Parmalat vecchi azionisti

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Parmalat, partecipo al concorso..........
 

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..Avrei bisogno di qualche consiglio...

La banca sembra offrirmi un euro per togliere le azioni dal deposito titoli...che fo??

Il Cripap mi sembra latiti da un pò....speranze ne vedete??

Ammesso che la banca faccia effettivamente l'operazione...ultimamente ci sono voci di banche che fanno marcia indietro per non cadere nell'accusa di vendita fittizia per incassare minus...
 
Si sarebbe bello se qualcuno ci dicesse se esiste un modo certo per recuperare almeno le minusvalenze
 
contabilizzazione mnusvalenze

Si sarebbe bello se qualcuno ci dicesse se esiste un modo certo per recuperare almeno le minusvalenze

Il modo esiste: devi fare una vendita privata delle tue azioni.
La metodologia migliore é questa: trova un amico che ha il conto con la tua stessa banca, fate una scrittura privata di compravendita stabilendo ovviamente un prezzo bassissimo come per es. 0,001 euro ad azione. Una volta effettuata la compravendita, per rimanere in possesso del titoli, rieffettui la stessa operazione ma questa volta al contrario. L'unico costo che si dovrá sopportare sono le spese bancarie e questo dipende dalla tua banca, informati prima di compiere l'operazione presso la tua banca.
Se invece non ti interessa rimanere con il possesso delle azioni allora il metodo migliore é quello di cederle alla tua banca ad un prezzo simbolico per es. di 1 euro complessivamente e questo quasi tutte le banche lo permettono.
In tutti e due i casi riesci a contabilizzare la minusvalenza per cercare di recuperare il 26% della perdita cge hai avuto con le vecchie parmalat.
 
Chissà se la mia banca (IWBank) accetterebbe mai.
 
Mi hanno risposto che non effettuano questo servizio. :(
 
secondo voi conviene comunque disfarsene??...si parla di circa 1000 azioni per fortuna...

Se la banca accetta, di fatto si recupera il 26%....
 
Se né avessi la possibilità lo farei immediatamente. Almeno si recupera la minusvalenza al 26%.
 
4 set 2014 17:49
L’ONDA LUNGA DEL CRAC TANZI - LA CORTE D’APPELLO DI BOLOGNA DÀ RAGIONE A CITIBANK: PARMALAT DOVRÀ RISARCIRLE 431 MILIONI $ - INTANTO LA SOCIETÀ SI ALLARGA IN BRASILE: ACQUISIZIONE DA 610 MLN €
Nel 2008 una corte del New Jersey condannò Parmalat a risarcire la banca americana per truffa, false rappresentazioni e distrazione di fondi. Ovvero la tecnica con cui Tonna e Tanzi fregarono le banche americane - Se anche la Cassazione confermerà, il pagamento sarà fatto in azioni...
1. PARMALAT: ACQUISIZIONE DA 610 MLN EURO IN BRASILE CON BRF
(LaPresse) - Parmalat e Brf, una delle principali società brasiliane operanti nel settore food quotata alla Borsa di San Paolo, hanno sottoscritto un accordo vincolante avente a oggetto le condizioni e i termini essenziali dell'acquisto da parte di Parmalat di 11 stabilimenti della divisione dairy di Brf presenti nel territorio brasiliano e dei relativi asset e marchi. Il fatturato proforma della divisione dairy di Brf nel 2013 è stato pari a circa 2,6 miliardi di reais (pari a circa 880 milioni di euro).
Brf ha concesso a Parmalat un diritto di esclusiva, finalizzato alla definizione di tutti gli accordi contrattuali. L'operazione, soggetta al verificarsi di alcune condizioni sospensive e all'approvazione delle autorità competenti, avverrà al prezzo, soggetto a taluni aggiustamenti, di 1,8 miliardi di reais (pari a circa 610 milioni di euro), 'debt and cash free'. L'acquisizione sarà interamente finanziata con mezzi propri.
2. PARMALAT CONDANNATA A RISARCIRE 431 MILIONI DI DOLLARI A CITIBANK
(Reuters) - La Corte d'Appello di Bologna ha riconosciuto la sentenza del 2008 di un tribunale del New Jersey e ha condannato Parmalat a risarcire Citibank 431 milioni di dollari, somma che dovrebbe essere pagata in azioni e in base alle percentuali previste dal concordato.
"Citibank N.A. ha ottenuto dalla Corte d'Appello di Bologna il pieno riconoscimento in Italia della sentenza del 2008 della Superior Court of New Jersey", si legge in una nota di Clifford Chance, studio che ha assistito la banca americana nel processo.
Nel comunicato si ricorda che nel 2008 la corte statunitense aveva "accolto le domande riconvenzionali di Citibank contro Parmalat, svolte a titolo di truffa, false rappresentazioni fornite colposamente e distrazione".
"A seguito della domanda di riconoscimento proposta da Citibank in Italia, la Corte d'Appello di Bologna ha ora ritenuto la sentenza statunitense riconoscibile in Italia nei confronti di Parmalat Spa, Parmalat Finanziaria Spa e altre otto società del gruppo Parmalat in Amministrazione Straordinaria‎ confermando la condanna a risarcire Citibank per 431 milioni di dollari", conclude la nota.
Nella relazione al bilancio Parmalat 2013, pubblicato questa primavera, si sottolineava che, in caso di conferma definitiva della sentenza, il pagamento a Citibank avverrebbe in azioni, in base alle percentuali stabilite nel concordato, e che l' eventuale risarcimento è coperto da un'apposita riserva.
"Il credito di Citibank, ove definitivamente ammesso con sentenza passata in giudicato, verrebbe comunque soddisfatto con l'assegnazione di azioni Parmalat secondo le corrispondenti percentuali di recupero previste nel concordato", si legge nella relazione. "Si segnala che l'apposita riserva per opposizione ed insinuazioni tardive tiene adeguatamente conto anche del rischio connesso all'eventuale ammissione del credito di Citibank".
 
Parmalat, Bologna conferma condanna a risarcire 431 milioni di dollari a Citibank
La decisione della Corte d'appello del capoluogo emiliano nel giorno dell'acquisizione, da parte di Collecchio, di 11 stabilimenti di latte e derivati in Brasile per 610 milioni

di Silvia Bia | 4 settembre 2014
La sentenza americana che nel 2008 condannava Parmalat a risarcire Citibank di 431 milioni di dollari è valida anche in Italia. Lo ha deciso la Corte di appello di Bologna che, su richiesta della banca statunitense, ha ritenuto riconoscibile nei confronti di Parmalat Spa, Parmalat Finanziaria Spa e altre otto società del gruppo Parmalat in amministrazione straordinaria la sentenza emessa il 27 ottobre di sei anni fa dalla Superior Court of New Jersey, che prevedeva a favore di Citibank un maxi risarcimento di 431 milioni di dollari. La somma dovrebbe essere pagata in azioni, in base alle percentuali previste dal concordato.
A renderlo noto è stato il legale dell’istituto americano Clifford Chance, che ha ricordato in un comunicato che il tribunale del New Jersey aveva “rigettato integralmente la richiesta di risarcimento di Parmalat presentata contro la banca per svariati miliardi di euro e aveva invece accolto le domande riconvenzionali di Citibank contro Parmalat, svolte a titolo di truffa, false rappresentazioni fornite colposamente e distrazione”.
Citibank era stato uno dei pochi istituti a rifiutare qualsiasi ipotesi di transazione con il commissario straordinario Enrico Bondi nei filoni del processo dopo il crac Parmalat, affermando di essere stata frodata dai falsi bilanci del gruppo di Collecchio e difendendosi dalle accuse della controparte. Ora la sentenza del New Jersey potrà essere applicata anche in Italia, anche se per arrivare al risarcimento vero e proprio bisognerà attendere i tempi dei tribunali. Parmalat potrebbe impugnare in Cassazione il riconoscimento della sentenza, e anche se la suprema corte dovesse confermare la validità della condanna, sulla vicenda si dovrà esprimere in ultima istanza il Tribunale fallimentare, a cui Citibank dovrà fare richiesta di ammissione al credito per ottenere quanto dovuto.
Solo allora Parmalat si vedrà costretta a pagare la somma a Citibank. Una possibilità che la multinazionale aveva già messo in conto, destinando un’apposita riserva al risarcimento, come era stato scritto nella relazione al bilancio 2013 della società presentato in primavera. “Il credito di Citibank, ove definitivamente ammesso con sentenza passata in giudicato – si legge nella relazione – verrebbe comunque soddisfatto con l’assegnazione di azioni Parmalat secondo le corrispondenti percentuali di recupero previste nel concordato”, che sono pari a circa il 6-7 per cento della cifra dovuta.
La doccia fredda di Citibank per Parmalat arriva proprio nel giorno in cui la società ha annunciato una nuova importante acquisizione in Sud America, con un accordo vincolante con Brf, una delle principali società brasiliane operante nel settore alimentare quotata alla Borsa valori brasiliana. L’accordo, approvato dai consigli di amministrazione delle due società, prevede l’acquisto da parte di Parmalat di undici stabilimenti Brf della divisione dairy (latte e derivati) presenti in Brasile e dei relativi marchi. La divisione nel 2013 ha registrato un fatturato pro forma di quasi 2,6 miliardi di reais (circa 880 milioni di euro) e l’operazione di acquisizione è stata concordata a un prezzo di 1,8 miliardi di reais (pari a circa 610 milioni di euro).
 
zitti zitti quelli di sofil sono arrivati all'85% del capitale circa.

opa strisciante, non hanno fretta ma mi sembra chiaro che vogliano salire e magari delistarla tra un po'....
 
c'è stata a mio avviso una pausa negli acquisti sofil ed il titolo è sceso anche sotto i 2,4

volatilità bassissima, in ogni caso continuo a seguirlo anche se qui mi pare di essere da solo... :D
 
titolo che va sempre x i azzi suoi...:yes:...oggi ennesima dimostrazione...



c'è stata a mio avviso una pausa negli acquisti sofil ed il titolo è sceso anche sotto i 2,4

volatilità bassissima, in ogni caso continuo a seguirlo anche se qui mi pare di essere da solo... :D
 
titolo che va sempre x i azzi suoi...:yes:...oggi ennesima dimostrazione...
in effetti... :D

non capisco che gioco stiano facendo quelli di sofil, per loro questi prezzi dovrebbero essere interessanti ma vedo che hanno mollato la presa. :mmmm:
 
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