Per questi titoli credo ci volgiano degli specialisti

carpaccio

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Girovagavo in cerca di titoli succosi e mi sono imbattuto in questi di cui ho letto qualcosa ma non conosco rating e quindi...quasi niente :D :D :D
Se non è troppo disturbo per Vossignorie ;) :

Thompson FR0010237016 5,750% 2015 a 85
Porsche 7,2% XS0241984219 a 100
COGNIS HOLDING GMBH XS0209488179 2015 a 102 12,28%
A.T.U. Auto Teile XS0202043898 10,3% a 104
Thiel Logistick XS0207922054 8% 2012 a 99
 
scusate per il volgiano :) sarà effetto Alitalia
 
Per quanto riguarda la Porsche non essendo trascorso ancora un'anno dall'emissione non credo sia possibile acquistarla in Italia, comunque a mio avviso e' molto buona anche se adesso si acquista a 101,23. E' una perpetual subordinata comunque.
Li altri titoli non li conosco.
 
Confermato adesso da iwbank, su Porsche c'e' la restrizione di un'anno e quindi non acquistabile fino a febbraio. Peccato.
 
Thomson e' essenzialmente nei semiconduttori, rating BB+, settore difficile ma strategico per l'Europa, soprattutto la Francia, dovrebbe valere lo stesso discorso di Alcatel, France Telecom e altro, ovviamente e' una mia opinione.
ATU e' B-, Cognis (chimica) e Thiel CCC+, sono tedesche, dell'ultima il direttore esecutivo se ne sta andando "di sua spontanea volonta'"
 
Cognis lo possiedo. E' un titolo interessante perche' assicurato contri i beni aziendali. Cioe', in caso di guai, si ha diritto di precedenza. Inoltre aumenta il coupon all'aumentare del tasso libor.
 
Se ci sono problemi posso tradurne qualche parte, non tutte le 57 pagine ovviamente.
 
Ciao a tutti,
Mi intrometto nella discussione su questi titoli per fare alcune considerazione più generali.

A quanto ne so la legge (mi riferisco alla legge sul risparmio approvata nel dicembre dello scorso anno) non pone alcuna limitazione alla circolazione dei bond.

La legge ha voluto evitare il ripetersi di “problemi” stile Parmalat o Cirio (dove i bond servivano a ripianare i debiti che le società avevano proprio nei confronti delle banche, che quindi conoscevano le condizioni economiche delle società medesime).

La legge (art. 100-bis TUF) prevede infatti che in caso di trasferimento di bond al retail da parte degli istituzionali, questi
1) “…rispondono della solvenza dell’emittente nei confronti degli acquirenti che non siano investitori professionali, per la durata di un anno dall' emissione…”
o, in alternativa l’ intermediario
2) “…consegna un documento informativo contenente le informazioni stabilite dalla CONSOB agli acquirenti che non siano investitori professionali…”

La seconda ipotesi è molto onerosa perché le banche dovrebbero redigere dei prospetti informativi su tantissime obbligazioni, la prima potrebbe esserlo ancor di più.

Però non c’ è scritto da nessuna parte che i bond appena emessi non si possano acquistare.

Semplicemente alle banche non conviene far negoziare titoli "nuovi"ai propri clienti. KO!

Ma le restrizioni secondo me non sono legittime.
 
Ultima modifica:
m.a.s. ha scritto:
Ciao a tutti,
Mi intrometto nella discussione su questi titoli per fare alcune considerazione più generali.

A quanto ne so la legge (mi riferisco alla legge sul risparmio approvata nel dicembre dello scorso anno) non pone alcuna limitazione alla circolazione dei bond.

La legge ha voluto evitare il ripetersi di “problemi” stile Parmalat o Cirio (dove i bond servivano a ripianare i debiti che le società avevano proprio nei confronti delle banche, che quindi conoscevano le condizioni economiche delle società medesime).

La legge (art. 100-bis TUF) prevede infatti che in caso di trasferimento di bond al retail da parte degli istituzionali, questi
1) “…rispondono della solvenza dell’emittente nei confronti degli acquirenti che non siano investitori professionali, per la durata di un anno dall' emissione…”
o, in alternativa l’ intermediario
2) “…consegna un documento informativo contenente le informazioni stabilite dalla CONSOB agli acquirenti che non siano investitori professionali…”

La seconda ipotesi è molto onerosa perché le banche dovrebbero redigere dei prospetti informativi su tantissime obbligazioni, la prima potrebbe esserlo ancor di più.

Però non c’ è scritto da nessuna parte che i bond appena emessi non si possano acquistare.

Semplicemente alle banche non conviene far negoziare titoli "nuovi"ai propri clienti. KO!

Ma le restrizioni secondo me non sono legittime.

Potrebbero far sottoscrivere un modulo in cui (come per le azioni) informano dei rischi il cliente e che l'operazione non è adeguata al profilo di rischio dell'investitore.
 
lucailmoro ha scritto:
Potrebbero far sottoscrivere un modulo in cui (come per le azioni) informano dei rischi il cliente e che l'operazione non è adeguata al profilo di rischio dell'investitore.

Hai ragione, ma l' adeguatezza è un elemento distinto rispetto a quello che evidenziavo io.

Infatti...

Confermato adesso da iwbank, su Porsche c'e' la restrizione di un'anno e quindi non acquistabile fino a febbraio. Peccato.
19-12-06 11:08

non è che a febbraio cambia il profilo rischio/rendimento di Max o la rischiosità dello strumento.
Non è in gioco l' adeguatezza, altrimenti acquistare oggi o a febbraio non farebbe molta differenza.
Il fatto è che se le Porsche sono adeguate a Max, la banca comunque gli impedisce, secondo me illegittimamente, di acquistarle.

Il punto è che per come hanno costruito la norma, le banche rispondono per un anno dell' insolvenza dell' emittente del bond, anche se eseguono un ordine di un trader con profilo di rischio elevatissimo.
E per evitare tale onere dicono che l' acquisto non si può fare, quando invece non vogliono.
Ciao
 
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