Perché il neo-liberismo ha trionfato

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Quindi voi avete capito cose sulla realtà che sono sfuggite a tutti gli economisti che se ne occupano.

Ancora mi domando perché non vi fate dare il Nobel.
 
Quindi voi avete capito cose sulla realtà che sono sfuggite a tutti gli economisti che se ne occupano.

Ancora mi domando perché non vi fate dare il Nobel.

soprattutto ancora c'è chi non capisce che i grafici riportati bovinamente con i copia e incolla servono a poco perchè non ci dicono nulla sui criteri con i quali si
sono ricavati i numeri di partenza.
Come si misura il livello di statalizzazione di un paese ????
cosa significa di fatto a livello numerico più liberismo o meno liberismo.????

Per es la germania è un paese enormemente più statalista di noi e con un'economia nazionale che fa ridere pensando al mercato,data l'elevata concentrazione in essa dei capitali,eppure è un paese all'avanguardia in tema di benessere.

Infine nessuno ha detto che i paesi che non hanno partecipato alla globalizzazione sono cresciuti lo stesso e meglio, questo sta solo a significare che chi lo ha scritto non sa cosa sia la globalizzazione. Ripeto per i non udenti liberisti de noantri, la globalizzazione è un apertura ai mercati internazionali e pertanto è sempre
lodevole,però rimane per il momento incontrollata e questo mette a repentaglio tutti quei traguardi che sono conseguenti alle liberalizzazioni stesse,rallentandoli.
Quindi su che basi si fanno paragoni e di che tipo,resta il fatto che chi si è affaccciato ai mercati internazionai ha fatto sempre bene,ma ciò non toglie che la globalizzazione è cosa sbagliata e crea danni.
 
Come si misura il livello di statalizzazione di un paese ????
cosa significa di fatto a livello numerico più liberismo o meno liberismo.????

Basta vedere quanta parte del pil è a carico del settore statale.

Di fatto l'economia in un paese come l'Italia è nazionalizzata contando che il pubblico vale tra il 45 e il 50% del pil totale, pil totale che include anche circa un 17% di economia sommersa stimata più da qualche anno anche le attività illegali
 
Basta vedere quanta parte del pil è a carico del settore statale.

Di fatto l'economia in un paese come l'Italia è nazionalizzata contando che il pubblico vale tra il 45 e il 50% del pil totale, pil totale che include anche circa un 17% di economia sommersa stimata più da qualche anno anche le attività illegali

ho già spiegato da qualche altra parte che il pil si calcola come segue:
pil = G(spesa pubblica) +I(spese per investimenti) + C(consumi) + e-i(export - import).
Ovviamente se io pigio l'accelleratore sulla spesa pubblica G per risollevare un paese da una recessione,questa si tramuta in redditi privati
per chi riceve la commessa pubblica,redditi che a loro volta si tramutano in spese private o consumi C,che a loro volta stimolano gli investimenti
privati I e così via. Ciò vuol dire che se io opero spesa pubblica in funzione anti crisi secondo una logica prettamente anti liberista che invece crede fermamente nelle capacità autonome del mercato,ho serie possibilità che potrei trovarmi con un rilancio di G e quindi dell'intervento statale,che però secondo i numeri del pil finisce con il crescere assai meno di C e I.

E in questo caso non si può certo dire che ha vinto il liberismo anche se dalla tua considerazione, permettimelo,un pò sbrigativa,potrebbe proprio apparire di Si.
L'italia peraltro,come conseguenza di quanto detto sopra,presenta un eccesso di G sul pil solo perchè la crisi latita(cioè C e I calano più del calo,e poi dal 2012 modesto aumento,di G) essendo in attuazione solo delle politiche liberiste e cioè di attesa, lasciando i mercati a sè stessi, e nel frattempo solo tagli alla spesa pubblica o modesti aumenti,in ottica rigore nei conti.
 
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Questo sarà probabilmente il tuo modo di cercare di comprendere la realtà... non estenderlo al prossimo.

Appunto. Risposta vergognosa. Le fonti dati utilizzate da Heritage Foundation sono tutte pubblicate e leggibili sul sito stesso. Sono fonti pubbliche e controllabili. Heritage si limita a metterle insieme e rialaborarle. I risultati tra l'altro sono del tutto ragionevoli e non sorprendenti, i paesi stanno tutti più o meno dove ci si aspetta di trovarli, quindi la critica non regge né sul metodo, né sui risultati. Le componenti dell'indice mostrano che ci sono paesi altamente statalizzati (Svezia, Finlandia) che comunque mantengono un alto livello di libertà economica.

Che poi molti economisti giullari di corte, stipendiati dai politici, certe cose non le vedano e siano pagati per non vederle, mi sembra anche questo molto ben spiegabile. Anche in urss e a Cuba hanno hanno sempre avuto un'elite di studiosi economici di livello universitario i cui risultati sono lì da vedere.
 
Appunto. Risposta vergognosa. Le fonti dati utilizzate da Heritage Foundation sono tutte pubblicate e leggibili sul sito stesso. Sono fonti pubbliche e controllabili. Heritage si limita a metterle insieme e rialaborarle. I risultati tra l'altro sono del tutto ragionevoli e non sorprendenti, i paesi stanno tutti più o meno dove ci si aspetta di trovarli, quindi la critica non regge né sul metodo, né sui risultati. Le componenti dell'indice mostrano che ci sono paesi altamente statalizzati (Svezia, Finlandia) che comunque mantengono un alto livello di libertà economica.

Che poi molti economisti giullari di corte, stipendiati dai politici, certe cose non le vedano e siano pagati per non vederle, mi sembra anche questo molto ben spiegabile. Anche in urss e a Cuba hanno hanno sempre avuto un'elite di studiosi economici di livello universitario i cui risultati sono lì da vedere.

Tu stesso dici che :
Le componenti dell'indice mostrano che ci sono paesi altamente statalizzati (Svezia, Finlandia) che comunque mantengono un alto livello di libertà economica.

Ma come si combina alta statalizzazione e alto livello di libertà economica ?????
io credo che stia proprio qui il segreto del problema che tu con la tua analisi permettimelo,qualunquista,non riesci a capire e cioè che il problema non è nello stato e nell'esercizio in sè delle sue funzioni che sono essenziali al funzionamento del mercato stesso,che da solo o in eccesso di laissez-faire crolla,ma nel modo con cui ciò si mette in pista. E ciò risede nei livelli di sviluppo civico di un paese legati alla sua storia e alla sua territorialità. Io oltre a Svezia, Finlandia che hai citato metterei anche la germania che è fortemente statalizzata e con un economia privata fortemente centralizzata a cui il mercato fa sorridere,eppure ha un grande benessere.
VA DA SE' CHE LE TUE CONGETTURE SUL FATTO CHE I PAESI PRESUNTI LIBERISTI STANNO MEGLIO COME DA STATISTICHE E' UN'ASSOLUTA FALSITA' A CARATTERE EMINENTEMENTE PROPAGANDISTICO.
 
Mi fa ridere parlare di neoliberismo in economie dove il settore pubblico vale la metà del pil, peraltro in perenne crescita

Un'azienda partecipata oltre il 50% dallo stato è di fatto considerata nazionalizzata
 
Mi fa ridere parlare di neoliberismo in economie dove il settore pubblico vale la metà del pil, peraltro in perenne crescita

Un'azienda partecipata oltre il 50% dallo stato è di fatto considerata nazionalizzata

E' esistito un famoso divulgatore che diceva: "perdona loro perchè non sanno quello che fanno".
Ovviamente il monito andrebbe esteso anche a quelli che non sanno quello che scrivono.
Comunque tu forse sei nuovo su questo forum ma qui esiste un'inveterata abitudine che è quella di bypassare le spiegazioni teoriche,le idee che le ns menti riescono a elaborare e che danno luce e lustro alla realtà,idee che le si danno per scontate e si passa immediatamente alla prova dei fatti intentando curiosi paragoni astratti,eludendo di proposito storie e peculiarietà territoriali e culturali.
E spesso,ahimè,eludendo anche i contenuti specifici delle idee stesse messe al setaccio di non si sa bene quali fatti.

Come dici giustamente tu fa ridere parlare di neoliberismo,il liberismo è morto da tempo o forse non è mai nato,esistendo solo nella mente astratta di qualche benpensante intellettuale figlio di papà dei primi dell'ottocento.
Fatto sta che con Reagan e la tacther,anni 80,è stato felicemente riesumato.Il risultato fu un riaffiorare pericoloso degli squilibri sociali e l'arresto ovunque dell'ascensore sociale.Ma nonostante ciò tali misure non scordarono l'adozione complementare di politiche keynesiane,sia direttamente per il tramite delle spese militari nelle guerre mediorientali che indirettamente per il tramite di una ultra finanza a sostegno delle domanda.Morale,ci fu qualche sussulto di crescita allora (anche aiutata dalle guerre in iran e iraq che fecero calare il prezzo del petrolio)ma con un acuirsi crescente del debito pubblico,soprattutto in USA,come era ovvio aspettarsi dal combinato disposto di aumento di spesa pubblica, diminuzione di tasse e,infine,ultra finanza a sostegno del debito.
 
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Mexico Economy: Facts, Population, GDP, Corruption, Business, Trade, Inflation

Visto che era stato richiamato il Messico come paese con bassa crescita del pil nonostante politiche liberiste, ho voluto andare a vedere come figura secondo Heritage nella classifica di libertà economica. Nel link sopra riportato, compare in 68esima posizione nel mondo, poco meglio dell'Italia, pesantemente penalizzato nelle sottoclassifiche relative a sistema giuridico e corruzione dello Stato, ben lontano da un sistema liberale di stato di diritto. Esattamente quello che avevo ipotizzato io senza nemmeno guardare la classifica Heritage.
 
Sweden Economy: Population, GDP, Inflation, Business, Trade, FDI, Corruption

Vediamo la Svezia, che nella classifica di libertà economica sta molto in alto, in 15 posizione.
Formidabili performance nei sottoindici dove il Messico arranca: stato di diritto che funziona, pochissima corruzione. Eccellenti performance anche riguardo la libertà del sistema finanziario: libertà di commercio quasi assoluta, libertà d'impresa e libertà finanziaria, con import ed export di capitali senza controllo. Ciò che affonda un pochino la performance generale è la tassazione alta e un relativo controllo del mercato del lavoro.
Comunque la Svezia sta in 15esima posizione. E infatti il PIL cresce nel lungo periodo.

In pratica Heritage ci dice che secondo i suoi indicatori (presi da fonti pubbliche) la Svezia è un paese libero. Il Messico é ben poco libero.
 
Sweden Economy: Population, GDP, Inflation, Business, Trade, FDI, Corruption

Vediamo la Svezia, che nella classifica di libertà economica sta molto in alto, in 15 posizione.
Formidabili performance nei sottoindici dove il Messico arranca: stato di diritto che funziona, pochissima corruzione. Eccellenti performance anche riguardo la libertà del sistema finanziario: libertà di commercio quasi assoluta, libertà d'impresa e libertà finanziaria, con import ed export di capitali senza controllo. Ciò che affonda un pochino la performance generale è la tassazione alta e un relativo controllo del mercato del lavoro.
Comunque la Svezia sta in 15esima posizione. E infatti il PIL cresce nel lungo periodo.

In pratica Heritage ci dice che secondo i suoi indicatori (presi da fonti pubbliche) la Svezia è un paese libero. Il Messico é ben poco libero.
La svezia è un paese libero perché non è nell'euro....per una volta siamo d'accordo. E smentisce le ******* di chi dice che fuori dall'euro non si può prosperare...
 
Basta vedere quanta parte del pil è a carico del settore statale.

Di fatto l'economia in un paese come l'Italia è nazionalizzata contando che il pubblico vale tra il 45 e il 50% del pil totale, pil totale che include anche circa un 17% di economia sommersa stimata più da qualche anno anche le attività illegali

ancora sta frescata ????
ho già spiegato che quanta parte del pil è a carico del settore statale non significa affatto statalizzazione.
Dipende come al solito dalle caratteristiche della spesa pubblica che entra in gioco nel pil e poi nei momenti di crisi si hanno bruschi cali delle voci i(Investimenti)
e c(consumi) ma questo non significa che siamo difronte a una ricrescente statalizzazione su via.....animo....liberisti de noantri.
 
Mexico Economy: Facts, Population, GDP, Corruption, Business, Trade, Inflation

Visto che era stato richiamato il Messico come paese con bassa crescita del pil nonostante politiche liberiste, ho voluto andare a vedere come figura secondo Heritage nella classifica di libertà economica. Nel link sopra riportato, compare in 68esima posizione nel mondo, poco meglio dell'Italia, pesantemente penalizzato nelle sottoclassifiche relative a sistema giuridico e corruzione dello Stato, ben lontano da un sistema liberale di stato di diritto. Esattamente quello che avevo ipotizzato io senza nemmeno guardare la classifica Heritage.

Tu dici
Esattamente quello che avevo ipotizzato io

quello che ipotizzi tu sono un insieme di errori grossolani fatti di pressapochismo e propaganda di basso profilo che credo serva a poco,anche alla causa del liberismo.
Adesso confondi pure liberalismo e liberismo...bravo..uno spettacolo.
Ti ricordo poi che la corruzione non è commisurata alla forza di uno stato ma alla forza delle consorterie economiche private che gli girano intorno che sono tanto più incombenti quanto più il mercato è dominato dal laissez faire e quindi dai processi degenerativi verso pericolosi oligopoli...ma tu che ne sai c'hai Heritage
 
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La svezia è un paese libero perché non è nell'euro....per una volta siamo d'accordo. E smentisce le ******* di chi dice che fuori dall'euro non si può prosperare...

deltamarco quello che in questo forum cerco di esprimere è che il libero mercato non è un difetto,anzi tutt'altro,e che proprio per questo va salvaguardato,e per far ciò necessitano sistematici interventi di uno stato autorevole e indipendente che ripristini costamente condizioni di uguaglianza onde favorire il corretto svolgersi della concorrenza,che è il vero valore aggiunto del libero mercato che così abbassa i prezzi e rende più competitivo e appetibile il sistema stesso.
Ma non solo, ci vuole uno stato che per il tramite delle spesa pubblica anticiclica porti avanti quelle poltiche necessarie a sostenere la domanda quando questa cala e si porta con sè tutto il resto dell'economia.

Tutto ciò non ha nulla a che fare con lo statalismo che è invece la sostituzione dello stato al mercato e che ovunque si è realizzato ha depresso le economie e il loro slancio.
E nonostante quanto sopra non è che io abbia rinunciato al ruolo e all'importanza della guida pubblica in economia che può realizzarsi egualmente senza offendere il mercato sotto forma di indirizzamento della crescita che si realizza nel momento in cui si pone in essere la spesa pubblica anticiclica sotto forma di commesse e poi spetta ai privati in regime di libero mercato realizzare e porre in essere.

Prova tu a spiegarlo ai liberisti de noantri se ci riesci io non ci riesco.
 
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deltamarco quello che in questo forum cerco di esprimere è che il libero mercato non è un difetto,anzi tutt'altro,e che proprio per questo va salvaguardato,e per far ciò necessitano sistematici interventi di uno stato autorevole e indipendente che ripristini costamente condizioni di uguaglianza onde favorire il corretto svolgersi della concorrenza,che è il vero valore aggiunto del libero mercato che così abbassa i prezzi e rende più competitivo e appetibile il sistema stesso.
Ma non solo, ci vuole uno stato che per il tramite delle spesa pubblica anticiclica porti avanti quelle poltiche necessarie a sostenere la domanda quando questa cala e si porta con sè tutto il resto dell'economia.

Tutto ciò non ha nulla a che fare con lo statalismo che è invece la sostituzione dello stato al mercato e che ovunque si è realizzato ha depresso le economie e il loro slancio.
E nonostante quanto sopra non è che io abbia rinunciato al ruolo e all'importanza della guida pubblica in economia che può realizzarsi egualmente senza offendere il mercato sotto forma di indirizzamento della crecita che si realizza nel momento in cui si pone in essere la spesa pubblica anticiclica sotto forma di commesse e poi spetta ai privati in regime di libero mercato realizzare e porre in essere.

Prova tu a spiegarlo ai liberisti de noantri se ci riesci io non ci riesco.

Quindi sei liberista... sappilo.
 
E allora non saperlo... :D

avevo additato l'area tematica sulla brexit come il girone degli smemorati,se tu continui con queste presunzioni poco sensate ma insistite,finirò con il definire quest'area come il girone degli ignavi.
 
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