un po' una forzatura..

Riguardo il fatto che il motivo che si voglia screditare Consultique e "quindi" Nafop perchè sono le uniche che accettano solo chi è remunerato a parcella ... ti assicuro che non è questo il mio motivo delle critiche che ho espresso e non aderisco ad alcuna associazione nè ho percepito alcuna commissione in vita mia occulta o palese.

Il mio ragionamento sui numerosi conflitti d'interesse che il ruolo di Consultique più Nafop più l'organismo della categoria a cui punta il novello "Cesare" l'ho credo spiegato. E non vederlo mi fa venire il dubbio che molti che esprimono a spada tratta le ragioni pro-Consultique ne siano direttamente coinvolti... Ma spero di sbagliare per quanto a pensare come diceva Andreotti spesso si fa male ma ci si azzecca...

Sul fatto che Armellini si sia sbattuto per la "causa" hai letto cosa penso e ti aggiungo che se in Italia il recepimento della direttiva Mifid è fra i più complicati, liberticidi (vedi necessità di diventare sim per farlo in modo di società di capitali) oltre arzigogolati (corsi più software più aggiornamenti più esame più limitazione per i vecchi...) non credo che si possa proprio celebrare l'abilità di chi rappresenta questa categoria: Armellini o altri.. E registro che tutte le "complicazioni" dell'italian way...favoriscono sicuramnete gli interessi di Armellini e di COnsultique.

Sul fatto se Consultique vende fuffa o meno...ho detto che ho seri dubbi e ti posso spiegare meglio i miei dubbi. Ho partecipato una volta a una presentazione di COnsultique e ho visto in azione Armellini a un convegno. E ti dico il messaggio che ho sentito dirgli e ripetere, sunteggiando "il consulente finanziario indipendente è il mestiere del futuro in Italia come è accaduto negli Stati Uniti. Per farlo venite...da noi e vi spiegheremo come si fa. Come farsi pagare dal risparmiatore e guadagnare? E' sufficiente andare da lui fargli vedere quanto il promotore gli fa pagare di commissioni di gestione e altro e sostituirgli questi prodotti con Etf o fondi 'efficienti'. Se il cliente prima pagava il 2,5% ora pagherà di meno o uguale ma la differenza sarà il vostro guadagno". Ho molto sintetizzato (forse troppo) ma questa impostazione non mi trova 'confident'... Conquistare la fiducia dei clienti è ben più dura di quello che si fa credere in questi incontri e il valore aggiunto da fornire a mio parere deve essere nettamente superiore se si vuole essere competitivi. Non è il costo l'arma di confronto con il risparmio gestito. Se il cliente il primo anno acquista un portafoglio di etf consigliato bene...ma dubito che ti pagherà ogni anno per tutto questo "valore aggiunto"...Sul fatto di trovare grazie ai magici database (ma non mi riferisco in questo caso solo a quelli di Consultique ma in genere a tutti quelli con le stellette e simili che si fondano sui risultati passati) i fondi "efficienti"...anche qui si potrebbe aprire un bel dibattito se poi col senno del poi...tutte queste elaborazioni realmente servono non solo a fare bellissima figura col ....passato. E su questo argomento su questo forum sono state scritte spesso da Paolo Sassetti pagine veramente pregnanti. Comunque se fosse possibile conoscere un track record dei risultati realizzati da Consultique (il vero livello di serietà nella consulenza secondo me si vede su questo aspetto come insegnano negli Stati Uniti, tanto celebrati quando conviene) su portafogli reali sarei interessato a conoscerlo e magari a ricredermi.
Sul fatto che Armellini possa essere criticato come eventuale "arbitro" solo dopo che sarà nominato...mi sembra assurdo visto che secondo il tuo pensiero dobbiamo prima aspettare che Hitler invada l'Austria e poi l'Europa per dire che forse non è giusto (esagero per rendere l'idea).


Sul fatto che "l'unione fa la forza" sarei perfettamente d'accordo ma credo che se Armellini ha veramente a cuore il futuro del settore dovrebbe fare un passo indietro e risolvere alcuni conflitti d'interesse sempre più evidenti della sua società. A capo dei consulenti indipendenti a mio parere ci dovrebbe essere qualcuno di veramente indipendente e sopra le parti (per questo ho buttato il nome di Sassetti o andrebbe bene anche un puro e duro come Beppe Scienza. E tale oggi non è Armellini sotto tutti i punti di vista a mio parere e non solo. Una figura indipendente e sopra le parti metterebbe d'accordo tutti credo e farebbe tuo il concetto che l'unione fa la forza. E non l'interesse dell'interesse "particulare".
 
Gentile Azaza, (...cut...)
Sul fatto che "l'unione fa la forza" sarei perfettamente d'accordo ma credo che se Armellini ha veramente a cuore il futuro del settore dovrebbe fare un passo indietro e risolvere alcuni conflitti d'interesse sempre più evidenti della sua società. A capo dei consulenti indipendenti a mio parere ci dovrebbe essere qualcuno di veramente indipendente e sopra le parti (per questo ho buttato il nome di Sassetti o andrebbe bene anche un puro e duro come Beppe Scienza. E tale oggi non è Armellini sotto tutti i punti di vista a mio parere e non solo. Una figura indipendente e sopra le parti metterebbe d'accordo tutti credo e farebbe tuo il concetto che l'unione fa la forza. E non l'interesse dell'interesse "particulare".

scusa il mio inserimento. La tua analisi mi sembra molto lucida. Una cosa non mi quadra. IMHO Beppe Scienza non capisce un belino di finanza. Ottimo nello sviscerare costi e nel denunciare gli scandali giornalistici, ovviamente ottimo nel suo settore (matematica e statistica) quando vuole diventare "propositivo" mostra tutte le sue lacune. Fra l'altro è anche sfigato perchè le ha prese tutte (vedi Parmalat e Argentina).
Gli hai mai visto uno studio delle correlazioni di portafoglio degna di questo nome?
Saluti, Lightcreek
 
scusa il mio inserimento. La tua analisi mi sembra molto lucida. Una cosa non mi quadra. IMHO Beppe Scienza non capisce un belino di finanza. Ottimo nello sviscerare costi e nel denunciare gli scandali giornalistici, ovviamente ottimo nel suo settore (matematica e statistica) quando vuole diventare "propositivo" mostra tutte le sue lacune. Fra l'altro è anche sfigato perchè le ha prese tutte (vedi Parmalat e Argentina).
Gli hai mai visto uno studio delle correlazioni di portafoglio degna di questo nome?
Saluti, Lightcreek

Bhe, visto come i gestori italiani conoscono magari le correlazioni di portafoglio e pure la teoria della frontiera efficiente meno male che c'è qualcuno che non si cimenta in altri corposi studi su queste teorie. Carta risparmiata e foreste salvate..
Ora non mi sembra il caso visto il tema della discussione stabilire chi ce l'ha più lungo ..(il curriculum!) ma confrontare la preparazione di gente come Sassetti o Scienza con quella di Armellini in tema di conoscenza dei mercati finanziari mi sembrerebbe una discussione molto surreale. Senza voler offendere Armellini comunque che fa il suo mestiere di imprenditore del settore e tale è.
 
scusa il mio inserimento. La tua analisi mi sembra molto lucida. Una cosa non mi quadra. IMHO Beppe Scienza non capisce un belino di finanza. Ottimo nello sviscerare costi e nel denunciare gli scandali giornalistici, ovviamente ottimo nel suo settore (matematica e statistica) quando vuole diventare "propositivo" mostra tutte le sue lacune. Fra l'altro è anche sfigato perchè le ha prese tutte (vedi Parmalat e Argentina).
Gli hai mai visto uno studio delle correlazioni di portafoglio degna di questo nome?
Saluti, Lightcreek

inoltre, dopo tanti anni di università non è docente ordinario, ma figura come "ricercatore" sul sito del dipartimento di matematica :confused::confused::confused:
chi me lo spiega?
 
Gentile Azaza, tu dici che dovrà stabilire l'autorità competente se esistono le ragioni o meno di un procedimento contro COnsultique. SOno d'accordo con te. Ma qualcuno ha scritto che questa cosa è una balla infondata ma a me secondo il diritto commerciale non pare visto che in tema di pubblicità non si può dire di essere i "primi", o gli "unici" arbitrariamente e se non lo si puà dimostrare. E che Consultique sia la società che abbia in Italia inventato la consulenza finanziaria indipendente ammetterei spero che è un po' una forzatura..

Riguardo il fatto che il motivo che si voglia screditare Consultique e "quindi" Nafop perchè sono le uniche che accettano solo chi è remunerato a parcella ... ti assicuro che non è questo il mio motivo delle critiche che ho espresso e non aderisco ad alcuna associazione nè ho percepito alcuna commissione in vita mia occulta o palese.

Il mio ragionamento sui numerosi conflitti d'interesse che il ruolo di Consultique più Nafop più l'organismo della categoria a cui punta il novello "Cesare" l'ho credo spiegato. E non vederlo mi fa venire il dubbio che molti che esprimono a spada tratta le ragioni pro-Consultique ne siano direttamente coinvolti... Ma spero di sbagliare per quanto a pensare come diceva Andreotti spesso si fa male ma ci si azzecca...

Sul fatto che Armellini si sia sbattuto per la "causa" hai letto cosa penso e ti aggiungo che se in Italia il recepimento della direttiva Mifid è fra i più complicati, liberticidi (vedi necessità di diventare sim per farlo in modo di società di capitali) oltre arzigogolati (corsi più software più aggiornamenti più esame più limitazione per i vecchi...) non credo che si possa proprio celebrare l'abilità di chi rappresenta questa categoria: Armellini o altri.. E registro che tutte le "complicazioni" dell'italian way...favoriscono sicuramnete gli interessi di Armellini e di COnsultique.

Sul fatto se Consultique vende fuffa o meno...ho detto che ho seri dubbi e ti posso spiegare meglio i miei dubbi. Ho partecipato una volta a una presentazione di COnsultique e ho visto in azione Armellini a un convegno. E ti dico il messaggio che ho sentito dirgli e ripetere, sunteggiando "il consulente finanziario indipendente è il mestiere del futuro in Italia come è accaduto negli Stati Uniti. Per farlo venite...da noi e vi spiegheremo come si fa. Come farsi pagare dal risparmiatore e guadagnare? E' sufficiente andare da lui fargli vedere quanto il promotore gli fa pagare di commissioni di gestione e altro e sostituirgli questi prodotti con Etf o fondi 'efficienti'. Se il cliente prima pagava il 2,5% ora pagherà di meno o uguale ma la differenza sarà il vostro guadagno". Ho molto sintetizzato (forse troppo) ma questa impostazione non mi trova 'confident'... Conquistare la fiducia dei clienti è ben più dura di quello che si fa credere in questi incontri e il valore aggiunto da fornire a mio parere deve essere nettamente superiore se si vuole essere competitivi. Non è il costo l'arma di confronto con il risparmio gestito. Se il cliente il primo anno acquista un portafoglio di etf consigliato bene...ma dubito che ti pagherà ogni anno per tutto questo "valore aggiunto"...Sul fatto di trovare grazie ai magici database (ma non mi riferisco in questo caso solo a quelli di Consultique ma in genere a tutti quelli con le stellette e simili che si fondano sui risultati passati) i fondi "efficienti"...anche qui si potrebbe aprire un bel dibattito se poi col senno del poi...tutte queste elaborazioni realmente servono non solo a fare bellissima figura col ....passato. E su questo argomento su questo forum sono state scritte spesso da Paolo Sassetti pagine veramente pregnanti. Comunque se fosse possibile conoscere un track record dei risultati realizzati da Consultique (il vero livello di serietà nella consulenza secondo me si vede su questo aspetto come insegnano negli Stati Uniti, tanto celebrati quando conviene) su portafogli reali sarei interessato a conoscerlo e magari a ricredermi.
Sul fatto che Armellini possa essere criticato come eventuale "arbitro" solo dopo che sarà nominato...mi sembra assurdo visto che secondo il tuo pensiero dobbiamo prima aspettare che Hitler invada l'Austria e poi l'Europa per dire che forse non è giusto (esagero per rendere l'idea).


Sul fatto che "l'unione fa la forza" sarei perfettamente d'accordo ma credo che se Armellini ha veramente a cuore il futuro del settore dovrebbe fare un passo indietro e risolvere alcuni conflitti d'interesse sempre più evidenti della sua società. A capo dei consulenti indipendenti a mio parere ci dovrebbe essere qualcuno di veramente indipendente e sopra le parti (per questo ho buttato il nome di Sassetti o andrebbe bene anche un puro e duro come Beppe Scienza. E tale oggi non è Armellini sotto tutti i punti di vista a mio parere e non solo. Una figura indipendente e sopra le parti metterebbe d'accordo tutti credo e farebbe tuo il concetto che l'unione fa la forza. E non l'interesse dell'interesse "particulare".

Proporrò ad Armellini di vendermi Consultique così la facciamo finita.
 
ma gente....andiamo al sodo della questione:

ma che cavolo di conflitto di interesse ci può essere nella terra di nessuno della consulenza finanziaria indipendente?!!?

cioè, una cosa nata da pochissimo tempo è OVVIO che abbia dei pionieri che VUOI O NON VUOI sono quelli che dettano le regole.

certo, possono fare del buon o del cattivo lavoro, ma se sono quelli che partendo dal nulla hanno permesso ad una attività di nascere, mi sembra che ci si debba associare alla loro azione, piuttosto che ostacolati.

per un certo periodo, è "naturale" che NAFOP e CONSULTIQUE siano "quasi" la stessa cosa, perchè stiamo parlando di un settore ancora molto piccolo rispetto alla massa di gestito complessivo.

ma voi pensate che Armellini sia contento di aver dovuto metter su una associazione, di mantenerla e di sbattersi con convegni, telefonate, lettere, consultazioni etc etc ?!?!
tutto naturalmente senza guadagnarci una lira su Nafop.
qualcuno cominci a cacciare soldi, tempo e organizzazione, poi si comincia a discutere.
il resto è FUFFA.


quindi, circa la questione del conflitto di interesse...mi pare che si rischi di buttare via il bambino assieme all'acqua, solo perchè ci sta sulle balle la mamma! :D

quanto ai corsi di consultique: il calcolo della parcella occulta remunera SOLO in parte il consulente, altrimenti verrebbero delle FEE enormi (basta fare un calcolino su un fondo o una gpf qualsiasi).

sono poi d'accordo: le performance sono importanti, ma la chiave per il risparmiatore è anche su altri aspetti:

1) qualcuno che gli faccia una piena pianificazione finanziaria (analisi dei bisogni e obiettivi degli investimenti)

2) diretta conseguenza del punto uno, preparare un portafoglio coerente per livello di rischio (mifid compliant)

3) scelta di strumenti efficienti (gestione passiva e, se è il caso, gestione passiva)

4) monitoraggio nel tempo, assistenza, rapporto personale


saluti a tutti
 
Permettimi qualche osservazione alle tue opinioni:

Che le ragioni del ricorso "siano oggettivamente più che fondate"
lo stabilirà l'Autorità competente, anche perché lo stesso non essendo pubblico in questa fase a qualcuno potrebbe far comodo affermare che ci sia scritto qualche cosa che invece non c'è.

Che "nell'articolo al di là di questa indagine si dicono molte cose che fanno riflettere chi ha cuore la consulenza finanziaria indipendente."
è sicuramente vero, infatti, a parer mio, si cerca di screditare una società (Consultique) e di riflesso un'associazione (Nafop) che per pura coincidenza sono le uniche che accettano associazioni esclusivamente da chi opera con la sola remunerazione a parcella e quindi in vera assenza di conflitti di interesse.

Che Armellini si sia battuto per interessi di bottega o per interesse della professione a me personalmente non cambia proprio (anche se mi vien da dire che se fossi io Armellini mi sarei sbattuto per gli interessi di bottega e vorrei proprio vedere tu od altri a che titolo potreste biasimarmi); quello che interessa davvero a chi vorrebbe intraprendere la professione di Consulente Indipendente è che comunque ci sia stato qualcuno che abbia lavorato per la causa.
Affermi poi che è "Veramente difficile capire dov è il confine quando anche sulle pagine di Plus si vedono inserzioni a pagamento oltre che markette dove si confondono continuamente i ruoli di associazione e società privata".
Valgono le stesse osservazioni appena fatte (vorrei aggiungere qualche cosa sul tuo modo di esprimerti, ma non voglio far polemiche).

Dici che hai seri dubbi se non stanno vendendo "fuffa" agli aspiranti consulenti affiliati:
beh... faresti più bella figura se ti informassi bene prima di scrivere certe frasi: fossi sempre io Armellini probabilmente ti avrei già querelato. E se avessi cognizione di causa non scriveresti simili cose

Ti chiedi se sia "giusto che un soggetto privato si arricchisa e diventi pure l'arbitro di un costituendo albo degli "indipendenti".":
che Consultique cerchi di fare utili con questa nuova professione mi sembra del tutto lecito (come d'altronde immagino faccia tu nel tuo settore ed io nel mio). Usare il termine "arricchisca" in questo contesto ha una indubbia valenza negativa, ma tant'è: evidentemente per sillogismo io sto cercando di arricchirmi col mio lavoro e tu con il tuo.

Dare dell'arbitro del futuro albo ad Armellini è una cosa che sicuramente lo farà inorgoglire, ma mi sembra un tantino azzardato, oserei addirittura definire la cosa una "frase giornalistica"

Continui "A cui vende i corsi, poi le banche dati e poi grazie a una legge ad hoc pure i corsi di aggiornamento e i software... Decidendo pure su chi può o non può svolgere questa professione e potendo di fatto favoririre chi ha pagato i suoi corsi (sfavorendo anche gli altri)."
Questo pensiero per gli addetti ai lavori si commenta da solo.
Dovresti cominciare ad informarti -come ho scritto sopra- come lavora Consultique e poi sulla legislazione (peraltro in parte ancora in pectore) del settore

Dici "trovo veramente assurdo che possa avere pure un ruolo istitutizionale in un già ridicolo "Albo" dove se si volesse veramente nominare qualcuno super partes altri nomi più titolati e credibili non mancano, Paolo Sassetti, in primis.":
può darsi che tu abbia ragione, ma ne parlerei dopo le nomine, non ti sembra?

"Certo oggi nella Nafop ci sono anche molti non "Consultique" affiliati ma se parlate con loro vi diranno quasi tutti hanno preso questa "tessera" perchè come diceva Flaiano "tengo famiglia" ed è meglio per non sbagliare, attaccarsi a un carro, poi si vedrà."
Mi fa piacere, visto che è vero, che tu ammetta che in Nafop ci siano molti non Consultique: sulla motivazione dell'adesione però permettimi di dissentire: anch'io ho parlato con alcuni di loro ("con loro" come dici tu mi sembra un tantino generico) e ritengo che la motivazione emersa sia molto ma molto semplice: l'unione fa la forza.
Quello che invece non mi capacito è perché tanti non lo vogliono capire e si ostinino a far guerra all'associazione (pur dichiarando gli stessi obiettivi!), quando invece la "guerra" si dovrebbe eventualmente farla all'interno.

Magari potrebbe spiegarcelo Antonio Mazzone (visto che è uno di loro e ritiene ottimo il tuo intervento)

Ottimo intervento ( come sempre di azaza:))..che condivido quasi in toto.
Solo qualche precisazione.
Essendo uno degli associati nafop, e non consultique, quindi rientro anche io nella categoria di "quelli che hanno famiglia:)".....nonostante la boutade divertente penso che la realtà sia molto piu' complessa.
Il motivo di tale scelta è che credo sia necessaria un organizzazione che curi e gestisca in modo complessivo le problematiche di professionisti che hanno il comune scopo di esercitare la professione di consulente finanziario pagati esclusivamente a parcella e senza conflitti d'interesse ( sarò monotematico ma insisto su questo punto , perchè le associazioni presenti in circolazione nicchiano su quest'aspetto avendo all'interno delle loro strutture mediatori creditizi, vendendo sotto banco accordi con sim..insomma un bel papocchio ibrido).
per ora l'unica ass.ne che porta avanti questo tipo di impostazione dell'attività è proprio la nafop.
Chiaramente consultique fa il suo lavoro......ma mai mi ha chiesto obbligatoriamente frequentare i suoi corsi , ma solo gentilmente invitandomi a partecipare e usufruire del loro software per la gestione dei portafogli.
Giustamente forniscono un servizio.... e giustamente se lo fanno pagare.....non riesco a capire dove sia il reato.
Se poi in futuro......ci sarà l'obbligatorietà per esercitare la professione ad effettuare un corso consultique, al momento della costituzione dell'albo, ne potremmo riparlare di questo conflitto d'interessi..........per ora non è cosi'.....quindi evitiamo di buttare là veleno ( poi guarda caso dai soliti noti) senza valide argomentazioni che puntualmente vengono poi smentite.
Questo è il mio pensiero
ad maiora
 
Ottimo intervento ( come sempre di azaza:))..che condivido quasi in toto.
Solo qualche precisazione.
Essendo uno degli associati nafop, e non consultique, quindi rientro anche io nella categoria di "quelli che hanno famiglia:)".....nonostante la boutade divertente penso che la realtà sia molto piu' complessa.
Il motivo di tale scelta è che credo sia necessaria un organizzazione che curi e gestisca in modo complessivo le problematiche di professionisti che hanno il comune scopo di esercitare la professione di consulente finanziario pagati esclusivamente a parcella e senza conflitti d'interesse ( sarò monotematico ma insisto su questo punto , perchè le associazioni presenti in circolazione nicchiano su quest'aspetto avendo all'interno delle loro strutture mediatori creditizi, vendendo sotto banco accordi con sim..insomma un bel papocchio ibrido).
per ora l'unica ass.ne che porta avanti questo tipo di impostazione dell'attività è proprio la nafop.
Chiaramente consultique fa il suo lavoro......ma mai mi ha chiesto obbligatoriamente frequentare i suoi corsi , ma solo gentilmente invitandomi a partecipare e usufruire del loro software per la gestione dei portafogli.
Giustamente forniscono un servizio.... e giustamente se lo fanno pagare.....non riesco a capire dove sia il reato.
Se poi in futuro......ci sarà l'obbligatorietà per esercitare la professione ad effettuare un corso consultique, al momento della costituzione dell'albo, ne potremmo riparlare di questo conflitto d'interessi..........per ora non è cosi'.....quindi evitiamo di buttare là veleno ( poi guarda caso dai soliti noti) senza valide argomentazioni che puntualmente vengono poi smentite.
Questo è il mio pensiero
ad maiora


:clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap:

La lingua batte dove il dente duole.....
 
ma gente....andiamo al sodo della questione:

ma che cavolo di conflitto di interesse ci può essere nella terra di nessuno della consulenza finanziaria indipendente?!!?

cioè, una cosa nata da pochissimo tempo è OVVIO che abbia dei pionieri che VUOI O NON VUOI sono quelli che dettano le regole.

certo, possono fare del buon o del cattivo lavoro, ma se sono quelli che partendo dal nulla hanno permesso ad una attività di nascere, mi sembra che ci si debba associare alla loro azione, piuttosto che ostacolati.

per un certo periodo, è "naturale" che NAFOP e CONSULTIQUE siano "quasi" la stessa cosa, perchè stiamo parlando di un settore ancora molto piccolo rispetto alla massa di gestito complessivo.

ma voi pensate che Armellini sia contento di aver dovuto metter su una associazione, di mantenerla e di sbattersi con convegni, telefonate, lettere, consultazioni etc etc ?!?!
tutto naturalmente senza guadagnarci una lira su Nafop.
qualcuno cominci a cacciare soldi, tempo e organizzazione, poi si comincia a discutere.
il resto è FUFFA.


quindi, circa la questione del conflitto di interesse...mi pare che si rischi di buttare via il bambino assieme all'acqua, solo perchè ci sta sulle balle la mamma! :D

quanto ai corsi di consultique: il calcolo della parcella occulta remunera SOLO in parte il consulente, altrimenti verrebbero delle FEE enormi (basta fare un calcolino su un fondo o una gpf qualsiasi).

sono poi d'accordo: le performance sono importanti, ma la chiave per il risparmiatore è anche su altri aspetti:

1) qualcuno che gli faccia una piena pianificazione finanziaria (analisi dei bisogni e obiettivi degli investimenti)

2) diretta conseguenza del punto uno, preparare un portafoglio coerente per livello di rischio (mifid compliant)

3) scelta di strumenti efficienti (gestione passiva e, se è il caso, gestione passiva)

4) monitoraggio nel tempo, assistenza, rapporto personale


saluti a tutti


:clap: complimenti per la lucidità ed il pragmatismo del tuo intervento :clap: si vede che sei uno che fa consulenza e conosce profondamente la materiaOK!

ecco un articolo apparso su advisor http://new.bluerating.com/protagoni...llini-questo-albo-e-davvero-il-benvenuto.html
 
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