Pil 2016 II

Anche valutare quanta ricchezza viene prodotta semplicemente in base ad uno scambio di denaro non mi pare un criterio così soddisfacente. Mettiamo che Paolo nella sua pace dei sensi decida di andare da una donna dai facili costumi. Paga mezz'ora e non succede nulla. Hanno prodotto qualche cosa? Ha consumato il servizio? No. Mettiamo che la donna delle pulizie non pulisca bene...

hei, ho detto pace dei sensi, non incapacità totale e completa a sfidare la legge di gravità.....
 
hei, ho detto pace dei sensi, non incapacità totale e completa a sfidare la legge di gravità.....

Non centra nulla, quello che conta è se c'è trasferimento. E anche se hai raggiunto la pace dei sensi ti tocca pagare lo stesso. Con grande soddisfazione del pil.:D
 
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Però, se ci pensi, anche considerare pil solo in base alla correttezza fiscale appare un po' strano.
Anche se probabilmente dipende sempre da cosa si vuole misurare.

Se ci interessa capire, in modo sommario, quanta ricchezza viene prodotta, la correttezza formale non mi pare un criterio soddisfacente.

Lo è già di più se il pil ci interessa per questioni di sostenibilità fiscale, che però sono concetti che non solo nascono dopo, ma sono proprio diversi.




E' vero, ma penso che siano due concetti diversi. Nel senso che non c'è niente di male nel considerare il lordo, basta saperlo e tenerne conto valutandolo.
Ci interessa sapere quanta merce produce il macchinario x. Poi il suo deprezzamento, la sua manutenzione, sono sì importanti ma sono una cosa diversa.

Sarebbe, in generale, giusto fare più attenzione al pin e meno al pil? Può essere, certamente.
L'erosione di ricchezza data dal consumo dei mezzi di produzione è importante.



Il pil sarebbe una misura grezza delle dimensioni dell'economia.. grezza.
Si sbaglia a sopravvalutarlo, secondo me, ma questa non è colpa sua. :)

Probabilmente, contestando le motivazioni sottese al cambio del metodo di calcolo del pil, per evidenti motivi, ho limitato a tali motivazioni la mia valutazione sulla correttezza del nuovo metodo di calcolo introdotto. Ovviamente il pil esiste è ha un significato e un valore che trascende la sua rilevanza fiscale e la connessa sostenibilità del debito pubblico.
 
Pil, Nord Est traina (+1,2%, Sud in linea Paese - Economia - ANSA.it

- Le stime preliminari indicano che nel 2016 il Prodotto interno lordo ha registrato un aumento in linea con quello nazionale nel Mezzogiorno (+0,9%), lievemente inferiore nel Centro (+0,7%) e nel Nord-ovest (+0,8%) e superiore alla media nazionale nel Nord-est (+1,2%). Così l'Istat diffondendo le stime preliminari, in cui sottolinea il "significativo recupero" del meridione, che già aveva segnato una performance positiva nel 2015. Ma stavolta spicca il risultato in netto rialzo del Nord Est.

Anche nel 2016 si conferma una crescita del sud in linea col resto del paese.
Il nord est fa meglio - ma non drammaticamente - mentre il nord ovest non fa nulla di eclatante.
 
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