Pace Contributiva - il riscatto delle scoperture contributive.

Vedo che hai le idee molto chiare, anche se non parli del fatto che l'INPS è come una rendita di un capitale bloccato quindi non puoi andare dall'INPS a chiedere lo svincolo del capitale per altre esigenze o per sopravvenute necessità di svincolo.

Cosa che già si fa con il fondo pensione (ma gestibile con la Rita sperando non la tocchino in futuro) e con il montante che già versiamo all'INPS.

Non me la sentirei di essere ancora più esposto ad uno strumento che sostanzialmente ti dà una rendita in base a propri sistemi di calcolo (ancora più decisi a livello politico) se non per una reale e sostanziale convenienza dimostrabile e certa a priori, non dopo che li verso per anni all'INPS
Che il capitale sia bloccato e' un vantaggio, visto che e' destinato alla pensione. La convenienza economica c'e' e l'ho spiegata. E' vero che non e' certa, perche' assumo che quando andro' in pensione ci sara' ancora il sistema contributivo mentre il sistema pensionistico potrebbe cambiare in futuro. Ma il rischio c'e' in ogni investimento. Anche quello che metti sul fondo pensione (o su altri prodotti) mica e' garantito non debba sorbirsi un altro 2008 l'anno prima a quello in cui vorresti ritirarti dal lavoro.

P.S.: Se la storia insegna qualcosa, il fatto che il sistema pensionistico sia deciso a livello politico e' (tristemente) piu' una garanzia che un pericolo per chi si avvicina alla pensione. Perche' in politica si prendono le decisioni guardando alle elezioni successive, l'Italia e' una paese di vecchi, il grosso dei voti viene dai vecchi, per conservare i voti dei vecchi le modifiche ai sistemi pensionistici si tende a farle partire decenni dopo averle fatte, anche a costo di massacrare di tasse i giovani. Il sistema contributivo e' stato introdotto quasi 30 anni fa e non e' ancora a regime.
 
Occhio che sempre in finanzire 2024 hanno pure messo che l'assegno dell'anticipata ha un limite superiore di 5 volte il minimo, fino al conseguimento dei requisiti di quella di anzianità. Quindi occhio a dove andrai a parare, perché se hai un buon montante a metà carriera potresti rischiare di andare in anticipata con importo limitato.
Lo so ma non mi pongo il problema più di tanto, tanto non ci posso fare nulla (non esiste la possibilità di smettere di pagare l'INPS...). Sono uno che sa risparmiare e far rendere bene il proprio capitale. Oltretutto ho mantenuto il mio TFR (no fondi pensione privati) che è un bel capitale aggiuntivo quando mi verrà liquidato. Visto il mio stipendio e il mio montante, la mia pensione sarà comunque medio-alta anche in regime contributivo per cui non mi preoccupano più di tanto eventuali limiti. A me interessa solo poter anticipare la pensione il più possibile in base alle regole che saranno vigenti in quel momento.
 
Lo so ma non mi pongo il problema più di tanto, tanto non ci posso fare nulla (non esiste la possibilità di smettere di pagare l'INPS...). Sono uno che sa risparmiare e far rendere bene il proprio capitale. Oltretutto ho mantenuto il mio TFR (no fondi pensione privati) che è un bel capitale aggiuntivo quando mi verrà liquidato. Visto il mio stipendio e il mio montante, la mia pensione sarà comunque medio-alta anche in regime contributivo per cui non mi preoccupano più di tanto eventuali limiti. A me interessa solo poter anticipare la pensione il più possibile in base alle regole che saranno vigenti in quel momento.
Ma scusa, se hai un reddito medio alto è invece conveniente il fondo pensione: sei probabilmente nell'alimentazione IRPEF più alta, la tassazione separata si mangerà mezzo TFR. Con la RITA paghi meno tasse.
 
diverse domande a questo punto:
  1. come funziona la detrazione in 5 anni di un importo che vado invece a pagare in 10 anni? non capisco.
  2. i versamenti vengono fatti tramite trattenute in busta paga o devo agire io ogni mese ad effettuare questo versamento all'inps? va concordato quindi qualcosa con l'azienda per cui si lavora o chi comunque elabora le paghe ?
  3. seguendo il calcolo sopra, rinuncio al 50% dell'importo versato (49,5k / 2 = 24,75k) ma a fronte di quale benefico pensionistico? in soldoni quanto si rivaluterà la mia pensione al momento del mio pensionamento? (tralasciamo il caso dell'anticipo del pesionamento visto che ho iniziato a lavorare a 30 anni e quindi anche con una copertura di altri 5 anni di contributi con questo meccanismo, non ottengo la possibilità di anticipare la data di pensionamento)
insomma analisi costi e benefici fa pendere il piatto da quale parte secondo voi?

grazie a chi vorrà aiutarmi a capire (@rrupoli ti menziono perchè so che sei un mago di questi ragionamenti)

Qualcuno sarebbe così cortese da indicarmi la risposta alla prima domanda che ho evidenziato in rosso?

facciamo un esempio pratico:

- dal primo gennaio 2024 inizio a pagare 120 rate (una al mese) e quindi per 10 anni, ogni mese, pagherò all'INPS questa rata

- a giugno (circa) di ogni anno vado al CAAF e faccio la mia dichiarazione dei redditi in modo tale da "recuperare" il 50% delle rate suddette (così facendo recupererò il 50% delle 12 rate che ho pagato nel 2024 solo con la dichiarazione dei redditi del 2025 )

- inizierò a pagare le rate a gennaio 2024 e terminerò di pagarle a dicembre 2034

- quando è che riceverò l'ultimo "rimborso" da parte dell'INPS per le rate da me pagate?

grazie fin da ora per le risposte che saprete e vorrete darmi, visto che, come avrete compreso, capisco veramente poco della materai!!!
 
Qualcuno sarebbe così cortese da indicarmi la risposta alla prima domanda che ho evidenziato in rosso?

facciamo un esempio pratico:

- dal primo gennaio 2024 inizio a pagare 120 rate (una al mese) e quindi per 10 anni, ogni mese, pagherò all'INPS questa rata

- a giugno (circa) di ogni anno vado al CAAF e faccio la mia dichiarazione dei redditi in modo tale da "recuperare" il 50% delle rate suddette (così facendo recupererò il 50% delle 12 rate che ho pagato nel 2024 solo con la dichiarazione dei redditi del 2025 )

- inizierò a pagare le rate a gennaio 2024 e terminerò di pagarle a dicembre 2034

- quando è che riceverò l'ultimo "rimborso" da parte dell'INPS per le rate da me pagate?

grazie fin da ora per le risposte che saprete e vorrete darmi, visto che, come avrete compreso, capisco veramente poco della materai!!!

leggendo queste note non penso ci siano dubbi e penso sia giusto così visto che non sarebbe corretto portare in detrazione importi che pagheresti "forse" tra x anni....

Le modalità di recupero

A tal fine l'Agenzia spiega che la ripartizione dell'importo detraibile (cinque anni) è indipendente dalla durata della rateazione concedibile (dieci anni) in quanto la detrazione è riconosciuta in relazione all'ammontare dell'onere effettivamente sostenuto dal contribuente nel corso del periodo di imposta. Pertanto, la detrazione dall'imposta lorda spettante, a seguito del riscatto previdenziale, è pari al 50 per cento di quanto corrisposto in ogni singolo periodo di imposta da ripartire in cinque quote annuali di pari importo nell'anno di sostenimento e in quelli successivi.

In sostanza se il contribuente sceglie di pagare l'onere in unica soluzione recupererà il 50% di quanto versato in cinque rate di pari importo (la prima nell'anno stesso di sostenimento dell'onere e le altre nei successivi quattro anni); se il contribuente opta per la dilazione dell'onere in dieci anni la detrazione sarà pari al 50 per cento della somma effettivamente versata in ciascuno dei dieci anni e sarà riconosciuta in cinque rate di pari importo (la prima nell'anno stesso di sostenimento dell'onere e le altre nei successivi quattro anni); in tal caso, pertanto, la detrazione sarà riconosciuta in un arco temporale pari complessivamente a quattordici anni con il recupero fiscale del 50% della rata pagata il decimo anno concentrata nei successivi quattro anni dal completamento della rateizzazione. I contribuenti vedranno quindi una crescita degli importi da portare in detrazione nei primi cinque anni dall'adesione alla rateizzazione, una stabilizzazione nel quinquennio successivo ed una graduale riduzione negli ultimi quattro anni dal versamento dell'ultima rata.
 
Se è così (cosa di cui non dubito perché proprio non lo capivo) si dimostra la farraginosità e complicatezza delle normative in questo paese
 
Ma scusa, se hai un reddito medio alto è invece conveniente il fondo pensione: sei probabilmente nell'alimentazione IRPEF più alta, la tassazione separata si mangerà mezzo TFR. Con la RITA paghi meno tasse.
Di pensione me ne basta e avanza una, non ho bisogno di altri assegni ridicoli ottenuti regalandogli altre centinaia di migliaia di euro. Preferisco avere quei soldi a fine carriera, sebbene tassati maggiormente che se lasciati in un fondo (ma non così tanto come descrivi più). Saprò farli fruttare a dovere.
 
Di pensione me ne basta e avanza una, non ho bisogno di altri assegni ridicoli ottenuti regalandogli altre centinaia di migliaia di euro. Preferisco avere quei soldi a fine carriera, sebbene tassati maggiormente che se lasciati in un fondo (ma non così tanto come descrivi più). Saprò farli fruttare a dovere.
Guarda che stiamo parlando del 43% contro il 15% o meno in base agli anni di iscrizione e con la possibilità di raccogliere tutto il versato.

Inoltre in base al tuo CCNL puoi avere altri vantaggi.
 
Guarda che stiamo parlando del 43% contro il 15% o meno in base agli anni di iscrizione e con la possibilità di raccogliere tutto il versato.

Inoltre in base al tuo CCNL puoi avere altri vantaggi.
Non è così che funziona.
La tassazione del TFR non si calcola come credi.
E non è automatico che tu possa riprenderti i soldi se li metti in un fondo.

La tassazione del TFR

Comunque vorrei ricordare che 43% è l'aliquota massima dello scaglione pagata sull'eccedenza oltre i 50000 euro, non è l'aliquota realmente pagata sul reddito, tantomeno sul TFR. Nessuno paga il 43% medio, nemmeno uno che guadagna 200000 Euro all'anno.
 
Ultima modifica:
Lui credo parlasse dello scaglione Irpef che puoi pagare come aliquota marginale ogni anno e che invece, se aderisci ad un fondo pensione, sfruttando al massimo le deduzioni, puoi risparmiare.

Poi comunque il TFR ha una tassazione prevista maggiore del 15% (almeno dal 23% in su)
 
Non è così che funziona.
La tassazione del TFR non si calcola come credi.
E non è automatico che tu possa riprenderti i soldi se li metti in un fondo.

La tassazione del TFR

Comunque vorrei ricordare che 43% è l'aliquota massima dello scaglione pagata sull'eccedenza oltre i 50000 euro, non è l'aliquota realmente pagata sul reddito, tantomeno sul TFR. Nessuno paga il 43% medio, nemmeno uno che guadagna 200000 Euro all'anno.

Vero, uno che ha RAL 200K nel 2024 paga "solo" qualche frazione meno del 40%, senza considerare IRPEF regionale e cittadina. Inoltre ok che è la media degli ultimi 5 anni. A meno di qualche punto, siamo lì.

Considera per esempio che il trattamento minimo di garanzia di un dirigente azienda dal 31/12/2023 è 75K, puoi farti i tuoi conti.

In ogni caso, ognuno si fa i suoi conti, non devo mica evangelizzare nessuno.
 
Lui credo parlasse dello scaglione Irpef che puoi pagare come aliquota marginale ogni anno e che invece, se aderisci ad un fondo pensione, sfruttando al massimo le deduzioni, puoi risparmiare.

Poi comunque il TFR ha una tassazione prevista maggiore del 15% (almeno dal 23% in su)
il TFR non costituisce reddito imponibile per il lavoratore, quindi se conferito al fondo pensione non è deducibile.
Vero, uno che ha RAL 200K nel 2024 paga "solo" qualche frazione meno del 40%, senza considerare IRPEF regionale e cittadina. Inoltre ok che è la media degli ultimi 5 anni. A meno di qualche punto, siamo lì.

Considera per esempio che il trattamento minimo di garanzia di un dirigente azienda dal 31/12/2023 è 75K, puoi farti i tuoi conti.

In ogni caso, ognuno si fa i suoi conti, non devo mica evangelizzare nessuno.
La tassazione del TFR non solo è fatta sull'aliquota media degli ultimi 5 anni, ma l'imponibile su cui si calcola è una percentuale del totale, e diminuito in base agli anni. Quindi un TFR tenuto in azienda per tutta la carriera e poi recuperato in soluzione unica, non ha una tassazione molto più elevata di un fondo pensione. Peraltro se ne hai diritto e decidi di riscattare il fondo pensione, ti perdi anche la tassazione agevolata.
 
ma infatti non parlavo del TFR parlavo del fatto che se metti 5164 euro all'anno in fondo pensione lo deduci dal reddito annuale e questo favorisce soprattutto chi ha aliquota marginale alta come mi sembra di capire tu abbia.

il TFR ha comunque tassazione finale maggiore (dal 23% in su) rispetto al fondo pensione (dal 15 al 9%)
 
ma infatti non parlavo del TFR parlavo del fatto che se metti 5164 euro all'anno in fondo pensione lo deduci dal reddito annuale e questo favorisce soprattutto chi ha aliquota marginale alta come mi sembra di capire tu abbia.

il TFR ha comunque tassazione finale maggiore (dal 23% in su) rispetto al fondo pensione (dal 15 al 9%)
Già non ci voglio mettere il TFR, ti pare che ci metto altri soldi ? 😂
Ti assicuro che il milione di euro che avrò regalato all'INPS a fine carriera lavorativa, già mi bastano e avanzano.
Peraltro per pagare pensioni retributive a chi non ha versato nemmeno 1/3 di ciò che riceve.
Ci sono altri modi più furbi di fare deduzioni e detrazioni.
 
Se è così (cosa di cui non dubito perché proprio non lo capivo) si dimostra la farraginosità e comp

Non è così che funziona.
La tassazione del TFR non si calcola come credi.
E non è automatico che tu possa riprenderti i soldi se li metti in un fondo.

La tassazione del TFR

Comunque vorrei ricordare che 43% è l'aliquota massima dello scaglione pagata sull'eccedenza oltre i 50000 euro, non è l'aliquota realmente pagata sul reddito, tantomeno sul TFR. Nessuno paga il 43% medio, nemmeno uno che guadagna 200000 Euro all'anno.

io sinceramente anni fa ricevetti il tfr dal fondo inps (ditta fallita ) e dopo un po' mi arrivò lettera INPS in cui applicavano l'aliquota media,etcc.etcc... e dal 23% che tolgono in automatico pagai un altro 3%....😡😡

come dici te io al momento destino x soldi al fondo visto che recupero tutto lo scaglione più alto che pago e poi un domani mi ritroverò a pagare un 9%... è vero del domani non v'è certezza e potrei avere il doppio, come anche quanto o meno di quello che ho investito..

Son d'accordo con te sulle altre detrazioni a cui si può accedere e per l'appunto destino ora soldi in più al fondo previdenza visto che quando dovrò ristrutturare sfrutterò quelle detrazioni e basta visto che userò l'intera capienza.
 
Vedo che il thread dorme tranquillo, forse perchè il riscatto dei periodi non coperti da contributi non è più possibile ?

Un paio d'anni scoperti, dopo la laurea (in questo secolo), riscattata, e l'inizio del lavoro dipendente, sono ancora riscattabili ??

A quali costi ?
 
Salve signori e grazie a tutti per i vostri punti di vista sul tema che mi hanno portato a un dubbio….

Guardando la mia simulazione INPS il delta tra la data di pensione anticipata e quella di vecchiaia sono 6 anni e 2 mesi.

Se sfruttando qualsiasi tipo di riscatto come questa “pace”, riuscissi a far coincidere la data di pensione anticipata con quello di un eventuale RITA ovvero 10 anni prima della vecchiaia, quale sarebbe la miglior soluzione economica secondo voi?

Caso 1: 24 mesi NASPI, poi anticipata + complementare da fondo pensione

Caso 2: 24 mesi NASPI poi RITA 10 anni poi pensione vecchiaia più corposa?

A voi…
 
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