Polizza TCM: temporanea caso morte ... questa sconosciuta

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Ciao, ho letto le ultime pagine dell'argomento e vorrei chiedere informazioni relativamente alla polizza SEMPLICEMENTE VITA PIU DI AXA, magari confrontandola con quelle che mi sembravano le più gettonate (metlife e Pramerica Life)
 
Ciao, ho letto le ultime pagine dell'argomento e vorrei chiedere informazioni relativamente alla polizza SEMPLICEMENTE VITA PIU DI AXA, magari confrontandola con quelle che mi sembravano le più gettonate

SEMPLICEMENTE VITA PIU' di AXA a capitale DECRESCENTE bocciata: è una tcm SOLO caso morte e prevede l'aumento di premio per aggravamento dello stato di salute e variazione della professione dell'assicurato; carenza di 6 mesi per i contratti stipulati senza visita medica. KO!

SEMPLICEMENTE VITA PIU' di AXA a capitale COSTANTE discreta: il capitale per l'invalidità permanente è minore del capitale caso morte (forse si possono anche fare uguali, ma nel fascicolo informativo non è specificato), prevede l'aumento di premio per aggravamento dello stato di salute e variazione della professione dell'assicurato; carenza di 6 mesi per i contratti stipulati senza visita medica. KO!

Per entrambe il capitale minimo assicurabile è 200.001 euro.

Puoi trovare senz'altro di meglio.
 
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Puoi trovare senz'altro di meglio.

Mi connetto anch'io a questo thread molto utile; sto pensando da qualche tempo a sottoscrivere una tcm + optionals ma non superiperaccessoriata perchè non fumo, non ho figli, non faccio sport estremi, 15k all'anno in macchina che sto cercando di ridurre ancora perchè mi stanno sempre più sulle @@ le accise italiote PER PRINCIPIO ed ho 42 anni. Quindi il dilemma vero è se farla in questi mesi o regalarmela a 50 anni per il passaggio all'altro mezzo secolo...:)...Mi sembra di ricordare/aver capito che attivarsi intorno a quell'età è uno dei migliori compromessi nel rapporto rischio/rendimento...;) :)

...Sperando inoltre che a fine decennio le assicurazioni italiote facciano la stessa fine di interi settori presunto-produttivi italioti già spazzati via in un quinquennio di crisi sotto certi points of view mooolto salutare... :censored::clap:
 
Mi connetto anch'io a questo thread molto utile; sto pensando da qualche tempo a sottoscrivere una tcm + optionals ma non superiperaccessoriata perchè non fumo, non ho figli, non faccio sport estremi, 15k all'anno in macchina che sto cercando di ridurre ancora perchè mi stanno sempre più sulle @@ le accise italiote PER PRINCIPIO ed ho 42 anni. Quindi il dilemma vero è se farla in questi mesi o regalarmela a 50 anni per il passaggio all'altro mezzo secolo...:)...Mi sembra di ricordare/aver capito che attivarsi intorno a quell'età è uno dei migliori compromessi nel rapporto rischio/rendimento...;) :)

...Sperando inoltre che a fine decennio le assicurazioni italiote facciano la stessa fine di interi settori presunto-produttivi italioti già spazzati via in un quinquennio di crisi sotto certi points of view mooolto salutare... :censored::clap:
A 50 anni ti costerà circa 2,5 volte il costo a 42 anni. Conviene che te la fai adesso.
 
A 50 anni ti costerà circa 2,5 volte il costo a 42 anni. Conviene che te la fai adesso.


...Addirittura...:'(...Però ragionavo anche in termini di rischio/aspettativa di vita per i motivi suddetti, e ipotizzando una 20 anni dai 50 ai 70 anni.
Il confronto sarebbe utile forse anche ad altri fra queste ipotesi:

- 20 anni dai 40 ai 60 anche se non fumatori
- Oppure 20 anni dai 50 ai 70
- O 30 anni dai 45 anni circa supponiamo, ai 75 anni?

Parliamo sempre giustamente del "minimo sindacale" di tcm + coma + inv perm

Forse sarebbe utile fissare questo schema semplice (se non è stato fatto, avevo letto tutto il thread e salvato alcuni utilissimi spunti); per sintetizzare quindi uno schemino che fissi 2 punti per i fumatori e non fumatori a parità di professioni standard non particolarmente rischiose.
Quindi quale range di età converrebbe per fumatori e non fumatori?

P.S.: anche perchè mio padre fuma un pacchetto al giorno a 78 anni (anni fa anche due...), ha avuto 2 linfomi maligni esterni per fortuna, quindi curati subito e bene, ed è ancora sul pianeta terra ed io a dirgli che tra i 39 anni di contributi e pensione da dirigente (compreso riscatto della laurea che a me non conviene assolutamente, mille volte meglio i btp con lo spread dai 300-350 in su... :cool::censored: ) è stato ed è mooolto fortunato essendo ancora mooolto poco convinto di esserlo... :wall:
 
Mi correggo avendo riletto un attimo il pdf per esempio della new protection: coprono fino ai 65 anni in caso di invalidità permanente.
Anche a causa di limitazioni d'età simili e facendo vita sana da non fumatore e anche a causa di tutor e telelaser ( :mad: :D ) essendomi calmato molto alla guida...In una nazione come la nostra virtuosa solo per i beni culturali e l'aspettativa di vita, tra 65 anni come limite per le inv perm e investire con attenzione in tds indicizzati nel lungo termine, dal mio punto di vista al momento continuo a preferire quest'ultima via.
Certo è che il tutto è da valutare bene in funzione di piani con restituzione dell'80% del capitale, mumble mumbleee... :mmmm:
 
Ops, se n'è accorto anche il Sole 24 Ore :)
 

Allegati

  • tcm sole24.pdf
    251,9 KB · Visite: 249
Dopo mesi di latitanza, torno su questo 3d per chiarire un dubbio, premetto che avrei intenzione di aprire 3 polizze ciascuna da 100k con durate diverse, 10-20-30 anni, in modo da costruire una sorta di decresciente "fai da te" utilizzando magari anche diverse compagnie per aumentare lo spettro delle coperture.

Ho riletto le varie pagine della discussione ho notato che per quanto riguarda METLIFE si è sempre parlato del prodotto "new protection" che aveva il difetto non avere il premio costante.
Dal sito di Metlife vedo che esiste anche un altro prodotto "Libera mente" a premio e capitale costante, ha un preventivatore molto semplice da usare, nel mio caso (maschio, 33 anni, fumatore, 100k x 30 anni caso morte + i.p.) mi da un premio annuo di 538€. Dato che non se ne è mai parlato nello specifico vorrei sapere se qualcuno la conosce e quali sono i vari pregi e difetti.

Aggiungo che ho contattato Metlife, mi hanno detto una cosa che mi ha lasciato perplesso: vi risulta che non si possono aprire più assicurazioni tcm (di durate diverse) con la stessa compagnia?
 
1 Dopo mesi di latitanza, torno su questo 3d per chiarire un dubbio, premetto che avrei intenzione di aprire 3 polizze ciascuna da 100k con durate diverse, 10-20-30 anni, in modo da costruire una sorta di decresciente "fai da te" utilizzando magari anche diverse compagnie per aumentare lo spettro delle coperture.

Ho riletto le varie pagine della discussione ho notato che per quanto riguarda METLIFE si è sempre parlato del prodotto "new protection" che aveva il difetto non avere il premio costante.
2 Dal sito di Metlife vedo che esiste anche un altro prodotto "Libera mente" a premio e capitale costante, ha un preventivatore molto semplice da usare, nel mio caso (maschio, 33 anni, fumatore, 100k x 30 anni caso morte + i.p.) mi da un premio annuo di 538€. Dato che non se ne è mai parlato nello specifico vorrei sapere se qualcuno la conosce e quali sono i vari pregi e difetti.

3 Aggiungo che ho contattato Metlife, mi hanno detto una cosa che mi ha lasciato perplesso: vi risulta che non si possono aprire più assicurazioni tcm (di durate diverse) con la stessa compagnia?
Ciao s.e.r. :)
andiamo per ordine...

1 - un piano strutturato fai da te non è cosa semplice: rischi di avere una copertura sovrastimata o sottostimata, probabilmente inefficace e più costosa del dovuto. Ricorrere a più compagnie, poi, è assolutamente inutile: scegline una e che sia la migliore perchè in caso di necessità non ti è data una seconda possibilità.

2 - liberamente di metlife prevede 100% capitale caso morte e 50% del capitale caso morte nel caso di invalidità. Al contrario di quanto possa sembrare, in caso di invalidità permanente servirebbero invece più soldi che non nel caso morte. Quindi è uno strumento concettualmente sbagliato.

3 - assolutamente falso: il piano strutturato più complesso che io abbia fatto sulla stessa persona era composto da 13 TCM differenti per capitali e durate (tutte sottoscritte contemporaneamente e ovviamente tutte della stessa compagnia). Quindi è possibile aprire più TCM con la stessa compagnia; il difficile è invece trovare un direttore d'orchestra che le sappia comporre e dirigere senza stonature.
 
Ciao s.e.r. :)
andiamo per ordine...

1 - un piano strutturato fai da te non è cosa semplice: rischi di avere una copertura sovrastimata o sottostimata, probabilmente inefficace e più costosa del dovuto. Ricorrere a più compagnie, poi, è assolutamente inutile: scegline una e che sia la migliore perchè in caso di necessità non ti è data una seconda possibilità.

2 - liberamente di metlife prevede 100% capitale caso morte e 50% del capitale caso morte nel caso di invalidità. Al contrario di quanto possa sembrare, in caso di invalidità permanente servirebbero invece più soldi che non nel caso morte. Quindi è uno strumento concettualmente sbagliato.

3 - assolutamente falso: il piano strutturato più complesso che io abbia fatto sulla stessa persona era composto da 13 TCM differenti per capitali e durate (tutte sottoscritte contemporaneamente e ovviamente tutte della stessa compagnia). Quindi è possibile aprire più TCM con la stessa compagnia; il difficile è invece trovare un direttore d'orchestra che le sappia comporre e dirigere senza stonature.

Grazie Tuareg per i tuoi consigli,

1- l'unica cosa che non mi convince è quanto dici riguardo all'eventualità di usare contemporaneamente diverse tcm di compagnie diverse, visto che dopo + di 80 pagine di discussione una delle poche cose che posso dire di aver capito è che una tcm perfetta non esiste, penso che integrarne più di una (suddividendo tra le varie il totale del capitale che si vuole assicurare) serva a ridurre il rischio di rimanere scoperti su uno specifico problema

2- assolutamente daccordo con te, devo leggere meglio il F.I.

3- me lo immaginavo, devo aver beccato una zappa di consulente al call center

se per te va bene ti mando m.p. stasera per riprendere il discorso iniziato tempo fa

ciao
 
Riflessioni di una domenica uggiosa

Dopo 840 post credo che possiamo azzardare una conclusione...

Innanzitutto quale sia la migliore compagnia.

Direi che la scelta può essere solo tra metlife (U.S.A) e pramericalife (gruppo prudential p.f.i. U.S.A.). Sono anche le uniche 2 che si occupino solo ed esclusivamente di tutela della vita umana, quindi era abbastanza scontato che lo facessero meglio delle compagnie generaliste (quelle che si occupano di vita e danni).

Detto questo, qual è allora la migliore TCM?

Quesito impegnativo... quindi provo a darvi la mia personalissima e non necessariamente condivisibile opinione.

I migliori strumenti sono senza dubbio new protection di metlife e convertible/cashback (quella con la restituzione dei premi) di pramericalife.
Perchè non ho inserito anche liberamente di metlife? Perchè paga 100% in caso morte e 50% del capitale assicurato in caso di invalidità permanente, quindi, come ho già scritto, è uno strumento di protezione concettualmente sbagliato perchè in caso di i.p. servirebbe invece un capitale superiore allo stesso caso morte.

Proseguiamo...

Il plus di new protection di metlife è l'indennizzo in caso di cecità totale.
Il plus di convertible e cashback di pramericalife è che prevedono l'indennizzo in caso di necessità di trapianto e diagnosi di malattia terminale (quindi alla diagnosi di una delle due patologie, cioè prima del verificarsi dell'esito mortale che ne deriverebbe).

La mia riflessione è la seguente:

- la cecità totale, per quanto sia una condizione problematica, non mette a rischio la vita umana e ne consegue che sarebbe sostenibile sia fisicamente sia economicamente anche senza una copertura assicurativa (la cecità è la condizione meglio assistita economicamente dalla previdenza pubblica in termini di assegno di invalidità e accompagnamento);

- la mancanza di un trapianto, quando necessario, invece non è sostenibile dalla persona e ne pregiudicherebbe la sopravvivenza. Quindi non rimarrebbe altro che mettersi nelle liste del SSN e probabilmente morire nell'attesa. L'unica alternativa efficace sarebbe quella di pagarsi il trapianto in qualche stato estero e poi eventualmente richiedere il rimborso, se previsto, dal SSN. Intanto ci siamo salvati la pellaccia (una TCM deve servire anche a salvare la vita, quando possibile);

-la diagnosi di malattia terminale è una condizione difficilmente risolvibile anche disponendo di grosse cifre (quella data dall'assicurazione, per esempio), ma poterne disporre consente di permettersi le cure migliori e quindi un prolungamento dell'aspettativa di vita o anche solo una terapia del dolore efficace. Sicuramente una disponibilità economica maggiore garantirebbe una qualità della vita più dignitosa (oltre alla serenità emotiva nel sapere che l'assicurazione ha già pagato).

Il fattore "X".

Il fattore "X" è il consulente a cui vi affiderete, perchè oltre alla serietà della compagnia e la qualità dello strumento, sarà lui a determinare i tempi di risposta. Non dimenticate che probabilmente non sarete voi a relazionarvi con la compagnia e il consulente, ma qualcuno dei vostri cari ed in una condizione emotiva di precaria lucidità. Quindi dovrà essere un professionista che oltre ad essere serio e preparato, deve meritare la vostra completa stima e fiducia: gli state affidando il futuro dei vostri figli, della vostra famiglia, in alcuni casi la vostra stessa vita.

A voi le conclusioni.

Ad maiora :)
 
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Dopo 840 post credo che possiamo azzardare una conclusione...

Innanzitutto quale sia la migliore compagnia.

Direi che la scelta può essere solo tra metlife (U.S.A) e pramericalife (gruppo prudential p.f.i. U.S.A.). Sono anche le uniche 2 che si occupino solo ed esclusivamente di tutela della vita umana, quindi era abbastanza scontato che lo facessero meglio delle compagnie generaliste (quelle che si occupano di vita e danni).

Detto questo, qual è allora la migliore TCM?

Quesito impegnativo... quindi provo a darvi la mia personalissima e non necessariamente condivisibile conclusione.

I migliori strumenti sono senza dubbio new protection di metlife e convertible/cashback (quella con la restituzione dei premi) di pramericalife.
Perchè non ho inserito anche liberamente di metlife? Perchè paga 100% in caso morte e 50% del capitale assicurato in caso di invalidità permanente, quindi, come ho già scritto, è uno strumento di protezione concettualmente sbagliato perchè in caso di i.p. servirebbe invece un capitale superiore allo stesso caso morte.

Proseguiamo...

Il plus di new protection di metlife è l'indennizzo in caso di cecità totale.
Il plus di convertible e cashback di pramericalife è che prevedono l'indennizzo in caso di necessità di trapianto e diagnosi di malattia terminale (quindi alla diagnosi di una delle due patologie, non al verificarsi dell'esito mortale che ne deriverebbe).

La mia riflessione è la seguente:

- la cecità totale, per quanto sia una condizione problematica, non mette a rischio la vita umana e ne consegue che sarebbe sostenibile sia fisicamente sia economicamente anche senza una copertura assicurativa (la cecità è la condizione meglio assistita economicamente dalla previdenza pubblica in termini di assegno di invalidità e accompagnamento);

- la mancanza di un trapianto, quando necessario, invece non è sostenibile dalla persona e ne pregiudicherebbe la sopravvivenza. Quindi non rimarrebbe altro che mettersi nelle liste del SSN e probabilmente morire nell'attesa. L'unica alternativa efficace sarebbe quella di pagarsi il trapianto in qualche stato estero e poi eventualmente richiedere il rimborso, se previsto, dal SSN. Intanto ci siamo salvati la pellaccia (una TCM deve servire anche a salvare la vita, quando possibile);

-la diagnosi di malattia terminale è una condizione difficilmente risolvibile anche disponendo di grosse cifre (quella data dall'assicurazione, per esempio), ma poterne disporre consente di permettersi le cure migliori e quindi un prolungamento dell'aspettativa di vita o anche solo una terapia del dolore efficace. Sicuramente una disponibilità economica maggiore garantirebbe una qualità della vita più dignitosa (oltre alla serenità emotiva nel sapere che l'assicurazione ha già pagato).

Il fattore "X".

Il fattore "X" è il consulente a cui vi affiderete, perchè oltre alla serietà della compagnia e la qualità dello strumento, sarà lui a determinare i tempi di risposta. Non dimenticate che probabilmente non sarete voi a relazionarvi con la compagnia e il consulente, ma qualcuno dei vostri cari ed in una condizione emotiva di precaria lucidità. Quindi dovrà essere un professionista che oltre ad essere serio e preparato, deve meritare la vostra completa stima e fiducia: gli state affidando il futuro dei vostri figli, della vostra famiglia, in alcuni casi la vostra stessa vita.

A voi le conclusioni.

Ad maiora :)

Ciao tuareg,

un chiarimento, ma la new protection e' a premio variabile giusto? Questo potrebbe essere, almeno per me, un deterrente, preferirei avere qualcosa che resti fisso per tutta la durata del contratto.

Infine una riflessione personale, tu citi il fattore "X", ma fra 20/30 anni,magari il consulente a cui ti sei affidato fa altro,si è trasferito all'estero, etc.. quindi credo sia più determinante la società a cui ci si affida, che ne pensi?

Ciao

P.s.: nella libera mente sul f.i. tra le esclusioni per la parte di i.p. Si citano malattie del sistema nervoso, per capirci, un Parkinson o alzheimer quindi non sarebbero coperti secondo te? KO!
 
Ciao tuareg,

un chiarimento, ma la new protection e' a premio variabile giusto? Questo potrebbe essere, almeno per me, un deterrente, preferirei avere qualcosa che resti fisso per tutta la durata del contratto.

Infine una riflessione personale, tu citi il fattore "X", ma fra 20/30 anni,magari il consulente a cui ti sei affidato fa altro,si è trasferito all'estero, etc.. quindi credo sia più determinante la società a cui ci si affida, che ne pensi?

Ciao

P.s.: nella libera mente sul f.i. tra le esclusioni per la parte di i.p. Si citano malattie del sistema nervoso, per capirci, un Parkinson o alzheimer quindi non sarebbero coperti secondo te? KO!

Ciao Etor, :)
la new protection di metlife è a premio variabile (aumenta annualmente perchè riparametrato all'età dell'assicurato ed all'aumento del rischio assicurativo che ne consegue). Anche secondo me non è una bella cosa KO!

Il fattore "X"... è un fattore "X"
D'accordo con te che dopo 20/30 anni il nostro uomo possa fare altro o essere passato a miglior vita (sperando che sia assicurato e che non faccia come il ciabattino che ripara le scarpe degli altri mentre poi le sue sono bucate perchè non trova il tempo di ripararle) :D
Secondo me però sono importanti tutte e tre (strumento, compagnia e consulente) perchè per mia esperienza (prima di fare questo mestiere avevo un'azienda e seguivo personalmente le problematiche assicurative perchè consapevole di quanto fossero importanti) ho imparato proprio dal mio consulente di allora (di una blasonata compagnia italiana) come NON fare l'assicuratore (spesso servono anche i cattivi maestri).

Sulle esclusioni della liberamente è come hai scritto tu.
In questi casi invece convertible e cashback pagherebbero nello stadio avanzato della malattia quando verrebbero compromesse le facoltà motorie.

Se però cerchi una copertura specifica per queste patologie (saranno sempre più frequenti in futuro con l'aumentare dell'aspettativa di vita delle persone e purtroppo sempre meno assistite dal SSN) dobbiamo passare alle LTC (ma questa è un'altra storia).
 
Sono d'accordo con te il fattore "X" ha un suo perché ed è uno dei motivi per cui non mi riesco a convincere su pramericalife, che purtroppo non ha una sede a Bologna dove vivo.
Mi rendo conto è una motivazione personale, ma a mio avviso il poter parlare e farmi spiegare le cose personalmente è importante.
Inoltre, proprio come dicevi tu, quando le cose si verificano...non si è nelle condizioni per agire serenamente ed un "luogo" fisico in cui recarsi, aiuta tanto.

Nel frattempo continuo a verificare anche le altre compagnie, perché mi sembra strano che pramericalife sia l'unica con certe condizioni.
Ovvero, non dubito che possa essere la migliore, ma proprio nessuna delle altre ci si avvicina?
Magari accettando un compromesso su altri elementi, posso trovare una compagnia presente nella mia città.

Un altro aspetto che secondo me andrebbe approfondito è quello di avere più polizze.
Ad esempio rimandendo sulle due da te proposte, accendendole entrambe si potrebbero colmare le reciproche lacune.
In tal senso, a tuo avviso, quali sarebbero le valutazioni da fare?
 
Ciao,
mi sto orientando verso una tcm pura e poi vorrei associarci una copertura specifica per invalidità permanente etc.
Rimanendo alla tcm, stavo considerando la valore vita standard con opzione "in forma", molto conveniente e leggendo il fascicolo informativo ai miei occhi non ci sono particolari differenze, sul caso morte, con altre compagnie.
Potete darmi un parere su questo prodotto?
Grazie!
 
Ciao è da tempo che seguo la discussione (ed apprezzo gli interventi e i contributi di tutti, alcuni di quei tutti sono certamente più competenti e trovo che sciolgano tanti dubbi alla maggiorparte dei restanti di quei tutti) :) purtroppo non abbastanza tempo visto che 2 anni fa confesso ho sottoscritto una tcm della genertel life credo si chiami casomai. Vengo al punto e Vi chiedo spiegazioni riguardo quanto previsto nel codice civile, nell'articolo di cui non ricordo il num. in cui si parla di aggravamento del rischio ecc.. secondo cui c'è l'obbligo di comunicare ogni variazione (di salute o di lavoro e attività) che possa aggravare il rischio coperto da garanzia assicurativa. La domanda è puntuale xkè fuori dai denti assicuratori promotori e sedicenti tali non diranno mai che al verificarsi dell'evento (cornafacendo) una grande percentuale delle parti cui le polizze dovevano dar garanzie, vanno a finire dal giudice in lunghi contenziosi non benefici nè per i vivi che vedono trascorrere tempo e rischiare di non veder nulla alla fine sia in barba ai morti che hanno versato per anni premi pensando di far cosa buona per i posteri. Scusate la brutalità. Ora alla fine della fiera potete spiegarmi un caso di specie. Tizio è sano come un pesce, contraente ed assicurato di una TCM premio e capitale costante per 25 anni beneficiari i figli Caio e Sempronio. Dopo aver pagato 14 annualità si ammala di cancro o altra degenerativa e se lo porta dietro per 4 anni e mezzo (sempre pagando i premi alle scadenze) senza mai avvertire la società assicuratrice (non sapeva ma la legge non ammette ignoranza), poi muore. L'assicurazione non paga xkè tizio non ha mai avvertito l'assicurazione dell'aggravamento del rischio? Come si può oggi ovviare questi cavilli? Ci sono prodotti che superano queste pregiudiziali? Grazie se mi vorrete rispondere e scusate ancora la brutalità ma ormai con banche ed assicurazioni meglio essere chiari e semplici tanto x loro siamo vittime sempre, vivi o morti, purchè dopo la sottoscrizione :D
 
Ciao è da tempo che seguo la discussione (ed apprezzo gli interventi e i contributi di tutti, alcuni di quei tutti sono certamente più competenti e trovo che sciolgano tanti dubbi alla maggiorparte dei restanti di quei tutti) :) purtroppo non abbastanza tempo visto che 2 anni fa confesso ho sottoscritto una tcm della genertel life credo si chiami casomai. Vengo al punto e Vi chiedo spiegazioni riguardo quanto previsto nel codice civile, nell'articolo di cui non ricordo il num. in cui si parla di aggravamento del rischio ecc.. secondo cui c'è l'obbligo di comunicare ogni variazione (di salute o di lavoro e attività) che possa aggravare il rischio coperto da garanzia assicurativa. La domanda è puntuale xkè fuori dai denti assicuratori promotori e sedicenti tali non diranno mai che al verificarsi dell'evento (cornafacendo) una grande percentuale delle parti cui le polizze dovevano dar garanzie, vanno a finire dal giudice in lunghi contenziosi non benefici nè per i vivi che vedono trascorrere tempo e rischiare di non veder nulla alla fine sia in barba ai morti che hanno versato per anni premi pensando di far cosa buona per i posteri. Scusate la brutalità. Ora alla fine della fiera potete spiegarmi un caso di specie. Tizio è sano come un pesce, contraente ed assicurato di una TCM premio e capitale costante per 25 anni beneficiari i figli Caio e Sempronio. Dopo aver pagato 14 annualità si ammala di cancro o altra degenerativa e se lo porta dietro per 4 anni e mezzo (sempre pagando i premi alle scadenze) senza mai avvertire la società assicuratrice (non sapeva ma la legge non ammette ignoranza), poi muore. L'assicurazione non paga xkè tizio non ha mai avvertito l'assicurazione dell'aggravamento del rischio? Come si può oggi ovviare questi cavilli? Ci sono prodotti che superano queste pregiudiziali? Grazie se mi vorrete rispondere e scusate ancora la brutalità ma ormai con banche ed assicurazioni meglio essere chiari e semplici tanto x loro siamo vittime sempre, vivi o morti, purchè dopo la sottoscrizione :D

A meno che non sia diversamente espresso nel fascicolo informativo, devi dare comunicazione dell'aggravamento del rischio (lo prevede il codice civile).
Se non la dai, alcune compagnie dicono addirittura che non pagano, altre che riducono il capitale. In ogni modo la questione andrà a finire per le lunghe e magari in tribunale. KO!

Per andare tranquillo devi scegliere strumenti che prevedano chiaramente nel fascicolo informativo che non è previsto l'aggravamento del rischio.
Sono pochissime, ma ci sono ;)
 
Grazie per la risposta. Appunto per questo ho chiesto a Voi luminari. :) Se ce ne sono vorrei sapere almeno quali per poter leggere fogli informativi che effettivamente mi convincano che sto proteggendo la mia famiglia e i miei figli anche contro le fattispecie che si vanno delineando nel futuro! e non solo polizze che si fanno per (permettetemi di dire) scaramanzia e/o tranquillità psicologica. Vorrei una polizza che tuteli davvero, con un capitale costante , con una rata costante, cui non devo comunicare nulla se non il cambio di attività professionale e / o sportiva magari estrema ma cui non devo comunicare occhio guarda che mi sono ammalato di una malattia degenerativa e loro rispondono che il prossimo premio sarà più alto di 50 volte oppure recedono e i premi che ho versato in precedenza vanno a farsi friggere (facile garantire la morte quando sono sano come un pesce).
PS Per tuareg se ne conosci qualcuna con tutele di questo genere puoi indicarmele e magari ci confrontiamo
 
tuareg cosa intendi per piano strutturato...non c'è qualcosa che pago e non ci penso +? come vedi il prodotto casomai della genertellife? anche metlife liberamente non obbliga a comunicazioni sull'aggravamento?
 
tuareg cosa intendi per piano strutturato...non c'è qualcosa che pago e non ci penso +? come vedi il prodotto casomai della genertellife? anche metlife liberamente non obbliga a comunicazioni sull'aggravamento?

La casomai di gtellife è solo caso morte, una vaccata. La caso mai plus prevede in caso di invalidità permanente il pagamento del capitale assicurato dopo due anni, una semi-vaccata.

Metlife liberamente prevede il pagamento, in caso di invalidità permanente, del 50% del capitale assicurato caso morte, un'altra vaccata. Liberamente prevede anche la comunicazione dell'aggravamento del rischio, quindi puoi lasciarla perdere.

Un piano strutturato è l'unica soluzione che paghi e non ci pensi più perchè è modulato sulla variazione dei bisogni durante l'intera vita dell'assicurato.
 
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