Piero Fassino denunciato per il tentato furto di un profumo da 100 euro in aeroporto.

L'allegato non si apre.

Travaglio racconta Sergio Mattarella, dalla Prima Repubblica con furore​

31/01/2015

L'editoriale
Marco Travaglio racconta Sergio Mattarella. “Siciliano ed ex democristiano. Ha 74 anni, è entrato alla Camera nel 1983, mentre Renzi entrava in terza elementare. E c’è rimasto fino al 2008, per 25 anni ininterrottamente. Anche se l’ultima volta, per farlo eleggere, han dovuto paracadutarlo dalla Sicilia al Trentino. Ora è giudice costituzionale. Sergio Mattarella è considerato unanimemente una persona per bene però ai tempi di Tangentopoli ha avuto un processo”.

Mattarella e Tangentopoli​

“Ai tempi di Tangentopoli finì a processo per un finanziamento illecito di Filippo Salamone, il costruttore di fiducia di Cosa Nostra. Salamone fu poi condannato per mafia e patteggiò la pena per tangenti a una sfilza di politici siciliani: confessò di avere finanziato Mattarella dandogli 40 milioni di lire in contanti e poi 10 milioni in buoni benzina per una campagna elettorale. Allora Mattarella si è ricordato: sì, l’ho incontrato, ma i milioni erano solo 3 milioni, in buoni benzina, e io li ho accettati. Ci mancherebbe: ogni lasciata è persa. I giudici l’hanno assolto perché la legge puniva solo i finanziamenti in nero sopra i 5 milioni. Però non è che sia molto bello prendere tre milioni da un costruttore legato alla mafia”. L’editoriale del direttore de Il Fatto Quotidiano.
 

Travaglio racconta Sergio Mattarella, dalla Prima Repubblica con furore​

31/01/2015

L'editoriale
Marco Travaglio racconta Sergio Mattarella. “Siciliano ed ex democristiano. Ha 74 anni, è entrato alla Camera nel 1983, mentre Renzi entrava in terza elementare. E c’è rimasto fino al 2008, per 25 anni ininterrottamente. Anche se l’ultima volta, per farlo eleggere, han dovuto paracadutarlo dalla Sicilia al Trentino. Ora è giudice costituzionale. Sergio Mattarella è considerato unanimemente una persona per bene però ai tempi di Tangentopoli ha avuto un processo”.

Mattarella e Tangentopoli​

“Ai tempi di Tangentopoli finì a processo per un finanziamento illecito di Filippo Salamone, il costruttore di fiducia di Cosa Nostra. Salamone fu poi condannato per mafia e patteggiò la pena per tangenti a una sfilza di politici siciliani: confessò di avere finanziato Mattarella dandogli 40 milioni di lire in contanti e poi 10 milioni in buoni benzina per una campagna elettorale. Allora Mattarella si è ricordato: sì, l’ho incontrato, ma i milioni erano solo 3 milioni, in buoni benzina, e io li ho accettati. Ci mancherebbe: ogni lasciata è persa. I giudici l’hanno assolto perché la legge puniva solo i finanziamenti in nero sopra i 5 milioni. Però non è che sia molto bello prendere tre milioni da un costruttore legato alla mafia”. L’editoriale del direttore de Il Fatto Quotidiano.
per non parlare delle sue uscite in epoca covid......li ha gettato la maschera......
 
per non parlare delle sue uscite in epoca covid......li ha gettato la maschera......
Il personaggio è sicuramente una figura estremamente negativa.
Il problema vero è però il parlamento che elegge presidente della Repubblica un personaggio che prende soldi dalla mafia.
I parlamentari che lo hanno eletto non sono tanto meglio di lui.
 
Il personaggio è sicuramente una figura estremamente negativa.
Il problema vero è però il parlamento che elegge presidente della Repubblica un personaggio che prende soldi dalla mafia.
I parlamentari che lo hanno eletto non sono tanto meglio di lui.
caro Dott.Jones sottoscrivo ogni parola, d'altronde se il paese è in questa condizione di sfascio morale ed economico (partito ma non ancora completato) un motivo ci sarà e se non proprio riferibile ad una classe dirigente non all'altezza .....
 
Ultima modifica:
se veramente lo ha fatto, è messo male., molto male.
Ad una certa età si va a vedere i cantieri caro Fassino ( che poi con la fine del super bonus si rischia che non ce ne saranno più:o)
Fai come gli utenti di AP :D
 
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C'è anche da dire che se era sotto controllo da tempo vuol dire che quslche motivo ci sarà stato. Se il video mi convince della sua colpevolezza ecco che allora posso pensare che lo abbia fatto altre volte.
Ne ho viste tante nella mia vita ma questa mi sorprende non poco.
 
Basta guardare ad esempio i nostri imprenditori: quanti non pagano i fornitori (pur potendo), quanti cercano di fregare i dipendenti sottraendo ore di straordinario fatte.. Gli italiani sono un popolo di ladri.

Infatti l'ingordigia intrinseca di questi soggetti - a volte per autodifesa - è nota.
Fa un po' parte del mestiere, ma in quest'ottica, risparmiano
somme ragguardevoli nei bilanci di fine anno.

Qui si parla di un'appropriazione del valore di 100 euro contro un bilancio familiare
di decine di migliaia di euro al mese e una reputazione da parlamentare ed da ex ministro da difendere.
Quale legislatore da tempo immemore, sa benissimo della presenza nei punti vendita di microcamere ed altri dispositivi antitaccheggio, ma decide ugualmente di sfidare la sorte appropriandosi di una boccetta di profumo per donna
con il rischio, qualora sorpreso, di azzerare per sempre la propria immagine verso la famiglia
e tutto il pubblico che lo conosce da anni.

Tutto è possibile, ma se così fosse non potrebbe che dipendere da un serio
disturbo compulsivo, forse reiterato, da curare con urgenza.
 
Fassino dirà al magistrato:" apritevi un negozio, trovate tanti clienti e poi farete come volete voi, voglio vedere come andrà a finire"
 
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