Pareri su come investire 500k

Devi diversificare fra tanti strumenti finanziari differenti, ci sta tutto con quelle cifrettine.... dai BTP alle Polizze vita e/o capitale a gestione separata, a capitale garantito per intenderci... non guasta qualche obbligazione senior... ovviamente importante anche l'investimento in Fondi perché ti consentono di essere investito in tutto il mondo e non essere esposto ad un solo paese e ad un solo titolo obbligazionario e/o azionario e se l'orizzonte temporale è lungo non dovrebbero deluderti perché storicamente sono capaci di difendere e valorizzare il tuo patrimonio a meno che non si verifichi il 1929...
Ovviamente ci sta anche il conto deposito... la parola d'ordine è diversificare fra prodotti finanziari, mercati dove si investe, numero di titoli in cui si investe, settori economici, asset class... ecc...

Capisco, d'accordissimo con la diversificazione... ma a chi rivolgermi per mettere in piedi questo "progetto"?
 
Ciao e benvenuto sul forum, credo che l'ottimo @gianni.mello ti abbia dato i suggerimenti più saggi ; il primo punto da chiarire è come questi soldi ti sono stati passati o ti verranno passati onde evitare spiacevoli grane in futuro. Il secondo punto è capire come questi soldi sono al momento allocati . Il terzo punto è capire quale è il tuo profilo di rischio, la tua giovane età e la possibilità di lasciarli investiti per 15 anni già sono elementi molto interessanti ma poi vi è l'aspetto soggettivo di tolleranza alle oscillazioni di mercato. Una volta definito il profilo di rischio occorre valutare se gli eventuali strumenti già in essere sono adeguati o meno e solo allora si può iniziare a parlare di prodotti e di eventuale riallocazione

Per quanto riguarda le oscillazioni, essendo soldi che non mi servono per vivere ed essendo piuttosto "freddo" come carattere e probabilmente anche visto che sono soldi che non mi sono sudato penso che potrei "sopportare" anche un calo del 15, massimo 20%.
 
mah! io di padri come il tuo ne ho conosciuti pochi nei tanti anni che ho lavorato, anzi a dire il vero nessuno :D E come ha fatto a tenersi la quota per la vecchiaia? Li hai girati dal conto tuo al conto cointestato e da li' ad uno suo? Fattibile ma comunque contestabile a posteriori.

Comunque questo rende ancora piu' irrazionale la decisione di liquidare tutto per partire da zero: possibile che tutto il portafoglio fosse di prodotti da gettare e non ci fosse niente da salvare? Se c'erano fondi liquidarli vuol dire pagare capital gain senza contare il costo di acquisto dei nuovi asset...

Ma la risposta core che non hai dato e' quella del rischio: quanto ne sei disposto a correre? come reagivi quando i consulenti ti portavano la situazione aggiornata e vedevi un segno meno rispetto a quella precedente (e una decina di anni fa il meno era consistente...)

Senza questo neanche Padre Pio ti saprebbe dare una indicazione....

Sta diventando un interrogatorio... al quale non ho alcun problema a rispondere, ma sta assumendo toni piuttosto ridicoli tutta questa sfiducia... soprattutto non capisco cosa potrebbe venirmi in tasca raccontando una cosa non vera... ti rispondo come hai iniziato tu, mah!

La quota che ha deciso di mantenere per la vecchiaia rimarrà nel conto intestato a me così come è stato fino ad oggi, sarò io a prelevare quella destinata a me che sposterò dove riterrò più opportuno.
Capisco il discorso sul capital gain ma in ogni caso bisogna sperare prima o poi di pagarlo e per quanto riguarda il costo di acquisto di nuovi asset è un costo che ho già deciso di mettere in conto pur di poter allontanarmi da un sistema di investimento che non condivido e cioè con consulente legato ad un istituto di credito.

Spero di aver risposto a tutte le tue curiosità ma credo che questo non basterà a placare la tua diffidenza... come dicevo qualche post dietro se ci fosse qualcosa che possa fare per placare la tua diffidenza dimmelo e sarà fatto... non tanto per il gusto di sentirti dire che ti stavi sbagliando quanto per il desiderio di ricavare dai vari interventi qualcosa di costruttivo.

Ah, per quanto riguarda la predisposizione al rischio credo che potrei sopportare anche oscillazioni del 15-20% come spiegavo in qualche post indietro... aggiungo solo che da qualche anno vedo purtroppo in portafoglio (che non seguivo io direttamente) MPS dove il -20% sarebbe un sogno... in ogni caso "fortunatamente" la vita va avanti lo stesso
 
io ti suggerireri, ma ovviamente sono di parte dato che lo faccio di mestiere da quasi trentanni, di rivolgerti ad un consulente finanziario autonomo o ad una scf

le varie società e professionisti che hai citato in apertura o fanno gestione in monte (quindi profili uguali per tutti) o fanno consulenza generica e non specifica (quindi vendono portafogli modello) ma con gli importi che hai indicato ci sta un progetto personalizzato ed un referente fisico "a cui rompere le scatole" ogni volta che ti verrà un dubbio oppure per realizzare strategie particolari o mirate a singoli progetti

è importante definire il profilo di rischio e adeguarlo eventualmente nel tempo se cambiano i presupposti ma ovviamente questo deriva dal conoscersi e dalle tue risposte ad un questionario che in prima battuta può essere quello con domande multivariate come da disposizioni ex Mifid2, ma successivamente può diventare molto più articolato se ci saranno esigenze ed obiettivi specifici; la compilazione ragionata con un consulente fisico "fiduciario" (come lo chiama Tony Robbins in "Money-Master the Game" e "Unshaekable") può evitarti alcuni errori che sorgono con le auto-valutazioni e allo stesso tempo l'autonomia ed indipendenza (obbligatoria per legge per CFA e SCF) ti permetterà di realizzare le operazioni presso gli intermediari che meglio rispondono alle tue esigenze senza conflitti di interesse e con il più ampio spettro possibile di strumenti utilizzabili

il referente fisico CFA o SCF sarà il professionista che risponderà per legge dell'aderenza del tuo portafoglio al tuo profilo definito contrattualmente e a cui potrai rivolgere tutte le domande possibili e che ti sosterrà negli eventuali momenti critici (che di solito ogni tanto si presentano a tutti) compreso eventuale tutela legale all'occorrenza (anche perchè un CFA serio ha come minimo qualche centinaio di referenti in vari campi specifici che all'occorrenza possono servire)

Ok, quindi tu fai questo di lavoro.... ottimo!!!
Ti faccio subito una domanda per lasciare un pò di ignoranza in materia per strada... cosa si intende per SCF?

E' possibile mettersi in contatto diretto con te per fare due chiacchiere al telefono o "di persona" in modo da far cadere un pò di diffidenza che anche tu, come tutti gli altri, mi sembra abbia?
 
Capisco, d'accordissimo con la diversificazione... ma a chi rivolgermi per mettere in piedi questo "progetto"?
avevo letto che con fineco ti eri trovato male/malino, che era successo di particolare? problemi con il consulente?
 
Posto che se vuoi consulenza la devi pagare in un modo o nell'altro - o il consulente indipendente (che adesso si chiama in un altro modo) che paghi a parcella - o un "private banker" che comunque paghi con la retrocessione dei prodotti venduti l'alternativa e' il fai da te utilizzando i vari "mattoncini lego" che trovi sul mercato.

Dato che ad occhio dichiari di non aver questa grande esperienza puoi utilizzare prodotti semplici: un CD per il breve termine , delle assicurazioni ramo primo suddividendo l'importo in due tre delle compagnie che ancora propongono questo prodotto per avere un investimento ragionevolmente "sicuro" , un "robot advisor" che ti faccia una gestione a basso costo basata su ETF scegliendo il profilo piu' aggressivo, una parte minimale in fondi tematici di "frontiera" - es biotech - energie sostenibili - oppure sui trend multigenerazionali.

Pesando adeguatamente i vari prodotti puoi ottenere un mix che si avvicina ragionevolmente al quello che e' il tuo profilo di rischio - sempre che tu lo riesca ad individuare correttamente...


Comunque io nei tuoi panni - nonostante le esperienze non positive che mi sembra tu abbia avuto - mi farei seguire anche per mantenere un certo distacco dai tuoi soldi se no ti fai prendere la mano e finisce nei weekend con la compagna guardi piu' le notizie sul telefonino che lei :D
 
avevo letto che con fineco ti eri trovato male/malino, che era successo di particolare? problemi con il consulente?

No, solo non mi piace il modo di fare di queste "realtà"... grandi promesse di trattamenti di un certo tipo prima di avvalersi di alcuni servizi che vengono poi puntualmente disattese
una volta acquistato il servizio. Poi trovo assolutamente inevitabile che vi siano sotto dei conflitti di interesse... è pressochè impossibile che non vi siano.
 
Posto che se vuoi consulenza la devi pagare in un modo o nell'altro - o il consulente indipendente (che adesso si chiama in un altro modo) che paghi a parcella - o un "private banker" che comunque paghi con la retrocessione dei prodotti venduti l'alternativa e' il fai da te utilizzando i vari "mattoncini lego" che trovi sul mercato.

Dato che ad occhio dichiari di non aver questa grande esperienza puoi utilizzare prodotti semplici: un CD per il breve termine , delle assicurazioni ramo primo suddividendo l'importo in due tre delle compagnie che ancora propongono questo prodotto per avere un investimento ragionevolmente "sicuro" , un "robot advisor" che ti faccia una gestione a basso costo basata su ETF scegliendo il profilo piu' aggressivo, una parte minimale in fondi tematici di "frontiera" - es biotech - energie sostenibili - oppure sui trend multigenerazionali.

Pesando adeguatamente i vari prodotti puoi ottenere un mix che si avvicina ragionevolmente al quello che e' il tuo profilo di rischio - sempre che tu lo riesca ad individuare correttamente...


Comunque io nei tuoi panni - nonostante le esperienze non positive che mi sembra tu abbia avuto - mi farei seguire anche per mantenere un certo distacco dai tuoi soldi se no ti fai prendere la mano e finisce nei weekend con la compagna guardi piu' le notizie sul telefonino che lei :D

Il problema per me è proprio capire da chi farsi seguire e se farsi seguire da una sola "persona" (servizio) oppure come dicevo all'inizio se "spezzettare" e nel caso come...

Di persona per ora ho parlato solo con il consulente del mio titolare (che più che titolare è un amico) che si è presentato come consulente Azimut ma da quanto ho capito lavora anche come
consulente indipendente ma ho dovuto abbandonare l'idea in quanto mi ha detto di avere una "parcella" annua di 10k... per niente in linea con la mia disponibilità
 
Capisco, d'accordissimo con la diversificazione... ma a chi rivolgermi per mettere in piedi questo "progetto"?

Se si fosse trattato almeno di 1kk ti avrei mandato la mia mail in privato ma ormai clienti sotto quella cifra non ne prendo più mi spiace... ti consiglio Moneyfarm o Euclidea che per quella cifra e un giovane di 35 anni vanno più che bene...
 
Il problema per me è proprio capire da chi farsi seguire e se farsi seguire da una sola "persona" (servizio) oppure come dicevo all'inizio se "spezzettare" e nel caso come...

Di persona per ora ho parlato solo con il consulente del mio titolare (che più che titolare è un amico) che si è presentato come consulente Azimut ma da quanto ho capito lavora anche come
consulente indipendente ma ho dovuto abbandonare l'idea in quanto mi ha detto di avere una "parcella" annua di 10k... per niente in linea con la mia disponibilità

Il consulente indipendente ha senso solo se gli fai seguire l'intero patrimonio: sara' poi lui a concordare con te la diversificazione sui vari prodotti visto comunque che non te li "vende" lui ma te li fara' comperare\sottoscrivere sui vari mercati. Non mi sembra un patrimonio cosi' grande da frazionare in piu' consulenti.

Diverso se decidi di affidarti a due o tre "private bankers" di primarie case: presupponendo comunque un uguale profilo di rischio ti costruiranno il portafoglio con prodotti diversi (immagina perche'... ) e quindi avrai una maggiore diversificazione.
 
Se si fosse trattato almeno di 1kk ti avrei mandato la mia mail in privato ma ormai clienti sotto quella cifra non ne prendo più mi spiace... ti consiglio Moneyfarm o Euclidea che per quella cifra e un giovane di 35 anni vanno più che bene...

Con gli immobili ci arriva giusto giusto :D:p
 
Ciao a tutti,
sto cercando alcuni consigli su come poter investire una discreta somma che mi sto trovando a dover gestire.
Come consigliato da due colleghi che seguono il forum ho passato il weekend a leggere diversi post ed ho deciso
di registrarmi per potervi chiedere aiuto a chiarirmi le idee su tutte le informazioni che ho immagazzinato!!!

Spero sia questa la sezione giusta ma se così non fosse vi chiederei di spostare, o dirmi come poter spostare, il post
nella sezione più adatta.

Da circa una settimana mio padre ha deciso di non volersi più occupare degli investimenti e dopo essersi tenuto una cifra che, unita alla sua pensione,
ritiene possa permettergli di vivere tranquillo mi ha "affidato" la somma restante... 500k
Si tratta di una somma molto importante e che vorrei permettesse anche a me di vivere particolarmente tranquillo.
La mia situazione è la seguente, ho 35 anni, convivo con la mia ragazza da 5 anni, non abbiamo figli (ma ci stiamo adoperando per averne uno!!!), abbiamo due discreti stipendi
(50k netti/anno in totale), abbiamo la casa di proprietà non abbiamo altri mutui in essere per automobili o altro ed io sono co-proprietario con mio padre di
altri 3 immobili (per un valore di circa 500k) che, in quanto figlio unico, un domani rimarranno a me.

Non vorrei che questo elenco mi faccia passare per quello che vuole fare il "fenomeno", anzi riconosco di essere soprattutto "fortunato"... ho solo voluto spiegare la mia situazione perchè credo che la situazione economica mobiliare ed immobiliare di una persona sia alla base di qualunque consiglio logico e sensato.

Del mondo degli investimenti conosco giusto le basi in quanto negli ultimi 4/5 anni ho un pò affiancato mio padre che (almeno in questi ultimi anni) aveva investito
il suo patrimonio tramite due consulenti, uno di Fineco ed uno di Fideuram.
Io sono sempre stato piuttosto contrario a questo tipo di "gestione" in quanto ho sempre ritenuto che ci fossero troppe "teste" che dovevano "mangiare" con i nostri
investimenti ed ho sempre sopsettato che, anche giustamente, in qualunque proposta vi fosse un conflitto di interessi o comunque costi troppo alti. Ora che ho carta bianca mi piacerebbe quindi "operare" diversamente.

Detto questo però non ho le conoscenze, nè tanto meno il tempo per creare le conoscenze, necessarie per poter operare autonomamente quindi avrei comunque
bisogno di un "intermediario".
Leggendo il forum sono venuto a conoscenza di alcuni servizi ed alcuni nomi che sembrano interessanti e che vorrei approfondire... ho letto di Money Farm, Euclidea,
Advise Only, Francesco Caruso, Pierluigi Gerbino (al momento mi vengono in mente questi, di altri ho le discussioni salvate nei preferiti ma per ora non mi sembra
il caso di andare troppo nel dettaglio).
La mia idea, al momento, sarebbe quindi quella di informarmi un pò meglio su questi "nomi", sceglierne 3/4 con cui spezzettare la somma in modo da diversificare il più
possibile gli investimenti.

Mi piacerebbe anche però avere un parere da voi che siete sicuramente più esperti di me...
tutto questo preambolo per una domanda "semplicissima", voi come investireste una somma pari a 500k considerando di aver quasi la certezza di non aver bisogno di questi
soldi per almeno una quindicina di anni?

Spero mi rispondiate in tanti perchè in questo momento ho bisogno di avere il maggior nomero di visioni possibili in quanto ognuna di queste potrebbe riservare
qualche spunto interessante.... e ringrazio già da ora chi vorrà spendere un pò del suo tempo per me.

Buona serata!!!

Sarò anticonformista ma io propongo una semplicissima e banale soluzione senza alcun rischio:

apriti 2 polizze PIanoPIano (genertellife) con premio annuo da 24 mila € fino a saturare il montante disponibile ( in seguito porti in riduzione e riscatti o ti prendi una buona rendita). Il restante, man mano lo svincoli da un conto deposito che ti assicura il miglior tasso d'interesse al momento disponibile e lo riversi come aggiuntivo.

I tuoi soldi matureranno senza alcun rischio e in modo gratuito (tolto 1,4% dal rendimento annuo) e puoi svincolare qualsiasi cifra in qualsiasi momento senza alcuna penale ne costo aggiuntivo.

Se poi tu lavori e puoi sostenerti autonomamente ancora meglio, puoi destinare parte di questa liquidità nel tuo fondo pensione (eventuale) e reinvestire il guadagno fiscale).

Per quanto mi riguarda,con questo montante,non mi spingerei in alcun rischio finanziario,soprattutto in questo preciso momento storico... buona fortuna OK!
 
Poi trovo assolutamente inevitabile che vi siano sotto dei conflitti di interesse... è pressoché impossibile che non vi siano.
Che ci possa essere un conflitto di interesse è indubbio, ma è lo stesso di chi ti vende la macchina e ti vuol far mettere tutti gli optional del mondo.. Il consulente serio suggerisce, ma ad essere responsabile per l'asset allocation sei tu in base al tuo profilo di rischio, a che rapporto hai con la volatilità e a quali sono i tuoi obiettivi.

PS: il mio portafoglio con fineco plus è tutto su etf e obbligazioni, su cui il consulente on ci guadagna un fico secco
 
Ultima modifica:
Se ho capito bene consiglieresti di investire 100K all'anno su questi ETF.
In caso di storno aumenteresti la quota annuale a 200k. Giusto?

Posso chiederti perchè proprio questi strumenti?

Perché è il portafoglio base che sistematicamente fa meglio della scienza di molti consulenti sim ecc ecc

Fra qualche mese te ne accorgerai
 
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Visto che tutti si sono buttati metto anche io i miei due cents. Prima però un disclaimer visto che io non sono qui con nick fantasiosi ma con il mio nome e cognome: quella che segue non è una consulenza ne’ tanto meno un consiglio per gli acquisti ma solo una discussione accademica su un ipotetico asset allocation.

Scartando a priori l’ipotesi Didol che mi sembra troppo prudente per il profilo di rischio che si individua dagli interventi di eeire propenderei per il classico 60/40 obbl/azioni che mi sembra piu’ adeguata vista anche l’eta’

Ipotesi Giovanni
2 o piu’ etf azionari e obbligazionari globali da ribilanciare periodicamente
Vantaggi: costi bassissimi, diversificazione massima
Svantaggi: esposizione agli andamenti dei mercati azionari, al cambio euro dollaro, all’andamento dei tassi previsti in rialzo. Per capirci: se si verificasse la congiunzione astrale piu’ sfavorevole - calo delle borse, calo del dollaro e rialzo dei tassi le potenziali perdite potrebbero essere significative.

Ipotesi Zanne: tutto ad un Robot Advisor come Moneyfarm
Vantaggi: diversificazione massima - gestione a basso costo - ribilanciamento gestito dal gestore senza i fastidi delle minus non compensabili.
Svantaggi: nelle condizioni attuali dei tassi di interesse negativi per la parte breve della curva (con l’eccezione dell’Italia) la loro gestione 60/40 (non c’e bisogna costruirla con un mix della 3 e della 4) e’ impiombata dall’irrisorio rendimento della parte obbligazionaria (su cui gravano comunque le commissioni)

Ipotesi ACCADEMICA mia

300k in tre Assicurazioni Ramo Primo (Aviva, postafuturo per te, Cattolica previa iscrizione a socio) Le assicurazioni ramo primo sono ampiamente discusse nella sezione relativa del FOL: i punti piu’ importanti sono che per il loro peculiare sistema contabile hanno ancora la possibilità per i prossimi due tre anni di riconoscere rendimenti nell’ordine del 2% e rotti. Rendimenti soprattutto che si CONSOLIDANO ogni anno e che quindi potrebbero permettere di uscire senza danni se le condizioni dei tassi dovessero cambiare (in soldoni: un fondo obbligazionario reagisce ad un aumento dei tassi con un CALO del nav: con la polizza ramo primo puoi uscire con il montante maturato e consolidato per spostarti su rendimenti piu’ redditizi)

150K su Moneyfarm gestione 6 con il 70% di azionario: da’ una esposizione a basso costo ai mercati azionari e obbligazionari globali.

20k su un Fondo Pir per avere una esposizione all’italia e usufruire della esenzione fiscale dopo 5 anni: per via dei costi andrebbero utilizzati i fondi AcomeA partendo subito con 5K sull’azionario e 15k sul flessibile e switchando per tre anni 5K all’anno dal flessibile all’azionario

30k su fondi azionari che investono sulle frontiere avanzate e sui trend multigenerazionali: Pictet 5K biotech (una mia fissazione) 15K global mega trend 10k global environmental

Di piu’ nin so
 
Ultima modifica:
Visto che tutti si sono buttati metto anche io i miei due cents. Prima però un disclaimer visto che io non sono qui con nick fantasiosi ma con il mio nome e cognome: quella che segue non è una consulenza ne’ tanto meno un consiglio per gli acquisti ma solo una discussione accademica su un ipotetico asset allocation.

Scartando a priori l’ipotesi Didol che mi sembra troppo prudente per il profilo di rischio che si individua dagli interventi di eeire propenderei per il classico 60/40 obbl/azioni che mi sembra piu’ adeguata vista anche l’eta’

Ipotesi Giovanni
2 o piu’ etf azionari e obbligazionari globali da ribilanciare periodicamente
Vantaggi: costi bassissimi, diversificazione massima
Svantaggi: esposizione agli andamenti dei mercati azionari, al cambio euro dollaro, all’andamento dei tassi previsti in rialzo. Per capirci: se si verificasse la congiunzione astrale piu’ sfavorevole - calo delle borse, calo del dollaro e rialzo dei tassi le potenziali perdite potrebbero essere significative.

Ipotesi Zanne: tutto ad un Robot Advisor come Moneyfarm
Vantaggi: diversificazione massima - gestione a basso costo - ribilanciamento gestito dal gestore senza i fastidi delle minus non compensabili.
Svantaggi: nelle condizioni attuali dei tassi di interesse negativi per la parte breve della curva (con l’eccezione dell’Italia) la loro gestione 60/40 (non c’e bisogna costruirla con un mix della 3 e della 4) e’ impiombata dall’irrisorio rendimento della parte obbligazionaria (su cui gravano comunque le commissioni)

Ipotesi ACCADEMICA mia

300k in tre Assicurazioni Ramo Primo (Aviva, postafuturo per te, Cattolica previa iscrizione a socio) Le assicurazioni ramo primo sono ampiamente discusse nella sezione relativa del FOL: i punti piu’ importanti sono che per il loro peculiare sistema contabile hanno ancora la possibilità per i prossimi due tre anni di riconoscere rendimenti nell’ordine del 2% e rotti. Rendimenti soprattutto che si CONSOLIDANO ogni anno e che quindi potrebbero permettere di uscire senza danni se le condizioni dei tassi dovessero cambiare (in soldoni: un fondo obbligazionario reagisce ad un aumento dei tassi con un CALO del nav: con la polizza ramo primo puoi uscire con il montante maturato e consolidato per spostarti su rendimenti piu’ redditizi)

150K su Moneyfarm gestione 6 con il 70% di azionario: da’ una esposizione a basso costo ai mercati azionari e obbligazionari globali.

20k su un Fondo Pir per avere una esposizione all’italia e usufruire della esenzione fiscale dopo 5 anni: per via dei costi andrebbero utilizzati i fondi AcomeA partendo subito con 5K sull’azionario e 15k sul flessibile e switchando per tre anni 5K all’anno dal flessibile all’azionario

30k su fondi azionari che investono sulle frontiere avanzate e sui trend multigenerazionali: Pictet 5K biotech (una mia fissazione) 15K global mega trend 10k global environmental

Di piu’ nin so

Con simpatia la tua soluzione è solo più articolata e complessa ma non riduce miniminante i rischi della mi proposta.

O se c’è una recessione i pir non scendono gli etf di money non crollano e i fondi non vengono chiusi....

Volete per forza fare delle insalate quando i dati storici parlano chiari ti ho messo pure la tabellina.
 
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