OT Solidarietà agli operai ILVA

non ho letto i commenti e mi sto interessando poco a questo brutto affare

la solidarieta' verso chi ha perso il lavoro e' d'obbligo

non posso fare a meno di fare una riflessione il meno politica possibile
una qualunque azienda di produzione fuori norma a quel livello sarebbe chiusa dall' '85, l'ilva nasce come gioiello della tecnologia moderna e diventa museo degli orrori sotto la gestione pubblica connivente a tutti i livelli fino al privato, l'italia da regina della trasformazione a regina della delocalizzazione per tutti i motivi che queste poche parole possono far pensare.

un pensiero dovuto a chi resta senza lavoro mi richiama alla memoria le oltre 50000 persone della ristorazione senza diritto di cronaca tra i quali oltretutto ci sono migliaia di piccoli imprenditori che hanno perso la loro capacita' di fare azienda, le migliaia di persone dipendenti della grande distribuzione, probabilmente figli della piccola distribuzione fatta chiudere a favore della grande
senza parlare dell'oltre milione di persone che non lavorano piu'

non mi tolgo dalla testa queste normative strutturate per la grande e grandissima industria che strozzano la medio piccola e alle quali neanche le grandi riescono ad adattarsi

scusate lo sfogo:o
 
Già.
C'è il penale per piccole aziende che hanno solo la colpa di inviarmi con qualche giorno di ritardo delle analisi.
E poi c'è l'Ilva.
 
della tromba d'aria ne avete parlato? Speriamo distrugga tutto così gli operai avran terra da coltivare
 
della tromba d'aria ne avete parlato? Speriamo distrugga tutto così gli operai avran terra da coltivare

:no:
fino a 20km dall'Ilva, la terra e il mare sono velenosi.
Divieto di coltivazione, di pascolo e di allevamento delle cozze nel Mar Piccolo. Le cozze, a Taranto, sono una istituzione. E una risorsa.
 
:no:
fino a 20km dall'Ilva, la terra e il mare sono velenosi.
Divieto di coltivazione, di pascolo e di allevamento delle cozze nel Mar Piccolo. Le cozze, a Taranto, sono una istituzione. E una risorsa.

a me lo dici? guarda il post 35
 
della tromba d'aria ne avete parlato? Speriamo distrugga tutto così gli operai avran terra da coltivare

e dove pensi che vadano a coltivare la terra nell'Ilva...??
mamma mia è proprio vero
******* si nasce:wall::wall::wall:
 
:no:
fino a 20km dall'Ilva, la terra e il mare sono velenosi.
Divieto di coltivazione, di pascolo e di allevamento delle cozze nel Mar Piccolo. Le cozze, a Taranto, sono una istituzione. E una risorsa.

Le cozze del mar piccolo non posso essere messe in commercio, causa inquinamento di materiali pesanti da parte dell'ILVA, servono solo alla riproduzione
 
Quali? quelli che pur di avere in tasca 1000 euro sicuri alla fine del mese permettono il lento avvelenamento di centinaia di migliaia di persone? compresi figli, parenti e amici? che si diano da fare a cercarsi un altro lavoro.
Quella fabbrica di veleno va chiusa punto e basta.

Tu vivi di rendita? Hai mai provato ad essere disoccupato? Centomila volte meglio un pò di fumo,non fa più male delle sigarette quello delle acciaierie di taranto.
 
lavoravo in una grande multinazionale americana che gestiva il mainframe dell'ILVA, molti colleghi erano pertanto di stazza a taranto all'interno del complesso....a quelli più anziani, andati in pensione, sono stati riconosciuti 7 anni di prepensionamento grazie alla nota legge per i lavoratori che hanno avuto a che fare con l'amianto...erano i primi anni 2000, quindi in sostanza si parla di un problema ventennale

In vent'anni nessuno ha fatto niente per cambiare lo stato delle cose però, Adriana, penso che gli operai siano gli ultimi responsabili di questa situazione

Davanti a loro metterei i politici, locali e nazionali

a seguire i sindacati, che hanno grossissime responsabilità.
sempre pronti a movimentarsi per far assumere 100-200 persone in più, non ricordo (ma potrei sbagliarmi) altrettanto fervido attivismo, pesanti manifestazioni di piazza dove il leit motiv fosse la messa a norma o modernizzazione degli impianti.

far morire l'ILVA non è uno scherzo, per chi ci lavora e per l'italia

i lavoratori arrivano a 25.000 con l'indotto, non voglio neanche pensarli disoccupati.

per l'italia significherebbe invece chiudere la produzione nazionale di acciaio....vuol dire dover importare l'acciaio, quindi appesantimento della bilancia commerciale, aumenti dei costi della materia prima per la produzione di innumerevoli beni industriali, rialzo dei prezzi di produzione quindi meno competitività sia sul mercato nazionale che quello estero

ma ci sono i morti di cancro...un avvelenamento di stato non più sopportabile

insomma, un casino da cui nessuno sa più come venirne fuori, la gestione dell'affare ilva un'altra vergogna nazionale
 
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