D'accordo con te!
Per me la domanda è sempre la stessa:
so benissimo che ognuno ha una posizione contributiva diverso dall'altro, ma in maniera MOLTO approssimativa vorrei sapere di quanto aumenterebbe il mio assegno pensionistico per ogni anno di "buco contributivo" sanato (anche solo in termini percentuali)!!!
beh questo l'ho già calcolato io....
prendo a riferimento conti tondi più chiaro possibile e senza considerare future rivalutazioni dei versamenti.
a fronte di 10.000 euro di contributi versati il cui costo sarebbe di 5.000 euro visto che il 50% lo si recupera in sede di dichiarazione redditi in 5 anni un domani andando in pensione di vecchiaia a 69 anni e rotti e/o 66 e rotti per quella anticipata il guadagno su quei 10.000 versati sarebbe a spanne di 50 euro lordi mensili, ovvero 650 annui conteggiando la tredicesima.
Netti verrebbero con irpef attuale e con scaglione al 25% circa 490 euro.
Quindi uno dovrebbe fare almeno 11 anni di pensione per vedere un minimo guadagno.
Io comunque al tempo valutavo il tutto con obiettivo principale di poter beneficiare di qualche finestra per andare in pensione prima ( quota 104-105-106 non so cosa potrebbero invetarsi ) in quanto di quei 4 soldi non ne faccio nulla.
Al momento con 69 anni e rotti mi ritroverei con contributi versati per quasi 50 anni ( come dire quota 119
)
Allo stesso tempo e tanto per fare un paragone se prendo 7.000 euro e li verso al fondo previdenza mi ritroverei con esborso di circa 4.900 euro ( recupero irpef, irpef regionale, irpef comunale in 730 ) e su quei 7.000 euro senza considerare alcun guadagno ci pagherei 9% di imposte = 6.370 euro che mi rimarrebbero in tasca e senza rischio di perderli causa morte prematura pre-pensionamento.
6370 netti sul fondo diviso 490 netti annui che mi darebbe l'inps il punto di pareggio c'è l'avrei dopo 13 anni. Dal 14° anno in cui sarei in pensione ( ergo 83 anni di vecchiaia ) avrei convenienza a versare all'inps, ma i rischi non valgono a mio avviso la candela, se non c'è possibilità di lasciare il lavoro in anticipo e senza penalità.
Poi è vero che da 15 anni la borsa americana tira che è un piacere, ma il valore della quota sul fondo di categoria è praticamente raddoppiata e non credo che all'inps i miei contributi versati nel 2007/2008 si siano di fatto raddoppiati in termini di rivalutazione per la pensione futura.
Spero di essere stato abbastanza chiaro nei ragionamenti fatti.