Partita a poker a 4: Generali-Mediobanca-IntesaSanPaolo-Unicredit

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Intanto ieri sera UCG anche lei coinvolta nella partita ha diramato i termini del suo ADC.

Prezzo esercizio nuove azioni 8,09
13 nuove ogni 5 vecchie
prezzo ufficiale di ieri 26,60

Per chi non lo sapesse cosi si calcola il Theoretical ex right price (TERP)

P(teor) ex =[(P uff.* V)+(P sott.* N)] /(V+N)

P(teor) ex = prezzo teorico ex diritto
P uff = prezzo ufficiale cum diritto
P sott = prezzo di sottoscrizione di 1 nuova azione
V = numero di vecchie azioni
N = numero di azioni di nuova emissione
 
Quindi avremo:
[(26,60*5)+(8,09*13)] /(5+13)=13,23 che è il TERP

Le nove azioni sono quindi emesse con uno sconto del 38,85% sul TERP
8,09/13,23=0,6115+-1=0,3885
 
Tornando alla partita in corso...



QUANDO IL GIOCO SI FA DURO… I DURI STANNO ZITTI: MESSINA STUDIA IN GRAN SEGRETO L’OPERAZIONE GENERALI – SI PARLA DI UN’OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO E SCAMBIO SU ALMENO IL 60% DEL CAPITALE – PER LE CONTROMOSSE TRIESTE SI AFFIDA A GOLDMAN SACHS – MUSTIER, PER IL MOMENTO, CONTINUA A DIRE CHE NON MOLLA MEDIOBANCA


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Andrea Greco per la Repubblica
Ore decisive per il progetto Generali cullato da Intesa Sanpaolo. L’ad Carlo Messina è ventre a terra con pochi manager e consulenti, per dare venerdì qualche tipo di segnale, contabile e verbale, agli investitori. «Oggi siamo fifty fifty come probabilità che l’offerta, affascinante ma di enorme complessità, sia lanciata – dice un banchiere d’affari al lavoro -. Comunque l’ora delle scelte è vicina». Venerdì la banca milanese ha in agenda il cda sui conti 2016, e successiva presentazione. Anche dalle politiche contabili più o meno conservative si capirà se c’è spazio per la scalata su Trieste.

Credit Suisse, che ha un giudizio outperform su Intesa Sanpaolo, ieri ha scritto: «Perché la fusione crei valore servono sinergie post tasse di 900 milioni, un livello impegnativo ». Intanto, oggi Generali potrebbe nominare un advisor per le nuove prove: in pole position c’è Goldman Sachs.

Alla Ca’ de Sass tutto tace e i preparativi proseguono. Lo schema di cui Messina e i suoi verificano la percorribilità è un’offerta pubblica di acquisto e scambio su almeno il 60% del capitale di Generali, anche se le carte non sono ancora state inviate alle autorità competenti. Uno scoglio grosso è la concentrazione antitrust nel ramo Vita in Italia, che potrebbe costringere un polo Milano-Torino-Trieste a disfarsi di premi per 7,2 miliardi - quasi un terzo dei ricavi di Generali Italia - in caso il garante alla concorrenza ponesse un tetto al 30% delle quote di mercato settoriali.

Tuttavia il dossier sarebbe di rilevanza comunitaria, e in questa fase l’antitrust Ue pare più favorevole alle concentrazioni, come visto dalle soglie di mercato anche al 40-50% poste su recenti operazioni. Poi c’è la Bce. Ieri a Roma c’è stata un’occasione di incontro presso la Banca d’Italia, dove la presidente della vigilanza Daniéle Nouy ha parlato ai banchieri italiani. Tra loro Messina e l’ad di Mediobanca Alberto Nagel, mentre Unicredit era rappresentata dalla manager Marina Natale. Nouy ha parlato principalmente di crediti deteriorati e del test macroprudenziale Srep appena concluso. Nessun cenno si sarebbe fatto all’operazione che può cambiare volto alla finanza italiana.

Ne ha invece parlato Jean Pierre Mustier, ad di Unicredit ieri rimasto a Milano per incontrare un centinaio di investitori in vista del lancio dell’aumento da 13 miliardi, al via lunedì. A chi chiedeva perché Unicredit avesse ceduto - per far cassa e attenuare l’importo della ricapitalizzazione - Pekao, Pioneer e quote di Fineco, tenendosi in casa una minoranza di Mediobanca, Mustier avrebbe ribadito seccamente che Mediobanca è considerata il 15° istituto del gruppo, che non ha intenzione di venderne l’8,56% e che per questo non lo ha svalutato nel bilancio Unicredit, dov’è iscritto a 10,1 euro per azione (poco sopra il prezzo di Borsa).

Ieri il vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona, storico ambasciatore dei rapporti con Mediobanca, è stato visto nella sede di Intesa: in cerca di mediazioni, possibili perché i canali del dialogo sono aperti.
 
Ieri il vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona, storico ambasciatore dei rapporti con Mediobanca, è stato visto nella sede di Intesa: in cerca di mediazioni, possibili perché i canali del dialogo sono aperti.



Notizia molto, molto interessante... :cool:
 
Tornando alla partita in corso...



QUANDO IL GIOCO SI FA DURO… I DURI STANNO ZITTI: MESSINA STUDIA IN GRAN SEGRETO L’OPERAZIONE GENERALI – SI PARLA DI UN’OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO E SCAMBIO SU ALMENO IL 60% DEL CAPITALE – PER LE CONTROMOSSE TRIESTE SI AFFIDA A GOLDMAN SACHS – MUSTIER, PER IL MOMENTO, CONTINUA A DIRE CHE NON MOLLA MEDIOBANCA


Vedi l'allegato 2362449


Andrea Greco per la Repubblica
Ore decisive per il progetto Generali cullato da Intesa Sanpaolo. L’ad Carlo Messina è ventre a terra con pochi manager e consulenti, per dare venerdì qualche tipo di segnale, contabile e verbale, agli investitori. «Oggi siamo fifty fifty come probabilità che l’offerta, affascinante ma di enorme complessità, sia lanciata – dice un banchiere d’affari al lavoro -. Comunque l’ora delle scelte è vicina». Venerdì la banca milanese ha in agenda il cda sui conti 2016, e successiva presentazione. Anche dalle politiche contabili più o meno conservative si capirà se c’è spazio per la scalata su Trieste.

Credit Suisse, che ha un giudizio outperform su Intesa Sanpaolo, ieri ha scritto: «Perché la fusione crei valore servono sinergie post tasse di 900 milioni, un livello impegnativo ». Intanto, oggi Generali potrebbe nominare un advisor per le nuove prove: in pole position c’è Goldman Sachs.

Alla Ca’ de Sass tutto tace e i preparativi proseguono. Lo schema di cui Messina e i suoi verificano la percorribilità è un’offerta pubblica di acquisto e scambio su almeno il 60% del capitale di Generali, anche se le carte non sono ancora state inviate alle autorità competenti. Uno scoglio grosso è la concentrazione antitrust nel ramo Vita in Italia, che potrebbe costringere un polo Milano-Torino-Trieste a disfarsi di premi per 7,2 miliardi - quasi un terzo dei ricavi di Generali Italia - in caso il garante alla concorrenza ponesse un tetto al 30% delle quote di mercato settoriali.

Tuttavia il dossier sarebbe di rilevanza comunitaria, e in questa fase l’antitrust Ue pare più favorevole alle concentrazioni, come visto dalle soglie di mercato anche al 40-50% poste su recenti operazioni. Poi c’è la Bce. Ieri a Roma c’è stata un’occasione di incontro presso la Banca d’Italia, dove la presidente della vigilanza Daniéle Nouy ha parlato ai banchieri italiani. Tra loro Messina e l’ad di Mediobanca Alberto Nagel, mentre Unicredit era rappresentata dalla manager Marina Natale. Nouy ha parlato principalmente di crediti deteriorati e del test macroprudenziale Srep appena concluso. Nessun cenno si sarebbe fatto all’operazione che può cambiare volto alla finanza italiana.

Ne ha invece parlato Jean Pierre Mustier, ad di Unicredit ieri rimasto a Milano per incontrare un centinaio di investitori in vista del lancio dell’aumento da 13 miliardi, al via lunedì. A chi chiedeva perché Unicredit avesse ceduto - per far cassa e attenuare l’importo della ricapitalizzazione - Pekao, Pioneer e quote di Fineco, tenendosi in casa una minoranza di Mediobanca, Mustier avrebbe ribadito seccamente che Mediobanca è considerata il 15° istituto del gruppo, che non ha intenzione di venderne l’8,56% e che per questo non lo ha svalutato nel bilancio Unicredit, dov’è iscritto a 10,1 euro per azione (poco sopra il prezzo di Borsa).

Ieri il vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona, storico ambasciatore dei rapporti con Mediobanca, è stato visto nella sede di Intesa: in cerca di mediazioni, possibili perché i canali del dialogo sono aperti.

alleanza a unicredit/mediobanca e generali ad intesa?
 
Dopo la notizia di questa sera SE confermata ho paura che Intesa aveva in mano un bluff!!!!!
Il parco buoi di nuovo spolpato....ci accontenteremo del lauto dividendo sperando la generalona non torni a 10!
 
Dopo la notizia di questa sera SE confermata ho paura che Intesa aveva in mano un bluff!!!!!
Il parco buoi di nuovo spolpato....ci accontenteremo del lauto dividendo sperando la generalona non torni a 10!

Beh, certo, anche il bluff è un elemento fondamentale del poker.
 
Chiaramente lander fa riferimento a questa news apparsa in serata su finanzaonline:



Intesa Sanpaolo: portavoce, non stiamo preparando offerta di scambio su Generali
Inviato da Luca Fiore il Gio, 02/02/2017 - 19:45

Non stiamo preparando un'offerta di scambio su Assicurazioni Generali. È quanto ha dichiarato, stando a quanto riportato dalle maggiori agenzie, un portavoce di Intesa Sanpaolo. "Intesa Sanpaolo smentisce seccamente che la banca stia studiando un'offerta di scambio per Generali".
 
Sinceramente però, non trovo ancora conferme su questa indiscrezione, se qualcuno riesce a ritrovare la notizia anche da altre fonti, la posti.
 
Intanto parrebbe esserci un altro protagonista interessato alla partita...



GENERALI ASSICURAZIONI NEWS, SPUNTA MUNICH RE


ilsussidiario.net
Nell'orizzonte di Generali Assicurazioni potrebbe esserci Munich
Re: al destino del Leone sarebbe interessato anche il colosso bavarese delle
riassicurazioni. Nel risiko assicurativo europeo, spunta, dunque,
Munich Re, interessato alle grandi acquisizioni, anche nel business
assicurativo. Le indiscrezioni vengono lanciate da Handelsblatt, secondo cui il top
manager Joachim Wenning, che ad aprile succederà a Nikolaus von Bomhard,
potrebbe fare una mossa a sorpresa su Generali Assicurazioni per aprire la sua nuova
era. «Anche Munich Re si sta muovendo alla ricerca di un oggetto da acquisire»
scrivono in Germania. Si aprono, dunque, nuovi scenari per il Leone, gruppo finito nel
mirino di Intesa*Sanpaolo e ai cui destini sono interessati anche i leader delle polizze
europee Axa e Allianz
 
Ecco la conferma alla news di ieri sera...



Intesa Sanpaolo: possibile deal con Generali oggetto solo di case study


MILANO (MF-DJ)--Intesa Sanpaolo conferma che possibili combinazioni
industriali con Generali Ass. sono tuttora soltanto oggetto di un 'case
study', nell'ambito delle molteplici valutazioni che il management della
Banca svolge regolarmente in tema di opzioni di crescita endogena ed
esogena del Gruppo.
E' quanto precisa la Ca' de Sass in una nota diffusa a seguito delle
notizie di stampa relative a un imminente lancio di un'Offerta Pubblica di
Scambio riguardante la compagnia triestina.
 
Intanto oggi importantissimo CDA di ISP. E' appena entrato nel palazzo Carlo Messina, volevo entrare anch' io con lui ed accompagnarlo in sala riunioni ma il portiere mi ha bloccato :D per cui sono qui a prendermi la pioggia fuori presso Ca' de Sass. Ci terremo aggiornati work in progress... a dopo... :D
 
Forse offerta ISP su 60% G a 19,00 eur di cui 8,00 in cash
 
Fonte Equita sim, scusate...

In questo momento G scambia 14,90 sarebbe un upside di 4,10 eur quasi il 28%...

da considerare inoltre che pre-partita si viaggiava su 14,00 solo 6% in meno...
 
R/r 28/6= 4,7
 
Sono ancora dentro. Finiranno tra un' oretta. Call di Messina alle 15:00
 
call Messina delle 15

Sono ancora dentro. Finiranno tra un' oretta. Call di Messina alle 15:00

Ma è possibile assistere "virtualmente" alla call?

Se chiamo io (ultimo arrivato) mi rispondono o chiedono dati (es numero tesserino giornalista)?
 
Ma è possibile assistere "virtualmente" alla call?

Se chiamo io (ultimo arrivato) mi rispondono o chiedono dati (es numero tesserino giornalista)?

Puoi ascoltarla, ma non credo puoi porre domande, dovresti essere accreditato da qualche casa d' affari. Aspetta che cerco il link.
 
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