Bella domanda. Sicuramente una bella botta, almeno di recente, l'ha data Berlusconi. Lui e il suo partito non avevano nessun interesse a fare le liberalizzazioni. Ti immagini cosa sarebbe successo al suo impero se avessero liberalizzato, che so, le frequenze? Minimo Rete4 sarebbe finita sul satellite e probabilmente Mediaset avrebbe dovuto di continuo partecipare a bandi per le assegnazioni delle rimanenti parti delle frequenze. Anche la sua stessa figura di politico-imprenditore, con enormi interessi in tante aree, sarebbe stata di sicuro mal tollerata da una filosofia di governo liberista. Filosofia che, per quanto discubitile in tanti aspetti, ha almeno come merito l'aspirazione di cercare di far partire tutti dallo stesso livello e poi vinca il migliore. Addirittura, come ricorderai, le poche libralizzazioni fatte in quel periodo furono legiferate dal governo di sinistra. Sinistra che rimane comunque colpevole di non aver mai fatto una legge seria sul conflitto di interesse, perpetuando l'arretramento del nostro paese fino al giorno d'oggi.
Detto fra di noi, il mantenimento dei microconflitti d'interesse e delle rendite di posizione che esistevano gia' allora, ha fatto comodo a molti. Alla fine, si e' preferito scaricare tutto sulle future generazioni con il risultato che l'Italia perde di continuo ragazzi di valore, sosituiti da persone di dubbie conoscenze.