Pentagono: se l'Ucraina perde, Nato combatterà contro la Russia

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Wir stecken tief in der Scheisse :o

„Wir stecken tief in der Schei**e“: Top-Militär aus Belgien schlägt Alarm wegen EU-Wehrfähigkeit

Marc Thys, tenente generale in pensione ed ex vice capo della difesa delle forze armate belghe, ha lanciato nuovamente l'allarme. Perché aveva già detto: "Dopo qualche ora dovremmo lanciare delle pietre". Ora ha sottolineato alla Bayerischer Rundfunk (BR) che non era uno scherzo. "Le scorte sono estremamente basse, soprattutto quando si tratta di munizioni di alta qualità", afferma Thys. Ma a quanto pare non è facile riempirli nuovamente. Devi considerare i tempi di consegna.
...
Considerando le conseguenze di questa carenza di munizioni, l’ex militare ha sottolineato: “Siamo già nella *****. Per noi c'è molto lavoro da fare”. La carenza si estende anche ai sistemi d'arma. Secondo Thys, non solo l’Occidente è consapevole della carenza di armi e munizioni, ma anche i suoi oppositori: “Potete star certi che i nostri avversari, siano essi a Mosca o a Pechino o in qualsiasi altra parte del mondo, sanno la carenza di munizioni”.
...
 
Secondo me avete interpretato male, e i giornalisti poi ci giocano sempre sopra, come quella volta che ho letto "Bombardieri a Roma", e ovviamente si trattava del segretario delle UIL Bombardieri!!! :D

Veniamo al dunque: non hanno detto che se la Russia vince, allora voi della NATO dovrete attaccare la Russia, ma hanno solo ripetuto la solita manfrina, che se la Russia vince, allora vi invaderà fino al Portogallo, e dovrete prepararvi ad affrontare il terribile nemico...
Una stupidaggine alla quale non crede neanche un bimbo del primo anno di asilo ovviamente...!
Sono totalmente d'accordo
 
Nel momento in cui userà il nucleare si vedrà attaccata a sua volta in modo massiccio. E definitivo.

Si accomodino, se proprio ci tengono. Spoiler: a Putin piacciono troppo le comodità del Cremilino e delle sue dacie: non farà il martire, scommettiamo? ;)
ok ci metto 10 euro.
tu vista la tua sicumera a quanto mi dai lo zio che se ne sta buono?se mi dai un buon ritorno possiamo scommettere.e depositiamo le somme da un terzo diamo un po di lavoro ai notai.
 
ok ci metto 10 euro.
tu vista la tua sicumera a quanto mi dai lo zio che se ne sta buono?se mi dai un buon ritorno possiamo scommettere.e depositiamo le somme da un terzo diamo un po di lavoro ai notai.
Se lo zio non starà buono non ti potrai godere la vincita.Sarai morto. E purtroppo anche molti altri.
Vincerà. Si prende le regioni russe e il resto lo lascia ricostruire a noi.
 
Se lo zio non starà buono non ti potrai godere la vincita.Sarai morto. E purtroppo anche molti altri.
Vincerà. Si prende le regioni russe e il resto lo lascia ricostruire a noi.
il resto sarà mancia.
 
mavà !..........chi l'avrebbe detto ?, già perchè finora ci stanno giocando a burraco, le 26 nazioni + usa+ gli albini hanno inviato caramelle e cioccolattini al comico che un giorno si e l'altro no gli promettono l'entrata nella Nato, non fosse per quel maledetto art. 5 .........mannaggia a quest'ora il comico avrebbe l' assistenza di 26 nazioni+usa+albini e invece niente, ma ancora non sono arrivati all'ultimo ucraino, ci vuole pazienza, ora la gloriosa armata germanica vuole una ripetizione della lezione ricevuta nel 45, non gli è bastata la principale, perchè la guerra è buona , la guerra è bella, e porta sempre grandi vantaggi.:D
 
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Mondo - 29 Febbraio 2024


Piano Ursula: ora che la guerra è quasi persa, siamo arrivati al delirio puro​

Piano Ursula: ora che la guerra è quasi persa, siamo arrivati al delirio puro


di Barbara Pettirossi
Ecco l’ultimo “piano Ursula” per la non pace in Europa, così come riportato nell’articolo del Fatto Quotidiano: “Ursula: Prepararsi alla guerra con più armi, come coi vaccini”. In sostanza bisogna fare come con i vaccini, unire le forze questa volta per armarsi, in un tempo che è già tardi, contro nemici in carne e ossa (leggasi “Russia”). Insomma, secondo la von der Leyen, da un lato dobbiamo produrre vaccini per salvare l’umanità da possibili pandemie, dall’altra dobbiamo mobilitarci per una guerra ipotetica in cui far scivolare l’umanità sopravvissuta al virus letale. Un giochetto perverso: ci curiamo per ucciderci meglio.
E’ il paradosso di quando le parole perdono il loro senso, o si vive così distanti dalla semplicità, o si è banalmente così ottenebrati dal potere di disporre, da confondere i piani di realtà come la salute e la malattia. E qui sta il nodo centrale: ritenere che la guerra sia uno strumento di salute pubblica e non un atto disperato da non evocare. Se mettere in conto le guerre equivale a rafforzare il proprio “sistema immunitario”, allora sono degli sciocchi quanti hanno ritenuto fino a oggi auspicabile, almeno in Europa, una pace duratura. Una leader di questo antico continente, terra che è stata anche inondata di sangue, profetizza che la pace non è permanente. Quindi, sollecitati da un simile pragmatismo, corriamo pure a produrre armi per nuovi conflitti che, pare, hanno tutti una gran voglia di combattere. Sono parole che veicolano un’idea ben precisa di mondo, in cui i popoli non dialogano, ma si minacciano e si sfidano e di tanto in tanto si lanciano qualche bomba. Tanto a morire sono i soldati, mica i capi di Stato.

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L’innalzamento dei toni dei guerrafondai occidentali sono iniziati nel 2022, quando in preda allo slancio di generosità verso l’Ucraina, inviarono armi contribuendo al massacro per frenare le presunte mire espansionistiche della Russia (“fino a Lisbona” disse qualcuno). Ora che la guerra è quasi persa, siamo arrivati al delirio puro. Mentre, dai capi di questo mondo sconquassato ci si aspetterebbe l’uso sapiente della diplomazia, che non è l’arte di parlare a vanvera, ma “l’abilità di trattare questioni delicate”, la capacità di “intrattenere relazioni internazionali”, definizioni su cui si sarebbe dovuto riflettere, già dal 2014.

Possiamo affermare che la diplomazia europea ha gettato la spugna da subito e che i tentativi di Macron di dialogare con Putin sono stati evidentemente un fallimento totale. Gli “statisti” che decidono del nostro futuro non conoscono altri strumenti per governare se non quello a cui ricorrono le dittature: la forza. Quale sarà, infatti, il valore aggiunto apportato dalle democrazie quando ci trascineranno in un nuovo conflitto in cui vedremo i nostri figli morire? Il discorso di Ursula von der Leyen e l’ideona di Macron di inviare le truppe in Ucraina sono la testimonianza di quanto malandato sia il diplomatico e democratico Occidente.

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la fuhren bionda in gonnella ordina la guerra contro la russia....

prima vada avanti lei insieme ai suoi figli del kaxxo....
 
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E’ il paradosso di quando le parole perdono il loro senso, o si vive così distanti dalla semplicità, o si è banalmente così ottenebrati dal potere di disporre, da confondere i piani di realtà come la salute e la malattia. E qui sta il nodo centrale: ritenere che la guerra sia uno strumento di salute pubblica e non un atto disperato da non evocare. Se mettere in conto le guerre equivale a rafforzare il proprio “sistema immunitario”, allora sono degli sciocchi quanti hanno ritenuto fino a oggi auspicabile, almeno in Europa, una pace duratura. Una leader di questo antico continente, terra che è stata anche inondata di sangue, profetizza che la pace non è permanente. Quindi, sollecitati da un simile pragmatismo, corriamo pure a produrre armi per nuovi conflitti che, pare, hanno tutti una gran voglia di combattere. Sono parole che veicolano un’idea ben precisa di mondo, in cui i popoli non dialogano, ma si minacciano e si sfidano e di tanto in tanto si lanciano qualche bomba. Tanto a morire sono i soldati, mica i capi di Stato.

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Possiamo affermare che la diplomazia europea ha gettato la spugna da subito e che i tentativi di Macron di dialogare con Putin sono stati evidentemente un fallimento totale. Gli “statisti” che decidono del nostro futuro non conoscono altri strumenti per governare se non quello a cui ricorrono le dittature: la forza. Quale sarà, infatti, il valore aggiunto apportato dalle democrazie quando ci trascineranno in un nuovo conflitto in cui vedremo i nostri figli morire? Il discorso di Ursula von der Leyen e l’ideona di Macron di inviare le truppe in Ucraina sono la testimonianza di quanto malandato sia il diplomatico e democratico Occidente.

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Si può pensare, certo, a un esercito europeo che ci renda meno dipendenti dall’egemonia degli Stati Uniti e dalle sue dinamiche interne; conferendo all’Europa un’autonomia in tema di sicurezza rispetto al resto del mondo, così da poterci sottrarre ai ricatti dei trumpiani di turno. Ma il fatto che se ne parli ora, allo scoccare della mezzanotte, usando la pelle degli ucraini e l’incubo dell’espansionismo russo e delle dittature, dà un colpo ulteriore alla diplomazia, necessaria proprio per colloquiare con i governi autoritari e con quei paesi che vogliono ritagliarsi un ruolo nel panorama geopolitico. Invece di farsi promotrice di un mondo in cui c’è spazio per tutti (e per fare spazio bisogna indietreggiare un po’), sia pure senza cadere nell’ingenuità di rinunciare alla difesa, la von der Leyen alza il grido di guerra: “Armiamoci e partite”. Tutti contro tutti, l’umanità sprofonderà nel caos, ma questa volta è incerto se i libri di storia potranno parlare di quello che seguirà: il dopoguerra
Il nulla sotto un caschetto biondo.
 
Zelensky vincerà sicuramente. Almeno sulla carta. Di che cosa ci preoccupiamo.
"L'esercito russo ha perso nella giornata di ieri 1.250 soldati in Ucraina, un bilancio che porta le perdite complessive dall'inizio del conflitto il 24 febbraio 2022 a quota 420.270: lo ha reso noto su Facebook lo Stato maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta Ukrinform. Finora, inoltre, le forze ucraine hanno distrutto 6.678 carri armati russi, 12.728 veicoli corazzati da combattimento, 10.308 sistemi di artiglieria, 1.008 sistemi missilistici a lancio multiplo e 701 sistemi di difesa aerea. Le truppe di Kiev hanno anche abbattuto 347 caccia russi, 325 elicotteri, 7.921 droni, 1.918 missili da crociera e hanno distrutto 26 navi da guerra e un sottomarino.

Poverini i russi. Credevano di vincere facile e invece..........
 
Zelensky vincerà sicuramente. Almeno sulla carta. Di che cosa ci preoccupiamo.
"L'esercito russo ha perso nella giornata di ieri 1.250 soldati in Ucraina, un bilancio che porta le perdite complessive dall'inizio del conflitto il 24 febbraio 2022 a quota 420.270: lo ha reso noto su Facebook lo Stato maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta Ukrinform. Finora, inoltre, le forze ucraine hanno distrutto 6.678 carri armati russi, 12.728 veicoli corazzati da combattimento, 10.308 sistemi di artiglieria, 1.008 sistemi missilistici a lancio multiplo e 701 sistemi di difesa aerea. Le truppe di Kiev hanno anche abbattuto 347 caccia russi, 325 elicotteri, 7.921 droni, 1.918 missili da crociera e hanno distrutto 26 navi da guerra e un sottomarino.

Poverini i russi. Credevano di vincere facile e invece..........
è bellissimo, sostanzialmente
sommando tutti i soldati morti e i mezzi di cui sopra fa 462.231
visto che ucraini al fronte ce ne saranno si e no 200.000, e ne sono morti 'solo' 31.000, ogni soldato ha fatto fuori 2 soldati russi o 1 soldato e un elicottero o 2 aerei, ecc...
Impossibile vincere contro 200.000 rambo
 
è bellissimo, sostanzialmente
sommando tutti i soldati morti e i mezzi di cui sopra fa 462.231
visto che ucraini al fronte ce ne saranno si e no 200.000, e ne sono morti 'solo' 31.000, ogni soldato ha fatto fuori 2 soldati russi o 1 soldato e un elicottero o 2 aerei, ecc...
Impossibile vincere contro 200.000 rambo
Come sono precisi. Mi immagino l'Uk. che spara è gli pare di aver colpito qualcosa che si muoveva , un russo ? telefona a Kiev : Mi pare di aver colpito qualcosa.
Bravo, aggiungiamo un punto alla tua tessera premio.
Wolodia aggiungine uno. Fatto Kyrylo, siamo a 866 e sono solo le 12,21.
 
intanto non dimenticarti che come da avvisi già esternati illo tempore,i rifornimenti di armi ucraine eo per gli ucraini(figurati aerei che vanno a colpire la russia)sono considerati obiettivi legittimi.cave canem.
Ma lo so bene che sono considerati obiettivi legittimi. E sono mesi che Lavrov dice che la NATO è già coinvolta nella guerra.
Non capisco come mai la Russia non abbia già attaccato. Che aspetta? Abbiamo contribuito a uccidere decine di migliaia di giovani Russi, come è possibile che non ci sia nemmeno una reazione?
 
Ma lo so bene che sono considerati obiettivi legittimi. E sono mesi che Lavrov dice che la NATO è già coinvolta nella guerra.
Non capisco come mai la Russia non abbia già attaccato. Che aspetta? Abbiamo contribuito a uccidere decine di migliaia di giovani Russi, come è possibile che non ci sia nemmeno una reazione?
ti do un aiutino piccolo piccolo.
c'è un gioco che si fa coi dadi tra due contendenti.cinque dadi per ciascuno.
io non sono mai riuscito a vincere con nessuno anche i più ingenui con cui mi son misurato.non sono buono per questi giochi di finissima strategia.prob tra i russi c'è chio invece gioca benissimo.
 
ti do un aiutino piccolo piccolo.
c'è un gioco che si fa coi dadi tra due contendenti.cinque dadi per ciascuno.
io non sono mai riuscito a vincere con nessuno anche i più ingenui con cui mi son misurato.non sono buono per questi giochi di finissima strategia.prob tra i russi c'è chio invece gioca benissimo.
Ah sarà così allora. Evidentemente è possibile contribuire all'uccisione di centomila giovani Russi, senza conseguenze...boh?
Tiriamo sti dadi.
 
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